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Autore: lotc    20/01/2014    0 recensioni
Nel mondo di Grea (quello di Blazblue) Izanami si prepara a creare il suo ideale mondo di morte.
All' improviso il tempo venne improvisamente riavvolto da una inversione spazio temporale di origini
sconosciute fino a tornare negli eventi del 31 Dicembre 2199 (eventi di Blazblue Calamity Trigger).
Nel frattempo sulla Terra, Vidern, un ragazzo sedicenne testardo, stava tornando a casa quando una orda di
uomini e creature umanoidi provenienti da una organizzazione criminale sconosciuta, armati di armi dal energia magica,
non gli sconvolsero la vita e distrussero molti quartieri di una piccola frazione di Tokyo, includendo quello in cui ci viveva.
Come se non bastasse quei criminali avevano trovato il modo di rendere inutile ogni mezzo elettronico e di isolare l' intero Giappone dal resto del mondo.
Vidern, pur non sapendo se tutte le persone che conoscieva sono sopravissute e pur avendo nient' altro che
una spada rettangolare e un potere ignoto donatogli da uno strano artefatto, si ritrova a combattere contro gli stessi
responsabili di questa infamia.
Che sta succedendo sulla Terra e su Grea?
Blazblue x Wizards Nation.
Non è stato messo come Crossover perchè Wizards Nations centrerà solo temporaneamente nella storia.
Attenzione: Spoiler da Blazblue Chrono Phantasma.
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Tredicesima Città Gerarchica di Kagutsuchi, Clinica di Litchi presso Orient Town

I ruffiani si piazzarono davanti alla porta pronti a colpire guidati da un ragazzo in abiti sportivi rossi
che si prestò ad aprire lentamente la porta.
Ma appena venne aperta, arrivò rapidamente come un lampo il Matembo che venne schivato da costui, ma riesce
ugualmente a stendere a terra gran parte dei suoi uomini.
Il bastone tornò dalla sua proprietaria che arrivò in lontananza davanti all' ingresso e si fermò davanti
al ragazzo vestito di rosso.

Litchi:<< Mi dovete scusare i miei modi, ma vi pregherei di andaverne da qui senza provocare danni. >>
Jeanim:<< E farmi ammazzare dal mio capo per essere tornato a mani vuote? Non ci penso nemmeno. >>
Litchi:<< Allora temo di non avere altre alternative. >>
Jeanim:<< Ma chi? Tu o il tuo stupido panda che ti porti a presso sui tuoi capelli? >>
Litchi:<< ! >>

Jeanim tirò fuori da una delle sue tasche un pugnale fendendo l' aria mentre scagliò sulla ragazza
una sfera elettrica che arrivò verso di lei in modo fulmineo colpendola e paralizzandola con delle
scariche elettriche.
Litchi gridò dal dolore e si accasciò a terra mente le scariche cessarono lentamente di eletrificarla.
Lei non riuscì ne a rialzarsì in piedi e nemmeno a usare i suoi poteri dato che anche il panda sui suoi capelli
era divenuto vittima del colpo.
Jeanim la bloccò mettendogli un piede sulla sua schiena e intimò a quelli del gruppo colpiti dal Mantembo di
rialzarsi.

Jeanim:<< Io starei fermo se fossi in te. >>
Litchi:<< Ugh...cosa.....non posso usare i miei poteri. >>

Intanto Vidern, ancora nel letto, aveva sentitò le urla di Litchi e le parole di Jeanim in lontananza.
Preoccupato di come poteva finire questa situazione, lui si alzò lentamente dal letto per non farsi sentire
e andò a fruggare nei mobili in cerca della sua spada senza però nessun risultato finche non la trovò
dentro un cassetto.
Nel frattempo, davanti all' ingresso, Jeanim tenete Litchi alle strette bloccando per terra mentre decideva
cosa farsene di lei.

Jeanim:<< Beh, il panda era il punto debole che dovevo colpire. Ho molto più dei mie uomini qua fuori. >>
Vidern(in lontananza):<< E con questo hai finito di dire cavolate. >>

Gli arrivò davanti Vidern che lo colpì in scivolata alla testa con un Barbarian Kick stendendolo a terra.
Il ragazzo uscì dalla clinica con il gruppo di ruffiani che lo stavano aspettando e si mostrò a loro
con fare provocatorio.
Litchi sentì i suoi poteri tornare e iniziò a rialzarsi lentamente in piedi, e si nascose dietro una parete
ad osservare quello che succedeva fuori dalla sua clinica.

Vidern:<< Chi di voi sfigati vuole essere il prossimo? >>
Ruffiano 1:<< Non avresti dovuto dirlo. >>
Ruffiano 2:<< PRENDIAMOLO! >>

Appena il gruppo iniziò a caricarsi verso di lui, Vidern scappò dal gruppo cercando nel contempo di attirare
la sua attenzione.
Solo uno del gruppo rimase davanti alla clinica, e tutto per potere finire il lavoro e soccorere Jeanim,
ma non si accorse che Litchi si era nascosta e che il Matembo gli stava arrivando addosso tramortendolo.
Lei aveva solo un unica preoccupazione: Disfarsi delle armi dei suoi avversari stesi a terra davanti a lei
prima che si autodistruggano.
Ma non ne aveva il tempo visto che Jeanim stava per riprendersi e scappò via dalla clinica di corsa.

Litchi:<< Vidern. Certe volte mi chiedo se sei un suicida oppure semplicemente avventato. >>

Intanto Vidern si era nascosto in un vicolo buio teletrasporandosi senza che nessuno lo vedesse seminando
così il gruppo.

Vidern:<< Non finiscono mai. >>

Vidern uscì dal vicolo e camminò lungò le strade di Orient Town finchè non arrivò in una piazza complatamente
vuota con davanti un balcone che si affaccia al mondo esterno.
Alzò lo sguardo verso l' alto e guardò il cielo; il sole stava quasi per tramontare e il colore del
cielo si era fatto di un arancione infuocato.
Il ragazzo però non era convito di tutto il silenzio che aveva attorno e si concentrò usando i suoi poteri.
I colori di tutto quello che aveva attorno furono invertiti ancora una volta.
Vidern osservò ogni minima cosa che vedeva senza però trovare nulla di sospetto, il che voleva dire per lui
niente nemici alle calcagna.
Ma in quel punto vide una specie di linea arrivare alla sua sinistra, quindi si girò per vedere che cosa era
quando vide quello che sembrerebbe una calcio venirgli davanti.
I colori ritornarono normali mentre Vidern parò con una mano a pugno chiuso il colpo e intravedeva
chi lo stava sferrando.
Si trattò un uomo anziano dai capelli bianchi vestito da maggiodomo stereotipico in verde scuro
con però qualche addornamento dorato ed avevi degli occhi molto gelidi e feroci come quelli di un lupo.
Vidern non si fece intimidire dal suo sguardo, soprattutto perchè voleva capire per quale motivo lo stava
attaccando.

Vidern:<< Da quando è di moda per gli aristocratici stereotipati come te colpire la gente a caso? >>
Valkenhayn:<< Non lo avrei fatto se non avessi un motivo. Inoltre non è un buon motivo per offendere
                       il mio rango, teppista. >>

L' uomo gli sferrò a Vidern un altro colpo con lo stesso piede usato per il calcio di prima scansandolo.

Vidern:<< Non ho tempo da perdere con te, signore. Ho altro a cui pensare. >>
Valkenhayn:<< Non ti rendi conto di cosa rapresenti qui da noi, ma di certo te lo farò capire a modo mio. >>
Vidern:<< Ok. Tu me lo hai chiesto. >>

Vidern gli scagliò una miriade di proiettili di energia, ma vennero mancanti da Valkenhayn mentre si trasformò
in lupo e balzò a mezz'aria per poi ritrasformarsi e cadere in picchiata verso di lui.
Il ragazzo, rimasto di stucco per il trucco usato dal suo avversario, riuscì però a parare il colpo e tentò di
colpirlo con un Raging Thrust, ma venne vanificato da un colpo graffiante di Valkenhayn che lo colpì alla
schiena faccendolo cadere a terra.
Vidern si riprese rialzandosi lentamente per poi avventarsi contro di il suo avversario e i due si scambiarono i
colpi.
Provò a prenderlo alla sprovista abbinando il Vanishing Jest e il resto dei suoi poteri con delle arti marziali
varie e ci stava quasi riuscendo ad avere mano forte, ma Valkenhayn stroncò bruscamente questa occasione
all' ultimo momento.
Colpì Vidern con un calcio e ne sferrò un altro contro di lui quando quest'ultimo parò il colpo sforzandosi.

