Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |       
Autore: Colpa delle stelle    21/01/2014    6 recensioni
- In revisione... -
Anno 2200, Inghilterra
Anche i tempi d'oro in seguito alla sconfitta di Voldemort terminarono e una nuova epoca di problemi e battaglie si fece strada nel Mondo Magico.
Gli eroi del passato persero la loro importanza, gli antichi ideali furono distrutti da una nuova grave minaccia, che si fece strada tra le debolezze dei Maghi.
Fu allora, quando le persone erano deboli e non potevano combattere, che un giovane uomo, a dispetto della sua natura non magica, ideò un colpo di stato e piegò con il suo potere dittatoriale l'intera nazione, dividendola poi in 14 parti, per meglio governarla: la capitale, Diagon City, e altri 13 Distretti, che la circondavano e la mantenevano in vita.
Anche questo tempo di pace però non durò e una nuova guerra sconvolse la nazione, che vide la vittoria del nuovo presidente Snow e del suo governo.
Il Distretto 13 venne raso al suolo dalla capitale e una condizione fu imposta a tutti i cittadini degli altri Distretti.
Un nuovo gioco, una nuova distrazione, terribile ma efficace: gli Hunger Games.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Favoriti, Nuovi Tributi, Nuovo personaggio, Presidente Snow, Sorpresa
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'The power of the elements'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

The power of the elements






PROLOGO

 

 

Anno 2200, Inghilterra.

Anche i tempi d'oro in seguito alla sconfitta di Voldemort terminarono e una nuova epoca di problemi e battaglie si fece strada nel Mondo Magico. Gli eroi del passato persero la loro importanza, gli antichi ideali furono distrutti da una nuova grave minaccia, che si fece strada tra le debolezze dei Maghi.
La nazione andò incontro ad una crisi, che decimò la popolazione e cambiò per sempre quelli rimasti, portandoli a relazionarsi con i Normali per riuscire a sopravvivere. Il gene magico mutò, il numero di maghi diminuì e i loro poteri con essi subirono una radicale trasformazione. Fu allora, quando le persone erano deboli e non potevano combattere, che un giovane uomo, a dispetto della sua natura non magica, ideò un colpo di stato e piegò con il suo potere dittatoriale l'intera nazione, dividendola poi in 14 parti, per meglio governarla: la capitale, Diagon City, e altri 13 Distretti, che la circondavano e la mantenevano in vita. Ma nemmeno il suo regno imposto a forza durò molto e i popoli dei Distretti si ribellarono sotto la morsa di quella dittatura non voluta.
Il giovane presidente Snow comunque, dopo anni di battaglie che sconvolsero e distrussero l'intero paese, grazie al suo pugno di ferro mantenne intatto il suo governo riportando così la pace, che però i ribelli pagarono a caro prezzo. Il Distretto 13 venne raso al suolo e una condizione fu imposta a tutti i cittadini degli altri Distretti: ogni anno un giovane uomo e una giovane donna, di un'età compresa tra i 12 e i 18 anni, sarebbero stati prelevati dalla Capitale per essere quindi rinchiusi in un'arena pubblica, dove si sarebbero dovuti sfidare fino alla morte. Solo i più forti sopravvivevano, solo gli “Invincibili” si salvavano.
Da allora e per sempre, questa competizione prese il nome di Hunger Games, i giochi della fame.

 

 

ACQUA

 

L'acqua dona la vita, trasporta e cancella,
il tutto senza esitazioni, né pregiudizi.
Non esiste altro elemento più puro nella sua funzione e potere."

 

 

Margot era terrorizzata dall'acqua e se non fosse stata sua sorella, probabilmente Lucinda l'avrebbe detestata.
Vivevano nel Distretto 4, che confinava con il Distretto 6, e se non fosse stato per quel piccolo pezzo di terra che li univa, sarebbe stata un'isola, vasta e libera. Invece, come tutti gli altri dodici distretti, faceva parte di Panem, il nuovo stato sorto dalle ceneri dell'Inghilterra dopo la Grande Ribellione. 
Odiare l'acqua, agli occhi degli abitanti, sarebbe potuto passare alla stregua di un crimine.
Il nonno di Lucinda era un ribelle ed era morto combattendo la sua causa, con valore. Era da sempre il suo punto di riferimento, nonostante lei non fosse una ribelle e non aspirasse a diventarlo. Il suo scopo era partecipare agli Hunger Games e uscirne viva. Si allenava appositamente per quel giorno da quando era piccola e non c'era arma di cui non ne conoscesse i segreti. Riusciva a domare le onde dell'oceano con uno sguardo o a sollevarle in onde impetuose.
Per la sorella era una fortuna non avere nessun potere, non sarebbe stata in grado di controllare un elemento di cui aveva una così grande paura, ma per Lucinda si trattava di un onore: la prima della famiglia, dopo generazioni di mediocrità.
Nei combattimenti era la migliore e faceva di tutto per vantarsene. Era un'opportunista, un'egoista, un'impulsiva. Odiava i piagnistei e tutti i suoi coetanei la temevano, per svariate ragioni.
Aveva solo quindici anni, ma aveva ben chiaro il suo obiettivo ed era vincere. Sempre.

 

 

TERRA

 

"La terra è immortale, per questo
in lei si trova il mistero della creazione.

