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Autore: Shetani Bonaparte    20/01/2014    2 recensioni
Spock!Prime e il giovane Spock parlano ancora di Jim...
Dedicata a Naky 94
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Spock | Coppie: Kirk/Spock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Questo Legame non può cambiare'
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Il giovane Ufficiale si affiancò al Capitano.
Non poteva non ammettere di sentirsi libero, dopo aver interrotto la relazione emotiva con Nyota; ora poteva riflettere su se stesso, riflettere su ciò che l’Ambasciatore gli aveva rivelato.
Era certo di non amare Nyota, ma non era affatto sicuro di ciò che provasse per il Capitano Kirk.
Lealtà, questa sì, forse amicizia. Forse, però, perché non si erano mai confidato più di tanto. Eppure c’era un qualcosa che provava nei confronti di quel biondino spavaldo, ma cosa? No, non era facile uscire da quel dedalo d’emozioni.
Fece un ultimo rapporto, veloce ed efficace, poi si diresse verso l’alloggio dell’unico uomo in grado di fornirgli un filo di Arianna: l’Ambasciatore Spock, ovviamente.
Non lo trovò, quindi si recò in Mensa. E allora lo vide in un tavolinetto appartato ove solitamente si sedeva lui.
“Ambasciatore” salutò.
L’altro gli fece un accenno di sorriso, invitandolo a sedersi; il giovane s’accomodò, le mani unite come un preghiera, gli indici tesi, poggiati al mento.
“Cosa c’è che non va?”
“Ambasciatore… non penso che ci sarà mai nulla tra me e il Capitano” disse il giovane a bassa voce, osservando la Mensa semi vuota.
“Te l’ho già detto: Nero può aver cambiato tante cose, ma non questo Legame. Lo sento, sai? Il fantasma del Legame che avevo col mio t’hy’la riverbera nel mio katra con questo giovane Jim in circolazione”
“E io le ho già detto che è illogico”
“Una cosa che ho imparato, Spock, è che l’amore non è mai logico. Specialmente se si tratta di Jim”
Il vecchio sorrise appena, guardandosi attorno con circospezione. Il suo sguardo sapeva di memorie antiche, di una routine persa e ora ritrovata, di volti amici eppure sconosciuti.
“Come le sembra essere nuovamente sull’Enterprise?” chiese, curioso, il giovane.
“Penso che sia una benedizione: rivedere i vecchi posti, i vecchi amici, il mio amore. E anche una maledizione: devo obbligarmi a ricordare che questi posti, questi amici, questo amore non sono miei”
 
Aveva riflettuto a lungo, meditando, il giovane Spock.
E poi fu interrotto.
Da Kirk.
Perfetto.
“Signor Spock, io… penso che possa farle piacere una partita a scacchi, una sera di queste…” propose James, in imbarazzo.
“Accetto volentieri, Capitano”
“Mi chiami pure Jim!”
L’umano sorrise – un sorriso ampio, felice, bellissimo, che fece perdere un battito al verde cuore del vulcaniano.
Ashaya. Amore. Ecco cosa provava per lui.
 
“Non posso, trasgredirei le regole della Flotta”
“Giovane Spock, non fare il mio errore, amalo”
“Ma il regolamento vieta…”
“Non essere così rigido con te stesso, con lui. Vedrai che ti renderà felice come io non ho permesso che rendesse felice me”
Detto ciò, l’Ambasciatore sospirò, malinconico.
“Ti prego, dagli una possibilità!”
“Ambasciatore, è illogico pregarmi: non sono una divinità!”
“Ah, il mio Jim ne avrebbe riso, di questa tua risposta… e anche il tuo”
“Il Capitano Kirk non mi appartiene, signor Spock”
“Ma vi apparterrete presto, se farai la cosa giusta”
“L’amore è illogico”
“Ma mai sbagliato… ahimè, l’ho capito troppo tardi. Sai cosa disse una volta Jim? Una frase che potrebbe rivelarsi veritiera, nei tuoi riguardi, se continui così. Disse: ‘C’è un uomo, vecchio e solo… e c’è un uomo, giovane e solo’”
Tacque, il vecchio, tacque e i due Spock si fissarono negli occhi.
Ad essere sinceri, il vecchio sembrava l’incarnazione dell’umanità del giovane, in quel momento: il viso triste, gli occhi espressivi, i sorrisi dedicati a Kirk e a Kirk soltando…
“Ambasciatore… temo di non poter…”
“Sarebbe illogico non provare. Amare Jim non è una nostra scelta, Spock, è parte di noi, rientra nella nostra logica. Ascolta le parole di quest’uomo, vecchio e solo, e sii un giovane, felice e in ottima compagnia”
Il giovane non rispose, si limitò a dirigersi, muto, verso l’alloggio del Capitano per la partita a scacchi.
Non sapeva che ci sarebbe stato molto su cui riflettere, dopo quella sera.
 
 
Questa la dedico tutta a Naky 94!
Un bacione,
Shetani
  
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