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Autore: Milandra    22/01/2014    2 recensioni
Bellatrix Black, la più fedele Mangiamorte e la più spietata.
Un’anima nera condannata all’inferno e senza alcuna possibilità di redenzione.
Ma è sempre stato così o c’è stato un tempo in cui il cuore di Bellatrix Black batteva ancora per qualcosa o per qualcuno? E se così fosse come aveva fatto a ridursi a quello spettro di odio e di follia?
Dal testo:
Omicidio.
È un pensiero velenoso che ti contamina giorno dopo giorno. Un desiderio insano dal retrogusto dolciastro che fa presa sul tuo cuore malato, azzannandolo e ghermendolo stretto fra i suoi artigli.
Eppure non è sempre stato così, giusto?
C’è stato un tempo in cui il tuo cuore era libero da quei graffi e da quelle ferite, o almeno così ti sembra.
È difficile ricordare se quella voglia di ferire, uccidere , mutilare è sempre stata con te, nata con te, cresciuta con te…morirà con te?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellatrix Lestrange, James Potter
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Questa storia partecipa al contest “Diario di un criminale” di Ginevra285
4 CLASSIFICATA

 
 
 
 
 
 
 
Fame d’amore, fame di follia.
 
 
 
 
 
 
 
 
- Avada Kedavra –
 
 
Due misere parole e una vita si spezza.
Ma come si può uccidere qualcuno, o anche solo pensare di farlo?
Omicidio.
È un pensiero velenoso che ti contamina giorno dopo giorno. Un desiderio insano dal retrogusto dolciastro che fa presa sul tuo cuore malato, azzannandolo e ghermendolo stretto fra i suoi artigli.
Eppure non è sempre stato così, giusto?
C’è stato un tempo in cui il tuo cuore era libero da quei graffi e da quelle ferite, o almeno così ti sembra.
È difficile ricordare se quella voglia di ferire, uccidere , mutilare è sempre stata con te, nata con te, cresciuta con te…morirà con te?
Non è importante, decidi fissando gli occhi di tuo cugino Sirius. Sta svanendo anche lui, come tutti nella tua vita Bellatrix. Ci hai pensato tu personalmente a mandarli via, a estirparli calpestandoli con i tuoi tacchi a spillo e ridendo dei brandelli che ti lasciavi dietro. Resti di vite spezzate e sogni infranti.
E ora è toccato a tuo cugino. La sua sagoma si fa evanescente, diventando un tutt’uno con il Velo dietro di lui.
Lui svanisce.
Tu non vuoi svanire, vero Bellatrix? Essere solo un nome sbiadito su un arazzo putrefatto in Grimmauld Place.
No, tu ami la vita nonostante tutto.
Ironico, vero? Ami la vita e ti diletti a toglierla.
Perché per sopravvivere tu devi uccidere. È l’unico modo che hai per sentire ancora qualcosa.
Solo allora quella fame, quella follia che ti artiglia viscere, mente e cuore torna a farsi sentire più potente, furibonda e più assetata di prima.
Perché tu hai fame Bellatrix.
Hai sempre avuto fame, e l’hai sempre saputo.
Da bambina avevi fame di amore.
Ti ricordi Bellatrix quando sognavi di essere una principessa? Ti agghindavi da cima a piedi e correvi dalla mamma per farle vedere com’eri bella, per dimostrarle che anche tu eri degna di essere una Black.
Avevi fame Bellatrix. Ma tu eri solo una bambina. Una bambina con la colpa di essere nata femmina.
Tu dovevi essere un maschio Bellatrix, e forse allora non avresti avuto fame.
All’età di undici anni la tua fame è cambiata. È diventata voglia di primeggiare, di essere al centro dell’attenzione. Dimostrare che anche tu Bellatrix, nonostante non fossi il tanto agognato erede maschio, meritavi lo stesso rispetto. Perché femmina non significava debole, o almeno non nel tuo caso. Tu non sei mai stata debole Bellatrix, tu eri forte, tu eri una Black e potevi solo ridere di tutti coloro che cercavano di starti dietro. Li volevi vedere arrancare e cadere nel tentativo di provare ad essere alla tua altezza. E solo allora li degnavi della tua attenzione. Solo allora gli concedevi quella risata di scherno, il primo segno della tua follia.
A diciassette anni la tua fame è cambiata di nuovo. È diventata fame… di lui. Lui che come te primeggiava sempre, spiccava tra la folla senza neanche accorgersene. Ma se tu ti ergevi sopra gli altri schiacciandoli e umiliandoli con la tua risata, lui no, non ne aveva bisogno. Lui brillava tra la massa, sfavillante, e nemmeno se ne accorgeva.
