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Autore: panda writer    20/01/2014    1 recensioni
mi mancherai, mi mancheranno le nostre giornate passate insieme, passavo le notti a pensarti in attesa della tua chiamata giornaliera, con la speranza di rivederti presto..ma ora la speranza se ne è andata con te, sepolta sotto due metri di terra.
mi manchi amore, mi manchi da impazzire..passo la sera fissando il cellulare sperando che sia solo un dannato scherzo.. ma no..è tutto vero..
quel dannato incidente ti ha portavo via da me..ha portato via la tua vita, e con essa una parte di me.
quando mi hanno dato quella notizia qualcosa dentro di me è morto assieme a te, pensavo che ti saresti svegliato dal coma, invece ti sei spento per sempre.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Resterai sempre una parte fondamentale di me, 
riposa in pace amore mio..

9 febbraio 2013.
Ed ero li..seduta su quel gelido pavimento invernale in attesa della tua chiamata, quella chiamata che non arrivo’ mai, la chiamata che fece tua madre al posto tuo, la chiamata di una persona disperata, con la voce rotta da un pianto irrefrenabile. 
Quella chiamata.
La chiamata che mi fece morire dentro, che distrusse tutto ciò che insieme avevamo creato.
Quella chiamata, che come un uragano ha spazzato via i miei sogni.
Il mondo mi crollo’ addosso in un vortice di emozioni che mi opprimeva il petto, lacrime ardenti mi uscirono fuori come un fiume in piena.
Non riuscivo a contenermi.
Crollai in terra, schiena contro la porta, in un lamento disperato che mi sgorgava dal profondo dell'anima, le mani in quel groviglio di capelli che tanto amavi rigirare tra le dita, il cellulare era ormai caduto in terra, sentivo ancora il pianto di tua madre dall’altro capo, tuo padre con lei che cercava di calmarla trattenendo a stento i singhiozzi, finche’ non cedette anche lui..la chiamata si interruppe.
Non potevo crederci, no, non era vero. Era solo un fottuto incubo.
Non poteva finire così.. 
Piansi, piansi tutto il dolore che mi stava scorrendo nelle vene infuocandomi la pelle.
Me lo avevi promesso, avevi promesso che non ti saresti mai separato da me, mi avevi promesso che saresti rimasto per sempre al mio fianco..avevi promesso di prenderti cura di me.
Rimasi li in terra non so per quanto, sdraiata contro la porta, rannicchiata con le ginocchia contro il petto.
Mi trascinai sul letto e mi nascosi sotto il piumone, il mio viso era diventato nero a causa del trucco che le mie lacrime avevano trascinato giù, premetti la testa contro il cuscino girandola di lato per pulirmi la guancia, rimasi li, ferma in quella posizione a fissare il vuoto, non provavo più niente se non un'angoscia che mi divorava dentro..
Sentivo gli occhi bruciare e le lacrime spingere per uscire, mi morsi il labbro per non urlare tutto il dolore che mi si era annidato dentro, avevo un groppo in gola che non riuscivo a mandare giù..e fu allora che esplosi.
Piansi.
Piansi per te, per te che te ne eri andato, per te che presto verrai sepolto sotto due metri di terra..piansi per tutto ciò che era andato in frantumi, piansi per il fatto che non potrò mai più averti tra le mie braccia, piansi riversando sul cuscino tutto il dolore che stavo provando.
La mattina seguente non andai a scuola, dissi a mia madre che stavo male, ma non le dissi ciò che era successo, lei e mio padre rimasero all'oscuro di tutto.
Rimasi chiusa in camera a fissare il vuoto finchè non capii che ero in casa da sola, mi alzai dal letto aprendo l'anta dell'armadio.
Mi guardai allo specchio.
Guardai quella figura vuota, quell'involucro, fissai la mia immagine riflessa negli occhi..in quei buchi neri pieni di ricordi che bruciavano ardenti nell'anima.
Abbassai lo sguardo e mi girai verso la scrivania, presi il taglierino e andai in bagno, mi sedetti in terra a spalle contro il muro, tirai su la manica e iniziai a liberarmi del dolore..la lama scivolava dritta sulla pella, un taglio, due tagli, tre tagli..lentamente iniziai a perdere il conto.
Il sangue cominciò ad uscire macchiandomi la pelle di rosso.
Quel rosso dal'odore metallico, chiusi forte gli occhi e i ricordi iniziarono a passarmi davanti in uno sferragliarsi di immagini nitide.
Immagini di noi, di te.
Di quel tuo fottuto sorriso che mi faceva sentire unica, mi ricordai il tuo sguardo, mi ricordai il modo in cui mi guardavi quando ridevo, il modo in cui ti si illuminavano gli occhi..
Fu allora che ti vidi.
Dvanti a me..ti immaginai sorridermi e accarezzarmi la guancia, ti immaginai mentre ti protendevi per asciugarmi le guance dalle lacrime che avevo versato con un bacio..e li sussurrai.. << ti prego..resta con me..non andartene>>.
Chiusi gli occhi per trattenere le lacrime, quando li riaprii non c'eri più, eri scomparso..e fu allora che urlai, mi alzai in piadi grondante di sangue che mi scendeva dai bracci, mi piegai su me stessa cercando di sopportare quel dolore che mi stava opprimendo il petto, urlai rigettando fuori tutta l'angoscia che avevo dentro, urlai in quello che era un lamento disperato alla ricerca di aiuto, alla ricerca di te.
Urlai il tuo nome.
Urlai più forte che potevo, non era più un urlo angosciante, era ira, odio, il sangue mi ribolliva nelle vene continuando a gocciolare in terra, con un un colpo violento sbattei il vaso sopra il bordo della vasca in terra.
Mi girava la testa, non riuscivo a smettere di piangere..non riuscivo a farmene una ragione..non riuscivo a concepire il fatto che l'ultima cosa che tu mi avessi detto è "ti chiamo io piccola, ti amo" non ci riuscivo.
Dovevo sentire la tua voce, baciare le tue dolci e soffici labbra ancora una volta..dovevo farlo, dovevo perdermi di nuovo in quell'oceano del tuo sguardo..solo un'ultima volta.
Per una settimana non mangiai, restai chiusa in casa a guardare le nostre foto senza uscire da camera mia.
Ciò che successe la settimana dopo resterà un segreto.
Ma nonostante tutto sono qui, sono qui a scrivere questo testo con le lacrime agli occhi..sono passati 11 mesi e mezzo, sono riuscita ad andare avanti sorridendo e nascondendo il dolore.



Step from the road to the sea to the sky 
And I do believe that we rely on.
When I lay it on,
Come get to play it on,
All my life to sacrifice.
Hey oh listen what I say oh 
I got your 
Hey oh now listen what I say oh, oh

- snow.
La tua canzone preferita..non mi scorderò mai di te, vivrai per sempre nel mio cuore e nei miei ricordi.
21/11/1996 - 09/ 02/ 2013
eri ancora troppo giovane, addio amore mio..sono sicura che presto ci rivedremo.


  
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