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Autore: _Dawn    25/01/2014    2 recensioni
Dal testo:
''[...] Se domandavi ad una qualsiasi persona, sia che abitava a Konoha sia che abitava al Polo Nord, 'Di chi è innamorato Uzumaki Naruto?' potevi star certo che ti avrebbero risposto con il nome di una certa piattola rosa, come AMOREVOLMENTE la chiamavano i suoi amici, ma allora perché Uzumaki Naruto si stava baciando con Uchiha Sasuke? Era risaputo che quei due, se pur buoni amici, si scazzottavano dalla mattina alla sera. Però ugualmente qualcosa non quadrava, ma cosa? Nessuno riusciva a capirlo da quando Uzumaki Kushina, conosciuta anche come 'La guerriera Habanero' o meglio ancora come madre del povero martire Naruto, era entrata in scena picchiettando leggermente la spalla del figlio ancora intento a scambiarsi tenere effusioni. [...]''
SasuNaru con lievi accenni NejiKiba.
Genere: Comico, Generale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kushina Uzumaki, Mikoto Uchiha, Minato Namikaze, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Minato/Kushina, Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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PG appartenenti al mangaka, killer, Masashi Kishimoto.
Storia inventata senza scopo di lucro ma solamente per divertimento.
 

Le conseguenze di un segreto passato
 


-Che bella giornata!- esultò una giovane donna portandosi le braccia ai lati del capo stiracchiandosi e facendo cadere alcuni ciuffi rossi davanti gli occhi che spostò.
Era una giornata di inizio autunno ed il caldo estivo andava pian piano diminuendosi accompagnato da venti leggermente freschi.
Era una giornata speciale per la donna dai folti capelli cremisi, era riuscita FINALMENTE a ricevere un giorno libero per staccare dal tiranno lavoro che la tormentava da quando era stata assunta.
Da quasi diciassette anni la sua routine non cambiava. Era costretta a dividersi in: lavoro, lavori domestici e risolvere i problemi che affliggevano il figlio entrato nella fase ribelle dell'adolescenza.
Decise di passare la giornata fuori ed andò nella stanza del figlio per svegliarlo ed invitarlo a trascorrerla insieme, però fu liquidata con un semplice: '-Mi annoio, preferisco restare a casa-' e a malincuore tornò al piano inferiore. Lo strano comportamento del suo bambino, troppo cresciuto, era iniziato qualche mese prima. Molte, TROPPE, idee malsane vorticarono nella mente di Kushina, come -E' entrato in un giro di persone poco raccomandabili!- oppure -Si droga! Si alcolizza! Fa ses..- beh, si, i soliti pensieri di una madre preoccupata alle prese con l'adolescenza dell'unico figlio che aveva, però dopo un po' non diede più peso a quest'aspetto pigro che Naruto presentava. Anche lei aveva avuto i suoi sbalzi d'umore quand'era un'adolescente, non che tutt'ora non ne abbia più anche senza mestruazione sia chiaro.
La donna si vestì e, tornando dal figlio per comunicargli di stare uscendo, si diresse verso la porta d'ingresso per farsi un giro.
Si ritrovo nei pressi del quartiere Uchiha, famiglia composta maggiormente da poliziotti e militari dalla bellezza che non sembrava neanche eterea, ed andò a trovare una sua cara amica. Suonò il campanello e ad aprire fu un giovane ragazzo dai lunghi capelli color ebano, che riconobbe come Itachi il figlio maggiore di Mikoto, che però non saluto presa dalla foga di saettare in cucina. Sfortuna volle che non trovò la sua preda ma solo il secondo genito dei coniugi Uchiha seduto nel tavolo, che consumava la sua colazione tra uno sbadiglio ed un altro e si soprassaltò alla vista di un irrompente Kushina, però l'attimo di smarrimento durò poco visto che la donna usci velocemente come era entrata.
L'Uzumaki conosceva quella villa molto bene, e sapeva che se Mikoto non era in cucina era di sicuro in giardino a leggere qualche libro, e così fu. La prese per un polso e corsero, per l'esattezza Kushina strattonò Mikoto, verso l'ingresso. Trovarono Itachi che, era rimasto lì confuso allo stipite della porta, la teneva aperta dinanzi a loro ed uscirono senza salutare o meglio, Mikoto cercò di dire qualcosa al figlio sul fatto che sarebbe potuta tornare all'ora di pranzo, ma non fece in tempo che si ritrovò a metri di distanza dalla sua abitazione.
 
