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Autore: DesmoBlack    24/01/2014    0 recensioni
Storia ambientata alla fine del quinto libro. Protagonisti Harry&Co. che faranno la conoscenza di due gemelli, un ragazzo e una ragazza, la cui storia si intreccia con il passato dell'ormai defunto Sirius Black...
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Ordine della Fenice, Sirius Black, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Ciao!Siccome sono letteralmente mesi che non aggiorno per impegni vari, segue un piccolo riassunto della situazione e dei nuovi (numerosi) personaggi di mia invenzione.

 

Storia ambientata dopo i fatti del quinto libro. L'Auror Irvine Kinneas partecipa a una riunione dell'Ordine della Fenice insieme all'amico e collega Charles Delacour, informando i membri di sospettare che i suoi due cugini siano i figli del defunto Sirius Black. 
Pochi giorni dopo Harry, i Weasley, Hermione e Fleur vengono scortati da Irvine stesso al grande maniero babbano dei Richards, dove fanno la conoscenza dei due gemelli: Lara e Alexander. Lara si mostra abbastanza gentile e disponibile, al contrario di Alex che ha un atteggiamento abbastanza ostile con i nuovi arrivati. Entrambi sono molto aperti verso il mondo babbano, visto che sono stati adottati ciascuno da una famiglia non magica quando erano piccoli. Al maniero conoscono anche Raniel (detta Ran), la ragazza di Alex e sorella acquisita di Viktor Krum (la madre di Ran ha sposato due anni prima il padre di Viktor) che prende abbastanza in antipatia Hermione; e Olive, il fratello minore di Fleur e Charles, segretamente infatuato di Lara.
Dopo la riunione dell'Ordine, la maggior parte dei membri si ferma a cena, dove Alex e Lara vengono informati su gli ultimi sviluppi. Sulle prime i ragazzi sono fortemente perplessi, ma gli viene mostrata una foto di Sirius Black e viene convocato l'elfo domestico Kreacher, che obbedisce a un ordine diretto di Alex.
Anche se non ancora convinti, Silente informa i ragazzi del grande pericolo a cui sono esposti, poiché Voldemort se sapesse di loro esistenza tenterebbe di ucciderli, essendo gli ultimi eredi della famiglia Black. In ultimo, Silente consiglia loro trasferirsi a Hogwarts in modo che l'Ordine possa proteggerli al meglio.

 

 

 

After dinner

 

 

Harry

 

Lasciammo la sala da pranzo per avviarci verso le camere da letto ai piani superiori. Me ne stavo in silenzio, immerso nei miei pensieri, mentre Ron e Hermione discutevano su quanto accaduto poco prima.

-L’hai sentito, non vuole venire a Hogwarts…- stava dicendo Ron.

-Dovrà per forza, è molto più sicuro piuttosto che ritornare in Italia…-

-Non mi sembra uno che cambia facilmente idea…-

Non ero particolarmente interessato al discorso, stavo scrutando la moltitudine di gente che usciva dalla sala alla ricerca di una persona in particolare. Finalmente lo vidi, mentre parlava fitto fitto con Tonks. Lo raggiunsi velocemente.

-Lupin…Scusami…Posso parlarti un attimo?-

-Certo, Harry…- rispose lui cortese, anche se mi osservò con una strana espressione.

Lo portai in un angolo più appartato, in modo che nessuno potesse sentirci.

-Dimmi, Harry…-

-Lupin…Tu…Sapevi? Sapevi di loro? Sirius lo sapeva?-

Ma Lupin scosse la testa.

-No, Harry, nessuno sapeva niente. Tanto meno Sirius. Non mi ha mai parlato di loro. Non l’ha mai saputo…-

- Capisco…-

Sapevo che era quasi ovvia la risposta, però ci rimasi male comunque.

-Non è giusto…- dissi dopo qualche attimo di silenzio – Sirius l’avrebbe voluto sapere…-

-Lo so…- Lupin appoggiò la sua mano sulla mia spalla, come per consolarmi.

-Tu come stai Harry?- chiese, preoccupato.

-Bene…- mentì.

Lupin stava per aggiungere qualcosa quando vidi l'alta figura di Irvine avvicinarsi.

-Ehi, Harry…Ascolta, dormi in camera mia questa notte insieme a Alex, Olive e Charles ok?-

.Ok..Nessun problema-

-Remus, la tua stanza è al primo piano, secondo corridoio a destra-

-Grazie, Irvine. Vai, Harry ci vediamo domani mattina – disse Lupin con la sua voce gentile, facendomi un piccolo sorriso.

Annuì, lo salutai augurandogli la buona notte e seguì Irvine al piano di sopra.

 

 

Lara

 

-Questa faccenda non mi piace neanche un po’- esclamai.

