Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Lunastorta394    23/01/2014    0 recensioni
Amava le parole, però.
Erano molteplici, numerose così ognuno poteva scegliere quella, che più metteva in luce una particolare sfumatura, sfaccettatura di un essenza.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non credeva nel bianco o nel nero, neanche nel grigio , a dir la veritá. Non era né festaiola né secchiona, era semplicemente di compagnia. Non era né cristiana né miscredente oppure santa o peccatrice. Era tutto o forse niente. In ogni caso non le importava. Per lei erano solo etichette. E lei le detestava. Amava le parole, però. Erano molteplici, numerose così ognuno poteva scegliere quella, che più metteva in luce una particolare sfumatura, sfaccettatura di un essenza. La libertá. Lei l'anelava. La voleva. La cercava nel suo significato più recondito. Non più rigide maschere o rigidi schemi a cui sottostare. Amava la solitudine, la preferiva al vuoto rumore, alle domande di circostanza che tutti ponevano, a cui nessuno interessava veramente la risposta. Un gioco di maschere che lei a stento sopportava e quando percepiva di non poterne più. Si isolava. Ritrovando la sua più cara amica: la solitudine. Sgombrava la mente e accedeva nella sua realtá. Vera. Non ipocrita, non falsa, disinteressata. Semplicemente sua. Si chiudeva in se stessa. Non spegneva il cellulare ma non rispondeva. Era evanescente. C'era, esisteva ma gli altri non avevano percezione che lei ci fosse. Era come la luna nascosta dalle nubi, ne nascondevano la vista ma tutti sapevano della sua esistenza.
  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Lunastorta394