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Autore: Antonella84    22/01/2014    19 recensioni
Akane è a fare shopping con le sue amiche per passare un pomeriggio in spensieratezza e tranquillità, ma soprattutto per evitare di litigare con quello stupido del suo fidanzato.
Destinazione: CENTRO COMMERCIALE! Una ragazza le consegna un volantino con scritto: "Devi sposarti?Il tuo futuro marito però non ti apprezza? Segui i nostri corsi prematrimoniali e gli farai cambiare idea."
Una storia in cui Akane deciderà di imparare ad essere una buona moglie, con annessi e connessi :)
E Ranma? Come reagirà ai suoi strani cambiamenti?
Scopriamolo insieme! Buona lettura!
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Erano le sei del mattino. Da poco l'alba di un nuovo giorno si era affacciata su Nerima. Pian piano l'intero quartiere si stava svegliando. Dentro la sua stanza, dal calduccio del suo letto, Akane aprì lentamente gli occhi. Ancora tutta assonnata posò lo sguardo sulla sveglia. "Mmhm è prestissimo!" disse la ragazza con la voce impastata dal sonno. Con un gesto fulmineo della mano, nascose il capo sotto le coperte. Di voglia di alzarsi neanche l'ombra. Ad un tratto la porta della stanza si spalancò all'improvviso! "Ehi dormigliona sveglia!!! " una voce squillante le arrivò dritta dritta nelle orecchie "Uffa Nabiki! Lasciami dormire!". Disse Akane voltandole le spalle. "Avanti Akaneee! Dobbiamo fare mille cose..Il tempo è denaro ricorda!" rispose la mediana, tirando via le coperte alla sorella minore. "Quindi scendi, fai colazione, una bella doccia veloce e poi usciamo!". La minore delle Tendo, controvoglia, saltò giù dal letto. "Ok! Ok Nabiki! Hai vinto!" rispose Akane avviandosi verso la cucina ancora assonnata. Seduti attorno al tavolo per la colazione c'era tutta la famiglia Tendo al completo, incluso il vecchio Happosai. Soun prese la parola:"Siamo mattiniere bambina mia!Bene..". "Non per mia scelta papà..Nabiki mi ha letteralmente scaraventato fuori dal letto!". La mediana con un sorriso compiaciuto, allungò la mano sotto il naso del padre: "Quanto avevamo detto papà? Mille yen vero? Avanti sgancia la grana.." affermò la ragazza. "Devo imparare a non scommettere più contro di te figliola..Prendi.". Rispose Soun che, con aria afflitta, consegnò la vincita a sua figlia. "Non ci credo papà..ancora non vuoi capire che non è bello tramare dietro le spalle di Akane.." disse Kasumi versandogli del the. Poi continuò: "Soprattutto se poi finisci sempre col perdere le scommesse contro Nabiki.". Akane in tutto questo, non sembrava affatto sorpresa. La sua famiglia avrebbe sempre e comunque speculato, manipolato e spiato la sua vita.. La giovane sembrava assorta, quasi malinconica. Il vecchio maestro se ne accorse. "Akanuccia ti vedo pensierosa..a cosa stai pensando? O meglio..a chi?" disse il vecchio con sguardo malizioso. "A niente e nessuno vecchiaccio!". Rispose scorbuticamente la giovane. "Come sei crudele..Se ti manca non è mica colpa mia!" disse in lacrime il maestro. "Non sono stato io a buttarlo fuori di casa..". Continuò Happosai, guardando Akane con occhioni dolci. "Vado a prepararmi..". Affermò la ragazza alzandosi di colpo. "Ok..sbrigati che è tardissimo e.." disse Nabiki. "Lo so, lo so abbiamo tante cose da fare, il tempo è denaro bla bla bla! Ho capito!". La interuppe Akane. Tutti restarono in silenzio. Poi Kasumi dopo un sonoro sospiro affermò: "Eh si, le manca proprio tanto...Era proprio necessario papà?" domandò. "Era inevitabile figlia mia..Ranma doveva andarsene". Rispose serio il capofamiglia. ******************************************************************************************* Dentro una tenda accampata nel parco, uno strano ragazzo si agitava nel sonno. "A-akane..noo..perchè? ...Perchè mi hai detto di no! Akaneeeee!!!" Quello che si annunciava come un terribile incubo, venne interrotto da un fortissimo dolore alla testa. D'istinto, il govane si toccò la parte dolorante, constatando la presenza di un enorme bernoccolo. Aprì gli occhi e vide un grosso panda chee teneva in mano uno dei suoi cartelli. "Stupido di un padre! È questo il modo di svegliare tuo figlio!". Urlò massaggiandosi il capo. "Bo-bo bobo-booo!" disse l'animale gesticolando. "Idiota..non capisco nulla!". Così dicendo, il ragazzo versò addosso al panda gigante una teiera di acqua calda. "Ranma ma sei pazzo! Era bollente!" urlò il signor Genma tornato in forma umana. "Sarei io il pazzo? E tu che hai tentato di uccidermi nel sonno?" Rispose a tono il codinato. "Ahh figlio ingrato! Stavi facendo un incubo! Urlavi Akaneee nooo!" esclamò il padre imitando