Swim
Style,
Tutto
è possibile-
capitolo 1, Presentazione
Cinque passi,
ancora cinque passi e il
suo corpo avrebbe raggiunto l’inferno, lei non voleva, non
voleva rivedere ne
lui ne il suo schifoso oggetto, non voleva, era questo che pensava
Macmill
Dinah, non voleva, non di nuovo.
:- Si
può sapere a cosa stai
pensando?- Chiese una voce femminile proveniente dalle sue spalle- No,
n-non di
nuovo Dy, ti prego!
:-NON HO
VOGLIAAAAAAA!- Urlò a
squarciagola la ragazza e afferrando l’amica per un braccio
cominciò a correre
per una salita che le avrebbe riportate a casa.
:-Ma sei pazza!?
Se ci becca poi te li
fai da sola i cento piegamenti!- Disse l’amica.
:-Ma figuriamoci
se quel vecchiaccio
rimbambito si accorge che manchiamo – smise di correre- daiiiii, ti pregooooooo,
oggi c’è anche il
forteee!!.
:-Possibile che
tutti i giorni devi
fare questa lagna!? Muoviti, che siamo in ritardo.
Le due amiche
aprirono la porta
dell’edificio davanti a loro e entrarono.
L’edificio si rivelò essere una
piscina,un po’ sciupata e vecchia, con
il riscaldamento e le luci spente.
:-Meno male che
eravamo in ritardo!,
Non c’è neanche la Simpaticona- Sbuffò
Dinah
:-Oggi
è mercoledì, ha il rientro a
scuola genio.
:-Ah
già, vabbè, meglio, almeno non si
vanterà per tutto l’allenamento dei suoi
S-T-R-A-F-A-V-O-L-O-S-I tempi.
AAALT! STOP,
fermi tutti, ora, per chi
non avesse capito spiegherò un po’ di cosucce: ci
troviamo in una piscina, i
quali proprietari accendono il riscaldamento solo alle quattro, quando
cominciano i corsi di nuoto, per risparmiare soldi. Le protagoniste di
questa
storia sono le due precedenti, due componenti della Swim Style, una
squadra di
nuoto agonistica che tutti i giorni si allena dalle tre alle cinque, o
meglio,
si dovrebbe allenare dalle tre alle cinque, ma visto che
l’allenatore (il
vecchiaccio) arriva sempre tardi , perché ascolta Jovanotti
anche dopo aver
parcheggiato la macchina, i nuotatori non entrano prima delle tre e
mezzo e
quindi non finiscono prima di un quarto alle sei. (Nda: lo schifoso
oggetto è in
realtà il cronometro del vecchiaccio.)
Torniamo alla
storia.
Proprio quando
Dinah finì di dire la
frase la porta dello spogliatoio si aprì e entrò
una ragazzina, bassina e con
un po’ di pancetta, che
fece un gesto di
apprezzamento del cibo mangiato a pranzo.
:- Sele!!
:- Forse ho
mangiato troppo.- dichiarò
la nuova arrivata.
:-Se lo dici tu!-
esclamarono le due
La porta dello
spogliatoio si riaprì
di nuovo e stavolta entrò un’altra ragazzina,
molto alta e un po’ robusta, che
cominciò a gridare:
-IN RITARDOOOOO,
SONO IN RITARDOO .-
e mentre gridava a
più non posso
cominciò a cambiarsi alla velocità della luce.
:-Calmati
Ire-chan, è presto, è
presto.
:-Ma che dici
Vero! Sono le tre!
:- Appunto, Massi
non verrà prima
delle cinque gli altri non prima delle tre e mezzo.
Quando finirono
di cambiarsi le
quattro si incamminarono per il bordo vasca. La piscina alle tre era
deserta,
se non fosse stato per i ragazzi della Swim Style e per
l’enorme pancia del
Munghini si sarebbe potuta definire abbandonata. Le quattro raggiunsero
gli
altri ragazzi della squadra e cominciarono a fare stretching, quando si
accorsero
che il vecchiaccio era arrivato.
:-Rawazzi,
Ch’ore so, lo sapeteee??-
Chiese.
:-Fantastico- ci
illuminò Arturo - ha
bevuto di nuovo!.
:-Forze dovreste
entrae in ammollo.
:-Senti Massi, la
prossima volta
potresti non bere prima di venire qui, eh? Okay?
:-Nano! Ma come
sei cresciuto! (Nda:
il “Nano” è il fratello di Arturo, molto
basso, anche se ha quindici anni ne
dimostra dieci, anche per le cazzate che dice).
:- Si,
ceeeerto,ora vieni con me.
Arturo portò Massimo in infermeria e ci disse di cominciare
l’allenamento,
ovviamente tra le proteste di sottofondo della Dinah.
:-Ma dico, si
può essere più scemi!,
Il vecchiaccio ha bevuto più del solito, non si sveglia, e
noi che si fa? Si
fa l’allenamento! Che barba!.
:- Su Dy, forza,
non essere così
svogliata una volta tanto.
Massimo
tornò normale giusto in tempo
per fare ai ragazzi il forte, ovviamente dietro sbuffamenti e parolacce
della
Dy.
:-Che forte
c’è Massi?. Chiese il
Munghini.
:-Tu piuttosto-
cominciò Massimo-
cavati quella ciambella prima di entrare in acqua!
Si, non
c’erano dubbi, era tornato
sveglio.
:-Il forte in
questione è … il B2!
(Nda: ci sono varie categorie di forti, B1, B2, Cp, elastico, ecc
…, il B2 è
uno dei più duri, perché va fatto alla
velocità di gara.).
Un coro di
protesta si espanse per la
piscina : No il B2 no, no il B2 no!
:-Silenziooo!
Mille piegamenti al
primo che fiata!.
Non si
sentì volare una mosca per
mezz’ora, passata però se ne sentì una,
anche se era un moscone.
:-Bene!, Allora
cominciamo!
Fu un forte molto
doloroso e lungo,
tanto che alla fine dell’allenamento i nuotatori non si
tenevano in piedi.
:- Gli pigliasse
un colpo!.
:- Dinaaaaaah! La
vuoi finire con
questa lagna! Sei peggio della Sofia (Nda: la simpaticona)!
:- Ma che barba
che sei! Mai una volta
che ti ribelli!! E poi si vede che Massimo è pazzo, ha anche
i capelli bianchi!
:-Ma se ha 35
anni!
:- Ma ce li ha
bianchi uguale!
:-Sei un caso
disperato.
Dinah sorrise.
Dedico questa storia alla mia fantastica squadra di nuoto, vi adoro ragazzi!!!