Erano scoccate le 13.35 da qualche minuto e le due donne si trovavano sedute in un bar a parlare del più e del meno. Parlando dei rispettivi figli, dei mariti e di qualsiasi cosa gli veniva in mente.
-Mi ci voleva questa giornata!- esclamò felice Kushina emettendo un sospiro appagata.
-Ed io invece ringrazio il cielo di aver trovato questo bar, le mie gambe stavano per morire- sospirò pesantemente invece l'Uchiha sentendo i piedi a pezzi per la troppa camminata.
-Dovresti tenerti in forma, sai? Alla tua età non dovresti avere nessun dolore- rise di gusto la rossa.
-Devo ancora capire dove tieni tutta quest'energia dopo aver percorso tutta quella strada a piedi-
-Guardala dal lato positivo, siamo vicino casa tua. Potremo fermarci da te, magari pranziamo anche insieme-
-Autoinvitati con comodo, mia cara- disse sarcastica Mikoto.
-Allora cosa stiamo aspettando? Andiamo!- strattonò nuovamente l'amica che mugugnava frasi sconnesse e piangeva dal dolore.
 
Fattosi pomeriggio, ed aver bombardato di chiamate Naruto per sapere come stava e di come era lo stato della casa, Kushina e Mikoto andarono a fare la spesa.
Finito di comprare tutto l'occorrente che necessitavano andarono nel parcheggio per posare le buste dentro i bagagliai delle proprie macchine, di lì a poco si sarebbero fatte le 19 quindi decisero di salutarsi finite le ultime compere. L'Uzumaki diede una mano all'amica visto che aveva fatto una spesa che come minimo poteva sfamare tutto il loro clan per un mese intero.
-Sai, mi dispiace averti sequestrata da Fugaku ed i tuoi figli senza nemmeno un preavviso- disse amareggiata Kushina poggiando una confezione d'acqua nei sedili posteriori visto che lo spazio nel bagagliaio era finito.
-Nah! Non dire queste cose neanche per scherzo. Era da tanto che non ti divertivi, e mi sento onorata di essere stata io la fortunata a passare questa giornata con te- la rassicurò Mikoto con il suo solito tono gentile.
-Grazie- abbracciò l'amica e riprese a sistemare le buste -Sei sicura che Itachi non avesse bisogno d'aiuto con quell'esame che deve dare?- riprese parola cambiando discorso.
-Ne sono più che certa. Gli uomini Uchiha non sono restii a chiedere aiuto, specialmente nello studio. Devono essere perfetti in tutto e per tutto.- rise l'Uchiha immaginandosi suo marito chiedere aiuto su come si facesse un lavaggio in lavatrice.
-Lui si che è il figlio modello che vorrei, non come quello scansafatiche di Naruto che sta fino a pomeriggio tardo fuori e quando ritorna a casa non rivolge a nessuno una parola. Per non parlare dei suoi voti che sono calati drasticamente in questo ultimo periodo- disse avvilita sedendosi un attimo sul sedile e sospirando rumorosamente.
-Beh, sarà una cosa passeggera. Sai come sono i ragazzi, quando gli piace qualcuno non capiscono più niente. Anche Sasuke non è da meno, è diventato più chiuso- si sedette anche la donna dai capelli d'ossidiana sospirando.
 