teatralmente il giovane. Poi continuò: "Dovresti ringraziarmi..". Ranma lo prese dal colletto ed esclamò:"Dì la verità...l'hai fatto solamente per vendicarti per averti svegliato idiota di un panda!" Il signor Saotome non rispose. Ma quel silenzio e la sua aria colpevole l'avevano già condannato. I due uscirono fuori dalla tenda e prepararono un pò di ramen istantaneo per colazione. Fu Ranma a prendere la parola: "Almeno oggi avresti potuto scegliere che ne so, una stanza di albergo per dormire..Lo sai che abbiamo tante cose da fare..un pò di comodità ogni tanto non guasterebbe!". Genma senza distogliere lo sguardo dalla sua colazione rispose:"Non è colpa mia se ci troviamo in mezzo la strada..E poi dormire in albergo costa! Che c'è Ranma sei diventato una femminuccia? Ti sentisse tua madre..morirebbe dal dolore!". Il ragazzo dopo aver mandato giù l'ultimo boccone esclamò: "Veramente quelli che avrebbero rischiato di morire siamo noi! È per questo che non siamo andati nemmeno da lei! Codardo che non sei altro! Che c'è non rispondi?". Appena il giovane volse lo sguardo verso suo padre, lo vide sdraiato sulla schiena che, sotto sembianze di panda, giocava con uno pneumatico enorme. "Ecco appunto.." affermò Ranma per nulla sconvolto da ciò che aveva appena visto. Poi continuò: "Sbrigati a tornare normale...Abbiamo molto da fare oggi!". "Ti manca non è vero?" Chiese Genma tornato uomo. "Wow sei stato veloce!" rispose il codinato. Il suo sguardo ad un tratto si fece cupo. "Non so a chi o cosa ti riferisci..." rispose. Appena terminò quella frase, un secondo colpo in testa lo fece cadere al suolo. "Non fare il finto tonto con me figliolo! Sai bene di chi parlo!". Ranma senza restituire la botta a suo padre si rimise seduto e guardandosi i piedi rispose: "Certo che mi manca..Ma non potevo più restare in quella casa.". ******************************************************************************************* "Uffa Nabiki! Dobbiamo proprio?" La giovane Tendo, camminando per le vie di Nerima con sua sorella, si stava lamentando da ben dieci minuti. "Certo sorellina! Avere qualche paio d'occhi in più ci sarà di grande aiuto!" le rispose la mediana facendole l'occhiolino. "Sarà..ma non è che io mi fida tanto di quelle due..". Rispose Akane mettendo il broncio. Ad un tratto, davanti ad una caffetteria, le due ragazze videro le persone poco fidate di cui stavano parlando. "Ukyo! Shan Pu! Eccoci arrivate!" urlò Nabiki sbracciandosi. "Oh gualda U-chan, la lagazza violenta e la solella usulaia, stanno allivando!" disse la cinesina alla cuoca. "Avanti Shan Pu, cerca di essere gentile almeno per oggi.." la richiamò Ukyo. "Eccovi! Siete un pò in ritardo.." disse la cuoca. "Tutta colpa di Akane..ormai la conoscete..sembra una lumaca quando si sveglia presto!" esclamò Nabiki. "Più che una lumaca sembla un elefante a dil il velo..Non ha seguito la dieta che le ho plestato?" domandò la giovane amazzone. "E poi santi Kami, guardate la sua pelle come luccica sotto il sole..La crema contro i pori dilatati non l'ha usata?" chiese U-chan. Akane a questo punto perse le staffe. "Ehi voi tre! Io sono qui comunque..". Urlò furiosa la ragazza. "Ah si certo..Bhè dato la criticità della situazione, io direi.che la nostra prima tappa sarà al centro estetico!" Affermò Nabiki. "Ottimo!" risposero in coro Ukyo e Shan Pu. Detto questo le tre ragazze trascinarono letteralmente Akane verso la loro prima destinazione. *Ma cosa ho fatto per meritarmi tutto questo!* pensò la giovane vittima delle tre ragazze. ******************************************************************************************* "Maledetto di un panda...con la scusa dei bagni pubblici se l'è svignata..ma me la pagherà!" ripeteva tra sè e sè Ranma. Stava camminando da ormai venti minuti e ancora nessuna traccia di quei due.. *Sapevo di non potermi fidare delle indicazioni di quel dannato di Ryoga..* pensò. Poi, finalmente, in lontananza vide due ragazzi che sembravano proprio il porcellino ed il papero. "Sei arrivato finalmente Ranma! Ahi! Ma che diavolo ti è preso?" domandò Ryoga che era stato interrotto da un pugno in testa del codinato. "Stupido suino! Grazie alle tue indicazioni mi hai fatto fare il doppio della strada necessaria per raggiungervi!" esclamò Ranma furioso. "Ma dai Saotome, non prendertela con lui..io ti avevo detto che ci saremmo visti davanti il negozio di parrucche della città! Ahi! ma sei impazzito!" esclamò Mousse massaggiandosi l'enorme protuberanza che faceva capolino sopra la sua testa. "Te lo meriti pezzo di cretino! Quello è un negozio di prodotti per la casa..e quelle che hai chiamato