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Autore: sherlockholmes1    22/01/2014    3 recensioni
la storia parla di un uomo che crede che il suo coinquilino sia un vampiro così decide di ucciderlo, va a comprare un paletto di frassino e un martello e quella stessa notte lo uccide piantadogli il paletto nel cuore e nasconde il corpo.
Genere: Horror, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Il Vampiro
 
Non riesco a rammentarmi di preciso come mi venne quell’idea, probabilmente perché credevo che lui ,di notte, mentre dormivo venisse nella mia camera e mi mordesse sul collo con i suoi affilatissimi denti, simili a quelli che possiedono quegli esseri orribili definiti vampiri, e mi succhiase tutto il sangue che avevo in corpo, infatti quando la mattina mi svegliavo, mi sentivo senza  alcuna forza ed ero pallido come un cadavere, ma al mio risveglio non riuscivo a trovare in nessun modo i segni del suo malefico morso sul mio collo, così mi convinsi che avesse trovato un modo per farli scomparire. Decisi che quella stessa notte l’avrei ucciso e quindi gli avrei impedito per sempre di mordermi di nuovo. Così quel giorno mi recai da un falegname mio amico e acquistai un paletto di frassino e un martello, quella stessa sera tornai a casa e come speravo il mio coinquilino era già andato a dormire, così presi la candela dal tavolo della sala da pranzo, entrai nella sua stanza stando attento a non svegliarlo, posai la candela sul tavolo, tirai fuori dalla tasca il martello e il paletto di frassino, mentre facevo questo , mi accorsi che si stava svegliando, in un attimo gli fui addosso, lo immobilizzai, lui capì che la sua fine era vicina così, prima che lo potessi fermare tirò un grido, gli piantai il paletto nel cuore, tutto il suo sangue mi schizzò sulla faccia, in quel momento cadde per terra. Dopo essermi assicurato che fosse morto, andai in cucina e presi un coltello dal tavolo, lo tagliai a pezzi (gli tagliai la testa, le braccia e le gambe) ,gli ruppi i suoi denti aguzzi con il martello che avevo comprato quella mattina e ,dopo aver pulito tutto, nascosi i suoi resti all’ interno del pavimento sotto al tavolo della cucina. Avevo appena finito di nascondere i suoi resti, quando sentì bussare alla porta, un fremito mi corse lungo tutto il corpo. Andai ad aprire: vidi due poliziotti davanti a me che mi dissero: – Signore, questa notte i vicini hanno sentito delle urla, dobbiamo perquisire l’appartamento!-  io senza la minima preoccupazione li invitai ad entrare, ci sedemmo in cucina. Loro mi chiesero dove si trovava il mio coinquilino, io gli risposi che era partito per un viaggio di lavoro. In seguito parlammo di diversi argomenti e , proprio mentre parlavamo iniziai a sentire un dolore acuto sul collo e alcune voci, che all’inizio pensai fossero nella mia testa. In seguito le voci si fecero sempre più forti e il dolore sempre più acuto, tanto che alzai la voce per sovrastarle e cercai di resistere al dolore, poi capì che le voci non erano nella mia testa e mi convinsi che i poliziotti mi stessero prendendo in giro, così dissi – smettete di fingere di non sentirle, scoperchiate quelle assi e troverete i resti di quell’orribile vampiro.
  
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