Valkenhayn:<< Per uno che ha un potere ignoto ti conviene dare di più! >>
Vidern(pensando):<< Cavolo! E' un vecchio burbero, ma mena come un fabbro! >>

Valkenhayn sferrò il prossimo colpo d' artiglio che Vidern evito teletrasportandosi all' indietro.
Ad un tratto Vidern senti qualcosa di famigliare a livello inquietante nel signore anziano finchè non
capì che veniva da uno dei ricordi di Litchi che aveva visto.

Valkenhayn:<< Per caso i miei colpi erano troppo per te, delinquente? >>
Vidern:<< Dove è che ti ho gia visto? >>

"BLAM!"

Valkenhayn non ebbe il tempo di replicare che venne interrotto dal colpo di pistola.
Si girò in direzione dello sparo e si accorse di essere circondato insieme al ragazzo
da altri uomini dell' organizzazione.
Chi stava conducendo le loro danze era un uomo biondo con un armatura di metallo e una
pistola modello magnum con tre canne.

Shojo:<< Volete finirla di ignorarmi?! Noi siamo qui da appena due secondi mentre voi vi stavate scannando! >>
Valkenhayn:<< Prego? >>
Vidern:<< Ecco fatto. Altri imprevisti. >>
Shojo:<< Sta zitto! Tu morirai insieme al vecchietto! >>
Scagnozzo 1:<< Cosa?! >>
Scagnozzo 2:<< Ma sei impazzito?! Secondo le informazioni che abbiamo appreso dal capo, quello è
                      Valkenhayn R Hellsing, uno dei Sei Eroi! >>
Shojo:<< Lo so e me ne sbatto! Il ragazzo dovrà morire assieme al citrullo! >>
Vidern:<< Sembrava di averti gia intravisto da qualche parte. Comunque qualcuno di questi dovrei
                      riuscire a reggerli. >>
Valkenhayn:<< Non è neccessario che tu mi aiuti. Per te ho altri programmi. >>

Da dietro alle spalle di Vidern comparve dal nulla un varco oscuro quando Valkenhayn colpì il ragazzo
con un calcio faccendolo sbalzare dentro il varco che scomparì nel nulla.

Valkenhayn:<< Miei cari bifolchi. Il ragazzo è spiacente di non potere essere presente. Ci sarò
                       io a sostenere l' orrore della vostra imbecillità. >>
Shoji(infuriato):<< SPARATE A VOLONTà!!! >>

A questo punto, molti dei suoi uomini che avevano delle armi da fuoco magiche pesanti spararono ognuno
delle sfere di energia composto da elementi diversi che volarono verso l' anziano lincantropo ed
esplosero devastando quasi del tutto il terreno della piazza e mettendola in fiamme.
Per poco il gruppo di malintenzionati non ci rimisero la pelle, ma allo stesso Shoji non glie ne importava
e rideva per la sua presunta vittoria.

Shoji:<< Sarai anche immortale, ma non puoi pretendere di uscirne tutto intero dopo queste esplosioni!>>
Valkenhayn:<< Sei tu che non puoi pretendere di farmi fesso al primo colpo. Non lo hai ancora capito? >>
Shoji:<< Impossibile!!! >>

Valkenhayn comparve da dietro le fiamme mentre si trasformo lentamente nella sua vera forma da licantropo.
Shoji era piuttosto incredulo e terrorizzato, ma decise comunque di puntargli contro la sua pistola a
tre canne.

Valkenhayn:<< Vi mostrerò quello di cui è capace un licantropo del mio stampo. >>

Il capo del gruppo non ebbe il tempo di fare nulla che Valkenhayn sfrecciò a tutta velocità attacando
in picchiata e a manetta Shoji e tutti quelli del suo gruppo.
La battaglia finì quando le urla dei ruffiano cessarono e rimase solo un ululato farsi sentire.
Per loro sembro che fosse arrivata la loro ora, ma in realtà non sapevano, svenuti come erano, che lui
si è solo limitato a suonargliele di santa ragione e non ad ucciderli.
Detto questo, Valkenhayn provide con nonchalance a gettare via le loro armi dal bancone verso il mondo esterno
prima che queste si autodistruggessero.

Shoji:<< Ugh....gh...gha.. >>
Valkenhayn:<< A mai più arrivederci. >>

Detto questo, un varco comparì davanti all' uomo che ci entrò dentro mentre il varco stesso scomparì nel
nulla.

Il Requiem

Vidern spuntò fuori da un varco e cadete bruscamente per terra mentre il buco nero da cui era spuntato fuori
scomparve.
Si rialzò mettendosi una mano sopra la testa e si guardò attorno assistendo ad un paesaggio inquietante.
Si trovò in un giardino pieno di rose rosse davanti all' entrata di un castello, il tutto condito da dalle
zucche che sembravano stile Halloween e nel comtempo realistiche, e alcune lapidi che vi erano attorno
ai confini del giardino.
Sopra vi era un cielo notturno con una luna piena che brillava immesamente, illuminando l' intero giardino.

Vidern:<< Non intendo fare battute, anche perchè non ne ho nessuna voglia. Ci mancherebbe solo che arrivase
               un vampiro dal nulla a lamentarsi solo per il fatto che l' ho svegliato. >>
Rachel:<< Il fatto che sia la prima volta che ti trovi qui non è una scusa per fomentare il caos che hai fatto
                finora. >>

Il ragazzo si girò in direzione della voce e vide una bambina pallida; aveva dagli occhi scarlatti e capelli
biondi con due codine lunghe con attaccate addosso due fiocchi neri dalla punta lunga ed era vestita in abiti
neri e rossi tipo Gothic Lolita.
Lei era seduta su uno strano trono nero con la faccia da gatto davanti ad un tavolino e aveva appena finito la sua
tazza di tè.
Alla sua destra vi era una strana creatura assomgliante ad un pupazzo di peluche volargli sopra di lei e
osservando Vidern in modo un pochino disgustato.

Vidern:<< Toh, te pareva che ci fosse pure un vampiro. Ma non pensavo fosse una bambina viziata di- >>
????:<< Modera i termini, teppista! >>

Comparì dietro di lei un varco da cui uscì fuori un Valkenhayn molto irritato per quello che Vidern aveva detto.

Valkenhayn:<< Lei mi mandato a cercarti per portarti fin qui. Non provare a mancargli di rispetto. >>
Vidern:<< Innanzi di tutto mi devi delle scuse per avermi aggredito all' improviso senza un motivo, e poi
                possiamo parlare di rispetto! >>
Valkenhayn:<< Ho solo- >>
Rachel:<< Fa parlare a me. >>
Valkenhayn:<< Come desidera, mia signora. >>
Rachel:<< Si dia il caso che gli ho detto io di metterti alla prova, cretino. Quindi non ti dobbiamo nessuna
                scusa. >>
Vidern:<< Che cosa?! >>
Rachel:<< Ho le mie ragioni per condurti fin qui. >>
Vidern:<< Ed è pure una snob stereotipata. E posso sapere quali sono le tue ragioni? >>
Rachel:<< Farai meglio a controllare la tua lingua, insolente collerico. A quanto pare lui non è l' unico a parlami
                 in modo indecente. Solo che tu sei molto insoportabile, irritante e presuntuoso oltre
                 ogni livello. E pensare che tu non sei di questo mondo. >>
Vidern(sorpreso):<< Come fai a saperlo? >>
Rachel:<< Valkenhayn mi ha riferito di quello che è accaduto nelle fogne. Tu non lo sai, ma per questo mondo,
                tu sei un caso molto particolare. >>
Vidern:<< Lasciamo perdere le cose più ovvie. Dimmi solo di che diamine stai parlando? >>

Rachel si alzò in modo calmo e tranquillo, dal suo trono che si trasformò in un grosso gatto nero lasciando Vidern
un pochetto spiazzato.