parrucche, sono soltanto delle scope, talpa che non sei altro!" urlò il codinato cercando dopo di calmarsi per riprendere fiato. "Va bene...a parte questo piccolo inconveniente come ti senti? Cosa si prova ad essere un senzatetto?" domandò sghignazzando Ryoga. "Non lo so porcellino dimmelo tu! Sbaglio o sulla tua carta d'identità, alla voce professione c'è scritto 'maiale barra vagabondo' ? " rispose ironico Ranma. "Un tempo forse...Oramai lo sai che vivo con Ukyo a tempo pieno.." rispose leggermente rosso in volto. "Eh già..U-chan ha sempre avuto uno spiccato gusto per l'orrido..ovviamente il sottoscritto era l'eccezione che confermava la regola!" affermò il giovane col codino gonfiando il petto. "Ranma vuoi morire! è della mia fidanzata che stai parlando!" urlò furioso Ryoga."Ma infatti io stavo offendendo te.." rispose tranquillamente il bel moro. "Ahhh allora va bene...Cos..No! Non va bene per niente! Ti uccido brutto travestito che non sei altro!". Esclamò il ragazzo con la bandana scagliandosi contro Ranma. Mousse, che fino a quel momento era stato spettatore non pagante della scenetta tra i due giovani, decise che era arrivato il momento di dire qualcosa. "Ragazzi, non vorrei rovinare questo momento di amore fraterno..ma ricordate il motivo per cui siamo qui..". Affermò il papero cercando di calmare le acque. I due però non accennavano a smettere di picchiarsi, anzi proprio in quel momento Ranma e Ryoga si stavano deformando la faccia a vicenda. "Ragazzi...ragazzi adesso basta, abbiamo da fare.." disse Mousse cominciando a perdere la pazienza. Niente. Quei due non volevano saperne. "Stupidi dannazione volete finirlaaaaa!" urlò il ragazzo cinese, provocando una folata di vento così forte da fare la messa in piega ad entrambi i duellanti. "Ehi papero, che bisogno c'è di urlare? Ci sentiamo benissimo!" disse Ranma, togliendo le mani dalla bocca del ragazzo maiale. "Già..il travestito ha ragione! Abbiamo una missione da compiere stamattina, e non possiamo perdere tempo ad ascoltare le tue grida!". Mousse rimase allibito. "Ma come adesso è colpa mia!!!". Senza aspettarselo, Ranma e Ryoga, come se niente fosse, camminavano uno accanto all'altro ridendo e scherzando come vecchi amici. Il ragazzo papero ancora stupito, raggiunse correndo i suoi strambi compagni. Quella sarebbe stata una giornata piena. ****************************************************************************************** Quattro ragazze in accapatoio,sedute su una poltrona massaggiante e la faccia colorata di verde, si godevano le coccole che quella mattina si erano concesse. Anzi, tre ragazze stavano rilassandosi. La quarta era a braccia conserte, con un'espressione arrabbiata in volto ed il broncio. "N-na..b-bi..ki..Acc..iden..ti a-a te!" disse con voce tremante a causa della vibrazione della poltrona. Dopo due ore, le quattro ragazze erano fuori dal centro estetico. "Ahh come mi sento rilassata!" esclamò Nabiki stiracchiandosi. "E anche più bella!" disse Shan Pu accarezzandosi i capelli. "È stata un'ottima idea..Mi sento meglio! Tu Akane, non dici nulla?" affermò Ukyo. La ragazza interpellata, sembrava tutto tranne che rilassata. Aveva mal di schiena ed i capelli scompigliati. "Si...un'esperienza irripetibile..Infatti ho intenzione di non ripeterla mai più!" affermò la giovane distrutta. "Akane tu sei un caso dispelato.." disse Shan Pu senza neanche guardarla. "Che hai detto gatta morta?" la attaccò la giovane Tendo. "Ehi ehi ragazze calmiamoci! Ricordate il motivo per cui siamo qui." Intervenne Nabiki sedando gli animi. "Specialmente tu Akane..siamo qui per te. Tutte più o meno con buone intenzioni..Almeno per oggi, non possiamo cercare di andare d'accordo?" chiese U-chan guardandola negli occhi. La piccola Tendo sospirò e rispose: "E va bene...ci proverò. Ah comunque Ukyo..l'amore ti ha davvero cambiata!" disse la ragazza tirandole gomitate d'intesa. "Ha lagione…sei diventata molto più dolce!" aggiunse la cinesina. Akane e Shan Pu si ritrovarono a spettegolare della loro 'amica' ridendo di gusto. U-chan imbarazzatissima andò su tutte le furie. "Invece a voi due non vi ha cambiate affatto! Streghe eravate e streghe siete rimaste!" disse la cuoca voltando loro le spalle. "Quando avete finito di dichiararvi amore eterno...possiamo andare?". Fu l'intervento provvidenziale di Nabiki. Le tre compagne annuirono. "Bene..adesso viene la parte più importante..Shopping!". Esclamò la mediana alzando le braccia al cielo. "Siii!" fu l'urlo di gioia delle ragazze. "Calmate l'entusiasmo carine...ognuno paga per se..". Improvvisamente, comprare gli abiti per le tre giovani, non era più così