Nebbia
Tyra si fa avanti nella nebbia del parco, una caramella alla menta che rotola nella sua bocca, rimbalzando prima sulla lingua e poi sui denti, sorride appena ad un conoscente, che tra l’altro non è sicura di essere la persona che pensa, tanta la nebbia che le impedisce di vedere. Sistema la sciarpa rossa attorno al collo, dopo che questa è sfuggita dallo strano nodo che le ha fatto, e si guarda attorno, senza però vedere nulla, se non la panchina nera su cui ha appuntamento. E’ abbastanza arrabbiata con il tempo, che inesorabile scorre ticchettando sul suo orologio senza che lei possa fare qualcosa per fermarlo, è arrabbiata anche con la persona che aspetta, che sembra non aver intenzione di presentarsi, ed è arrabbiata anche con la nebbia, che non le permette di vedere ad un palmo dal naso. Non si accorge dell’arrivo di Andreas, che silenzioso come una serpe, le bacia le labbra, sfiorandole appena, avvertendo il sapore della menta e di un sorriso.