-Neanche a me…- concordò Ran -…E poi questa storia di Hogwarts…-

Ero salita con Ran in camera mia mentre discutevamo degli sviluppi della serata. Mentre ci stavamo cambiando, qualcuno bussò alla porta.

-Avanti!-

Entrarono Hermione e Ginny.

-Ciao, ragazze...- le salutai, cortese, mentre Ran si zittì improvvisamente - Irvine vi ha detto che dormite in camera con noi stanotte, vero?-

Loro annuirono. Notai che Hermione guardava con uno sguardo abbastanza preoccupato Ran, che la squadrava con occhiate palesemente ostili.

-Ehm...Ok, io e Ran dormiamo qui- dissi cercando di far finta di niente e indicando il mio letto a baldacchino - quest’altro è per voi-. Irvine aveva Materializzato un altro letto a due piazze per le ragazze poco prima. - La vostra roba è già nell’armadio- aggiunsi, indicando l’armadio a muro di fronte.

-Grazie- disse Ginny.

Scese un silenzio imbarazzato.

-Ehm…Volete delle caramelle?- esclami allora, tirando fuori dal comodino la mia riserva segreta di dolci.

-Ok, grazie…Ma che caramelle sono?- chiese Ginny curiosa, mentre lei e Hermione si sedevano sul loro letto. Ran si ostinava a guardare male Hermione.

-Oh, un po' di tutto...Queste sono babbane, ma sono buone! Però ho anche delle Gelatine Tuttigusti +1 e Cioccorane se preferisci...-

-No no, vanno bene, solo che non le avevo mai viste, tutto qua…-

-Beh, sono noiosamente normali, ma sono buone…- dissi con una risata, ficcandomene in bocca una.

Lei sorrise e fece altrettanto.

-Stavamo parlando della discussione a cena…- tentai, cercando di proporre un argomento di conversazione comune - Cosa ne pensate?-

-È una situazione complicata…- iniziò Hermione.

-Oh sì, complicata come la storia tra te e Viktor, immagino...- scattò Ran acida.

-RAN!- esclamai, completamente basita.

-Ma come ti permetti?!- l'attacco Ginny.

-Tu stanne fuori, non stavo parlando con te, mi sembra!- le soffiò indietro Ran.

-OK!BASTA!Diamoci tutte una calmata, ok?- mi misi in mezzo tra le due visto che la situazione stava rapidamente degenerando e volevo evitare il pericolo di un improvviso duello notturno.

-Senti, non so che esattamente che idea tu abbia di me però...- tentò Hermione, che sembrava seriamente dispiaciuta della situazione.

-Abbastanza precisa, credimi...-

-Ran, ora non esagerare!Ok, Viktor è tuo fratello, ma le sue storie non sono affari tuoi...

-Sì, invece!-

-Ma non c'è nessuna storia!- intervenne Hermione, ormai rossa geranio - Cioè, siamo andati al Ballo del Ceppo insieme, certo...E ogni tanto ci sentiamo, è vero, ma non c'è mai stato nulla...-

-Si anche perché hai pensato bene di prenderti gioco di lui mettendoti insieme a quell' Harry..-

-No!Harry è il mio migliore amico mai non c'è stato niente...In quel senso...È stato tutto inventato dai giornali!-

-Sì, come no...-

-Ran!Ora piantala!Non sono affari tuoi!-

-Ok, ok...- disse lei in tono scocciato, alzando le mani in segno di resa e ficcandosi sotto le coperte senza dire più niente.

Guardai Hermione con uno sguardo di scusa e scuotendo la testa come per dire: “è fatta così, lascia stare”.

Dopodiché nessuno aggiunse più nulla, anche se la tensione che era nell'aria era palpabile. Mi misi sotto le coperte e spensi le luci senza che nessuno aggiunse altro, anche se pensai tra me e me che con i caratteracci che si ritrovavano Alex e Ran sarebbe stato un miracolo arrivare al giorno dopo senza che scoppiasse qualche duello.

 

 

Harry

 

 

Quando Irvine aprì la porta della camera entrambi assistemmo a quella che sembrava una lotta furiosa tra Olive e Alex per accaparrarsi il letto singolo, l’unico nella stanza poiché gli altri erano a due piazze. Charles, il fratello maggiore di Olive e Fleur, li guardava battersi palesemente divertito.

-No, Olive, hai capito male!- urlò Alex cercando di far alzare Olive dal letto tirandolo per le braccia, ma senza successo.

-Alexander, che stai facendo?-

-Voglio dormire io qui!- rispose in tono collerico. Poi buttò alle ortiche la dignità, e iniziò a fare il solletico a Olive, sperando di farlo cedere.

