THE WOLF.
 èil mio primo OS

‘’Torna azzurro il sereno, e tornan l’ombre’’ - Leopardi

L’alba sorgeva da dietro i monti minacciando di accecare con la sua forte luce i miei occhi verdi.

Camminavo ormai da una decina di minuti in quella stradina nel bosco; ho sempre amato alzarmi la mattina presto, passeggiare senza una meta nel bosco, scoprendo sempre che cose nuove mi circondano.

Il vento soffiava lievemente provocandomi leggeri brividi al di sotto delle spalle; avevo solo una canottiera, una felpa, dei leggings e degli scarponcini viola, forse la sensazione di freddo fu provocata da quello, sono sempre stata una ragazza con temperatura corporea superiore alla media, strano quanto impossibile, per una come me, soffrire il freddo per un flebile fruscio.

Mi sentivo osservata e provavo quasi soggezione per la figura che alle mie spalle proiettava la sua ombra verso la strada che avrei dovuto percorrere senza fermarmi.

Ebbi pochi secondi per decidere se andare avanti o voltarmi.

Non potevo di certo andare avanti,sarebbe stato come dire: seguimi.

Voltandomi, invece, avrei potuto scoprire che l’imponente ombra non era altro che uno scoiattolo ingigantito dall’alba alle sue spalle, oppure un albero ma anche un mostro.

Il mio solito ottimismo mi portò a pensare al peggio: la storia del mostro.

Provai a scrutare le mie spalle con la coda dell’occhio e vidi del pelo olivastro, merda.

Doveva essere sicuramente un lupo, uno di quei vecchi lupi selvatici che circolano qui da anni.

‘Calmati Giada, calmati; magari sono come squali e percepiscono la paura, quindi, calmati.’ dissi tra me e me mentre dietro di me risuonavano lievi ringhia.

A stare ferma immobile ci riuscivo, ma, non aver paura in quella situazione era impossibile; in due settimana in Trentino non mi era ancora capitato di incontrare un lupo affamato pronto a mangiarmi, lo so, sono una ragazza molto fortunata io.

Dopo qualche ringhio il probabile lupo iniziò a muoversi verso di me, stavo solo qualche metro più avanti a lui, tremavo per la paura.

«Hei lupo!» gridò qualcuno alle mie spalle.

A qual punto mi girai di scatto e vidi un biondino alquanto carino con un fucile in mano.

«No! Non sparargli!» gridai al biondino.

«Tranquilla piccola, è solo per spaventarlo. Tappati le orecchie.»

«Che? Perc…»

Non riuscì a finire la parola che il ragazzo sparò un colpo a vuoto, solo rumore, non c’erano proiettili.

Il lupo appena udito lo sparo mugolò spaventato e scappò via in cerca di prede più attendibili.

«Tutto bene?» mi chiese il biondino spaventato.

«Si…credo…» risposi ancora shockata

«Vuoi qualcosa da bere? Abito a pochi passi da qui..» mi chiese gentilmente

‘Non ti fidare degli sconosciuti Giada, no no e no!’ diceva la mia mente

In quel periodo mi trovavo sempre concorde con la mia mente, qual ragazzo era gentilissimo ma non lo conoscevo…

Scossi la testa in segno di rifiuto con la faccia ancora un po’ spaventata.

«Sei sicura? Guarda che non mangio mica.» disse lui un po’ deluso ma lo stesso scherzando.

«Si, davvero. Grazie mille per tutto, ma credo che sia meglio se torno acasa…» dissi guardando il terreno.

Il ragazzo di avvicinò e mi alzò con un dito il mento così da guardarmi dritto negli occhi; e che occhi.

Biondo, occhi azzurri, gentile, simpatico e coraggioso; avevo appena incontrato il mio principe azzurro.

«Niall» disse il ragazzo.

Riuscivo a sentire il suo respiro profondo sulla mia pelle, si avvicinava sempre di più, sempre di più, finché mi baciò.

Ero abbastanza stranita, conoscevo solo il suo nome ma, sentivo che era quello giusto.

Mi staccai per qualche secondo dalle sue labbra, e, con gli occhi fissi nei suoi dissi «Giada» per poi tornare a baciarlo, si, era proprio il mio principe azzurro.




Questa foto mi piace tantissimo, secondo me rispecchia anche un po' la storia.
Spero davvero che questo mio primo OS vi piaccia, grazie <3