divertente. *************************************************************************************** A casa Tendo era un via vai continuo. Diversi fattorini, uno dietro l'altro, portavano tantissime decorazioni all'interno del dojo. C'erano festoni di ogni tipo, palloncini bianchi e rossi a forma di cuore riempivano la palestra. All'interno erano stati messi dei banconi decorati con dei gigli bianchi. In fondo ad un lungo tappeto rosso , era stato allestito un altare. Il dojo non sembrava più una palestra, ma l'interno di una modesta chiesetta occidentale. Era molto bella nella sua semplicità. In cucina Kasumi aiutata dalla signora Nodoka, erano intente a preparare una tale quantità di pietanze, da poter sfamare mezzo Giappone. "È molto gentile da parte sua darmi una mano, signora Saotome!" disse dolcemente la giovane. "Chiamami Nodoka cara..Figurati, per me è un piacere!". Rispose sorridendole la madre di Ranma. Soun e Genma, che era tornato a casa dal suo amico, si stavano occupando della disposizione dei tavoli per il buffet che si sarebbe svolto da li a poco. "Amico Tendo!" disse il padre di Ranma. "Amico Saotome!" rispose Soun. I due rimasero trenta secondi a fissarsi negli occhi lucidi e si abbracciarono tra le lacrime. Poi il signor Genma domandò: "Che ne dici di farci una partitina a dama per scaricare la tensione?". Il signor Tendo sorrise sottoi baffi. "D'accordo amico mio...bada a non barare però! Altrimenti ti caccio da casa per un'altra settimana!". Affermò l'uomo con faccia minacciosa. "Ma io non mi devo mica sposare'" rispose Genma. Dopo tre secondi netti, i due scoppiarono a ridere e abbracciati lasciarono a metà i preparativi nel dojo. ******************************************************************************************* "Wow ragazzi siete splendidi!" Una vocina irritante e sottile, investì Ranma, Ryoga e Mousse che erano appena usciti dal camerino. "Di-dice davvero signorina?" chiese imbarazzato il ragazzo disperso. "Oh sciocchino! Ma dammi del tu! Non sono molto più grande di te, sai?" affermò la commessa avvicinandosi troppo al giovane. "Eheheeh!" rise imbarazzato il ragazzo con la bandana. Ad un tratto un pugno nello stomaco lo distolse completamente dalla vergogna del momento. "Ryoga ti sei dimenticato di avere una fidanzata a casa?" disse Ranma. Poi continuò: "Non credo che U-chan la prenderebbe bene..sciocchino!". Il codinato aveva appena dato grande prova di recitazione, imitando la commessa-polpo. "Ranma razza di stupido...se non faccio il carino con lei ci farà pagare tutto a prezzo pieno.." tentò di giustificarsi il porcellino. "Problemi?" chiese la commessa. "Forse ti ho messo in imbarazzo poco fa..Stupidotto!". Ranma e Mousse cercavano di trattenere a stento le risate. Ad un tratto, quela che doveva essere una genialata, arrivò nella mente di Ranma. *Ho trovato!* Pensò. Così prese la parola: "Vede signorina..il mio amico è imbarazzato con lei è vero..ma per un motivo preciso..Vede lui è omosessuale!". Ryoga svenne. La ragazza si mise la mano alla bocca sorpresa.."oh che perdita.." sussurrò. Mousse che non aveva capito nulla del piano infallibile disse: "Ma scusa Ranma...non eri tu quello con strane tendenze sessuali?". Ranma ebbe un mancamento e svenne anche lui vicino al suo amico con la bandana. Quando entrambi ripresero i sensi, si ritrovarono con i loro vestiti di sempre e fuori dal negozio. La commessa li salutava da lontano sventolando un fazzolettino bianco. Mousse soddisfatto, porse le buste con i nuovi acquisti ai due ben risvegliati. "Ecco a voi gente!" esclamò. Ryoga fu il primo a parlare: "Ranma sei uno stupido! Hai fatto fallire il MIO piano!" urlò nelle orecchie del ragazzo. "Non sono io l'idiota ma Mousse! È stato lui ha rovinare il MIO piano!" disse con lo stesso tono il codinato. Solo il ragazzo cinese sembrava non essere preoccupato per nulla. "Ragazzi voi siete gli stupidi idioti..Il MIO piano ha risolto tutto!". I due giovanorri si alzarono in piedi ed in coro esclamarono: "Sputa il rospo!". Il ragazzo papero li invitò a sedersi in una caffetteria e davanti qualcosa di caldo cominciò a svelare il suo ineccepibile piano. "Allora amici..dopo la mega figuraccia con il vostro outing non proprio spontaneo e dopo lo svenimento ridicolo, la signorina del negozio si era molto irritata, temeva di essere stata presa in giro. Infatti, al momento di pagare mi aveva chiesto il doppio del prezzo stabilito!". Mousse fu interrotto da Ryoga: "Maledetta usuraia traditrice!". Poi fu il turno di Ranma: "Deve essere un'altra parente nascosta di Nabiki!". Il cinese tossì per riportare l'attenzione su di sè. "Stavo dicendo...era