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Autore: ellafitzgerald    22/01/2014    1 recensioni
La storia parte da due anni dopo la 5X11 e non tiene conto delle puntate successive che non avevo ancora visto, quando ho iniziato a scrivere. Parla di due vampiri che si trovano per compiere quel viaggio che vogliamo fare tutti, quello che ci porta dove abbiamo sempre voluto essere. Spero vi piaccia!

Era vero, Caroline doveva andarsene, quel paesino ormai le stava stretto, come mai prima d’ora. Ma non aveva mai avuto il coraggio di lasciare tutto e fuggire, magari non per sempre ma solo per un po’. E Damon ora non poteva impedirglielo, non glielo avrebbe permesso.... "Allora vieni, sì o no?" rispose il vampiro centenario... Caroline non se lo fece ripetere due volte, caricò le sue cose in macchina e salì. E quella strana coppia partì verso una meta ancora sconosciuta.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Jeremy Gilbert, Originari, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Damon prese le chiavi della macchina, una bottiglia di scotch e due sacche di sangue, le uniche cose che gli erano necessarie. Uscì dalla pensione Salvatore,  si recò verso la sua auto, aprì lo sportello ma si fermò un attimo a fissare quella che era stata la sua casa per tanto tempo: erano trascorsi due anni da quando aveva preferito chiudere la sua storia con Elena. Era stata una tortura rimanere così a lungo in quel luogo, avendola così vicino da sentire il suo profumo ogni giorno ma non potendola mai sfiorare o baciare… era stata una sua scelta, la scelta giusta e ora doveva conviverci; non era fuggito prima da quell’inferno solo perché non poteva abbandonare le due persone che più amava durante le disavventure con Augustine e la seta segreta. Ma ora erano tutti morti, da più di sei mesi ormai ed era tempo per lui di abbandonare il campo e battere in ritirata.
Solo Stefan era a conoscenza della sua decisione e lo aveva capito, lo avevo compreso. Non aveva neppure tentato di fermarlo. In fondo gli altri non erano neanche interessati a ciò che lui faceva, continuavano la loro vita tranquillamente. Anche Elena era andata avanti, senza di lui… ora stava frequentando  un umano, un essere insignificante… non sapeva neppure il suo nome. Ma a casa Salvatore tutti erano coscienti della rinata passione tra Stefan ed Elena: se ancora non erano tornati assieme, era per rispetto del povero fratello emotivamente instabile la cui reazione sarebbe stata imprevedibile. E così era stato: cosciente di tutta la situazione, aveva deciso di andarsene lontano e lasciare spazio ai due innamorati.
Salì in macchina in fretta, i sentimentalismi non erano da lui. Accese la macchina e si diresse verso l’unica tappa che era in programma prima di lasciare Mystic Falls.
Sfrecciò davanti al Grill, dove riuscì a intravedere quell’ ameba di Matt che smontava dal suo turno; lì ad aspettarlo c’erano Bonnie e Jeremy. Mancava solo la vampira bionda…. “sarà a rimirarsi davanti a uno specchio” pensò Damon.
Raggiunse il cimitero e scese dalla macchina. Non poteva andarsene senza un ultimo saluto al suo vecchio amico Alaric; arrivò in fretta alla sua tomba e lì, senza pronunciare una sola sillaba, versò a terra un sorso di scotch  per il suo amico.
“Non c’è bisogno di dire niente, ora posso andare” pensò Damon. Stava già per sfrecciare via con la super velocità vampiresca quando udì un fruscio sospetto e un profumo troppo intenso e artificiale; si voltò di scatto e trovò davanti a sé qualcuno che non si sarebbe aspettato, né che avrebbe voluto vedere.
 
“Sapevo che ti avrei trovato qui” disse Caroline.
“Che ci fai qui, Barbie? Il cimitero non mi sembra adatto  a svampite ragazzine con il sorriso stampato perennemente in faccia” replicò Damon.
“Mi riservi sempre i migliori complimenti, vedo. Comunque sono qui per te, ti stavo aspettando, sai?”
“Dovrei avere paura di essere perseguitato da te ora?” chiese Damon ma subito pensò che era stata mandata da Stefan per fermarlo oppure da… “sei qui per conto di mio fratello? Non mi sembra il suo stile, è un tipo più da discorsi epici e strappalacrime che fa in prima persona. Oppure ti ha mandato… Elena?”
Gli sembrava inverosimile la seconda possibilità, lei non poteva saperlo, Stefan aveva giurato di mantenere il segreto… eppure ci sperava.
“Mi dispiace per te, ma sono qui per conto mio. Voglio partire con te, ora, stanotte. Lo so che non siamo amici né niente altro, ma ho bisogno di andarmene e tu sei la mia possibilità”
Era vero, Caroline doveva andarsene, quel paesino ormai le stava stretto, come mai prima d’ora. Ma non aveva mai avuto il coraggio di lasciare tutto e fuggire, magari non per sempre ma solo per un po’. E Damon ora non poteva impedirglielo, non glielo avrebbe permesso.
Il vampiro stava già per controbattere ma Caroline lo precedette: “Ascoltami, Damon, non posso restare. È un pensiero che mi vaga nella mente da un po’ ma quando ho sentito la  conversazione con Stefan sulla tua decisione di partire, mi sono decisa anch’io e ora voglio venire con te”
“Sentito? Vuoi dire origliato! E comunque è no, non ho bisogno di una zavorra” replicò il Salvatore.
“Credimi, per me è difficile chiederti questo favore, ma tu me lo devi: mi hai manipolata, compulsa e usata come cena quando ero umana. Io non ho la forza di partire verso il nulla, senza una meta tutta sola e quindi ti chiedo di aiutarmi: non sarò un peso, sarò una compagna di viaggio e ti prometto che, non appena avrò trovato il luogo adatto a me, ti lascerò alla tua solitudine e alla tua disperazione. In più ho una valigia piena di alcool di ottima qualità e sangue fresco come snack per il viaggio” disse Caroline, sfoderando il suo sorriso e anche tutta la sua risolutezza.
“Accetto le tue condizioni, anche se so già che me ne pentirò!” rispose il vampiro centenario, colpito da quella giovane vampira che per una volta era riuscita a non dargli sui nervi con uno dei suoi discorsi. Si avviò alla macchina e, quando era già salito, urlò: “Allora vieni, sì o no?”
Caroline non se lo fece ripetere due volte, caricò le sue cose in macchina e salì. E quella strana coppia partì verso una meta ancora sconosciuta.

Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction, quindi non so bene cosa fare, se piacerà o meno.. spero davvero che sia apprezzata e vi prego di recensire se potete/volete, tutti i pensieri, le opinioni e le critiche sono ben accette! mille baci!! XD

  
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