“Lee,Tenten mi dispiace tanto ma…devo informarvi che il vostro superiore,Maito Gai…è deceduto in missione”
Era passata una settimana da quel giorno ma Lee continuava a pensare a quelle parole.
Non aveva voluto vedere nessuno neanche la compagna di squadra e ogni giorno dopo le missioni o gli allenamenti rimaneva fermo per ore davanti alla lapide del suo sensei.
Quella volta non fu differente ma quando arrivò,una rabbia cieca lo invase.
Di fronte a quella lapide si trovava un nuovo visitatore che lui riconobbe essere il rivale del maestro.
-Con che coraggio lei…-iniziò a dire…
-Se non venissi più diverrei puntuale Lee.
Vengo qui ogni giorno da più di 20 anni…il mio migliore amico morì per colpa mia e mi diede il suo sharingan.
Mi ripromisi che non sarebbe più successo ma niente va come programmi vero?
Le ultime parole del tuo maestro sono state:”Lascio Lee in buone mani”.
Ma avrei dovuto fermarlo-fa una pausa.
Il giovane rimase spaesato mentre le lacrime iniziano a scorrergli.
-Ti lascio solo con Gai-concluse.
Quel giorno Hatake Kakashi perse il suo migliore amico.
Di nuovo.
Per Kakashi,Obito Uchiha è morto.
Di nuovo.
Quel giorno un ragazzo perse il suo mentore.
Ma il suo sacrificio non è stato vano.
Il ragazzo decise di diventare il suo erede in tutto e per tutto.
Sarebbe stato difficile ma sapeva anche che non era solo.
Oltre allo spirito del maestro che lo avrebbe sempre accompagnato,ora accanto aveva anche quello che era stato il rivale del sensei,proprio come Neji lo sarebbe sempre stato per lui.
Un ninja che porta il nome di Kakashi Hatake.