arrabbiata. Poi mi sono ricordato che le ragazze sono sensibili ai temi amorosi..perfino Shan Pu piange davanti le telenovelas..Ovviamente quest'ultimo particolare resterà tra noi. Comunque, il mio piano ha risolto la questione. Le ho detto che eravate una coppia e che i soldi dei vestiti vi servivano per scappare da Nerima e dalle vostre famiglie che non capivano il vostro amore..e ta-dam! Ho avuto tre abiti al prezzo di uno! Ora potete ringraziarmi.". Con faccia compiaciuta, Mousse attendeva i complimenti dei suoi compagni. Ma il silenzio regnava assoluto. Non appena mise a fuoco la vista, ciò che vide, non gli piacque per nulla. Ryoga prese un cestello di acqua gelata e gliel'ha buttò addosso, mentre Ranma lo prese per il collo da papero e lo stava strozzando. Se fosse morto in quel momento, almeno al buffet gli invitati avrebbero trovato pate de fois gras di prima scelta. ******************************************************************************************* "Oh cielo Akane sei bellissima! Anche voi ragazze..i vostri vestiti sono splendidi e sono anche molto economici, per mia fortuna!". Disse Nabiki mentre osservava le tre compagne di avventura. Akane divenne color pomodoro, mentre le altre due accolsero i complimenti della regina di ghiaccio, con entusiasmo. "Allora signorina quanto avevamo detto per tutto?" chiese Nabiki alla commessa. La donna rispose: "Sa oggi sono di buon umore..ho ascoltato la storia d'amore di due ragazzi gay, molto carini, che mi hanno fatta sciogliere! Meglio di qualsiasi soapopera...adoro gli amori tormentati!". Akane che si era cambiata si avvicinò alla cassa e disse: "Non per interrompere il suo tormento...ma andremo di fretta..sà com'è..". Affermò quasi imbarazzata. "Oh si certo! Facciamo la metà di quanto avevamo stabilito,ok?" rispose ancora con aria sognante la commessa! "Grazie e arrivederci!" dissero in coro allegramente le quattro donzelle. *Una coppia gay a Nerima..chissà se li conosco* Pensò tra sè la giovane Tendo. Prima di tornare a casa, le ragazze decisero di fermarsi in un posto tranquillo per fare quattro chiacchiere prima di dividersi. "Allora Akane...ancora non ci hai raccontato come sono andate esattamente le cose.." disse Ukyo, seduta accanto la giovane ragazza sull'altalena del parco. Shan Pu era tornata a casa perchè prima della cerimonia voleva prepararsi ccon calma, ma soprattutto assicurarsi che Mousse trovasse l'abito adatto. Nabiki invece, era tornata a casa per accertarsi che tutto filasse liscio come l'olio. Conoscendo i fannulloni che dovevano occuparsi dei tavoli, aveva già immaginato chee occorresse il suo intervento. Ovviamente, prima di andare via raccomandò mille volte a sua sorella minore di non tardare. Era strano che Akane avesse scelto proprio U-chan come sua confidente. Proprio la ragazza che insieme a lei era arrivata alla fine dei corsi. La persona che lei stessa giudicava più pericolosa delle altre, nel suo rapporto con Ranma. Eppure Akane, sentiva di non essere molto diversa da Ukyo. A parte le differenze nelle doti culinarie, entrambe erano legate al codinato. Una da una forte e fraterna amicizia, l'altra da un amore diesel. Si, era stata questa la definizione che Akane aveva dato al sup rapporto con Ranma. Un amore che ci aveva messo tantissimo a partire, ma che non appena l'aveva fatto, ingranando la marcia giusta, era partito a velocità folle. "Ehilà ci sei? Allora Akane?" affermò U-chan riportando i pensieri della giovane Tendo sulla Terra. "Cosa vuoi sapere di preciso?" domandò la ragazza. La cuoca sgranò gli occhi. "Dimmi della proposta..Ran-chan come stava? era agitato?". Akane sorridendo per tutto il tempo, raccontò di quella sera sul tetto. "Awww ma che cosa carina!" esclamò U-chan con occhi sognanti. Poi continuò: "Immagino non sia stato difficile per te, saltargli al collo urlandogli un Siii a perdifiato..". Ipotizzò la cuoca. "Ma io non gli ho affatto risposto di si..mia cara Ukyo!". Rispose sempre sorridendo Akane. "Eeeeeh???" riuscì solo a dire l'amica, con una faccia a dir poco sconvolta. "Tranquilla ora ti spiego tutto.." rispose la giovane Tendo. **********************FLASHBACK***************************** (Quella Notte Sul Tetto.): "Akane Tendo..Vuoi diventare mia moglie?". Domandò il giovane col codino in preda alle palpitazioni. Akane potè sentire i battiti accellerati del cuore del giovane, attraverso le sue mani che lui teneva ancora gelosamente strette sul suo petto. Anche il suo cuore stava seguendo lo stesso ritmo di quello dell'uomo che amava. Lui era lì a guardarla negli occhi e, come nel sogno più bello, le aveva chiesto di sposarlo. Akane