Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: AlekHiwatari14    20/01/2014    1 recensioni
Uniamo questi tre elementi: Un ragazzo considerato fantasma; Una ragazza con un passato oscuro alle spalle; Una cosa in comune, il basket. Di che sto parlando?? Parlo di Kuroko. Se nella vita di Kuroko entrasse una ragazza, ma non una qualunque. Una ragazza prodigio dimenticata da un passato oscuro. Cosa accadrà? Tra imprevisti e ritorni del passato i due riusciranno a realizzare il loro sogno? E soprattutto, scoppierà la scintilla dell'amore?
***
Spero che l'introduzione vi piaccia. Inoltre, vorrei sottolineare hai lettori che è una crossover e si troveranno personaggi di :[Kuroko no basket, School Rumble, Jewelpet-sunshine, Free!] Buona lettura!
Genere: Commedia, Fluff, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Tetsuya Kuroko, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1 - KURONA YUKI.



*** Kuroko*** 


Era una giornata di maggio quando la vidi. Era ferma lì, all'angolo della strada rivolta verso un ciliegio. Il vento che le sfiorava dolcemente i capelli azzurri mostrando quel viso dolce e angelico che timidamente nascondeva con le sue mani. Più la guardavo e più rimanevo imbambolato. Aveva quelle labbra rosee e mani ben curate. I fiori del ciliegio le cadevano accanto come a non voler toccare quell'essere così angelico e bello. 
-Ehi? C'è nessuno?- Chiese Kagami facendomi ritornare in me.-Che?-
-Kuroko?Tutto bene? Stai osservando da ore quell'albero.-
-Ma lì c'è....-Mi voltai e notai che la ragazza era sparita, quasi come volatilizzata nel nulla.
-Kuroko? Sveglia!! Non c'è nessuno lì. Non vedi? Dai! Andiamo! Se no faremo tardi a lezione.- Disse incamminandosi. Rimasi lì per un pò a guardare quell'albero. Pensai che era solo un allucinazione senza dare peso alla cosa e mi incamminai per raggiungere scuola. Una volta entrato in classe, sempre gli stessi compagni, sempre gli stessi posti, mi sedetti. Da lontano entrava il professore con l'elenco dei nomi.
-Buongiorno ragazzi.Seduti!- I ragazzi si sedettero e prima di fare l'appello entrò una professoressa.
-Scusate. C'è una ragazza nuova qui.-
-Ah..è stata spostata qui?-
-Si.- Sentendo quella discussione dei professori si incominciò a vociferare. Tutti incominciarono a pensare "Chi è?" o "Come sarà?" io invece mi domandavo tutt'altro. Pensavo a quella ragazza e che forse avrei dovuto farmi vedere da qualche medico visto che con le allucinazioni non si scherza.
-Avanti! Entra! Non essere timida!- Esclamò il professore facendo entrare la misteriosa ragazza. L'ombra della ragazza si incamminò timidamente fino ad arrivare alla cattedra. Alzai gli occhi e rimasi sorpreso. Era la ragazza di stamattina. 
Il professore uscendo fuori-Ehi! Ragazzina! Vuoi entrare?-
La ragazza si incamminò verso il professore-Ehm...mi scusi prof. Io sono qui.-
Il professore si voltò e vide la ragazza rimanendo meravigliato.Quella scena l'avevo già vista.
-Oh.. bene! Presentati alla classe.-
Annuì e si presentò. 
-Mi chiamo Kurona Yuki. Piacere di conoscervi.- 
Dopodichè timidamente si avvicinò ad un banco accanto al mio e si sedette.
-Kurona! Pensavo rimanessi ancora in america.- Chiese la ragazza accanto. Probabilmente la conosceva.
-Beh..si, ma ho deciso di tornare prima.-
-Ah.. lo sapevo!! Allora sei dei nostri per il club?- Chiese incominciando a chiacchierare. Incuriosito, durante gli allenamenti di basket, chiesi Taiga che ne pensava. -Kagami?-
-Che c'è?-
-Ma Gou conosce la nuova arrivata?-
-Nuova arrivata? Di che parli?-
-Di Kurona.-
-Kurona? Non conosco nessuna Kurona.-
-Ma se è appena arrivata in classe nostra.-
-Ah..si? Strano. Non me ne ero accorto.-
-Antipatico! Come hai fatto a non notarla?-Domandai dubbioso. A quel punto, Kagami si voltò verso di me con il pallone tra le mani e preoccupato mi disse: -Senti, Kuroko! Sei strano da stamattina. Sei sicuro di star bene?-
-Cosa?-
-Lo sai che se non ti curi e ti sei preso l'influenza potrebbe salire la febbre e domenica prossima abbiamo la partita. Sai com'è.-
-Che avete voi due da chiacchierare tanto?- Chiese la coach Aida avvicinandosi a noi.
-Coach! Kuroko non si sente bene! Pensa che ci sia una ragazza immaginaria di nome Kurona nella nostra classe.-
-Non è immaginaria! Lei si è presentata stamattina.-
-Devo dire che non me la ricordo, ma nel club di basket femminile si è iscritta una certa Kurona Yuki se non sbaglio.-Disse riflettendoci su.
-Cosa?- Urlammo io e Kagami. Non sapevamo che c'era un club di basket femminile a scuola.
-Da quando in qua c'è una squadra femminile nella nostra scuola?-
-Da sempre che io ricorda, solo che non sono molto brave e non hanno mai partecipato ai tornei.-Ribattè.
-E dove si allenano?-
-Nella palestra fuori.-
-Che ne dici se andiamo a dare un occhiata? Non ho mai visto le ragazze giocare.-Mi propose ed accettai. Andammo fuori insieme alla coach ed al resto della squadra. Lì trovammo Gou che controllava l'allenamento delle ragazze.
-Su, avanti! Andate così! Non fermatevi!-Urlava a sguarciagola.
-Ehi! Matsuoka! Che ci fai qui?-
-Kagami?Kuroko? Come che ci faccio qui? Io sono la coach.-
-Davvero?-
-Si, piuttosto dovrei chiedervelo io che ci fate qui. Dite la verità, siete venuti a vedere l'allenamento delle ragazze?-
-Kuroko ha detto che Kurona è in classe nostra.-Rispose la coach facendo rimanere sorpresa la ragazza.
-Ma come? Non l'avete vista oggi in classe?-
-Che ti dicevo?-
-Ok, ti devo delle scuse. Piuttosto, chi è la famosa Kurona?-
-E' quella la giù. E' molto abile nei passaggi e nei tiri da vicino.-

