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Autore: losermind_x    22/01/2014    3 recensioni
Jordan Jaiden, e un altro nome impronunciabile, Overstreet, aveva 19 anni compiuti, due fratelli nel mondo dello spettacolo, una casa per conto suo, un lavoro come manager/assistente della band di suo fratello, e la famiglia Lynch come vicina di casa.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Prologue
 
 
 
La prima volta che Jordan Overstreet incontrò un Lynch, fu quando suo fratello Chord passò le audizioni per interpretare Sam Evans in Glee. Era così felice che la portò con lui, le fece conoscere l’intero cast, e la fece assistere alle riprese. La costrinse, persino, a cantare con gli Usignoli, dicendo che si sarebbe divertita da matti a farlo.

Alla fine della giornata, Jordan, giurò di non presentarsi mai più su quel set, almeno fin quando, una testa bionda platinata, non avesse lasciato lo show, o, in alternativa, avesse perso l’uso della parola.


 
 

 
La seconda volta che Jordan Overstreet ebbe la sfortuna di conoscere un Lynch, fu quando, suo fratello Nash e la sua band, vennero invitati dalla Disney a partecipare allo show ‘So Random!’.

Suo fratello le chiese di accompagnarli, arrivando addirittura ad inginocchiarsi per convincerla ad andare. Fu così che, prima dell’inizio dello show, finì con un occhio livido a causa della gomitata che, Rocky Lynch, decise di farsi sfuggire proprio accanto a lei. Tante scuse da parte di Rydel, e imprecazioni da parte sua, dopo, mollò gli Hot Chelle Rae agli studios e chiamò un taxi per tornare in albergo.

 


 

La terza volta che Jordan Overstreet provò un odio profondo verso un Lynch, fu quando, il cast di Glee, decise di commemorare la morte del loro quarterback, tale Cory Monteith, circa due mesi dopo la dipartita; e, una piangente Jenna Ushkowitz, l’aveva chiamata per invitarla alla cena in onore del ragazzo.

Fu costretta l’intera sera, tra un Grant Gustin parecchio sbronzo e un Riker Lynch impegnato a battibeccare col suo migliore amico, e celeberrima testa di rapa, Curt Mega. Inutili i continui sbuffi dovuti alla noia persistente; e i strilli dovuti alle mani dello stronzissimo capitano dei Warblers, che ogni tanto si poggiavano sulle sue gambe in languide carezze.

Alla fine della serata si era ritrovata su un taxi, diretta a casa di suo fratello, insieme ad un Chord lamentoso per via della mano gonfia, dovuta al cazzotto mollato sulla faccia di Gustin poco prima di lasciare la cena; ed una bestemmia bloccata tra i denti, per la perdita del suo ciondolo portafortuna.


 

 

La quarta volta che Jordan Overstreet non sopportò il brutto muso di un Lynch, fu quando, girando i canali alla tv, si imbatté nel faccione sorridente della nuova stella nascente della Disney, Ross Lynch.

Dire che, il suo modo di atteggiarsi, le dava il nervoso era poco. Odiava il modo di comportarsi dei Lynch. Quel Ross credeva già di essere una star affermata, non sapendo che sarebbe stato destinato a sparire, come tutti gli altri.


 

 

L’ultima volta che Jordan Overstreet credette di star per commettere un omicidio verso un Lynch, fu quando, suo fratello Chord, propose a suo fratello Nash, e al resto della band, di andare a vivere insieme a lui, a Los Angeles. Fu così che, varie settimane, e pianti infiniti, dopo, Jordan si ritrovò su un aereo per la California, diretta a casa dei suoi fratelli. Sfortuna volesse che i suoi nuovi vicini di casa fossero proprio i Lynch.

Scoprì di essere vicina di casa dei Lynch, non con un benvenuto di quartiere, e nemmeno con un invito ad un barbecue, o una torta; ma con la comparsa di una testa ossigenata alla sua finestra mentre era in reggiseno. Fu così che conobbe l’ultimo fratello ossigenato, Ryland sono un pervertito Lynch.

Inutile dire che, una volta sgamato il ragazzino, che avrà avuto si e no sedici anni, e averlo riportato a casa per le orecchie, non ricevette nemmeno delle scuse da parte del maggiore dei Lynch, l’unico presente in quel momento. Anzi, dopo averla squadrata, dato che per la fretta aveva scordato di indossare la maglia, se la rise, e batte il cinque con il più piccolo, sbattendogli la porta in faccia.



Ora, non è che Jordan fosse una ragazza famosa per la calma, però quei Lynch ce la mettevano davvero tutta per farle saltare i nervi. Vero, anche, che lei non gli aveva dato modo di riscattarsi, ma che c’era da capire in un nanerottolo biondo che ti spia mentre ti cambi, o un altro che, invece di rimproverarlo, si mette a ridere. Altra cosa non del tutto vera era che a lei non stavano antipatici proprio tutti. Voleva ancora strappare le corde vocali a Riker, picchiare Ross e prendere a calci nel culo Ryland, ma gli altri due non erano tanto male. Bè, Rocky non era male, Rydel era Rydel. Eccitata per qualsiasi cosa e fuori da ogni schema. In più le piaceva la musica che facevano. E compativa Ellington, che era costretto a sopportarli ventiquattro ore su ventiquattro, ogni santissimo giorno.


Jordan Jaiden, e un altro nome impronunciabile, Overstreet, aveva 19 anni compiuti, due fratelli nel mondo dello spettacolo, una casa per conto suo, un lavoro come manager/assistente della band di suo fratello, e la famiglia Lynch come vicina di casa.




 

*Angolo dell'autrice*
E' un po' che seguo gli R5, e devo dire che, appena ho scoperto l'esistenza di una sezione dedicata a loro, mi sono fiondata a scrivere.
Spero davvero che il prologo vi incuriosisca.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Se volete contattarmi, potete farlo qui: 
Snixx_94 
xoxo S.
   
 
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