221B Baker Street
Lo scatto della maniglia.
Due rampe di scale.
Silenzio.
Un computer attende in standby.
Sherlock ha le mani congiunte e fissa davanti a sè un punto vuoto.
 
-Zio Sherl!-esclama una ragazzina dai capelli biondi mentre si precipita tra le braccia dell'investigatore privato più famoso di Londra.
-Credo possa ritenersi sufficiente come dimostrazione d’affetto -tuonò Sherlock alla piccola che si era aggrappata al suo collo.
In quel momento John e Mary Watson comparvero sulla soglia.Mary colse il contenuto imbarazzo di Sherlock e le sfuggì un risolino.
John esitò un secondo.Con lo sguardo colmo di controllata gratitudine ,cercò di fissare nelle sue iridi quanto più potesse ricordare di quel momento ,tanto quotidiano quanto impareggiabile.
Sua figlia .Il suo migliore amico.Baket Street.
-Abbiamo interrotto qualcosa?-mormorò Mary mentre Amelia ,seduta sulle ginocchia di Sherlock,curiosava tra le cianfusaglie che abitavano sulla scrivania.
Bling!New e-mail!
Sherlock gettò il corpo in avanti con un guizzo e la piccola Watson capendo che per un po’ non avrebbe più ricevuto particolari attenzioni sgattaiolò via e si sistemò sulla panca di legno vicino la finestra.
Sherlock aprì la posta elettronica con lo sguardo insistente di Mary che inaspettatamente sembrava non disturbarlo.
-Noioso.Cosa stavi dicendo? –chiese sbuffando e voltandosi verso i suoi interlocutori con le mani giunte.
-La signora Hudson è in casa? – domandò John .
-Mmm è fuori.Credo.Ultimamente le piace uscire furtivamente.
Nella mente di John per un secondo corse l'immagine di Sherlock con lo sguardo fisso nel vuoto incapace di accorgersi dei cambiamenti al di fuori della sua testa ma tentò di nascondere quel sorriso che manifestava una apparentemente inappropriata tenerezza.
-Oh cari,che sorpresa! –esclamò la signora Hudson
-Per un attimo ho creduto che Sherlock avesse invitato qualcuno- dichiarò Mrs.Hudson ridacchiand con aria allusiva.
John lanciò a Sherlock uno sguardo complice.
-Vado a preparare del tè?Volete del tè?
-Sìììì ! - esclamò Amelia mentre in un lampo raggiunse Mrs.Hudson.
Mary,John e Sherlock erano rimasti soli,come ai vecchi tempi.
-Come hai detto alla signora Clay che il marito la tradiva con il commercialista,Sherlock?-domandò John
-Esattemente così.Mi ha dato del cinico…è stata sgarbata non tovate?
John ridacchiò.
-Non avete un caso interessante da un po’,vero ragazzi?-disse Mary
Sherlock face ruotare gli occhi e si riposizionò correttamente al computer e digitò rapidamente qualcosa.
-In ogni caso,ora dobbiamo andare,sai l’agenzia ci ha chiamati per quella casa!- disse Mary dopo aver cercato conferma del suo entusiasmo nello sguardo di John.
-Bene,allora cosa fate qui?-tagliò corto Sherlock.
 
I coniugi Watson lasciarono Baket Street.
Ma non potevano immaginare che da lì a poco l’appartamento sarebbe stato avvolto dalle fiamme;che
Sherlock,Mrs.Hudson e Amelia sarebbero stati avvolti dalle fiamme.