Nago:<< Frena la tua lingua, ragazzo! Oltrettutto sei ridotto peggio di uno straccione! >>
Gii:<< Già. Lei ha già abbastanza problemi a parlare con- >>
Nago e Gii(schiaffegiati da Rachel):<< Aaaaaaaaahi! >>
Rachel:<< Silenzio. Non vi ho autorizati a parlare. E soprattuto, niente pettegolezzi sul mio conto,
                 o vi costerà caro il doppio. >>
Gii e Nago(zittiti per il dolore):<< ... >>
Vidern:<< Non ho tempo per queste cose. >>
Rachel:<< Neanche io c'è l'ho, ma al quanto ho capito sei stato inseguito da un nemico invisibile.
                 E tu saresti tanto stupido da metterti contro un individuo potente di lui, ragazzino. >>
Vidern:<< Io ho un nome: Vidern. Ora, se non ti dispiace, vorrei sapere il tuo nome. >>
Rachel:<< Non sei per niente pratico di ettichetta. Sono Rachel Alucard, erede di una famiglia vissuta
                  per milleni, bifolco. L' uomo che ti ha attaccato è il mio maggiordomo, Valkenhayn R. Hellsing. >>
Vidern:<< Ci siamo appena incontrati. >>
Rachel:<< E queste creaturine sono i miei servi, Gii e Nago. >>
Vidern:<< Ci godi proprio parlare male di quelli che non sono del tuo rango, eh? >>
Rachel:<< Tornando al discorso, per l' N.O.L. e quelli che ti hanno visto per la prima volta, tu devi
                 essere l' interferenza. >>
Vidern:<< L' interferenza di che cosa? >>
Rachel:<< Tu sei dotato di un potere di cui non hai la più completa padronanza. >>
Vidern:<< Fammi indovinare. Vuoi per caso testarmi? Io sono abbastanza ridotto male per farlo, e sono anche di
                cattivo umore. Te lo dico prima di avere spiacevoli ecquivoci. >>
Rachel:<< Questo lo vedo. Ma io non voglio metterti alla prova. Voglio solo divertirmi con te. >>
Vidern:<< ....Tsk, che bella notizia. >>
Rachel:<< Credimi sbrufone. Vedi l' anteprima del mio repertorio e poi capisci di che cosa parlo. >>

Nago si trasformò in un oggetto cilindro tenuto per mano da Rachel mentre una specie di proiettile
rosso(Tiny Lobelia) verso Vidern.
Lui lo manco, ma mentre Gii toccava terra, questi si trasformò in una specie di palo con le ali.

Vidern:<< Scusami, ma addesso mi hai proprio rotto. >>

Vidern si avvento verso la vampira di turno quando Nago si trasformò in un ombrello che volò in alto trainato
da un forte vento portandosela via con se mentre Rachel lo stava tenendo in mano.
Il ragazzo gli scaglio una raffica di proiettili di energia che vennero mancati da Rachel; lei si posizionò sopra di
lui a mezz'aria e cadete mentre era in piedi sopra Gii che in quel momento era diventato una specie di disco
con sotto degli spuntoni con Nago deformato in un forma a palloncino che avvolse Rachel con la coda e gli rallentò
la caduto.
Lui si teletrasportò via dalla traiettoria metre il disco cadeva, e quando lei toccò terra, gli sferrò un
calcio verso Rachel, ma Nago parò il colpo dando a Rachel il tempo di trasformare di nuovo il gatto in un capello
a cilindro che sparò a lui altri due proiettili Tiny Lobelia simili a quello lanciato prima.
Vidern si teletrasportò via dalla traiettoria mentre le due palle mancate divantarono due pali uguali a
quello di prima.
Vidern si mise in posizione per sferrare un Haoh Garyuken, ma proprio in quel momento si trovava davanti ai
pali.

Rachel:<< BADEN-BADEN LILY! >>

Vennero scagliati dall' alti degli enormi fulmini che andarono a colpire i pali investendo in pieno
Vidern e faccendolo sbalzare in aria: Infatti i pali erano dei parafulmini.
Prima toccare terra, Vidern si teletrasportò davanti a Rachel e lo tempesto di spadate che furono invane visto
che Nago continuo a parargli i colpi.
La erede degli Alucard si fece trainare dal forte vento di prima all' indietro prima che Vidern riuscisse a colpirla.

Rachel:<< TEMPEST DAHLIA! >>

Iniziò soffiare ora un vento tremendo proveniente da dove Rachel erache fece volare una marea di petali delle
rose rosse del giardino, ma la parte più tremenda cominciò quando iniziò a gli scagliare addosso a Vidern una 
manciata di zucche e rospi giganti.
Vidern evitò teletrasportandosi ogni singolo colpo finche uno di quei rospi giganti non lo investì in pieno
e lo fece volare in aria finche non cadete a terra.

Vidern(rialzandosi da terra):<< E questo lo chiami divertimento?! >>
Gii:<< Fagli vedere l' inferno! >>
Nago:<< Forse abbiamo esagarto un pò. Infatti è messo proprio male. >>
Gii e Nago(schiaffegiato):<< Ouch! >>
Rachel:<< Non si parla mentre si danza. >>
Vidern:<< Danza? Tu devi essere completamente suonata. Mi hai salvato solo per tartassarmi in quel modo? >>
Rachel:<< Strano. Da come ho visto nello scontro con Valkenhayn, pensavo ti piacesse il gioco duro. >>
                Che delusione. >>
Vidern:<< Cosa? >>
Rachel:<< Quel gruppo di selvaggi ti riteneva una persistente minaccia per i loro piani da abbattere a vista.
                 Vediamo se la tua volontà è altrettanto persistente, sbruffone dell' altra dimensione. >>

Vidern si preparò a contrattaccare quando spunto fuori dalle rose il rospo George XIII saltandogli addosso.
Lui, visto i precedenti, si scansò dalla traiettoria del rospo che in quel momento iniziò a sprigionare
scariche elettriche.
Vidern si teletrasportò davanti alla vampira quando, senza che lui se ne accorga, lei gli dette uno schiaffo
che picchiò come un martello.
Il ragazzo contrattaccò con un Electric Slice che venne scansato da Rachel mentre lei trasformò di nuovo il
gatto nero in un ombrello e si fece trainare dal vento elevandosi verso l' alto.
Prima ancora che lei si decidesse a fare la sua prossima mossa, Vidern si concentrò finche i colori di tutto
quello che sta attorno divengono invertiti.
Si mise ad osservare l' avversaria quando vide un anticipazione delle sue mosse che lei facceva, il tutto
intravisto come una sorta di evento a rallentatore: Rachel era intenta a lanciare il Tiny Lumbelia tramite Gill
e ad evocare una specie di zucca di halloween posizionata sopra il ragazzo.
Aveva capito quello che doveva fare e tenete gli occhi fissi su di lei mentre i colori tornavano normali.
Rachel si preparò ad usare quell' attacco che purtroppo fu interrottò da una scarica di proiettili di
energia scagliati dal ragazzo.
Rachel si scansò dalla raffica dei colpi volando verso il basso trainata dal vento, ma quando fece questa manovra,
Vidern scagliò un altro proiettile che andò a colpire in pieno Nago nella sua forma d' ombrello stordendolo e
faccendo cadere Rachel assieme a Nago e Gill.
Vidern si caricò verso dei lei quando ad un tratto lei chiuse l' ombrello Nago in modo irritato.

Rachel:<< Sparisci. >>

Una colonna di luce scese lentamente sopra Vidern e Rachel(Clownish Calendula), ma il giapponese, essendo 
stufo di ulteriori brutte sorprese, si teletrasportò indietro.
Rachel, di tutta risposta, evocò una forte corrente d' aria che spinse lui verso la colonna inducendolo
a teletrasportarsi all' indietro parecchie volte fichè la colonna sparì dopo alcuni secondi.
Il ragazzo gli sferro un colpo di spada che Nago si prestò a parare, ma il gattone si accorse che la spada del
ragazzo lo mancò di proposito: Era una finta.
Vidern caricò la spada e i suoi pugni dei suoi poteri e colpì Nago con una spadata esplosiva, poi con un pugno
sinistro elettrico e infine gli sferrò un uppercut con la mano che impugna la spada che scatenò un tornado al
plasma che colpì in pieno sia il gatto che Gill mettendoli fuori gioco(Goliath Hammer).
Lui si caricò verso Rachel che, infuriata di come stava andando la battaglia. gli scagliò un fulmine dall' alto,
ma Vidern evitò il colpo saltando verso di lei intento a sferrare un calcio volante.
Ma Rachel lo schivò voltegiando in maniera aggraziata mentre scagliò altri fulmini.
Il ragazzo gli si teletrasportò davanti quando Nago saltò in mano a Rachel, che si elevò in aria con il vento
che lei stava manipolando, solo per essere raggiunta e colpita da Vidern che si innalzò a testa in giù
roteando su se stesso mentre la colpì un calcio rivolto verso l' alto con la spada che fungeva da elica
(Raging Thrust).
Mentre il calcio volante l' aveva colpita, Nago parò la spada che Vidern usò come elica durante l' attacco
permettendo a Rachel di atterrare in piedi incolume.
Il ragazzo atterro a sua volta e tentò di colpirla in pieno quando ad un tratto si fermò e si accorse che
Valkenhayn gli arrivò addosso pronto a colpirlo.
Vidern si teletrasportò evitando il colpo e comparì davanti a lei per poi colpirla in pieno con un pugno
in faccia.
In quel punto, quella specie di trance stava succedendo di nuovo.

Rachel:<< Cosa?! >>
Vidern:<< Non un altra volta!! >>

Ricordi di Rachel

Vidern:<< Questa volta sono i suoi. >>

Il Requiem, residenza Alucard.
Clavis, il padre di Rachel, stava parlando della Barriera davanti ai presenti Ragna, Celica, Rachel e Valkenhayn.