-No, Alex fermo!- urlava Olive in preda alle risate.

-Non mi arrendo, tranquillo!-

-Alexander vorrei dormire, se non ti dispiace!- sbottò Irvine, irritato. Ma visto che il cugino non diede segno di averlo sentito, alzò la bacchetta e gliela puntò addosso, e con un rapido movimento lo fece volare malamente sul letto di fronte.

-AHIA!…E va bene, ho capito!- esclamò Alex scocciato, mentre noi altri ridevamo della scena.

-Grazie tante per aver capito così in fretta, Alex- disse Irvine gelido, togliendosi la maglia mentre attraversava la stanza, per poi posarla sul letto di Alex. Evidentemente il cugino fiutò immediatamente il pericolo, e mi rivolse inaspettatamente la parola: - Harry, lo dividi con me il letto, vero?- mi chiese, scandendo bene l’ultima parola e alzando un sopracciglio come per dire: “prova-a-dir-di-no”.

-Ehm, ok…- accettai senza troppa scelta.

Irvine lo guardò storto, capendo benissimo le sue intenzioni, e spostò la maglia sull’altro letto.

Quindi mi preparai per la notte, mentre Alex faceva altrettanto. Infatti, una volta indossato il pigiama, si ficcò sotto le coperte senza troppi complimenti, dandomi la schiena.

-‘notte!-

- Ehi, signor “notte”, hai ascoltato quello che ha detto il professor Silente o no?- gli chiese acido Irvine, mentre si metteva il pigiama a sua volta e sedendosi sul letto che avrebbe diviso con Charles.

-Uhm…No.-

-Allora te lo ripeto io: dovete andare a Hogwarts quest’anno.-

-Se siamo effettivamente questi acclamati “eredi”, cosa di cui dubito…-

-Le prove le hai avute, mi sembra…-

-Io ho visto solo un elfo che mi ha ubbidito e una foto dove c’era uno che mi assomigliava, non ho visto chissà quali grandi prove…-

-Perfetto, domani ti porterò al Ministero della Magia e con un incantesimo esamineremo il tuo sangue. È custodito un campione per ogni famiglia, almeno avrai la tua prova.-

-Davvero?- chiesi, sbalordito. Non avevo mai sentito nulla del genere.

-Non mi interessa. Fai esaminare il tuo, di sangue.- gli rispose indietro Alex, sgarbato.

-Alex, certe volte vorrei darti un pugno in faccia, lo sai?-

-La cosa è reciproca-

-Ma non è rischioso portarli al Ministero della Magia?- Chiesi intervenendo nel litigio – Ci sono sicuramente persone sotto Maledizione Imperius, o comunque dalla parte di Voldemort…Non sarebbe facile che qualcuno venisse a sapere di Alex e Lara?-

Alex scoppiò a ridere a suo malgrado – Irvine, Harry è un Auror migliore di te…Non che ci voglia molto…-

Irvine gli lanciò addosso il cuscino, che mi passò circa a due centimetri dalla testa.

-Irvine non stava parlando seriamente Harry, non preoccuparti- intervenne Charles, pacifico. – Più Alex e Lara rimangono lontani dal Ministero meglio è…-

-Ma non escludo che un giorno ti possa consegnare direttamente a Voldemort, Alex…-

-Fallo!- lo provocò immediatamente il cugino.

Ma una lampadina si accese nella mia testa.

-L’anno scorso, mentre eravamo a Grimmauld Place e facevamo le pulizie, avevamo trovato una strana fiala con del liquido rosso: conteneva sicuramente del sangue di qualche membro della famiglia Black! Se esiste un incantesimo adatto, si potrebbe confrontare il sangue di Alex o Lara con quello…Così magari si avrebbe una prova definitiva!-

-Davvero?- mi domandò Irvine, molto interessato.

-Sì- confermai.

-Uhm...Chiederò al professor Silente...- disse Irvine pensieroso.

-E che sarebbe Grimmauld Place?- domandò Alex scorbutico, di cui vedevo solo qualche ciuffo di capelli neri, visto che era infagottato sotto le coperte.

-La vecchia sede dell’Ordine della Fenice. Era anche la casa dei genitori di Sirius, prima che…Insomma…Poi l’ha lasciata in eredità a me, in realtà…-

-A te?-

-Sì. Nel suo...Testamento…-

Lui tacque e si girò a guardarmi con un sopracciglio alzato. Poi domandò, senza un minimo di tatto:

-Perché a te?-

-Perché era il mio padrino.-

Lui non disse nulla ma mi fissò con i suoi occhi azzurri. Lo fissai a mia volta. Poi mi diede di nuovo la schiena, senza aggiungere una parola.

 

 

 

 

 

Alla prossima!

Desmoblack :*

  
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