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Autore: Giulia____    20/01/2014    5 recensioni
Era la mattina di Natale, quando la piccola Bianca entrò di corsa nella camera del padre, i capelli tutti arruffati dalla sveglia mattutina.
Nonostante fossero solo le 6 e mezza del mattino, a Draco Malfoy scappò un sorriso.
Natale.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Quei Piccoli Fiocchi Bianchi

Era la mattina di Natale, quando la piccola Bianca, con i capelli tutti arruffati dalla sveglia mattutina, entrò di corsa nella camera del padre, salendo sul letto nel tentativo di svegliarlo.
 
"Papà! Papà, svegliati!"          
 
L’uomo sdraiato sul letto si girò dall’altra parte farfugliando qualche parola.
 
"Nnnh… chi c’è? Che c’è?"
 
La bambina, contrariata, provò ad insistere scuotendo con forza il padre.
 
"Papà, papà! Svegliati! E’ Natale! Alzati, dai! Ci sono tanti regali giù! Scendi!"
 
Nonostante tutto il padre non sembrava avere nessuna intenzione di abbandonare il caldo letto.
 
"Papà!" Disse la bimba con un dono dispiaciuto.
"Sono sveglio, sono sveglio. Arrivo."
 
Nonostante fossero solo le sei e mezza del mattino a Draco Malfoy scappò un sorriso.
Natale.
Chissà perché i bambini amavano tanto quel giorno.  A lui non era mai importato granché quando era piccolo, o almeno da quanto potesse ricordare. L’unico ricordo che aveva di un felice Natale era una vecchia foto, dove lui avrà avuto al massimo due o tre anni. Paffutello e con le guancie arrossate dal fuoco del caminetto stava in braccio a Narcissa, che aveva ancora il volto rilassato e disteso, come non ricordava di averla mai vista. Al loro fianco stava Lucius, sempre elegante in un abito di velluto nero, con in un mano un grosso pacco avvolto in una carta regalo natalizia. Il piccolo Draco si sbracciava cercando di afferrare il suo dono e i genitori sorridevano divertiti. Sembravano davvero una famiglia felice. Chissà cosa era cambiato poi.
 
"Dai papà corri! Ci sono i regali!"
 
La voce della piccola e dolce Bianca lo risvegliò dai suoi pensieri.
Bianca.
La sua unica ragione di vita.
Il dono più bello che la vita potesse fargli.
Un piccolo tesoro di soli quattro anni con i capelli boccolosi e biondissimi e con la carnagione di alabastro come la sua. Se non fosse stato per gli occhi sarebbe stata uguale al padre.
Ma Bianca aveva gli occhi della madre. Due grandi occhi color cioccolato di cui Draco si era perdutamente innamorato tanti anni prima.
Gli occhi di Hermione.
Hermione.
All’ultimo anno di scuola, Draco Malfoy, il Principe delle Serpi, si era innamorato di Hermione Granger, l‘orgogliosa Grifondoro mezzosangue.
Come successe?
Probabilmente non lo sapevano neppure loro.
In una fredda giornata d’inverno di cinque anni prima, con tutti i più cari amici, si sposarono in una piccola chiesa medievale sommersa dalla neve.
Non sarebbe potuto essere altrimenti.
Entrambi amavano quei piccoli fiocchi bianchi che illuminavano anche le giornate più buie, quei fiocchi che volevi rincorrere, che volevi trasformare in palle di neve con cui giocare con gli amici, che ti facevano venire l’allegria.
Si dice che non esistono e mai potranno esistere due fiocchi di neve uguali. Ognuno si differenzia dall’altro per piccoli particolari, così come gli esseri umani. Nessuno avrebbe mai potuto trovare due essere umani uguali, con lo stesso carattere, le stesse idee, la stessa forza. Probabilmente nessuno avrebbe mai potuto trovare due persone più diverse di quanto lo fossero Draco e Hermione nel periodo del loro primo incontro, prima di innamorarsi l’uno dell’altra.
Fu sotto la neve della notte di Natale del loro settimo anno a Hogwarts che si scambiarono il loro primo bacio
Il loro non fu un colpo di fulmine, ma col tempo impararono a volersi bene sul serio, sino ad innamorarsi. Iniziarono a capirsi, a capire le loro diversità, a capire cosa li aveva portati ad essere le persone che attualmente erano. Iniziarono ad amarsi.
 
L’anno dopo il matrimonio nacque il frutto del loro amore ed entrambi erano d’accordo sul nome, un nome che ricordasse quel piccolo elemento che li accumunava: Bianca.
Il giorno della sua nascita fu il giorno più bello della vita di Draco. Il momento in cui la prese tra le sue mani, mentre Hermione sorrideva guardandoli, fu il momento in cui capì di avere tutto quello che serviva per essere felice. Non poté mai dimenticare quando la neonata strinse la sua piccola manina sul suo dito, stringendo forte come a volergli dire che gli voleva bene e lo voleva al suo fianco per il resto della sua vita. Mentre guardò fuori dalla finestra notò un piccolo fiocco di neve che cominciò a cadere, segnando l’inizio dell’inverno londinese.

La neve fu sempre l’elemento dei loro momenti più importanti.
Importanti, sì. Ma non tutti belli.
 
Solo un anno prima, infatti, arrivò la notizia che Draco sperava di non dover mai ricevere.
Hermione era stata scelta. Scelta per partecipare a una missione di vitale importanza.
La sua Herm, l’Auror più forte e intelligente del ministero della magia, era troppo orgogliosa, o forse troppo testarda, per rifiutare. Dopotutto era il motivo per cui aveva scelto di diventare Auror.
 
Sotto la neve di una fredda giornata d’inverno di un anno fa, Draco, con in braccio la piccola Bianca, salutò la moglie, e la vide andar via coi suoi colleghi Potter e Weasley, lasciandolo solo con la promessa che sarebbe tornata presto.
Ma da allora non ebbe più sue notizie.
 
"Papà! Che cosa fai? Ci sono i regali quaggiù!"

Bianca.
La sua piccola e dolce Bianca.
Chissà come avrebbe fatto senza di lei.


"Eccomi tesoro!"
 
Padre e figlia erano finalmente seduti sotto l’albero con la piccola pronta per aprire il suo primo regalo, gli occhi colmi di emozione. Fu interrotta dal bussare alla porta.
 
"Aspetta un attimo piccolina. Torno subito."
 
E lasciando la figlia intristita sotto l’albero, in attesa di poter finalmente scartare i suoi regali, Draco andò ad aprire la porta.
Quando l’aprì non riuscì a credere ai propri occhi.
Era lei.
Colei che pensava di non rivedere più.
Hermione.
Dopo un anno la sua Hermione era tornata. Senza neanche parlare corse ad abbracciarla, ancora incredulo, con le lacrime che gli velavano gli occhi.
 
"Non farlo più. Ti prego, Hermione, non lasciarci mai più."
"Non lo farò, Draco. Sono tornata. Sono tornata per restare."
 
E forse nessuno si accorse di quel piccolo fiocco di neve che andò dolcemente ad appoggiarsi sui biondi capelli di Bianca, appena arrivata sulla soglia della porta.
 
Chissà, forse, inaspettatamente, aveva appena ricevuto il regalo che, in fondo al cuore, desiderava più di ogni altro.

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Ciao a tutti,
ripropongo una storia scritta ormai sei anni fa e pubblicata da un vecchio account.
Mi farebbe tanto piacere ricevere recensioni per migliorarmi, essendo una storia abbastanza vecchia so non essere delle migliori.
Namaste.
Giulia
  
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