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Autore: Aven90    21/01/2014    4 recensioni
Arwen Undómiel e Aragorn figlio di Arathorn si sono amati intensamente, ma come sono arrivati a sposarsi dopo le vicissitudini della Guerra dell'Anello? Qui riporto alcuni spaccati di vita che kli hanno visti soffrire e gioire di un epilogo molto più felice delle aspettative!
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arwen, Legolas
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi:Arwen, Legolas
Prompt: il fiore più bello è quello che sboccia nelle avversità

Legolas arrivò a Imladris dal Bosco Atro con notizie tetre.

Arwen fu la prima a notarlo e ad accoglierlo come un fratello nell’Ultima Casa Accoigliente.

Creoso. Tu devi essere Legolas Thranduillion, non è vero?” salutò Arwen, la stella del Vespro, in uno dei suoi luminosi sorrisi. Uno degli ultimi, poiché il suo timore per Aragorn la stava consumando, e la Missione non era ancora cominciata.

“Sì, sono io. Reco notizie funeste, purtroppo, dunque desidero conferire con Mastro Elrond al più presto”

Il tono di voce usato dall’Elfo fu più che convincente per Arwen, di condurlo al cospetto di suo padre.

“Che genere di notizie funeste?” chiese quasi casualmente Arwen. Ella teneva quanto il padre alla sorte di tutti e dunque desiderava essere messa al corrente dei fatti, fatti che probabilmente suo padre avrebbe considerato “poco adatti per le tue orecchie”, poiché egli la spingeva verso la partenza verso le Terre Immortali.

“Abbiamo perso Gollum. È sfuggito alle nostre guardie, e dunque è tornato in libertà” rispose Legolas, innocentemente, ma mettendo in agitazione la compagna dell’erede di Isildur.

“Come sarebbe? Fra tutte queste avversità, adesso dovremo guardarci le spalle anche da un mostro come Gollum?” disse Arwen.

Ma Legolas rispose in difesa dei suoi compagni del Bosco Atro “Capisco cosa intendete, tuttavia sapete bene che egli è subdolo, capzioso, sempre pronto a giocare d’astuzia, per poi tornare a cercare l’Anello che brama anche più della sua stessa vita. Gli Elfi del Bosco Atro hanno fatto e faranno tutto ciò che è necessario per ritrovarlo.”

Tuttavia Arwen rimase ancora angustiata, facendo capire al suo ospite che c’era anche dell’altro che la turbava, qualcosa che andava oltre la guerra.

“Percepisco in voi grande malinconia. Qualcosa vi turba, ed è un peccato, poiché impedisce alla vostra bellezza di esprimersi nella sua pienezza” asserì Legolas.

Arwen capì che la sua ansia era arrivata ad intaccare i lineamenti del volto, così decise di confidarsi, e forse tenere in conto un amico in più poteva davvero servire. “Sono preoccupata per il mio amato, Aragorn figlio di Arathorn. Probabilmente dovrà ripartire dopo il Consiglio, e ogni volta che parte la mia ansietà cresce, per tema che io non possa più rivederlo”

“Arwen, il tuo amore è ammirevole. Ho molto sentito parlare di colui che parli, dunque mi piacerebbe conoscerlo. Nessuno può assicurarlo, ma sono sicuro che egli farà ogni cosa in suo potere per tornare sano e salvo. E, dopotutto, il fiore più bello è quello che sboccia nelle avversità. Non è forse così?”

Era vero. Arwen fu molto colpita da quell’affermazione. “Avete ragione. che i Valar ti assistino”

Erano ormai arrivati alla porta della stanza ove risiedeva Elrond e il Consiglio. Chissà cosa ne sarebbe scaturito.

   
 
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