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Autore: narusaku    20/01/2014    2 recensioni
rieccomi qui sotto ,sotto consiglio di Naku_kun 94 a cui dedico questa storia, a riscrivere . Dalla storia" La battaglia ormai persisteva da giorni ,settimane forse. Ormai avevo perso la cognizione di ciò che mi circondava mi sentivo un peso morto attaccato a una realtà che non mi avrebbe dovuto mai pervadere , un passato che non mi avrebbe dovuto mai accompagnare e un presente che non sarebbe mai dovuto scomparire . Svolgevo il mio lavoro di medico come meglio potevo e anche se curavo ogni ninja che mi veniva affidato ,sentivo che chi necessitava di vere cure ero io . Non ..... " spero vi abbia incuriosito e che leggerete e recensirete baci baci la vostra NaruSaku.
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Madara Uchiha, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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LA DECISIONE FINALE


Ho deciso di riscrivere un altra ff sotto consiglio di naku _kun 94 che ringrazio e stimo molto e a cui soprattutto dedico questa storia




Se ami due persone contemporaneamente, scegli sempre la seconda . Perché se avresti amato davvero la prima non ti sarebbe mai passato per la mente di amarne una seconda _cit

CAPITOLO UNO : emozioni struggenti

La battaglia ormai persisteva da giorni ,settimane forse. Ormai avevo perso la cognizione di ciò che mi circondava mi sentivo un peso morto attaccato a una realtà che non mi avrebbe dovuto mai pervadere , un passato che non mi avrebbe dovuto mai accompagnare e un presente che non sarebbe mai dovuto scomparire . Svolgevo il mio lavoro di medico come meglio potevo e anche se curavo ogni ninja che mi veniva affidato ,sentivo che chi necessitava di vere cure ero io . Non avevo ferite ne dolori ne contusioni ma uno strano vuoto mi divorava l' anima lasciandomi incapace di cambiare espressione, di muovermi come un bravo medico dovrebbe fare e soprattutto non permettendomi di sentirmi viva . Già cosa voleva dire sentirsi viva , mi ponevo molto spesso questa domanda negli ultimi giorni . In verità me la ponevo, ormai, ogni singolo secondo della mia esistenza. SI , io non consideravo il mio esistere essere viva, ma bensì un insieme di meccanismi che il mio corpo svolgeva normalmente permettendomi di sopravvivere. Non so quando questo mio stato fosse iniziato ,sapevo soltanto che se non volevo più sentirmi inutile sarebbe dovuto cessare presto.

A parlare , anzi a pensare incessantemente, era stata un intrepida quanto ,ormai ,assente ragazza dai capelli rosa comodamente seduta su uno sgabbellino in attesa di qualche nuovo ordine o paziente . All 'esterno i collaboratori di Sakura avevano ricevuto strazianti notizie dal campo di battaglia , che a malincuore e poco convinti dovevano dare alla ragazza.

Ricordo che sentii un forte profumo di cortisone e antidolorifici invadere l' aria lasciando, poco dopo , spazio allo scostare pesante, di una mano, le tende dell' accampamento in cui mi trovavo. La grossa mano aveva ormai lasciato la scena a cinque volti a me familiari. Mi fissavano e poi scostavano lo sguardo sul terreno e poi ancora cercavano di sillabare qualcosa che non usciva mai fuori. Oddio come mi sentivo nuda e indifesa, come se tutte le mie barriere , le mie difese fossero cadute come semplice e leggera carta . Poi ecco, il più intrepido tra loro , si fece avanti e come stesse parlando al compagno più stretto mi poggiò la mano sulla spalla e pronunciò parole taglienti e dal tono pesante :

<< Loro ..... lui e .... loro . >>

Intanto la presa si era fatta più forte e la voce sempre più rotta e rauca. Non capivo perché quel ninja si era fatto tanto debole e piccolo di fronte a me e perché il resto del gruppo non osava guardarmi . Mi sentivo stupida , odiata ; era come partecipare a un esame sapendo che tutti conoscono l' esito finale e che nessuno ti aiuterà al massimo ti guarderanno con disprezzo , vantandosi della loro conoscenza. Finalmente ce la fece e fra lacrime e singhiozzi disse :