Clavis:<< Dall' altra parte del Calderone, vi fu qualcosa chiamata la Barriera che si era difusa.
               Un altra dimensione dal mondo in cui l' umanità aveva vissuto, una dimensione veramente bizzarra.
               Attirati dalla enorme curiosita, il genere umano si addentro dritto nelle profondità della Barriera...
               Nelle profondità, avevano localizato qualcosa che aveva uno scopo. Questo era chiamata
               l' Unità Suprema. ...Questo fu qualcosa che l' umanità considerava un dio. L' umanità aveva poi
               costruito il Sistema Takamagahara per controllare la Barriera e per fare un contatto con
               l' Unità Suprema. >>
Celica:<< Qualcosa come... stare vicini con Dio? >>
Clavis:<< No. Era per uccidere Dio. >>

Vidern:<< Ma che diamine? >>

Il Requiem, Giardino
Rachel aveva appena finito di combattere contro un Ragna particolarmente seccato.

Ragna:<< Zippati la bocca, coniglio. O lo farò io per te... >>
Rachel:<< Anche se sei marginalmente migliorato rispetto alla volta precedente. >>

Calderone per la Barriera
Rachel stava parlando a Saya, la sorella di Ragna e l' attuale Imperatore.

Rachel:<< Non sarai sicura di avere già vinto come se fosse del tutto prestabilito? >>
Saya:<< O notturno spettatore, dovresti capirlo che questo è evidente che debba accadere in questo modo. >>

Nelle vicinanze della Unità Suprema Amateratsu.
Rachel si stava confrontando con Saya, ora non più Imperatore, che in realtà è posseduta da
Izanami, la dea della morte.

Rachel:<< Neanche in questo caso non intendo arrendermi. >>
Izanami:<< Si dia il caso che sia inutile. L' inevitabile sta già accadendo davanti ai tuoi occhi.

Quartiere generale di Kagura Mutsuki, Corridoio.
Rachel stava parlando con Tsubaki a proposito del fato di Ragna, ora in balia dei stessi suoi poteri per colpa
di Izanami.

Rachel:<< Come ho già detto, lui sta morendo, e i suoi poteri sono fuori controllo. Ed ora non è nient' altro
                che un puppazzo manovrato da  Izanami. >>
Tsubaki:<< Vuoi dire...? >>
Rachel:<< Dobbiamo ucciderlo prima che lui muoia. Ma se dovesse succedere l' inevitabile, c' è un altro modo. >>
Tsubaki(esitante):<< E...quale sarebbe? >>
Rachel:<< Dovrai uccidermi. >>

Vidern:<< Ok...gah...ugh...basta adesso! >>

Fine dei Ricordi di Rachel

Vidern si ritrovò con un altro tremendo malditesta, solo che stavolta fu sconvolto dalla ondata di nuove
informazioni che gli erano entrate in testa.
Ciascuno dei ricordi assimilato che sono al momento sfocati e vaghi costudiscono una verità più devastante dell'
altra.
Rachel invece si ritrovò spiazzata: Infatti i suoi ricordi che lei aveva prima del riavolgimento temporale gli
sono tornati alla mente tutti in una sola volta.
Era rimasta al quanto sorpresa e presa alla sprovista da quanto era accaduto in quel istante.
Tuttavia diventò due volte furiosa sia per il pugno che Vidern gli aveva sgancianto in faccia, sia anche
perchè lui stesso aveva visto ogni suo ricordo che gli era tornato a lei.
Dopo tutto, essendo una persona rispettata nel suo rango, non gli piace per nulla che qualcuno gli invada
la sua Privacy, sopratutto se si tratta di sbirciare anche incidentalmente nella testa altrui.
Valkenhayn, Gill e Nago corsero da Rachel preoccupati per le sue condizioni.

Valkenhayn:<< Madam Rachel! Va tutto bene?! >>
Gii:<< Cosa ti ha fatto quel maledetto?! >>
Nago:<< Principessa! >>
Rachel:<< Come hai osato. >>
Vidern:<< Come? >>
Rachel:<< Non ti è bastato colpire il mio viso, ma sei pure entrato delle mia testa a spiare ogni mio singolo
                ricordo che non ti è concesso vedere. Questo è inconcepibile. Imperdonabile! >>
Vidern:<< Parla per te. Sei stata tu ad attirarmi fin qui per potermi aggredire gratuitamente. Quindi suonartele
                era più che lecito. Per quanto riguarda l'assimilazione dei tuoi ricordi, non l'ho fatto a comando.
                E' stato solo un incidente. Ma se non mi credi e ne vuoi ancora, allora non mi resta altro da fare
                scorstarti fuori dalle scatole! Come ho appena detto prima, io non ho tempo da perdere qui! >>
Valkenhayn:<< Se proprio insisti, ti accontenterò in-(Rachel lo ferma con un gesto della sua mano) >>
Rachel:<< ... >>
Valkenhayn:<< Madam Rachel. >>

Rachel si rialzò con nonchalance spolverandosi a mano i suoi vestiti e poggio per un istante la mano sulla faccia
nel punto dove aveva preso il pugno di prima.
Mantenne i suoi occhi scarlatti fissi sul ragazzo con una rabbia calma e silenziosa.
Infatti non stringeva neanche un solo pugno chiuso mentre i suoi tre servi sembravano già pronti a saltargli addosso
al ragazzo.
Lui ebbè qualche timore ad affrontarli visto che dai loro sguardi tirava una brutta aria.
Però Vidern non voleva certo desistere, ed estrae subito la sua Void Stinger e si preparò a difendersi.
Dopo qualche secondo, Rachel riprese lievemente la calma e il suo tono di voce divenne tranquillo mentre
diceva solo una cosa.

Rachel:<< Grea. >>
Vidern:<< Huh? >>
Rachel:<< E' il nome che è stato affibiato al nostro mondo da quelli del tuo. Uno stupido gioco di parole.
                Il tutto combinando le due parole Grimoire e Gaea, beh, se questo si può chiamare un nome idiota. >>
Vidern:<< Come....non importa. Cosa sai del mio mondo? >>
Rachel:<< Praticamente nulla. >>
Vidern:<< E allora come fai a sapere di questo? >>
Rachel:<< Al massimo ho avuto la coincidenza di avere qualcosa che viene dal tuo mondo. >>
Vidern:<< Cioè? >>
Rachel:<< Valkenhayn. >>
Valkenhayn:<< Ho preparato tutto per il thè durante lo scontro. >>
Rachel:<< Grazie mille. Ora mi dovresti fare un piccolissimo favore. >>
Valkenhayn:<< Quale favore? >>
Rachel:<< Dovresti andare a prendermi quel diario malridotto che avevamo trovato nel luogo dell' incidente. >>
Vidern:<< Un diario? >>
Valkenhayn:<< Come desidera, mia signora. >>

Valkenhayn andò dentro al castello, e dopo un minuto, ritornò con un diaro dalla copertina beige in mano.

Rachel:<< Grazie mille. >>
Valkenhayn:<< Non c'è di che, mia signora. >>
Rachel:<< Adesso guarda questa pagina scritta ad inchistro. Ti ricorda qualcosa. >>

Vidern osservò quello che c'era scritto sulla pagina quando realizzò che il testo aveva qualcosa di famigliare:
C' erano scritti le istruzioni del Ghost One che aveva letto nelle registrazioni dei monitor della
Sala di Monitoraggio del covo dell' Organizzazione.

Vidern:<< Io l'ho già visto. >>
Rachel:<< Sei sicuro di avere visto questo libro mal custodito? >>
Vidern:<< Ma certo! Era il Diaro di Garuhi! Ci sono dentro delle note che riguardano il Ghost One! >>
Rachel:<< Non c'è bisogno di gridare. Ti sento benissimo. >>
Vidern:<< Dove lo avete trovato? >>
Valkenhayn:<< Era all' interno di quel bestione gigante che si era schiantato vicino al Villaggio dei Kaka. >>
Rachel:<< Vorrai dire che lui l' ha fatto schiantare. Proprio così. Lui è arrivato fin qui tramite quella cosa.
                Ed è proprio lui che ha provocato quell' incidente. >>
Vidern:<< Ero in fuga e non sapevo neanche guidarlo quel coso. Ok? Nessuno si è fatto male, per fortuna. >>
Rachel:<< Ghost One. "Chi è degno di possederlo può avere il potere di rivelare la verità sotto inaspettati
                aspetti". >>
Vidern:<< Inaspettati aspetti. Si può almeno fa tornare i ricordi degli altri SENZA USARE la violenza? >>
Rachel:<< Ahem. >>
Vidern:<< Come non detto. >>
Rachel:<< Se prima ero sconvolta dal ritorno dei miei ricordi prima di quel momento bizzarro, adesso sono piuttosto
                 preoccupata. >>
Valkenhayn:<< A cosa vi riferite, mia signora? >>
Rachel:<< Vidern. >>
Vidern:<< Si? >>
Rachel:<< Gradirei delle spiegazioni per la tua venuta in questo mondo. >>
Vidern:<< E ve la dò pure. >>

Vidern raccontò a Rachel e agli altri presenti di quello che gli era capitato nel suo quartiere a Tokyo sulla Terra,
degli incidenti che ha avuto con Arakune e Litchi, e del riavolgimento temporale causato dall' organizzazione.
Rachel diventò seriosa su alcuni dettagli del racconto, in particolare modo all' inversione temporale.
Valkenhayn, Gill e Nago rimasero al quanto estraniati dal racconto e da come Rachel dava credito su questi
ricordi visto che non si ricordarono della loro venuta ad Ikaruga.