 

I frutteti si estendevano a perdita d'occhio fino all'orizzonte, non un solo centimetro di terra era lasciato incolto. Camille era appollaiata su di un masso, le gambe incrociate, la schiena dritta e gli occhi chiusi, a stimolare la concentrazione. Dei sassolini ruotavano intorno al suo viso, grazie ad un rapido movimento dell'indice.
Omar in quel momento si stava spaccando la schiena sui campi di pomodori, Camille se lo figurava chiaramente nella mente. Così come vedeva il padre sui rami del melo e la madre piegata in due dalla tosse, nel letto della loro casa. Si andava avanti solamente grazie alle sue tessere ormai. Il fratello aveva raggiunto la maggiore età da un pezzo e non aveva più diritto ad alcuna nomina. Per lei invece, una ragazzina di quindici anni appena compiuti, era tutta un'altra storia.
Da quando la madre si era ammalata e non aveva più potuto dare una mano nei campi, la famiglia era caduta nella miseria più di quanto già non lo fosse e faticava a trovare cibo nel piatto ogni sera.
Il giorno dopo ci sarebbe stata la Mietitura, gli Hunger Games stavano iniziando. E lei aveva all'incirca una cinquantina di nomine.
La fortuna non era decisamente a suo favore.

 

 

FUOCO

 

"Il fuoco è sempre stato e, ragionevolmente,
rimarrà sempre, il più terribile degli elementi.

 

Camminava rapida per le vie del Giacimento, attenta a qualsiasi movimento estraneo e potenzialmente pericoloso. Felicity non era di quell'ambiente, la polvere di carbone sugli scarponi non faceva per lei: era figlia del panettiere, abitava nell'area residenziale del Distretto 12, ma i guadagni della panetteria ormai non bastavano più e la madre l'aveva mandata al Forno, a cambiare alcuni vestiti vecchi e logori per qualcosa da mangiare.
Era dalla mattina che non metteva i denti su qualcosa, salvo un pezzo di carne mezzo bruciacchiato. Il furto era un reato grave, punibile con la morte, ma non era un valido motivo di preoccupazione per chi rischiava di morire di fame. Il macellaio aveva lasciato la porta aperta e mentre lui era scomparso nel retro del negozio, a Felicity erano bastati pochi secondi per afferrare un pezzo di carne crudo e scappare via. Era stata la fiammata di fuoco sprigionata dalle sue mani a bruciare la sua colazione, se così si poteva chiamare quel misero pezzo di manzo. Aveva imparato da sola a controllare i suoi poteri e non ci era ancora riuscita completamente. Nel Distretto 12 non c'era nessuno in grado di insegnarle qualcosa e chiunque possedeva la magia come lei era costretto a mettersi a servizio della Capitale, rinunciando alla propria liebrtà senza possibilità di scelta.
Nessuno doveva sapere di quel lato della sua personalità, nessuno doveva sapere delle fiammelle di fuoco che così spesso le sue mani generavano.
Ne andava della sua stessa vita.

 


 

Angolo d'autrice:

 

Salve popolo di Panem EFP!
Eccomi dunque con una nuova storia, frutto di un esperimento e di ore ed ore di creazione.
Prima di spiegarvi brevemente la trama, o almeno provarci, ci tenevo a precisare che questa storia è già finita, quindi ho tutti i capitoli terminati e pronti per essere pubblicati. Aggiungerli tutti subito sarebbe stato un vero e proprio suicidio, senza contare che la mia opera potrebbe non avere tutto il successo che immagino, quindi preferisco procedere per gradi.
Penso di pubblicare un nuovo capitolo ogni domenica, comunque. Nel caso mi senta particolarmente felice e contenta, potrei anche fare un'eccezione, ma chissà...
Passando alla trama: da come spero abbiate capito, questa fanfiction è una specie di crossover tra la saga di Hunger Games e quella di Harry Potter, con anche qualche accenno a quella di Percy Jackson, tanto per non farci mancare niente.
In sintesi: dopo la pace della seconda guerra magica, c'è un periodo di crisi del Mondo Magico e una sorta di “epidemia” che decimerà e muterà i geni dei maghi sopravvissuti. Le persone infatti saranno dotate di un solo potere, legato a ciò che producono nel Distretto.
Ad esempio, in questo primo capitolo, ho citato il potere dell'acqua del Distretto 4 (molto Poseidone, si), il potere della terra del Distretto 11 (molto Demetra, si) e il potere del fuoco del Distretto 12 (molto Efesto, si).
Naturalmente anche gli altri Distretti avranno un potere, che scoprirete man mano che la storia procederà.
Ora, entrando nei dettagli: ho deciso di pubblicare questa fanfiction nella sezione “Hunger Games” perché l'ambientazione e gran parte della trama si rifà ad essa. L'unico cambiamento che mi sono sentita di apportare, per soddisfare i miei bisogni, è il problemino del singolo vincitore. Ho modificato le regole, facendo sì che i Tributi non si dovranno più uccidere a vicenda, ma cercare di sopravvivere il più possibile nell'Arena ed entrare così a far parte degli “Invincibili”, coloro che “ce l'hanno fatta” e vincere così gli Hunger Games.
La protagonista della storia sarà Lucinda, il mio personaggio, ma alcuni capitoli saranno scritti anche dal punto di vista di altri personaggi, Camille e Felicity, visto e considerato che l'idea di questa fanfiction è venuta a me e ad altre due mie amiche e non mi sembrava giusto prendermi tutto il merito.
Sperando di non essermi dilungata troppo e che la storia vi possa piacere, vi saluto e vi auguro una buona lettura. 
Alla prossima,
Colpa delle stelle

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Colpa delle stelle