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Autore: Stedereb Cuthalion    22/01/2014    0 recensioni
Nessuno vedeva L., ma lui vedeva tutti.
Viveva in una piccola casa che cadeva a pezzi, in fondo ad una via di un piccolo paese; il giardino era incolto, gli alberi alti ed i cespugli informi.
Se ne stava seduto tutto il giorno davanti alla finestra ad osservare.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lonely Soul

 


Nessuno vedeva L., ma lui vedeva tutti.
Viveva in una piccola casa che cadeva a pezzi, in fondo ad una via di un piccolo paese; il giardino era incolto, gli alberi alti ed i cespugli informi.
Se ne stava seduto tutto il giorno davanti alla finestra ad osservare.
Osservava gli uomini, le donne ed i bambini, persino gli animali; li vedeva muoversi velocemente, correre da una parte all'altra, affrettarsi, sfrecciare in macchina, tornare a casa imprecando perché avevano dimenticato qualcosa.
Li vedeva, ed un po' si divertiva, un po' li compativa.
Vedere quei piccoli esseri sempre in movimento, sempre vivendo una vita frenetica e caotica, era divertente, soprattutto alcune strane ed accidentali situazioni che si
venivano a creare tra persone della stessa famiglia oppure tra completi estranei; quelle si, che lo divertivano.
Eppure, allo stesso tempo provava un'immensa pena per quegli strani esseri: quelli sembravano non capire o forse non riuscivano proprio a comprendere, forse non ci pensavano affatto oppure non lo sapevano, ma erano destinati a fermarsi, un giorno.
Non se ne rendevano conto, ma erano solo un attimo nell'infinito, e presto o tardi tutti si sarebbero dimenticati di loro. 
Ed L. li osservava, fermo, immobile, dalla sua piccola finestra, della sua piccola casa immersa nel verde selvaggio del suo giardino e loro non lo sapevano.
Ogni mattina si alzava, un sorriso stampato sul volto e si sedeva su quella vecchia sedia, che molto aveva visto e vissuto e guardava i bambini giocare ignari di tutto quanto, che pensavano al divertimento del presente e fantasticavano. Ignari. Ma loro erano giustificati. Neppure quelli vedevano e se uno loro provava a guardare verso quella
finestra, sempre che vi riuscisse a causa degli arbusti, non vedeva nessuno.
E un giorno la sedia rimase vuota e il vetro della finestra non poté più riflettere alcuna immagine.
Nessuno lo cercò, nessuno se ne accorse e nessuno lo seppe.
Ed L. lo sapeva perché lui vedeva tutti, ma nessuno vedeva lui.
E nessuno se ne accorse né lo seppe.

  
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