Nonostante il vento 
Nonostante i passi 
Delle notti uguali che riporteranno 
brividi  

Mi hai accompagnato a casa. Ancora una volta. Ormai non chiedo più.
So che il tuo braccio si appoggia naturale sulle mie spalle e mi guida, mi protegge. 
Chiudo gli occhi mentre il vento ci lava la faccia.

Lungo schiene ed occhi 
Dilatati un poco 
Affaticati ancora più di prima 
O forse come adesso, 

Guardo nei tuoi occhi cercando di farti capire. Farti capire che io ci sono.
Vedo le ombre scure che ti celano il viso e desidero poter fare qualcosa, qualsiasi, per non rivederle più.

nonostante parli 
spesso ad alta voce 
e nessuno crede a ciò che dici 
a quel che immagini 
nonostante tutto 
io ti ascolterò quando non parli 

 Mi fai sedere sulle tue gambe e mi avvolgi tra le tue braccia. I nostri amici ci guardano, pensano ma non dicono niente, e la discussione va avanti. Tu sbraiti, ti infervori, vorresti cambiare il mondo e loro con te, in modo diverso ma con te, e con me. Io sto ancora zitta. Guardo loro, seguo le parole che sfrecciano da un capo all’altro della stanza, e sento le tue parole, ad un soffio dal mio orecchio. Sono ancora tra le tue braccia e non dico una parola.

Ho appena visto il mio passato passarmi accanto e non notarmi.
La consapevolezza di essere cresciuta mi colpisce improvvisa e mi paralizza.
Hai sentito anche tu questo schiacciante peso sul petto?
 

Io t’amerò lo stesso. 

Mi hai offerto un passaggio. È poco più che l’alba e già la strada corre sotto la macchina. Ti sei alzato presto per me. Ti ho portato parte del mio mondo, dei miei libri, e tu hai promesso di leggerli.

-In tre anni cambiano tante cose-
Siamo in treno, ci siamo incontrati ancora una volta. Stai cercando di capire cosa fare della tua vita. Ti dico di andare, di partire, metterti in gioco e scoprire. Ma hai troppi legami. Non vuoi lasciarmi sola, e io non capisco. È perché sei stato tu a farmi imbarcare in quest’avventura o perché hai, infondo, anche tu bisogno di me? 

Pensi mai a cosa sembri dall’esterno il tuo atteggiamento? Sono i più semplici canoni della società a farmi notare che non è modo di essere amici il nostro. Non è il modo di essere proprio un bel niente.

Ti aspetterò, ti prenderò come un 
sorriso 
Fino a casa quando torni deluso 
Sarai da curare ancora troppo 
Tempo da passare che hai sprecato
Ritirati dalla tua strada che hai 
guidato 
Ti guiderò io adesso 

 Ma tu non mi permetti di fermarmi, sei ancora al mio fianco e fingi di non aver visto. O forse non fingi..

A volte l'amore non deve sapere... chissà se è vero..