Già, James Potter non aveva mai avuto bisogno di calpestare gli altri per brillare. Lui splendeva, sempre e comunque, illuminando coloro che lo circondavano di luce riflessa. Una luce calda, benigna, capace di tirare fuori il meglio dalle persone.
Chissà, forse con lui saresti stata migliore Bellatrix. Forse con lui ti saresti salvata.
Ma lui ha scelto lei, un’insulsa nata babbana che non era degna di respirare nemmeno la tua stessa aria, una sporca mezzosangue che godeva di quella luce limpida e pulita che a te era stata preclusa. Perché lui aveva scelto lei.
È stato allora che quella fame si è trasformata in odio. Profondo, bruciante, quell’odio ti ha avvelenato giorno dopo giorno. Ed è diventato una droga, perché più odiavi e più volevi odiare.
Il culmine l’hai raggiunto con il tradimento di tua sorella. Quando la tua Meda ti ha tradito scappando con un insulso babbano e disonorando il nome dei Black. Di nuovo eri stata respinta Bellatrix, di nuovo qualcuno che amavi aveva preferito un babbano, uno scarto della natura a te.
E l’odio cresceva, tu stessa facevi di tutto per alimentarlo ma non bastava.
Fino a che non hai incontrato lui, il tuo Signore, l’unico che ti ha scelto, l’unico che ti ha apprezzato per quella che eri.
Lord Voldemort. Lui ha visto in te la vera Bellatrix, quella che voleva bruciare fino a consumarsi, quella che voleva ridere fino ad impazzire, e ti ha fatto il più bel regalo che potesse farti. La possibilità di sentirti viva. Se poi questo comportava uccidere babbani e traditori tanto meglio.
Ormai la tua follia era inarrestabile, nessuno avrebbe mai più potuto salvarti perché tu non volevi essere salvata. Finalmente avevi trovato qualcosa per cui vivere, qualcuno che ti scegliesse…
Fu allora che i tuoi genitori cominciarono a guardarti con occhi nuovi, cominciarono ad adorarti. Non importava più che tu fossi solo una femmina, tu eri diventata la stella della casata dei Black. Ma ormai neanche questo ti importava più.
Volevi solo odiare, bruciare e ridere.
Ridere fino a consumarti le corde vocali.
Nessuno poteva più salvarti perché l’unico che avrebbe potuto farlo aveva scelto di non farlo.
E quando lui morì tu diventasti finalmente libera.
Perché lui era stato l’unico appiglio contro la follia, contro quella fame che ora ti graffia dentro, iraconda, letale, con gli artigli ricurvi che ti straziano l’anima nera.
Fu allora che tu moristi Bellatrix. Di te rimase solo fame e follia.
Ma tu continuavi a ridere.
Nemmeno il gelo di Azkaban è riuscito a farti smettere di ridere.
Cantavi addirittura. Nel buio della tua cella, stipata in un angolo contro la parete gelida e sporca, tu cantavi Bellatrix. E ridevi. Non riuscivi a smettere di ridere.
Anche ora, mentre tuo cugino muore per mano tua, tu senti quella risata raschiarti la gola. Preme per uscire e tu la accontenti.
Ridi. Ridi di tuo cugino che svanisce davanti ai tuoi occhi.
Ridi di Harry Potter, piegato in due dal dolore.
Ridi del suo desiderio di ucciderti, di fartela pagare.
Ridi di quella principessa che a cinque anni correva dalla mamma in cerca di un amore che non avrebbe mai avuto.
Ridi di James Potter che ti ha condannata a quell’inferno di follia.
Ridi di Lily Evans, morta per mano del tuo adorato padrone.
Ridi di te stessa Bellatrix, della tua fame, della tua follia.
Continui a ridere, perché è l’unica cosa che ti faccia sentire viva.
Perché tu hai fame Bellatrix…
Fame di follia.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Spazio autore:
Buongiorno (buon pomeriggio in realtà ma io sono solita a dire sempre buongiorno che sia mattino, pomeriggio o sera…quindi buongiorno XD) a tutti!
Alloooora altra storia drammatica direte voi… ebbene si! Con gli esami alle porte il mio pessimismo ha raggiunto livelli mai visti prima XD
Comunque ho deciso di parlare di Bellatrix Black. Spero di non essere stata banale visto che Bellatrix è un personaggio molto gettonato e di storie su di lei ce ne sono già un sacco. Ho deciso di dare anche io la mia interpretazione su di lei e ho immaginato che almeno una volta anche Bellatrix sia riuscita a provare qualcosa… per sua madre , per Andromeda e si, anche per James Potter (che fosse amore o meno questo non ci è dato saperloXD).
Spero che vi sia piaciuta
Fatemi sapere cosa ne pensate
Un bacio
Cri <3

 
   
 
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