Ti sei arreso?
Dì..... ti
sei arreso?
Mi stai dicendo questo?
Io non sono Kira....
e questo ti induce ad arrenderti?
...
Ryuzaki...
*
Raito si stupì.
In tutta la sua vita, no, lui non si era mai arreso.
Perseveranza. Capacità di motivarsi.
Ogni studente modello conserva gelosamente queste qualità.
*
E tu...
Ti dispiace che io non sia Kira?
Già. è facile.
è facile accusare una persona talmente vicina, nessuna
fatica
e nessun sacrificio.
Sono qui, in manette. Sono a portata di mano.
Non è vero? Ryuzaki? L?
*
SMASH.
Un solo, unico gesto, in cui Raito manifesta
tutto il suo disappunto, il suo disgusto, il suo rancore per quel ragazzo gobbo
che ha intenzione di arrendersi.
La sua schiena sbatte contro il muro, si accascia per un istante sul
pavimento.
Misa urla. Raito non
la sente.
"Mi hai fatto male"
"Falla finita..."
Un duello eterno sfociato in rissa. La liberazione di due menti elevate.
In uno scambio di calci e pugni, per gli spettatori
intraducibile, due ragazzi esprimono la loro disperazione, comunicando
con un codice insolito ma chiaro a entrambi.
Disperazione, Raito? O
affetto?
Non è forse affetto, quando una persona prova il desiderio di spronare?
*
Il tuo calcio mi scaraventa sul divano, e io ti trascino con me.
Per un istante ci fissiamo, i tuoi occhi sono
inespressivi.
Cadiamo sul pavimento.
Mi dici che se giù, perchè io e Misa non siamo i due Kira.
Sei giù?
Sono sconvolto, non è da te.
è una tattica per incastrarmi, vero Ryuzaki?
Questo sarebbe da te.
Poi rifletto. Che razza di trappola include la falsa depressione?
Sei veramente depresso...
Mi guardi coi tuoi occhi neri, imperscrutabili...
non così imperscrutabili. il
tuo scudo è incrinato, riesco a intravedere un'ombra di tristezza.
percepisco che le tue parole, "avrei proprio
voluto che tu fossi Kira", sono sincere.
non posso fare altro che incazzarmi, davanti
al tuo sguardo da bimbo scontento.
Si, sei un bimbo scontento e capriccioso.
Ti colpisco in pieno viso. Questa volta non sono realmente motivato nel
farlo, ma il mio istinto ha preso il sopravvento.
Occhio per occhio. Pedata per pugno, eh Ryuzaki?
Restiamo così, ognuno col bavero dell'altro
stretto nel pugno, ringhiando silenziosamente.
*
Matsuda agisce. Come al solito senza riflettere,
ma in perfetta buona fede.
"Ryuzaki! Misa-Misa
si è piazzata al primo posto della classifica dei lettori di Eighteen!!"
"Cosa c'è" domanda Raito, seccato
per l'interruzione del loro scambio di opinioni.
"Le solite fesserie di Matsuda".
"Beh... Matsuda-san è fatto così..."
*
Misa mi sta curando il livido. Si sta
lamentando ancora delle manette.
"Non posso nemmeno dormire con te! Come mi tocca soffrire! Uffaaa!!!"
Già. Io sono obbligato ad avere come compagno di letto l'uomo che mi
ritiene un assassino.
O almeno, che mi riteneva un
assassino.
Ripensandoci, non abbiamo mai dormito in un letto, da quando siamo stati
ammanettati l'uno all'altro.
Le poche volte che ho riposato, è stato con la testa poggiata allo
schienale della sedia, o al massimo sul divano. Ryuzaki
in quell'assurda posizione, di fianco a me.
Questa sera dormiremo in un letto vero. Concedetemi questo.
Ryuzaki annuisce a questa mia richiesta, o per
meglio dire capriccio.
Dice che dormire ogni tanto fa bene al cervello.
Sorrido.
Perchè sorrido? Non saprei.
Per un attimo la mia mente va a Misa. Di certo
non le dirò di questo.
Probabilmente è per questo che ho sorriso.
Sì.....
...
Il letto è scomodo. Certo, da quanto tempo non mi distendo.
Ma ancora più scomodo è vedere disteso Ryuzaki. Credevo si sarebbe spezzato in due.
Rimango in maglietta e mutande e con uno sbuffo tento di assestarmi sul
cuscino.
Guardo il soffitto.
"Raito-kun".
"Cosa?"
...
Non mi giro verso di lui. Perchè dovrei?
Tendo l'orecchio, quando sento il fruscio delle coperte.
Che sta facendo?
Ruoto la testa.
Naturalmente mi sta fissando.
"Tu non sei Kira".
Che rivelazione. L'angolo della mia bocca si solleva scettico.
"Non ne sei convinto".
"No".
Dopo questa risposta sorride.
Ryuzaki, sei proprio un bimbo. Il tuo viso è così infantile,
le tue parole, le tue reazioni.
I nostri volti si avvicinano.
Perchè? Stasera ho proprio voglia di comportarmi
anch'io da bimbo? Da bimbo curioso?
"Bu".
Sei stato tu a fare bu.
Non importa.
No...
Sai, credo che il nostro rapporto sia unico al mondo.
"Già".
Fingo di non sentire il "già".
_FINE_