Questa è una raccolta ispirata ai temi della LJ
Community ’10 pokes’. I personaggi di Harry Potter appartengono a
J.K. Rowling.
Scribble
Victoire Weasley stava
inginocchiata sulla punta della sedia, con la lingua tra i denti e gli occhi
assottigliati per lo sforzo. La sua piccola mano di bambina stringeva con un
po’ di difficoltà la penna stirografica
babbana, che il nonno aveva incantato la settimana prima, rendendo il suo
inchiostro inesauribile. Con movimenti lenti ed un po’ impacciati, la
piccola Weasley faceva strusciare il pennino sulla carta rugosa della pergamena
nel disperato tentativo di produrre su carta il proprio nome e cognome.
Aveva cominciato la scuola per
giovani maghi tre giorni prima ed era rimasta totalmente affascinata
dall’arte della scrittura. Trovava semplicemente stupendo come fosse
possibile, con l’ausilio di sola carta e penna, trasferire su un foglio
precedentemente bianco il nome di qualsiasi cosa.
E poi quei gesti della mano! Altro
che incantesimi e bacchette! Victoire era convinta che la scrittura fosse la
vera magia.
La loro insegnante, la dolce Ms.
Candle, aveva già insegnato loro i diversi modi di tracciare una stessa
lettera: corsivo, stampatello minuscolo e maiuscolo. Victoire era stata
irresolubilmente conquistata dal corsivo e dalle sue forme morbide e sinuose.
Semplicemente, era stato amore a prima vista.
Per questo, da tre giorni a quella
parte, aveva continuato a riprodurre quei magici segni su qualsiasi pezzo di
carta che trovasse a portata di mano. Quando non ne aveva trovati più in
camera sua, si era spostata nella camera dei suoi genitori e, mentre sua madre
era occupata con Dominique, aveva cominciato a rovistare nell’armadio.
Aveva tirato fuori con qualche difficoltà le scatole che maman vi aveva riposto con cura,
scoperchiandole e scoprendo con somma delizia che erano piene di carta velina.
L’aveva tirata a sé con eccitazione, senza curarsi né
dell’abito bianco, né del velo impalpabile o della pochette di
seta che, nella sua foga, erano caduti per terra. E così, quando maman era rientrata nelle sue stanze,
l’aveva trovata raggomitolata sul suo stupondo
vestito da sposa, impegnata a riempire tutta la superficie disponibile di
carta velina di lettere su lettere, assolutamente incurante delle suole che
imprimevano orme grigie sulla gonna color avorio e delle grosse macchie di
inchiostro che imbrattavano la piccola e costosa pochette. L’unica cosa
che importò a Vic fu il tremendo sfregio che rovinò il suo
prezioso lavoro, causato dall’urlo improvviso ed assolutamente
ingiustificato di sua madre.
Per questo ora si trovava
appollaiata su una sedia della cucina di nonna Molly: era stata bandita da
casa, almeno finché non le fosse passata quell’ossessione per
carta, inchiostro ed alfabeto.
Un pochino stanca, si fermò
per risistemare dietro l’orecchio una ciocca birichina che continuava a
sfuggire dal fermaglio. Aveva deciso di far allungare i capelli perché maman sosteneva che la lunghezza della
chioma aumentasse lo charme di una
donna, ma ora rimpiangeva di averle dato retta: la infastidivano alquanto
mentre era impegnata a riprodurre le sue adorate lettere.
Era piuttosto soddisfatta di come
la sua calligrafia stesse pian piano perdendo il tremolio che fino al giorno
precedente deturpava un po’ l’insieme. Però…
Rimirò i ghirigori che ricoprivano il foglio con la testa lievemente
piegata di lato, le labbra imbronciate e le sopracciglia aggrottate in
un’espressione meditabonda. Poi schioccò la lingua, infastidita.
Non andava bene.
Dopo aver passato tre giorni a
riprodurre senza sosta lettere spaiate, Victoire aveva deciso di provare ad
unire le lettere per formare una parola. E quali parole migliori se non il suo
nome ed il suo cognome? Solo non aveva anticipato che l’operazione
sarebbe stata così difficile…
Dopo circa trenta tentativi era
riuscita a scrivere il suo nome correttamente, con tutte le c e le t e le i al posto giusto.
Ma scrivere il suo cognome si stava rivelando un’impresa impossibile.
Già partiva male: la w era la lettera che le riusciva peggio.