<< Stanno morendo , Naruto e Sasuke ,stanno morendo. >>

Un attimo, solo per comprendere il vero significato delle parole , e poi il vuoto, un bruciore immenso seguito da uno svuotarsi completo della mia ragione . Mi sentivo come sotto l' effetto dell ' EDO TENSEI . Quanto avrei voluto essere morta per non poter capire ,assorbire e sopportare quei sentimenti. Adesso a sentirsi viscidi e nudi erano i miei colleghi informatori che guardavano la scena dall'alto . Che figura , che essere pietoso che parevo ai loro occhi . Il ninja che aveva avuto il coraggio di informarmi si accostò ancora vicino a me e nell 'atto del tendere delicatamente la mano per rassicurarmi ricevette un brusco scostamento, provocato dal mio rifiuto, marcato da uno schiaffo pesante e pieno di dolore sferratogli sul palmo.

<< N-on ... non mi tocchi.>>

Intanto le lacrime ,fuggitive, avevano preso a scendere con forza sul mio viso mentre i miei capelli color caramella ne oscuravano la corsa . Il capo era ancora calato, provavo troppa vergogna nel presentarmi ai loro occhi così. Ma dovevo farlo , non si trattava di me , non potevo continuare a essere egoista . Alzai a fatica lo sguardo e lo rivolsi al mio precedente interlocutore. I miei occhi sembravano scogli sfiorati dalla dolce spuma marina , ormai completamente inondati dalle lacrime che parevano essersi bloccate poco sotto l' iride colorandola di un verde intenso.Feci pressione sulle ginocchia e mi tirai su ,e con voce piena d' odio e tristezza riuscii a dire soltanto :

<< D-dove ?? >>

Non ricevetti alcuna risposta , allora alzai il tono e sgranai ancora di più gli occhi , per quanto potesse essere possibile farlo :

<< LE HO APPENA CHIESTO DOVEEE . >> Lo gridai con tutta la voce in corpo rimastami , tantè che dovetti lasciare spazio a lunghi sospiri interrotti a tratti. L' uomo parve intimorito da tale comportamento , ma poi vedendomi congiungere le braccia e scoppiare in un pianto, ormai troppo a lungo trattenuto ,rispose fievole :

<< Al confine ovest , quarta paratia. >>

Non feci caso ai convenevoli , uscendo furiosa dalla tenda mi lasciai scappare un "grazie" che all' uomo non sfuggì e che trasformò in un sorriso . Buttai in aria con poca grazia il mio camice e lasciai spazio al mio armamento e alla mia divisa ninja . Calcai la mia impronta bene nel terreno che la assorbì pienamente anche grazie alla pioggia che, aveva preso a scendere incessante . Mi accorsi dopo circa tre metri di corsa che la pioggia aveva iniziato a cadere lenta e incessante; scrosciava sul terreno forte e delicata allo stesso tempo produceva suoni spezzati e incoerenti, come il mio animo , a ogni goccia che cadeva al suolo e si spegneva in una quasi muta caduta . Quella notte ,pareva che anche il cielo avesse deciso di piangere l ' imminente caduta di due guerrieri; e sembrava essersi fatta carico del mio dolore e di avermi voluto favorire esternandolo con una caduta di diamanti acquei sul mio viso.Sembrava l' unico che capisse il mio tormento .

Ormai in preda a sgomento e tormento mi ero inoltrata nella foresta attanagliata da alberi robusti che, ben presto, mi avrebbero condotto dai miei compagni morenti.


ANGOLO autrice: che dire spero vi piaccia e che recensirete il prossimo capitolo tra un giorno esatto a presto la vostra NaruSaku . Baci .
  
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