Rachel:<< Quindi, questa persona, Izard, e i suoi uomini sono venuti qui prima di te. Non è così? >>
Vidern:<< Esatto. >>
Rachel:<< In sostanza, durante questo futuro, che in questo caso "deve ancora avvenire", hanno riavvolto il tempo
                fino a questa data. >>
Vidern:<< 31 Dicembre 2199. >>
Rachel:<< Prima non sapevi un bel nulla del nostro mondo, ma è bastato assimilare per sbaglio dei ricordi di altre
               persone che sarebbero quelli che erano stati cancellati dall' inversione temporale per capirle. >>
Vidern:<< Non era mia intenzione, ma potevano tornarmi utili. >>
Rachel:<< Ti rendi conto della conseguenza del tuo arrivo? >>
Vidern:<< Credo di capire la risposta. Ho cambiato la storia, giusto? >>
Rachel:<< Per il momento non del tutto. Ma hai comunque reso già da subito il futuro di questo mondo totalmente
                 imprevedibile. >>
Vidern:<< Imprevedibile? >>
Rachel:<< Esatto. E se quello che hai detto su questa organizzazione è vera, allora è piuttosto grave la faccenda.
                Loro sanno tutto di questo mondo, noi compresi. E l' uso che fanno delle risorse prelevate dalla
                Barriera è definitivamente criminale. In qualche misura devono essere fermati. >>
Vidern:<< Quello lo avevo capito. Ma- >>
Rachel:<< Non puoi buttare giù quella gentaglia come un castello di carte tutto da solo. >>
Vidern:<< Questo lo so. >>
Rachel:<< Apprezzo molto per il recupero di ricordi che mi hai fatto. Ma non toglie che tu debba sapere a cosa
                stai andando incontro nel fare eroe. >>
Vidern:<< Io non sono un eroe, ma visto quello che mi hanno fatto, io gli rispondo. >>
Rachel:<< Allora permettimi di mostrarti alcune cose che ti indicheranno la tua debolezza, cretino. >>
Vidern:<< Ehi! >>
Rachel:<< Dovresti dare un occhiata ai testi scritti su queste due pagine. >>

Rachel sfogliò le pagine del diaro finchè non si fermo, e Vidern cominciò ad esaminarle.

Diaro di Garuhi, pagina 41

Copy Jack

Questa abilità può essere sprigionato solo se vengono sprigionate una o più fonti di energia magica
a condizione che una di queste debba essere derivata dalla Neutro Magia di cui questo potere è composto.
Ha la capacità di far recuperare i ricordi cancellati o manomessi di una persona e, in alcuni casi,
rivelare la vera essenza della persona in questione.
Inoltre da al possessore del Ghost One la possibilità di creare delle coppie dei ricordi recuperati dalla
persona e assimilarli nella sua testa.
Se è neccessario usarlo, è consigliabile provacare lo sprigionamento di questa abilità evitando nel
contempo metodi violenti.

Fine Diario di Garuhi, pagina 41

Vidern:<< Fino ad ora, non ho trovato nessuno metodo di questo tipo che non includa la violenza. >>
Rachel:<< Vuoi un consiglio: Non farmelo nemmeno ricordare quel pugno. Lo dico per te. >>

Diario di Garuhi, pagina 42

Specter Prophet

Chi la utilizzà è in grado non solo di anticipare di soli due secondi le mosse e le azioni di qualcuno,
ma anche di rivelare la vera natura di ogni singola persona, oggetto o fonte di energia che sta
attorno a chi la utilizza.
Inoltre gli permette di trovare delle verità nascoste nei punti invisibili agli occhi di tutti.
Per poterla utilizzare, bisogna concetrare il potere del Ghost One

Fine Diario di Garuhi, pagina 42

Vidern:<< Questo spiega parecchie cose. >>
Rachel:<< Lascià che ti dica una cosa però: Hai ottenuto un potere che non ti appartiene, e già ti credi
                imbattibile. Sei proprio laureato in scioccologia. >>
Vidern:<< Cosa? >>
Rachel:<< Tu sei avventato, sciocco, stupido, arrogante, cafone e impaziente. Sei quasi uguale a Ragna:
                Sei ignorante a tutto ciò che ti sta attorno e manchi di intelligenza, ed hai un pessimo temperamento.
                Ora che ci penso, tu sei peggiore di lui. La tua testardagine nel fare una cosa è anche la tua debolezza.
                E la tua rinnomata memoria potenziata dai ricordi assimilati non ti rende un persona migliore.
                Ma la cosa più triste è che non ti darai pace fin quando non vendicato non avrai raggiunto il tuo
                obbietivo, pur non curandoti delle persone che ci andranno di mezzo e che rischiano addiritura di rimeterci 
                la pelle. Non solo per colpa dell' organizzazione, ma anche per causa tua. >>
Vidern:<< Ne vuoi ancora?! Perchè si dia il caso che non abbia tempo da perdere con i soliti stupidi pregiudizi
                da alto borghese! >>
Rachel:<< Ho solamente detto la verità. Ma immagino che tu andrai fino in fondo nel peggiore degli scenari,
                senza che tu te ne renda conto. Ed eventualmente, o morirai, o diventerai come questo Izard,. >>

Alle parole della vampira, lui perse le staffe ed estrae la sua spada puntandogliela contro.

Vidern:<< Non provare più a paragonarmi a lui. >>
Rachel:<< Non ne hai già avuto abbastanza? Anche perchè ci sono altre cose che devi sapere sul Ghost One. >>
Vidern:<< Sarebbero? >>
Rachel:<< Non credo di poter rispondere alla tua domanda, e nemmeno che gli altri presenti possano rimanere tranquilli
                mentre tu mi punti quell' arma addosso. >>>

Vidern abbassò rilutante la sua arma e la ripose nel fodero mentre Valkenhayn e gli altri due servi dell' erede non 
gli staccarono mai gli occhi di dosso con aria infastidita.

Vidern:<< Sono tutto orecchi. >>
Rachel:<< Prima però vorrei farti una domanda prima di farti vedere questo straccietto di indizio. >>
Vidern:<< Quale? >>
Rachel:<< Tu vuoi fargliela pagare a lui per quello che ha fatto a te, ai tuoi cari e alla tua casa.
Non è così? >>
Vidern:<< Non ti sembra forse evidente? E poi che cosa centra? >>
Rachel:<< Tu avevi menzionato al fatto che i tuoi poteri si scaricano ognivolta che esageri nel loro uso,
                e che ci vuole un tempo di ricarica di mezzo minuto, Non è così? >>
Vidern:<< E' come vi ho detto. E' una seccatura che succeda ogni volta. >>
Rachel:<< Per essere uno che ha un potere del genere, tu ne fai un uso fraudolento, sprecone. >>
Vidern:<< Ehi! Metti che ti ritrovi uno difficile da affrontare, come la mettiamo? >>
Rachel:<< Peccato per te che io non sia nei tuoi panni. Se c' era questo diffetto c'era un motivo. >>
Vidern:<< Pure. >>
Rachel:<< Chi aveva pianificato di creare questo potere sapeva quello che stava facendo e sapeva anche quali erano
                gli effetti collaterali, a giudicare dalle altre cose scritte su questo diario. >>
Vidern:<< ... >>
Rachel:<< Servono per metterti alla prova, e non solo per vincere qualche stupida rissa. >>
Vidern:<< Che vorresti dire? Ho rischiato la vita nelle battaglie che ho combattuto finora, incluso questa. >>
Rachel:<< Non lo nego. Ma mi chiedo se tu sia disposto ad aiutare noi nella nostra faida contro Izanami,
                se hai visto i ricordi di me con lei per capirlo. >>
Vidern:<< Cosa ti fa credere che me ne freghi qualcosa? >>
Valkenhayn:<< BRUTTO...! >>
Rachel(sguardo feroce):<< ... >>
Vidern:<< Mi dispiace. Ma non ho interesse a interferire ulteriormente nella vostra storia. Ed inoltre, per
                quanto riguarda la tua faida con Izanami di cui sono a conoscienza grazie ai tuoi ricordi, questa non è
                la mia battaglia. >>
Rachel:<< Invece vi dovrebbe importarvi qualcosa. Perchè potrebbe anche darsi che le anche le trame della
                 Dea della Morte potrebbero essere oggetto di interesse di questo criminale. Stessa cosa varrebbe
                 per la creazione del Vero Azure, diciamo, di nuovo che deve ancora avvenire e ogni altra cosa ancora.
                 Ma se vuoi proprio combattere così stupidamente questa organizzazione potente e pericolosa tutto da solo,
                 e con i tuoi poteri, dovrette tenere a mente che vi è un solo motivo per cui dovrai fare i conti con il
                 tuo rancore. >>
Vidern:<< E che sarebbe il caso di dirmelo ora nella maniera più specifica. Non trovi? >>
Rachel:<< Leggi questa pagina riguardante i difetti del Ghost One, e poi vediamo se avrai ancora voglia di fare
                 lo spaccone. >>