-Abbiamo finito, hallelujah!- esultò Kushina Uzumaki alzando un pugno in cielo e sfoderando i muscoli che si era fatta a forza di sollevare buste.
-A quanto pare siamo state veloci- disse Mikoto chiudendo lo sportello ed avvicinandosi all'amica per salutarla.
-La prossima volta che ho un giorno libero ti avviso, così almeno ti tieni impegnata- abbracciò la donna dai capelli color d'ebano socchiudendo gli occhi appena.
-Almeno così mi posso preparare psicologicamente per quelle strade dove ci hai fatte intrufolare- rise ricambiando la stretta.
L'altra rise contro la sua spalla e quando riaprì gli occhi la prima cosa che gli capitò davanti era una zavorra bionda scambiarsi effusioni amorose con qualcuno e sciolse la stretta per poi sussurrare - N-na-naruto.. Naruto.. QUELLO E' MIO FIGLIO NARUTO!-
L'Uchiha, percependo lo strano cambiamento di tono, sciolse anch'essa l'abbraccio cercando di trovare il soggetto che stesse sconvolgendo l'amica così tanto da farle uscire gli occhi dalle orbite -Cosa ti prende?-
-Quello è Naruto- indicò con il dito il proprio figlio a qualche metro di distanza.
-Ma forse non è lui- cercò di farla calmare.
-Riconoscerei mio figlio anche se avesse una parrucca e fosse ingrassato 20 kili in un giorno!- si voltò a guardare l'amica-E poi quello sembra molto tuo figlio- continuò indicandogli la persona accanto a 'Naruto'.
Mikoto chiuse gli occhi in due fessure mettendo meglio a fuoco l'altro ragazzo che teneva la mano al ragazzo biondo, e riconobbe la capigliatura a culo di papera del figlio minore -Hai ragione, quello è Papera!- si voltò per osservare l'Habanero ma non la vide più al suo fianco e se la ritrovò in procinta a camminare verso i due ragazzi- Ku-Kushina! Che vuoi fare?- disse timorosa della risposta vedendo la chioma rossa iniziare a dare segni di vita.
-Secondo te? A spaccare la faccia di mio figlio!- urlò inviperita.
 
Se domandavi ad una qualsiasi persona, sia che abitava a Konoha sia che abitava al Polo Nord, 'Di chi è innamorato Uzumaki Naruto?' potevi star certo che ti avrebbe risposto con il nome di una certa piattola rosa, come AMOREVOLMENTE la chiamavano i suoi amici, ma allora perché Uzumaki Naruto si stava baciando con Uchiha Sasuke? Era risaputo che quei due, se pur buoni amici, si scazzottavano dalla mattina alla sera. Però ugualmente qualcosa non quadrava, ma cosa? Nessuno riusciva a capirlo da quando Uzumaki Kushina, conosciuta anche come 'La guerriera Habanero' o meglio ancora come madre del povero martire Naruto, era entrata in scena picchiettando leggermente la spalla del figlio ancora intento a scambiarsi tenere effusioni.
-Kiba, non rompere i coglioni! Quando sei con Neji non ti...- si girò e le parole gli morirono in gola facendogli diventare la faccia di tutte le sfumature rosse possibili -MAMMA!-
-Si tesoro?- gli rivolse un sorriso innocente e parlò tranquilla.. Se non fosse per quegl'inquietanti capelli che sembravano svolazzare.
-C-Ciao. Cosa ci fai da queste pa-pa-parti?- balbettò in preda alla paura Naruto indietreggiando.
-Passavo di qui e ti ho visto per caso- continuò con lo stesso tono.
-Kushina, noi andiamo. Ci vediamo la prossima volta- iniziò a sudare freddo Mikoto prendendo sotto braccio la pap-.. Il figlio Sasuke e dirigendosi a passo marziale verso la propria vettura.
-Ora io e te facciamo un bel discorsetto!- disse cambiando espressione e prendendo l'orecchio del figlio e portandolo anch'ella verso l'automobile.
-Ehi, Naruto. Dove vai?- Urlò un giovane con due tatuaggi a forma di zanne in entrambe le guance guardando confuso l'amico che veniva trascinato via.
-MUORI KIBA!- urlò di rimando Naruto maledicendolo per una colpa inesistente.
Dopo essere entrati in macchina ed aver acceso il motore la rossa spezzo il pesante silenzio creatosi: -Da quanto dura-
-Quasi due anni- disse con un fil di voce il figlio ricevendo un mugugno come risposta, fece per ripeterlo ma venne interrotto.
-L'ho capito cosa hai detto- informò atona e riprese -Però non capisco il perché non me lo hai detto. Avevi intenzione di farmelo sapere quando avrei notato una fede nel tuo dito per caso?- rise sarcastica.
Naruto non rispose e calò nuovamente un silenzio troppo pesante.
 
