28°
Ho trascorso la vita
nella pienezza dei miei errori. Orribili forse, macchiati di vanità e
presunzione. Ma sono arrivato oggi alla conclusione che gli errori siano
necessari. Fanno di noi ciò che siamo, ci formano e plasmano a misura della
vita e del mondo.
Ed eccomi qui.
Un’orribile torta illuminata fa bella mostra di se su un tavolo da cucina.
Ventotto candeline sembrano davvero poche, o tante a seconda del punto di
vista.
Ma la cosa più
incredibile è quel sorriso che mi fai. Ti vedo, nei bagliori delle fiammelle
accese e sei sempre bellissimo. Imbarazzato e neanche troppo per quest’orribile
torta. Ma non puoi immaginare quanto conti per me visto che l’hai fatta con le
tue mani. Questo mi ha persino impedito di prenderti in giro per il caos in cui
hai gettato la nostra povera cucina.
“Esprimi un desiderio!”
mi dici. Ma non sai che non ho altri desideri da esprimere. Ho te, e questo
vale più di qualunque altra cosa. Ho una casa bellissima anche se suonerebbe
strano a molti sentirmelo dire, visto il tenore di vita a cui ero abituato
quando vivevo ancora con i miei, ma è la nostra casa, capisci? Solo nostra, e
non ne esiste una più perfetta. Sono vivo, tu lo sei, e siamo insieme, anche se
non avrei mai pensato in tutta la mia vita che un giorno sarebbe andata a
finire così fra noi.
Perciò Harry, guardami,
non ho altri desideri, se non forse quello di poter avere tutto questo per
sempre, con te al mio fianco. Soffio piano e le piccole fiamme si spengono, tu
ti sporgi verso di me e mi baci. Dolce, lento. Il sapore della tua bocca è come
sempre stupefacente. Mi abbracci ed io mi abbandono contro di te.
“Buon Compleanno
amore...” sussurri costringendomi a sorridere come uno sciocco, ma ormai mi sto
abituando anche a questo.
“Ti amo...” rispondo e
ti sento trattenere il respiro.
“Anche io... anche io
Draco”, mormori al mio orecchio “Non sai quanto...” e sento il tuo respiro
caldo sfiorarmi il collo e già so che fra poco non riuscirò più a ragionare
lucidamente.
Ma non importa, tutto
quello che so è che da quanto sei nella mia vita ho atteso con ansia il giorno
del mio compleanno, perché tu lo rendi speciale con piccoli gesti e con la tua
sola presenza. Ed è questo il regalo più grande che io abbia mai ricevuto, il
più incredibile che tu potessi mai farmi: il tuo amore, Harry.
“Amore..?” sussurri
continuando a sfiorarmi il collo con le labbra.
“Mhm...?”
“Non vuoi assaggiare la
torta?”
“Non ora... magari più
tardi...” già so che me ne pentirò, perché mi costringerai a mangiarla sul
serio... ma come premio al mio coraggio, prima ho tutta l’intenzione di godermi
fino in fondo il tuo regalo di compleanno...