Noia
di slanif

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“Kuro-prunprun… mi aaannoooiiiooo…”.
La mia voce è strascicata, e cantilenante. Mi contorco sulla sedia alla disperata ricerca di una posizione il più comoda possibile per me, il più strana possibile per chi mi guarda, e mentre sbuffo a ripetizione vedo i tuoi occhi rossi come il sangue saettare verso di me in un’occhiata distratta: “E da me che cosa vorresti?”, mi domandi, mentre continui a lucidare la tua spada.
Raddrizzo la testa, che avevo messo in giù verso il pavimento, e con la bocca piegata in un’espressione imbronciata ti dico: “Ma… panino! Sei cattivo con mammina! E’ un tuo dovere coniugale non far annoiare mammina, non lo sapevi?”.
Adesso mi fissi ben bene, con un sopracciglio alzato e lo sguardo di chi vuole affettarmi a metà con l’arma che tieni saldamente in mano: “L’unico neurone che avevi si è suicidato?”.
“No!” dico serissimo “Io non ce li ho i neuroni!”.
Straluni gli occhi, ti picchi violentemente una mano sulla fronte e sbottando mi dici: “Lo sappiamo! Finalmente te ne sei reso conto!”. Sembri quasi contento…
“Oh, suvvia, papino… ci sei tu a far stare mammina sulla retta via, no?” sorrido, con la mia migliore faccia da ebete.
“Ma la pianti con questa storia? Non siamo sposati!”.
Ti fisso, avvicinandomi guardingo e di sottecchi, silenzioso come un’ombra. Poi la frase che so ti farà uscire di senno: “Non ancora…” e ti stampo un bacio in bocca.
Il bacio è veloce, a stampo. Mi stacco subito e rimango a un centimetro dalla tua faccia a fissarti tutto sorridente.
Vedo il tuo incarnato impallidire, i tuoi occhi sgranarsi, le tue guance colorarsi e la tua voce tonante urlare: “MALEDETTO MAGO DA STRAPAZZO! CHE TI SALTA IN MENTE?”.
Che meraviglia! Ti sto facendo arrabbiare proprio come voglio… così se prendiamo a litigare smetterò di annoiarmi!
Rido, mentre comincio a correre a braccia in aria, felicissimo di essere rincorso e di averti baciato: “Kuro-pranpran vuole uccidere mamminaaa!”.
Aaahhh… Kuro-miumiu… cadi sempre nelle mie malefiche trappole!

**FINE**