*** Kurona ***

Ero lì a giocare la mia prima partita. Ero appena tornata dall'america. Sinceramente, avrei dovuto rimanere ancora un pò, ma la mancanza delle mie amiche e della mia scuola non riuscivo a sopportarla così sono tornata contro il volere di mia madre. I miei sono divorziati e così, adesso sto con papà finchè non ritorna mamma. Forse, più che tornare per le amiche e la scuola, sono tornata per il mio sport preferito, il basket. 
-Tehma! E' tua!-
-Eri! Passa qui!-
Sentendo le urla delle ragazze mi gettai a capofitto prendendo la palla dalle mani di Eri senza che se ne accorgesse e tirai. Si udì un fischio. Era Gou che segnalava il punto.
-Punto per la squadra bianca!.- Esclamò togliendosi il fischietto dalla bocca.
-Che?Ma come ha fatto?-Si chiese Eri guardandomi da lontano mentre mi avvicinavo alle mie compagne.
-Sei stata grandiosa!-Disse Kanon avvicinandosi.
-Quest'anno sono sicura che il torneo di basket lo potremo fare sicuramente e non come gli altri anni che siamo mezze cartuccie.-Ribattè Karen.
-Dai, ragazze! Era solo un tiro.-
-Un tiro? Ma ti rendi conto del talento che hai? Sei davvero strepitosa!-Continuava a complimentarsi Kanon mettendomi in imbarazzo. 
-Ok, ragazze! 5 minuti di pausa.- Urlò la coach facendoci riposare. Da lontano mi accorsi di lui. Era lì a parlare con Gou insieme al suo amico nano. Beh, proprio nano non era visto che era più alto di me. Doveva avere all'incirca 1.70 visto che ero alta 1.57, mentre lui, quel ragazzo così carino era altissimo. Quel fisico e quei muscoli. Quant'era carino.
-Ehi! Kurona! Vieni qui! Devo presentarti dei amici.-Mi chiamò Gou da lontano. Timidamente mi avvicinai. Ero così emozionata di conoscere quel ragazzo così carino, ma quando arrivai lì i miei occhi incrociarono quelli del suo amico nano. Aveva degli occhioni azzurri da cucciolo. Dovevo ammetterlo. Anche se era basso era molto più carino di quello alto.
-Kurona? Loro sono Kagami Taiga e Kuroko Tetsuya.- Sentendo i nomi inchinai il capo come al solito. -Piacere di conoscervi. Io sono Kurona Yuki.-
-Allora esiste davvero questa Kurona. Devo ammettere che sei davvero carina e hai anche un talento innato nel basket.-Disse Kagami. Probabilmente voleva farmi un complimento, anche se non capivo cosa volesse dire con "esiste davvero", così mi limitai ad un timido: -G..grazie.-
-Kurona? Anche loro giocano a basket.-Confessò Gou sorprendendomi.
-Davvero? Ma è stupendo! Anche il tuo amico gioca a basket?-
-Certo.-Rispose Taiga sorridendomi sorpreso dal mio stupore. 
-Scusa la domanda un pò offensiva, ma non sei...come dire...un pò bassuccio per giocare a basket?-Chiesi incuriosita dal suo aspetto.
-Scusa la contro domanda, ma non sei anche tu bassuccia e giochi a basket?-Quella risposta mi sorprese. Poi capii e incominciai a ridere.
-Ok, scusa! Domanda sciocca dopotutto. Sei specializzato a passare immagino, proprio come il tuo amico per la struttura e l'altezza dovrebbe essere specializzato a segnare e a saltare. Dico bene?-I due rimasero sorpresi. Si guardarono in faccia con immenso stupore dopodichè Kagami mi scioccato.
-Come fai a saperlo?-