schiuse le labbra e quasi con un soffio disse: "Ranma...ecco io..Non so cosa dire.." rispose la giovane abbassando lo sguardo. "Mi basta che tu mi dica di si.". Rispose il codinato. Ad un tratto ad Akane balenò un'idea nella mente. Togliendo le mani dal petto del suo uomo, la giovane rispose: "No Ranma.". Dal momento in cui Akane aveva spostato le sue mani da lui, il codinato sentì di colpo freddo. Ma ciò che in quel momento lo uccise, fu la risposta che udì. "C-come s-sarebbe a dire no?". Riuscì a chiederle con voce tremante. "Vuol dire quello che hai sentito.." disse freddamente la ragazza. Poi continuò: "Perchè vuoi sposarmi, Ranma?" chiese Akane ritornando ad incatenare i suoi occhi a quelli del giovane. Il codinato si sentì spiazzato da quella domanda. Non era così che aveva immaginato quel discorso nella sua testa. Presuntuosamente aveva pensato che Akane non avrebbe aspettato un solo secondo per dirgli di si..evidentemente il nostro eroe aveva dato per scontato troppe cose. "Vuoi rispondermi oppure preferisci rimanere li a bocca aperta?" domandò la ragazza, riportandolo alla realtà. "E-ecco A-akane..La risposta è semplice..Perchè..Ti a-amo.". La ragazza sorrise automaticamente. Per un attimo quel sorriso riuscì a tranquillizzare Ranma. La giovane Tendo si avvicinò pericolosamente al suo fidanzato e mettendogli le braccia al collo gli chiese: "E sai dirmi perchè mi ami?". Lo fissava dritto negli occhi col respiro leggermente accellerato. "Akane ma perchè tutte queste domande?". chiese Ranma imbarazzato. "Tu rispondi e basta.." disse la giovane Tendo. Il codinato ci pensò su trenta secondi. Prese fiato e rispose:"Non c'è un perchè. Non esiste un motivo..Tutte le cose belle della vita non hanno spiegazione. E se sapessi dire anche un solo motivo per il quale ti amo..forse non sarebbe amore,no?". Akane spalancò gli occhi stupita. "E questa dove l'hai letta?". Scoppiò a ridere. "Ehi! È tuttta farina del mio sacco!". Rispose Ranma facendo l'offeso. "Avanti baka..Non eccelli di certo in romanticismo..per di più mi hai chiesto di sposarti sotto le stelle..permetti che qualche dubbio mi assalga? Sei lo spirito di quell'odioso gatto per caso?". Disse Akane con sguardo sospettoso. Il codinato, sciogliendosi dall'abbraccio, esplose. "Adesso basta! Sei una stupida! Volevo fare le cose per bene e tu, impedita come sempre, hai rovinato tutto! Sei un disastro Akane! Non sai cucinare, sei svampita, non sei aggraziata e mai una volta, dico una volta sola, sei carina con me!" Il bel moro disse quelle cose tutte ad un fiato e si sentì più leggero. Stranamente Akane non lo stava minacciando di morte..anzi lo aveva preso per mano. "Pensi tutto questo di me?" gli domandò. "Ogni singola parola!" Rispose il codinato ancora furioso. "Richiedimelo." Disse la ragazza ad un tratto. "Akane..non capisco..". Affermò Ranma confuso. "Ora so che non hai dimenticato chi sono veramente..Senti. Io sarò diventata un pó più sicura di me, ma resto comunque il maschiaccio imbranato ai fornelli di sempre..Perciò Ranma..alla luce di tutto ciò, rifammi quella domanda, se ne sei ancora convinto..". Il giovane col codino mise le mani incrociate dietro la testa e con sguardo rivolto altrove disse: "Ti va di sposarci?". Ecco, questo era il vero Ranma. "Hai idea in che guaio tu ti stia cacciando..?" Disse Akane. "Certo..". Rispose il moro posando lo sguardo sulla sua fidanzata. "Lo sai che adoro le situazioni pericolose..E tu sei pericolosamente irresistibile..Sposami Akane.". Gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime. "Va bene.." rispose. "Va bene cosa?" chiese Ranma in preda al panico. "Sarò il tuo guaio lungo una vita! Si stupido che non sei altro..Diventerò tua moglie.". La giovane non fece in tempo a dare la sua risposta che due labbra calde e familiari si stamparono sulle proprie. Quelle labbra gli erano mancate tantissimo e adesso poteva assaporarle per tutta la vita. **********FINE FLASHBACK*************************************** U-chan fissava a bocca aperta la sua amica. "Akane ma tu sei cattivissima! Povero Ran-chan gli sarà venuto un infarto al tuo no!" urlò la cuoca. "Andiamo Ukyo...non esagerare.". La ragazza con la spatola calmatosi un pochettino disse:"Capisco che tu abbia voluto essere sicura dei suoi sentimenti..ma..". La voce di Akane la interruppe. "Oh ma io mica l'ho fatto per questo..". Ukyo con aria confusa chiese:"E allora perchè gli hai detto inizialmente di no?". La minore delle Tendo divenne paonazza in volto."Volevo farlo spaventare! È raro vedere Ranma in preda alla paura..ed in quel momento aveva un faccino da cucciolo abbandonato! Awww