Vidern iniziò a leggere la pagina da lei indicata, e ad un tratto, rimase innoridito alla rivelazione che si trovò
davanti.

Diario di Garuhi, pagina 71

Limite del potere

Il fatto che il potere si esaurisce quando viene usato in maniera eccessiva è dovuta alla persona che lo
utilizza.
Questo è dovuto ad un effetto collaterale: questo avvenne se chi lo brandisce ne fa un uso abberrante
dovuto a motivazioni sbagliate.
Più si accumulano, e più aumenta la possibiltà di esaurimento fino a quando, superato un certo limite,
il Ghost One si ribellerà dandogli al suo possessore un pena tremenda che comprende la morte.

Fine Diario di Garuhi, pagina 71

Vidern:<< ......COSA?!!! >>
Rachel:<< Che ti piacia o no, questo è esattamente quello che è stato riportato sul diario.
                Si potrebbe dire che questo limite era stato lasciato così come è di proposito.
                Ma posso anche assicurarti che questa pena potrebbe essere una liberazione per
                te, ma anche una condanna sicura per entrambi i mondi, anche perchè pur ammesso
                che realizzi la tua vittoria con la sua dipartita, beh, non saresti migliore di lui. >>

Vidern divenne molto turbato di quello che aveva appena scoperto, e non voleva nemmeno accettare che questo
sia vero.
In quel momento, realizzò che quello che aveva detto il Tohou dell'incubo che ha avuto alla Clinica di Litchi,
era orribilmente vero:
Era del tutto inverosimile, secondo il ragazzo, ma quel sogno confermò in parte quello che c'era scritto
sul diaro riguardo ai limiti dei suoi poteri.

Vidern:<< Allora quell' incubo era un avvertimento. ...No. ....E' molto più di questo. >>

Flashback

Tohou:<< Tu pensi solo alla tua vendetta! Risolvendo la cosa in questa maniera, avrai perduto le persone
                a cui tenevi molto e saresti diventato un mostro. NON SEI DEGNO DI BRANDIRE IL GHOST ONE! >>

Fine Flashback

Ripensò anche a quando aveva visto il suo doppione malvagio seduto sulla schiena sulla sedia e che fu ironicamente
aclammato dagli uomini dell' organizzazione, nonostante siano attualmente i suoi stessi nemici.
Ma purtroppo per lui non era solo simbolico.

Flashback

Scagnozzo:<< Un ottimo lavoro! Tu sei il Boss! Tu sei grande! >>

Fine Flashback

Aveva capito che la parte sugli effetti collaterali sull'abuso dei poteri del Ghost One era vero.
Non bastava solo saperlo usare: Bisognava avere una certa dose di saggezza.
Ed era questo il problema dato che lui sapeva di certo che prima o poi ci sarebbe ricascato e
ci avrebbe rimesso la vita, o peggiò ancora, se stesso.
In seguito alla cosa, capì anche che potrebbe succedere se avesse continuato in quel modi.
Vidern era ancora furioso per tutta la crudeltà che ha dovuto assistere, affrontare e subire per causa
dell' organizzazione, e non intendeva mollarlo neanche per un secondo, ma non poteva nemmeno diventare un mostro
senz' anima.

Vidern:<< Tohou. Era questo quello che volermi dirmi? >>

Ma Vidern non si fa desistere da questa scoperta, e non intendeva lasciarsi intimidire da questa cosa.
In un modo o nell' altro, avvrebbe trovato e sconfitto Izard, e con esso, anche l' organizzazione di cui era a
capo, con la sola certezza a lui assoluta che lui non sarebbe morto, ne sarebbe mai diventato come lui.
Vidern si preparò a dire qualcosa per fargli rimangiare le parole presuntuose della vampira quando, in quell' istante,
alcuni dei ricordi di Rachel gli passarono per la mente del ragazzo e si feccero
lentamente più chiari, in particolare modo ai momenti in cui lei incoraggio a Ragna di non arrendersi mai,
qualunque cosa gli accada dal momento che lui rappresentò la sua unica speranza per il suo mondo, Grea.
Intravedeva pure il momento in cui Ragna perse il controllo dei suoi poteri, diventando la Bestia Nera
ed eventualmente un puppazzo di Izanami.
Su Rachel capì una cosa: Non ha mai piacere a parlare con la gente di basso rango e non ha mai
avuto voglia di farlo dal momento che li considera inferiori.
E lui e Ragna, il ragazzo che aveva visto molte volte nei ricordi che aveva visto finora non fanno eccezione.
L' unica differenza per lei è Ragna è un idiota, ma nutre un affetto profondo per lui, per via della sua insistenza
arrendersi e la sua determinazione.
Vidern sapeva benissimo che i ricordi assimilati non sono per niente suoi, ma riuscì a capirne il valore che gli sta
a non dietro.
Dopo quello che aveva intravisto, lui ci rimase letteralmente mortificato per quello che stava dicendo o anche solo
pensando, dato che la visione del fato che Ragna aveva subito per mano di Izanami prima del riavvolgimento rapido,
gli fece in parte capire quanto stupido era non solo l' uso sbagliato dei suoi poteri, ma anche le sue motivazioni
sbagliate per cui combattere, precisamente.
Perchè pur avendo l' uso dei suoi poteri un responsabilità, come quelli del possessore dell' Azure Grimoire,
se gli avesse sprecati ancora in questo stupido modo, lui stesso avrebbe fatto la sua stessa fine.
Sarebbe morto, ma in circostanze diverse e al quanto ecqualmente crudeli.
E anche ammesso che vinca la sua battaglia contro Izard con le stesse motivazioni errate, non significa che
ne uscira pulito, anzi, diventerebbe proprio uguale a lui.
In quel momento, non seppe più che cosa doveva fare quando, ricordando la parte iniziale del suo incubo in
cui vide Renge e Izuma stesi per terra senza dare segni di vita, capì che agendo così come facceva adesso avrebbe
perso tutto.
Non voleva neanche perdere tempo mentre Izard stava continuando a fare manbassa nella Tokyo del suo mondo e
a calpestare le vite degli altri come ha fatto con la sua, ma non poteva nemmeno fregarsene quando
il leader dell' organizzazione facceva la stessa cosa con Grea.
Non è facile per lui accantonare il proprio odio, ma sapeva che nel corso di questa storia, avrebbe potuto
ritrovare delle persone che potrebbero essere sopravissute all' assalto includendo Renge; ma per quanto
riguarda Izuma c' erano ancora delle cose da capire dato che lui non pensò nemmeno che lei fosse
coinvolta in questa storia anche se però quello che aveva saputo fino ad adesso lo feccero sospestare
che fosse così.
Putroppo non poteva nemmeno illudersi, visto quello che la rabbia che aveva nei confronti dei suoi persecutori
era molto profonda, e anche se decidesse di non strafare con i suoi poteri, non era sufficente, perchè il suo
risentimento lo motivava e nel contempo gli rende la vita difficile.
Lui sapeva di non essere il prescelto o il supereroe di qualche film, ma visto l' importanza che i suo poteri
gli hanno dato, non puòstarsene li a guardare e, per quanto sia pericolosa la cosa e per quanto siano spietati
e pericolosi i suoi nemici, gli è un solo unico modo per uscirne: Porre fine a un piano folle che
sta coinvolgendo in maniera infame da troppo tempo entrambi i mondi.
Ma su una cosa non gli è ancora chiara: Se non erano solo i suoi poteri da soli la causa della somossa
dell' organizzazione contro il suo quartiere nel suo mondo, cos'altro poteva essere.
Gli unici indizi che potevano essere rilevanti erano, o la scomparsa di Izuma accaduta tre settimane prima di questo
crimine, oppure volevano togliere di mezzo qualcosa di grosso.
La cosa si fece più confusa, soprattutto se i ricordi assimilati non gli stavano confondendo le idee.
Lui li mise dapparte e si concentrò su i suoi ricordi per trovare qualcosa di rilevante, ma era invano,
infatti le sue teorie erano le uniche cose che sembrarono collegate all' assedio.