-Beh...credo sia logico, anche perchè sembrate molto amici.-
-Vedete, lei è un'ottima osservatrice. Ed è anche per questo che la teniamo prima in panchina e poi la facciamo giocare. Lei acquisisce subito lo schema di gioco degli avversari dopodichè entra in campo ed usa i passaggi per aiutare la squadra.-Disse Gou mettendomi una mano sulla spalla.
-Davvero? Kuroko, allora tu e lei siete simili!-
-Veramente no. Lei è completamente diversa da me. Riesce anche a tirare da quel che ho visto.-
-Non sai tirare?-Chiesi sorpresa guardando il ragazzo stranita.
-Beh...ecco....-Incominciò a guardarmi con quei occhioni da cucciolo bastonato. Sembrava come se avesse paura di rispondermi.
-Beh..diciamo che non è il suo forte.-Difese l'amico vedendolo che non sapeva che dire.
-Se è per questo non è neanche il mio forte. Riesco a fare solo tiri di piccole distanze.-
-Beh, almeno in qualche modo sai tirare. Io sono proprio negato nei tiri.-Confessò deluso.
-Tiri, nel senso che non sai fare canestro?-Continuavo a non capire la debolezza del ragazzo. Gou vedendomi incuriosita incominciò ad intromettersi nella discussione:
-Beh... qual'è il problema? Se vuoi Kurona può aiutarti!-
-Cosa?-Incominciai ad arrossire. Sinceramente non sapevo come comportarmi. Lui continuava a guardarmi con quei occhioni e quando mi disse:-Dici sul serio? Potresti darmi una mano?- Beh...non seppi dire di no. Dopo gli allenamenti rimanemmo a scuola e gli insegnai qualche tiro. Certo che devo ammettere che era davvero una schiappa. Non capivo come un soggetto del genere sapesse giocare a basket. Inoltre, mi giunse all'orecchio che doveva far parte della generazione dei miracoli e sinceramente a me tutto sembrava al di fuori di un ragazzo del genere.
-Ho mancato di nuovo. Scusa.-
-Non preoccuparti. Con la pratica riuscirai sicuramente.-Risposi sorridendolo. Poi guardai l'orologio sul display del cellulare che avevo appoggiato sulla cartella che era sulla panchina.
-Oh..no!-Esclamai allarmandomi.
-Che succede?-
-Sono le sette. Se non torno a casa per le otto mio padre mi ammazza.- Dissi prendendo la cartella e mettendo dentro il cellulare.
-Abiti lontano?-
-Abbastanza. Abito nei pressi di dove abita Gou. -
-Dici in periferia?-
-Sisi.-
-Ah..lontanuccio-
-Mi spiace non poter rimanere ancora con te. Devo proprio andare.-Risposi incominciando a correre.
-Ehi! Aspetta!-A quelle parole mi fermai e mi voltai.
-Domani ci alleniamo dinuovo?-
-Ma certo. Ogni volta che vuoi.Ci vediamo domani a lezione.-
-Va bene.-Disse e da lì ci allontanammo. Non so perchè, ma quella notte non riuscii a dormire. Pensavo e ripensavo a quel ragazzo e stranamente non ricordavo tanto bene neanche il suo volto. Gou mi disse una volta che quando una persona si innamora, non ricorda il volto della persona che ama. Beh...veramente non ricordo bene quando me l'abbia detto ne tanto meno perchè, ricordo solamente che me lo disse prima che andassi in america. Mi voltai e mi rivoltai e nella mia testa continuava a farsi sempre più vivo un mio pensiero e a chiedermi: "Forse...mi sarò innamorata di lui?".





   
 
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