troppo carino!!Mi ha ricordato P-chan!". Alla cuoca caddero le braccia. "E tu per dire che avevi nostalgia del maialino hai fatto prendere un colpo a Ranma? Se lo sapesse ti ucciderebbe!". Disse U-chan immaginando anche la reazione di Ryoga a quella rivelazione. "Ah ma infatti lui non lo sa..". Rispose innocentemente la giovane Tendo. "Akane-chan...non cambierai mai..sei sempre la solita bambina dispettosa!" Affermò Ukyo mettendosi una mano sulla fronte. Dopo neanche dieci secondi le due amiche stavano ridendo come pazze. Akane guardò l'orologio. Era ora di andare a casa a prepararsi. Salutò la cuoca con la raccomandazione di vedersi più tardi. Tra meno di due ore, in quel pomeriggio, sarebbe diventata la Signora Saotome. ************************************************************************************ Ranma stava accompagnando Ryoga al ristorante di U-chan. Avevano da poco lasciato Mousse da Shan Pu, nonostante il codinato gli avesse chiesto di rimanere a fare quattro chiacchiere tra uomini. Il papero aveva risposto che era molto lento a prepararsi e che quindi, per non fare tardi, sarebbe stato meglio accompagnarlo. Ovviamente Ranma sapeva che la causa del suo possibile ritardo non sarebbe stata la sua lentezza, ma una certa gattina cinese con tanta voglia di giocare..Quindi, in virtù della solidarietà maschile, lo lasciò libero. "Ranma, non avrai creduto alla fandonia di Mousse vero?" gli chiese Ryoga. "Certo che no amico! Immagino quale sia stato il reale motivo...e non sai quanto l'invidio!". Il codinato non fece in tempo a finire la frase, che un pugno gli arrivò sulla testa. "Ehi maialino! Ma sei impazzito!". urlò il giovane. "Tu razza di donnaiolo senza pudore! Stai per sposare la ragazza migliore del mondo, e pensi ad oscenità con quella gatta morta cinese!!" Ryoga lo assalì senza pensarci un secondo. "Dannazione sei sempre il solito stupido! Lo invidio si, ma non per Shan Pu!". Esclamò Ranma furioso. "Non capisco..Non sarà che..tra te e Mousse..sai quella storia che ti piacciono gli uomini..." ipotizzò il ragazzo con la bandana con fare sospetto. "Ma che diavolo dici! Ti sei scordato che sto per sposarmi, idiota?". Affermò il codinato dopo aver dato una pedata sul viso del suo amico. "Allora spiegami.." disse Ryoga con una stampa della suola di Ranma, a coprirgli la faccia. "Semplice..Da quando una settimana fa, Soun mi ha impedito di rimanere a casa altrimenti sarei stato troppo vicino ad Akane, io e lei non abbiamo più...ecco insomma..A causa delle tradizioni..non siamo stati più..insieme ecco!". Rispose l'artista marziale in preda all'imbarazzo. "Wow una settimana...possibile che tu ti sia arreso alle tradizioni che poi, andando vedendo, non avete nemmeno rispettato..?" chiese Ryoga incredulo. "E tu come diavolo lo sai?" affermò Ranma rosso in viso. "Ho le mie fonti..." fu la semplice risposta dell'eterno disperso. "Comunque ci ho provato..tutte le sere sono andato da lei. Solo la prima sera però ho potuto salutarla per qualche minuto.". Disse deluso il giovane col codino. "E come mai solo la prima sera?" domandò Ryoga. "Gatti. Tutta la casa è circondata da gatti. Ovunque." Rispose Ranma rabbrividendo. "Capisco..Dai non pensarci..tra poco la rivedrai giusto!" esclamò il ragazzo maiale con entusiasmo. "Già...Accidenti! Manca poco. Devo tornare al dojo per prepararmi..Ryoga?" disse Ranma. "Si amico?" rispose l'interpellato. "Non ti perdere. Ci tengo che tu sia presente." Affermò il codinato dando una pacca sulla spalla al suo compagno che, dopo aver annuito, sparì dentro il ristorante di Ukyo. Tra qualche ora Ranma l'avrebbe rivista. Lei. Akane. La ragazza con la quale avrebbe trascorso il resto della sua vita. ************************************************************************* In camera sua Akane aveva appena indossato il costoso vestito da sposa che le sue sorelle avevano deciso di regalarle. Il corpetto era rigido con scollo a cuore, decorato da piccoli strass. La gonna era ampia, con dei punti luce che richiamavano il corpetto e aveva un lungo strascico. Aveva optato per il color champagne. Il bianco non le era mai tanto piaciuto. Ad un tratto sentì bussare. Era sua sorella Kasumi. Il viso un pò stanco ma finemente truccato e quell'abito blu lungo la facevano sembrare ancora più bella di quanto non fosse. "Sei bellissima sorellina.." disse la giovane Tendo alla maggiore. Kasumi non disse nulla. Si avvicinò e la strinse forte a sè. Strette in quel caldo abbraccio, la maggiore disse:"Se ti vedesse la mamma Akane..Le somigli veramente tanto..". Qualche lacrima scappò ad entrambe le sorelle. Di colpo la porta si aprì: "Bhe? Cos'è