Vidern:<< E ancora non so quale sia il nesso. >>
Rachel:<< Il nesso a che cosa? >>
Vidern:<< No, mi riferivo ad un altra cosa. >>
Rachel:<< Ancora sconvolto per la rivelazione, sbruffone? >>
Vidern:<< Purtroppo non posso promettervi niente, ma se incontro questo Ragna, può anche darsi che io gli dia una
mano. Comunque i miei obbietivi sono più o meno gli stessi. >>
Rachel:<< Fa come vuoi. >>
Vidern:<< Di pure quello che vuoi al mio riguardo, ma >>
Rachel:<< Vedo che hai capito. >>
Vidern:<< In un modo o nell' altro. >>
Rachel(imbarazzata):<< Tu....hai visto ogni mio ricordo, vero? >>
Vidern:<< Non che me ne freghi qualcosa dei tuoi momenti con lui. In fondo non sono miei. >>
Rachel(sospiro di solievo con tanto di vena sulla fronte):<< Meglio per te. >>
Vidern:<< Cosa? >>
Rachel:<< Tacete, bifolco. Se dite anche una sola parola su quello che avete visto, non sarò responsabile del
                castigo che vi subirete. >>
Vidern:<< E va bene. Daccordo. Porca miseria. >>
Rachel:<< Solo un favore vi chiedo. >>
Vidern:<< Si? >>
Rachel:<< Non fare mai nulla che possa compromettere la vita degli altri, e la sorte del nostro mondo.
                Lo per te, e per la tua anima. >>
Vidern:<< Vedrò cosa posso fare, perchè non intendo placcarmi. Grazie dell' ospitalità comunque. >>
Rachel:<< Risparmiatelo, perchè in alcune occasioni non mi ringrazierai più. >>
Vidern:<< Quello che è. >>
Rachel:<< Un ultima cosa: Con quell' incidente causato da quel rottame, hai sollevato un gran polverone.
                E se quello che hai detto sul fatto che il nostro mondo è sorvegliato da loro a nostra insaputa,
                allora non si faranno nessuno scrupolo a settaciare Kagutsuchi pur di trovarti e eliminarti, senza 
                mai farsi notare dall' N.O.L., anche se ne dubito, visto che gran parte di loro sono degli stupidi.
                Ma nelle peggiori delle possibilità, potrebbero riccorrere alle bassezze più schifose mai concepite.
                Hai pensato a quanto può rivelarsi per te difficile cavartela e rimediare agli eventuali guai che
                stai provocando in questo momento? >>
Vidern:<< In effetti quella parte del problema l' ho causata io. >>
Rachel:<< Il tuo potere è una grande minaccia per i loro piani, visto che contavano sul fatto che noi non ricordiamo
                nulla di quello che è accaduto fino al futuro ad Ikaruga e che nessuno si accorgese di essere osservato
                proprio ininterrotamente da loro. A me non mi interessa per nulla la tecnologia,
                mi rovinerebbe l' acume. Ma dal momento che parla di immunità spazio temporali e altre delle loro
                diavolerie innominabili, allora sono molto più pericolosi di quanto si pensi. >>
Vidern:<< Aspetta. Pensavo che non ti faccesse ne caldo, ne freddo. >>
Rachel:<< Non è delle loro stupide armi che mi preoccupo, ma della loro abilità di manipolare il tempo a loro
                piacimento, e delle intenzioni di prendere Takamagahara. Direi che il tuo mondo è messo piuttosto male. >>
Vidern:<< Anche il vostro. >>
Rachel:<< Lo era già di suo prima che arrivassero quegli svitati. Che tu l' abbia capito dai miei ricordi o no,
                l' N.O.L. controlla il mondo, creando così un ordine piuttosto abbietto. E il Settore 7 non basterà
                nemmeno come opposizione neanche se vince. Comunque, grazie ai tuoi poteri, forse ho delle possibilità
                di sconfiggere Izanami. >>
Vidern:<< Dai ricordi che ho assimilato da te, presumo che devo stare alla larga dal N.O.L., e in particolare da
                Saya, l' Imperatore. Ma come sappiamo già, lei è posseduta da questa Izanami, la Dea della morte.
                Proprio come il mito giapponese del mio mondo. >>
Rachel:<< Guarda che coincide anche da noi. Putroppo lei è di tutt'altra faccenda. >>
Vidern:<< Io me ne starei alla larga. >>
Rachel:<< Corretto. Non addentrarti in nessuna delle sedi del N.O.L., per nessun motivo. Infatti Izanami, e i
                suoi aiutanti sono completamente fuori dalla tua lega. >>
Vidern:<< Vedrò di non farmi attirare li. >>
Rachel:<< Guardo che non tiferei mai per un cretino rissoso del tuo calibro, demente. >>
Vidern:<< Ricominci con gli insulti? >>
Rachel:<< Per quanto riguarda il combattimento contro di te, non mi sono mai annoiata tanto in vita mia. Anzi,
                mi ha solamente irritata per via di quella parte, insolente.
Vidern:<< Ehi! Tu lo hai voluto! Ma solo un ultima domanda. Chi è Saya? >>
Rachel:<< Niente che abbia a che vedere con il tuo mondo. Ora. Basta domande. >>
Vidern:<< Ho capito. Dovrò scoprirlo da solo. Però non mi importa se mi dovete testare, mi dovete comunque delle scuse
                per le botte che mi sono beccato da voi. >>
Rachel:<< Valkenhayn. >>
Valkenhayn:<< Si? >>
Rachel:<< E' tempo di condurre il nostro ospite all' uscita. >>

Si aprì davanti a loro un varco, e Vidern ci entrò dentro senza fiatare visto che incapponirsi non farà altro che
peggiorare la sua posizione.
Uscito dal varco, si ritrovò nella piazza davanti al balcone in cui era prima; solo che adesso era
completamente distrutta dalle esplosione provocate dagli uomini dell' organizzazione.
Si guardò attorno e, apparte gli edifici intatti, non vide altro che crateri e macerie.
Le uniche cose di cui si accorse erano Shoji e i suoi uomini stesi a terra, e ancora privi di sensi per causa delle
botte che hanno preso da Valkenhayn.
Pur non volendo aspettare che si sveglino, se ne andò via dalla piazza di corsa prendendo un altra strada diversa
da dove era arrivato.

Vidern:<< Non hanno voluto scusarsi. E mi insultano pure. Andate a quel paese. ...Però, diciamocelo. ...Qualcuno
               di quegli insulti me lo merito....beh...peccato per loro che non lo ammetterò mai. >>

Il Requiem

Rachel aveva appena finito il suo thè e si mise a pensare quale mossa potrebbe fare ora.
Valkenhayn, Nago e Gii guardarono Rachel come se stessero cominciando a preoccuparsi della sua sanità mentale.

Rachel:<< So a cosa state pensando, e, no, io non sono impazzita, se questo è quello che mi state chiedendo. >>
                 Nago. Gii. Vi beccate un fulmine per ogni ulteriore secondo che mi state fissando.
Gii e Nago(spaventati):<< No! Ferma! Ci scusiamo
Valkenhayn:<< Co...?-Io non vi direi mai una cosa di questo genere, mia signora. >>
Rachel:<< Se non sbaglio, Ragna starà andando incontro al suo fato inconcludente e ripetitivo.
               A proposito. So cosa è successo nel futuro, ma dovremmo comunque seguire un copione, per cui dovrai
               condurre Ragna qui da noi. >>
Valkenhayn:<< Come minimo, ripeterà lo stesso identico loop spazio temporlare che abbiamo assistito ad un
                        miliardo di volte fino alla nausea. Spero solo che quell' animale dall'
                        altra dimensione non vada nella stessa direzione in qui è diretto quel ruffiano. >>
Rachel:<< E proprio questo che mi preoccupa. >>

Tredicesima Città Gerarchica di Kagutsuchi, Piazza di Orient Town davanti al bancone.

