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Autore: Blair _ Kona Chan    21/01/2014    0 recensioni
Dopo aver sentito la presenza di una persona misteriosa che li stava spiando, Tsuna e gli altri crederanno alle parole che Fuuta ha annunciato?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella notte, iniziò a piovere a dirotto e quasi nessuno sentiva la pioggia battere sui tetti o sulle strade. Tsuna si era svegliato, per un solo momento, e guardò fuori dalla finestra; la stanza era silenziosa e si sentiva lievemente la pioggia che cadeva … Quel suono fece addormentare Tsuna fino al mattino seguente. Meno male che ero tornata a casa in tempo!
<< Che strano, stanotte mi è sembrato di sentire la pioggia che cadeva >> disse Tsuna sbadigliando. Si mise a guardare l’orologio e poi Reborn.
<< Sono a malapena le 7 del mattino … meno male che oggi non c’è scuola >> disse con il volto sereno .
Scese giù in cucina e notò che non c’era nessuno. Probabilmente si sarebbero svegliati più tardi … Si preparò la colazione e si andò a vestire .
<< Secondo me, ieri sera Fuuta era già sotto l’ influsso del brutto tempo. è probabile che si sia immaginata questa ragazza il cui nome è Kayla Hibari … i suoi collegamenti con le stelle vengono disturbate quando c’è il temporale … >> pensò Tsuna.
<< Nessuno può essere più forte di quel poppante ! >> riferendosi a Reborn che stava ancora dormendo.
Mentre gli altri che si stavano svegliando uno dopo l’ altro, Tsuna uscì di casa per farsi una bella passeggiata  mentre io ero impegnata a capire le fantastiche capacità di Fuuta.
<< Quel ragazzo è un prodigio della natura … >> dissi sorridendo.
<< Sta il fatto che prima o poi dovrò dire a loro chi sono io … >> mi andai a preparare e uscì di fretta da casa .
Oggi non volevo andare controllare Tsunayoshi, dopo quello che era successo: temevo per la mia identità, non mi sembrava ancora l’ ora per farmi conoscere da loro. Chissà cosa hanno pensato quando hanno sentito il mio nome; andai a fare un giro per il parco: il sole era cocente, ma l’ umidità della pioggia era piacevole. Per essere solo le prime ore del giorno, questa tranquillità era ottima …  Camminavo, persa nei miei pensieri, mentre dall’ altra sponda della strada c’èra Tsunayoshi che era appena entrato dentro il parco e stava venendo nella mia direzione; se non me ne fossi accorta, avrei rischiato di fare qualcosa di sbagliato davanti a lui. Corsi verso un albero abbastanza alto e mi ci arrampicai in tempo, prima che lui mi potesse vedere, intanto la faccia di Tsuna sembrava stanca e affaticata …
<< Che caldo … nonostante sono quasi le otto, già per strada si muore con questo sole. Ho bisogno di stare al fresco. >> disse .
Si fermò davanti a una fontana e poi andò in giro alla ricerca di un albero per stare all’ ombra .
Sono stata proprio sfortunata. Egli si mise proprio sotto l’albero dove io mi ero arrampicata e questo era un bel problema per me … e adesso che dovevo fare? Tsuna aveva chiuso gli occhi e se facevo il minimo rumore tutto sarebbe andato per aria. Indietreggiai, ma purtroppo misi male un piede, scivolai e caddi dall’ altro lato dell’albero, facendo un tonfo spaventoso e persi i sensi lì distesa sull’ erba bagnata. Quel tonfo svegliò Tsuna e appena si girò dall’altro lato dell’ albero mi vide svenuta: Egli si spaventò, non riuscì a capire più nulla e senza pensarci due volte cercò di svegliarmi senza alcun risultato … Poi, da quel momento, non seppi cosa accade fino al mio risveglio .
Quella mattina, Nana Sawada era uscita per conto suo, lasciando la casa in mano a Bianchi e gli altri. Tsuna, appena rientrò, chiamò Gokudera e Yamamoto, gli spiegò la situazione e corsero subito a casa sua, mentre io ero distesa sul divano ancora priva di sensi.
<< Ci puoi rispiegare con calma cosa è successo ? >> disse Yamamoto , tutto affannato per la corsa .
<< Decimo, chi è questa ragazza? Cosa gli è capitato? >> disse Gokudera preoccupato.
<< N- Non ho ancora capito cosa sia accaduto ... è successo tutto così in fretta! >> disse Tsuna ancor più confuso degli altri.
<< Provate a controllare se ha dei documenti … >> disse Bianchi poggiandomi un panno bagnato sulla fronte.
Pochi secondi dopo, Gokudera era a terra con un dolore allo stomaco , guardando soltanto negli occhi sua sorella.
Dopo una mezz’oretta, iniziai a dare segno dei miei primi movimenti, tutti mi guardarono e appena aprì gli occhi, ero confusa e disorientata .
<< D- dove sono ? Dove mi trovo ? >> dissi.
<< Stai bene ? >> mi disse Tsuna, tutto preoccupato.
Appena guardai meglio le facce dei presenti, rimasi di stucco. I miei pensieri erano altrove …
Dopo qualche minuto, mi sedetti composta e non spiccicai più parola. Tutti mi guardarono meglio: Tsuna , Gokudera e Yamamoto iniziarono a bisbigliare qualcosa, mentre io volevo soltanto scappare da quella casa … Era il momento di raccontargli la verità?
<< Possiamo sapere qual’è il tuo nome? >> mi disse Tsuna , con uno sguardo un po’ perplesso.
Ormai è finita … prima o poi lo verranno a sapere, tanto valeva dirglielo ora .
<< I- il mio nome è … >> deglutì.
Improvvisamente fui interrotta da Reborn.
<< Non c’è bisogno che ci dica il tuo nome. Io e Bianchi abbiamo letto i tuoi documenti. >>
<< Reborn ! >> disse Tsuna
<< Vi avevo detto di non controllare la sua borsa !! >> 
<< M- mi dispiace! Non aveva cattive intenzione nel controllare la vostra borsa … >>
<< R- reborn – san … immagino che abbiate anche letto quello che contenevo dentro … >> dissi con tono basso.
Reborn annuì e Tsuna si arrabbiò molto.
<< Perché non mi hanno avvisato che sei venuta qui in Giappone ? Sei tu quella che ci ha spiato fino a ora, non è vero ? >>
Tutti i presenti tacquero, dopo aver sentito quella domanda. Non capirono quello che Reborn stava dicendo e volevano spiegazioni .
<< Io credo che voi sappiate già il mio nome  … Il Classificatore delle Stelle vi ha parlato di qualcuno ieri sera … >> dissi.
Tutti rimasero un po’ perplessi dalle miei parole.
<< Che sta succedendo ? >> dissero tutti in coro .
<< è meglio se glielo spieghi tu, Kayla . >> mi disse Reborn con il suo tipico sorrisetto.
<< Kayla? … P –Perché mi suona famigliare questo nome? >> dissero Gokudera.
<< N- Non mi dire che tu sei … >> disse Tsuna scioccato.
Chiusi gli occhi, presi un bel respiro e iniziai a parlare.
<< Il mio nome è Kayla Hibari. Io sono la sorella maggiore di Kyoya >>
Continua …
  
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