questa riunione di famiglia senza di me?" disse Nabiki che in men che non si dica, era andata ad unirsi all'abbraccio. "Akane sei stupenda..Il vestito è perfetto..Tu sei perfetta..". Disse emozionata la mediana. "Grazie Nabiki.". "Che ne dici? Andiamo? Ranma credo stia per farsela nei pantaloni.." affermò la regina di ghiaccio. "Avanti Nabiki..non è carino prendere in giro lo sposo..". Tentò di difenderlo Kasumi. "Ok ragazze..andiamo.". Rispose Akane col cuore a mille. Di sotto, intanto, una gran fila di invitati attendevano l'arrivo della sposa. Oltre gli oramai fidati amici della coppia, c'erano proprio tutti...o quasi. I fratelli Kuno erano stati volontariamente non invitati, così come Shinnosuke..(con grande piacere di Ranma..) e Mizu, onde evitare spiacevoli scoperte... Di fronte all'altare il giovane Saotome era in fibrillazione. *Sto per farmela.sotto..* pensò. La signora Nodoka vedendo il figlio in difficoltà cercò di tranquillizzarlo. "Non essere nervoso tesoro...Akane è stupenda ed anche tu lo sei..Siete due giovani fortunati". Sulla bellezza di Ranma sua madre aveva pienamente ragione. Indossava un vestito grigio scuro gessato, con una camicia che richiamava le righe, la camicia era leggermente sbottonata. Nonostante le continue insistenze di padre e suocero, Ranma rifiutò categoricamente la cravatta. Dopo aver alzato finalmente gli occhi dal pavimento la vide. Akane era accompagnata da suo padre(in lacrime come prassi comune), fino all'altare. Era bellissima. I capelli erano raccolti, qualche ciocca le incorniciava il viso. Un filo di trucco l'aveva resa stupenda. Soun interruppe i suoi pensieri: "Fa felice la mia bambina..figliolo.". Akane lo guardava con occhi lucidi. Poi mentre il cerimoniere faceva discorsi seri sul significato del matrimonio, la ragazza tirò lo sposo per la manica della giacca, facendolo avvicinare con l'orecchio alla sua bocca. "Mi piace che tu non abbia messo la cravatta.." sussurrò la giovane. "E a me piaci tu..Sei molto femminile." Le rispose Ranma. Akane lo riprese dalla manica:"Non cantare subito vittoria..Guarda..". Così dicendo,la ragazza alzò un poco la gonna dell'abito, mettendo in mostra agli occhi del codinato un bel paio di scarpe da tennis beige. Ranma stava pee scoppiare a ridere, poi le rispose sottovoce:"Sei il solito maschiaccio..Almeno fanno pandant col vestito…". Era arrivato il momento delle promesse. Per volere dei ragazzi, ognuno aveva scritto di suo pugno il proprio giuramento. Fu Ranma ad iniziare: "Akane, le parole non sono il mio forte lo sai. Ma oggi voglio farti una promessa importante. Io Ranma Saotome, prometto di dedicarti tutto me stesso. Giuro di impegnarmi ad essere un ottimo marito e prometto di amarti per sempre...a patto che le tue pietanze non mi uccidano prima.". Alcune risatine si alzarono tra la folla. La più calda e bella di tutte fu quella di Akane. "Ora tocca a me..Ranma, che non sei bravo con le parole..l'abbiamo appena capito. Ma io ti amo anche per questo. Ti prometto di essere una buona moglie, di svegliarti dolcemente al mattino, di non mettermi nei guai anche se tu mi salvi sempre. Io Akane Tendo, giuro di non lasciarti mai solo e di imparare a cucinare decentemente..perchè voglio amarti per sempre e preferirei averti accanto piuttosto che sottoterra!".Disse la giovane sposa suscitando l'ilarità di tutti. I due giovani si scambiarono gli anelli e quando il cerimoniere disse:"Vi dichiaro marito e moglie..". Ranma anticipò perfino lui, baciando Akane davanti a tutti senza farselo neanche dire mezza volta. Tra gli applausi e le lacrime degli invitati due giovani sposi avevano unito le loro vite attraverso un bacio. Da un bacio tutto era cominciato e con un bacio veniva segnato un nuovo inizio. FINE. ******************************************************************************** Ciao a tutti...e con questo maxi capitolo è arrivata la parola fine a questa mia storia. Che dire, dovrei dedicare un altro capitolo a tutti voi! Non voglio nominare nessuno in particolare perchè nessuno voglio che si offenda. Anche se qualche persona speciale un pò più delle altre meriterebbe eccome..So che capirete ;) Grazie veramente di.cuore per essermi rimaste vicine anche nei momenti di sconforto. Spero che questa storia vi abbia regalato qualche sorriso..e qualche bel ricordo. Un bacione e un mega abbraccio a tutte/i! Ps: Non ho intenzione di sparire..qualcosa bolle già in pentola..Poveri voi ehehehehe xD RINGRAZIO SPIRIT 99 PER LA SPLENDIDA FAN ART CHE HA FATTO, ISPIRANDOSI A QUESTO CAPITOLO. http://i41.tinypic.com/2u3xe1s.jpg
  
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