Vidern si aggirò nelle strade di Kagutsuchi lasciando Orient Town, e andò a confondersi in mezzo alla gente
per non farsi vedere.
Era perfino tentato di usare lo Specter Prophet, per vededere se c' erano degli uomini dell' organizzazione
nascosti nei dintorni, ma dopo quello che ha visto nell' esaurimento dei poteri, e le informazione del
Diario di Garuhi, decise di non sprecarli inutilmente e farsi esporre indifeso dai suoi nemici quando i suoi
poteri sono esauriti; soprattutto quando ci vuole mezzo minuto per ricaricarsi.
Certo, ci sapeva fare con le varie arti marziali e la spada, non avrebbe avuto molta fortuna contro un
intero esercito che facceva uso di quelle armi magiche devastanti e di creature dai poteri molto dotate.
Ma mentre Vidern proseguì per la sua strada, non sapeva di essere osservato da tre tirapiedi, schermati da una
sonda che li rendeva invisibili, che lo stavano seguendo, agendo indisturbati.

Scagnozzo 1:<< Questo qui non è mai stato sconfitto. Ma roba da non credere. >>
Scagnozzo 2:<< Almeno finche non si scaricano i suoi poteri ognivolta che lui ne abusa. >>
Scagnozzo 1:<< Ma per adesso non lo attaccheremo noi. Dobbiamo verso qualcuno che lo sfinisca fino all' estremo.
                         E si trova nel Cancello di Sheol vicino ai confini della Barriera al centro della terra. >>
Scagnozzo 2:<< Non intenderai quel qualcuno! >>
Scagnozzo 3:<< Spingeremo Vidern all' interno della Sede dell' N.O.L. di Kagutsuchi e lo intrappoleremo li dentro
                        circondando il posto, rendendolo in balia del possessore dell' arma, che sarebbe chi so io.
                        Nel frattempo, noi staremo inchiodati li fuori aspettando che lui esca, ma dubito che lo faccia,
                        se noi diventeremo numerosi e troveremo anche un modo per spronarlo a combattere contro di lui
                        E se sopravive allo scontro, lo costringeremo ad andare nel cancello, e li ci pensera
                        il samurai bianco. E anche ammesso che vinca, la ragazza psicotica immortale farà il resto.
                        E' dotato di un potere tremendo, ma non durerà a lungo. Lui è spacciato. >>

 

Rachel Alucard
Anni:Oltre i 1000 anni
Occhi:Rossi
Capelli:Biondi
Drive:Silpheed
Razza:Vampiro
Arma:Nago e Gii
Distorsion Finish:Baden-Baden Lily
Astral Finish:Clownish Calendula
Rachel è l' attuale capostipite della famiglia Alucard, sempre affiancata dal suo maggiordomo anziano
Valkenhayn e dai suoi servi Nago e Gii.
Si atteggia da stereotipico individuo dell' alta società, guarndando sempre gli altri dall' alto in basso
con noia, arroganza, snobbismo e apatia, eppure ironicamente odia i suoi istinti vampirici.
Durante il completamente del piano della Dea della Morte per creare il Vero Azure, che prevedeva anche che il
potere dell' Azure Grimoire di Ragna andasse fuori controllo trasformandolo nella Bestia Nera e in contemporanea
un suo puppazzo, Rachel si stava confrontando con Izanami finchè lei non sparì nel nulla.
Tornati al Quartiere Generale di Kagura Mutsuki, Rachel discusse con Tsubaki riguardo alla situazione di Ragna, e
gli disse che deve essere ucciso prima che muoia visto che non hai molto tempo per vivere, e se il tentativo è
fallito, Tsubaki deve usare il potere di Izayoi per uccidere lei.
Il tutto fece turbare parecchio la ragazza.
I due si separarono quando il tempo venne improvisamente riavolto fino alla data del 31 Dicembre del 2199.
Dopo l' incidente al Villaggio dei Kaka causato dal Nevy Naviroid dirottato da Vidern, lei mandò Valkenhayn ad
investigare.
Il risultato fu che il maggiordomo trovò sul luogo il Diario di Garuhi che si trovava all' interno del
gigante d' acciaio nelle mani degli scagnozzi battuti dal ragazzo stesso.
A causa del riavvolgimento temporale, tutti i ricordi riguardanti il Continuum Shift, le trame di Izanami e
Ikaruga furono cancellati come è accaduto a tutti gli abitanti di Grea.
Rachel venne a sapere in aggiunta da Valkenhayn che Vidern e gli uomini dell' organizzazione sono coinvolti e
soprattutto che il giapponese in quesione non appartiene al loro mondo, quindi mandò lui a mettere alla
prova il ragazzo anche nel più pesante dei modi per capire i suoi poteri e di condurlo nel Requiem prima
che gli scagnozzi giunti sul posto gli faccesserò fuoco con delle armi magiche pesanti.
Rachel trattò il ragazzo come ha sempre fatto con gli altri e lo affrontò in combattimento per giocare un pò
con lui e riuscì a dominare il suo avversario finchè Vidern non gli rovinò la festa con l' uso dei suoi
poteri e mise subito lei in difficoltà.
Infuriata per questo, Rachel decise di finirlo con un Clownish Calendula, ma il ragazzo riuscì ad evitarlo per istinto
visto le precedenti premesse.
Al culmine dello scontro, a Rachel gli viene dato come colpo di grazia un pugno in faccia centrato in pieno
eseguito da Vidern.
Lo stesso incidente mnemonico accade di nuovo, e quando lei si ritrovò a ricordare tutto quello che era
accaduto ad Ikaruga, rimase sorpresa e molto turbata, eppure capì di potere ribaltare il piano infame
di Izanami, anche se però non lo ammise.
Rachel gli illustrò il Diario di Garuhi lasciando Vidern stupito della cosa e quest'ultimo si domandò
come ha fatto a finire nelle sue mani.
Lei mostrò le altre proprietà dei suoi poteri, spiegando anche le abilità a lui ignote che riuscì ad utilizzare
e gli raccontò un resoconto della situazione.
Vidern rifiutò di accettare le richieste che gli vengono dette e mostrò un mometaneo menefreghismo nei confronti
del mondo di Grea dato che dal suo punto di vista la faida con Izanami non è la sua battaglia.
Rachel riuscì a zittire il ragazzo quando gli fece vedere gli effetti collaterali sull' abuso dei suoi poteri
che implicherebbe come conseguenza dell' ultilizzo abberrante dei suoi poteri la distruzione della sua anima,
che trasformerebbe lui in un individuo senza anima dai poteri corrotti pur avendo perso proprio se stesso
permanentemente.
Prima che Vidern potesse smentire le sue dichiarazioni dicendo che sconfiggera Izard senza diventare del tutto
come lui, i ricordi assimilati da Rachel gli passarono per la testa, faccendogli realizzare quanto gravi
siano le conseguenze orrende dell' uso errato dei suoi poteri.
Inoltre gli fece ricordare il sogno che ha avuto nella Clinica di Litchi a Orient Town.
Purtroppo lui non riesce ad accantonare del tutto il proprio odio nei confronti di Izard, pur realizzando il ruolo
che ha in questa storia.
Rachel si annoiò parecchio per la situazione ritenendo mentalmente che sta diventando stucchevole, ma non a tal
punto da non avere afferrato almeno i lati onesti di Vidern.
Dato che lui ha attivato incidentalmente il Copy Jack per fargli recuperare i ricordi cancelli nel riavvolgimento
temporale e nel contempo assimilato quei ricordi, Rachel, imbarazzata per paura di avere i suoi sentimenti con
Ragna scoperti, gli chiese se avesse visto proprio tutti i suoi ricordi.
Vidern replicò che non gli ne frega più di tanto dato che quei ricordi non sono suoi, e con questo lei tirò
un sospiro di sollievo.
Rachel ebbe un ultima discusione con lui, gli spiegò piccola parte della sua faida con Izanami e gli diede gli
ultimi avvisi riguardo all' impatto che ha avrebbe causato sugli avvenimenti del mondo di Grea.
Vidern notificò il fatto che gli devono delle scuse per la dura accoglienza che Valkenhayn e Rachel gli avevano
dato, ma non le ricevete e tornò nella piazza di Orient Town accanto al balcone mandando loro a quel paese
senza che questi lo sentissero.
Rachel, pur avvendo recuperato i ricordi e pur sapendo che Valkenhayn non si ricordò nulla, ribadì a lei che non
ha problemi di instabilità mentali.
Lei aggiunse che nonostante la storia sia stravolta dagli eventi che stanno evenendo a Grea in questo momento,
decise che doveva lo stesso seguire il copione e accogliere Ragna come aveva già fatto.
Quando Valkenhayn gli menzionò la possibiltà che Vidern potrebbe prendere la stessa direzione del
possessore dell' Azure Grimoire, Rachel gli replicò dicendo che era questo il problema, faccendo presumere, 
che lui prenderà quella direzione, la stessa in cui succederà di nuovo l' evento della battaglia tra Ragna e Nu-13.

  
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