E poi spesso dimenticava dove andava la a
rispetto alla e…
Sbuffò irritata e
cancellò con un tratto di stirografica
il cognome errato.
“Ehi, Vic! Che stai facendo?”
una voce domandò all’improvviso.
Lei sobbalzò lievemente.
Teddy era entrato in cucina, i capelli (quel giorno arancione acceso) che
sparavano in ogni direzione, le guance arrossate e gli occhi brillanti. A
quanto ne sapeva Vic, lo zio Harry gli stava insegnando a giocare a Quidditch.
Teddy si avvicinò al frigo e lo aprì, tirandone fuori una
bottiglia di latte e cominciando a bere a canna.
Victoire arricciò il naso.
Lui le rivolse un’espressione interrogativa. “Ne volevi un
po’?” le chiese, asciugandosi i baffi bianchi con la manica del
golf.
Lei scosse la testa, disgustata.
“Me l’avresti dovuto chiedere prima.” lo rimproverò,
tornando al suo lavoro.
Teddy alzò gli occhi al
cielo e poi tornò a guardare la bambina. Sembrava che scrivere su quel
foglio la impegnasse molto. “Non mi hai risposto! Che stai
facendo?” domandò di nuovo.
“Scrivo.”
“Questo lo vedo. Che cosa
scrivi?”
“Il mio nome e
cognome.”
“Perché?”
“Perché
sì.”
Teddy, alquanto incuriosito,
sbirciò oltre la spalla di Victoire. “Lo stai scrivendo
sbagliato.” commentò.
Victoire si accigliò.
“Lo so!” sbottò, infastidita. “È troppo
difficile!”
“Ah! Io alla tua età
sapevo già scrivere perfettamente sia il mio nome che il mio
cognome!” esclamò, soddisfatto di sé.
Vic si imbronciò. “Il
tuo nome ed il tuo cognome sono più facili!”
Si imbronciò pure Teddy.
“Non è vero!”
“Sì!”
“No!”
“Invece, sì!
Guarda!” E, con forza e solo un minimo di tremolio, Victoire vergò
l’identità di Teddy sulla pergamena. “Visto?” lo
incalzò, gli occhi determinati.
Teddy rimase per un attimo in
silenzio. Il suo broncio si accentuò: non volevo certo ammettere che
quella piccoletta di Victoire aveva ragione. Era già abbastanza saccente
per conto suo! Però, era vero che ‘Weasley’ era più
difficile da scrivere rispetto a ‘Lupin’ …
Teddy sospirò. Nonostante
Vic fosse un po’ presuntuosetta e cercasse quasi sempre di farlo giocare
alla piccola famiglia felice (durante il qual gioco amava tiranneggiarlo),
doveva ammettere che aveva un debole per quella bambina dai vivaci occhi
turchini. Ma era meglio che Victoire non lo sapesse, altrimenti chissà
che cosa l’avrebbe costretto a fare!
Appoggiò la bottiglia ormai
vuota del latte sul tavolo della cucina e si diresse verso la porta, sempre
sotto gli occhi vigili di Vic. Giusto un attimo prima di uscire, si girò
verso di lei. “Se vuoi, ti presto il mio cognome finché non impari
a scrivere il tuo.” propose, affettando indifferenza.
Victoire sbatté le
palpebre, incredula. Poi il suo viso si aprì in un sorrisone.
“Posso davvero?!” domandò, eccitata.
Teddy scrollò le spalle,
ostentando disinteresse, ed uscì in giardino, gridando allo zio Harry di
riprendere la spiegazione.
Victoire, ancora sorridente,
scrisse il proprio nome ed il nuovo cognome esattamente sotto quello di Teddy.
Teddy Lupin
Victoire Lupin
Appoggiò il mento su
entrambe le mani e rimase a guardare affascinata il risultato di
quell’estenuante pomeriggio.
Victoire Lupin
Certo che suonava proprio bene.
Meglio di Victoire Weasley.
“Victoire Lupin.”
pronunciò ad alta voce, procurandosi un lieve brivido.
Le piaceva talmente tanto che
decise che non avrebbe imparato la corretta grafia di ‘Weasley’ per
molto, moltissimo tempo…
Commenti:
Ed ecco a voi il secondo capitolo
della raccolta. Questa è la prima storia ad essermi venuta in mente
quando ho letto i titoli della LJ community. Ah, ora hanno lei sei anni e lui
otto. Sì, i capitoli vanno in ordine cronologico perché non
riesco a scrivere episodi scollegati gli uni dagli altri: c’è
bisogno d’ordine! ^_^ E poi, nella vita vera è difficile che
esistano episodi che non influenzino determinati comportamenti e scelte future,
no?
Okay, scusate la divagazione e
passiamo ai ringraziamenti.
Innanzitutto: WOW! Non mi
aspettavo certo un così grande entusiasmo da parte vostra! Quindi,
grazie mille a coloro che hanno letto (molti più di quanti avrei mai
pensato!^^) e mi hanno messo tra i preferiti (nientemeno che 15: siete troppo
buoni!) ed un grazie di cuore a coloro che mi hanno recensito:
FREDDYMERCURY: Cavoli! Addirittura due recensioni! Grazie mille! ^__^ Sono contenta che
ti sia piaciuta la caratterizzazione dei personaggi: ho tentato di renderli
quanto più simili a dei bambini veri (che purtroppo non sono degli
angioletti, come vorrebbero farci credere… -_-‘). Effettivamente la
tua teoria su T&V non fa una piega: sono completamente d’accordo! ^_^
Spero che anche questo capitolo ti piaccia e che continuerai a sostenermi! Alla
prossima!
_LY_: Ah,
Eli! Guarda a che ora ho dovuto aggiornare (le 7 del mattino!) per venire con
te a Torino! ^_^ Comunque, grazie ancora per il commento al primo capitolo (io
controllerei la posta in questi giorni per qualcosa di nuovo…) e grazie
per la giornata che passeremo insieme e che sarà sicuramente bellissima!
Un abbraccio
TRICK: Sono
contenta che anche a te sia piaciuta la caratterizzazione dei personaggi!
Sì, effettivamente non esiste nessuna Vic IC o Teddy IC, però a
me piace immaginarmeli in questo modo. Spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto e che anche stavolta mi lascerai una recensione! Grazie e alla prossima!
^^
VALE: Ecco
colei a cui è dedicata l’intera raccolta (non solo il primo
capitolo, sai?)! Quindi, se dovete prendervela con qualcuno, prendetevela con
lei perché è colpa sua! ^_^ Scherzo, anzi, grazie per avermi
suggerito questa coppia: all’inizio mi era abbastanza indifferente, ma
più ne ho scritto e più me ne sono affezionata! Controlla anche
tu la posta in questi giorni, tesoro! Un abbraccio gigante e a lunedì
(vero?)!
MIONE1194: Grazie
per i complimenti e per avere messo questa storia tra i preferiti! ^^ Spero che
i personaggi continueranno a piacerti! Fammi sapere!
LISERC: Innanzitutto,
sono lusingata dal fatto che tu di solito non lasci recensioni e che per questa
storia hai fatto un’eccezione! Spero continuerai su questa strada!^^
Vorrei sapere che cosa ne pensi di T&V man mano che crescono e se la mia
visione dei due si concilia con la tua! Alla prossima!
GINNY28: E
io aspetto un’altra recensione! ^_^
ELYRANMA: Grazie!
Fammi sapere se anche questo capitolo ti piace!
RAMONA55: ^///^
Quanti complimenti! Mi hai fatto arrossire! Sono contenta che ti piaccia il mio
modo di scrivere e anche come ho caratterizzato i personaggi. Anche a me
piacciono molto i personaggi poco sfruttati dagli scrittori di FF! Mi piace scrivere
di T&V perché quasi nessuno li ha affrontati e descriverli è
come avere davanti centinaia e centinaia di porte e poter scegliere in assoluta
libertà quale aprire. Spero che la mia scrittura e la mia storia
continueranno a piacerti! Ah, e grazie mille anche per la recensione ad Everything: sei stata veramente gentile
anche allora! Alla prossima!
FALULA: Grazie!
Spero che anche il secondo capitolo ti piaccia! A la prochaine fois! ^_-
PIKAPPA93: Wow,
sono contenta che ti sia piaciuta così tanto da farti passare la noia! E
anche che tu abbia cominciato a considerare T&V grazie alla mia storia: ne
sono onorata! Spero che i prossimi capitoli non ti deludano! Fammi sapere!
STELLYNA_P: Anche
a me piacciono quei due! Ti piacciono anche in questo capitolo? Alla prossima!
PROSSIMO AGGIORNAMENTO: mercoledì.
Grazie ancora a tutti!
Lasciatemi una recensione per
rendere più costruttiva la mia storia!
A mercoledì!
Ale