A tutti è capitato che quando si era in tenera età gli adulti dicessero:
  • L'adolescenza sono gli anni più belli di tutta la vita.
  • L'amore è una cosa bella.
  • Quando sarai grande ti sistemerai ed avrai una famiglia tutta tua.
Allora perché Kushina se l'era tanto presa con Naruto? Non ripeteva anch'essa le stesse cose al figlio? Per giunta diceva anche: '-Potrai scegliere la persona d'amare ed io non t'intralcerò-'
Per quale motivo aveva detto quelle cose se poi non approvava il fatto che Naruto stesse con Sasuke?
Naruto avvilito stava per dirigersi in stanza, ma fu chiamato dalla madre con la scusa di aiutarla a preparare la cena e dovette accettare per non farla infuriare maggiormente.
Non sapeva perché però iniziava ad odiare quella donna che l'aveva portato al mondo. Quella donna che gli diceva sempre che qualsiasi scelta avrebbe deciso di prendere l'avrebbe appoggiato sempre. Quella donna che, da quando aveva 14 anni, lo fece illudere di avere l'approvazione sul suo orientamento sessuale. Si, perché Naruto si accorse di provare dei senti verso l'amico d'infanzia verso i 14 anni, e non credeva che il problema potesse essere Kushina a farli separare, bensì Fugaku il padre di Sasuke. La famiglia Uchiha era conosciuta per la severità che impartiva ai membri minori istruendoli sull'importanza dello studio, su quanto siano sbagliate alcune cose e sull'influenza che dovevano mostrare alla gente. Quindi l'omosessualità non era buon vista neanche da questo clan come la maggior parte del mondo.
Il biondo Uzumaki, però, se ne infischiò dei principi che la famiglia di Sasuke poneva e gli si dichiarò.
Quel giorno era impacciatissimo, non sapeva cosa dire e/o fare, non sapeva se era ricambiato o meno, non sapeva se per l'Uchiha era solo un amico o magari qualcosa di più; era entrato in paranoia con dei semplici pensieri che gli aveva messo in testa il suo compagno di classe Kiba, oramai diventato il confidente e oggetto di mille maledizioni di Naruto.
Il giorno in cui confidò all'Inuzuka di provare sentimenti verso il più cinico e mono-espressivo della scuola fu assalito, e per poco soffocato, da un prorompente abbraccio carico di affetto. Una reazione non aspettata visto che Kiba non poteva neanche vedere Sasuke per quanto fosse scorbutico ed asociale.
Ma ritornando al giorno in cui l'Uzumaki confessò tutti i sentimenti che provava verso l'Uchiha, era durante le vacanze natalizie esattamente il 31 Dicembre. Naruto organizzò una serata con alcuni amici nella propria casa, e naturalmente invitò anche Sasuke. Qualche minuto prima che finisse l'anno si dichiarò e con enorme sorpresa vide che fu ricambiato, e fu così che ebbe il miglior fine-inizio anno in tutti i 16 anni d'esistenza.
Fu riportato nel presente dalla madre che gli chiese, anche se dal tono si capiva che era un obbligo, di andare a vedere chi suonava al campanello della porta. Detto fatto e si ritrovò la faccia di suo padre con un ampio sorriso che però si spense vedendo l'amarezza negl'occhi del figlio che sfuggì al tentato abbraccio e ritornò in cucina. Minato si chiese come mai Naruto, ragazzo sempre energico anche quando dorme, era di malumore e, tolte le scarpe e posata la ventiquatt'ore, si diresse verso il figlio. Salutò sua moglie con un tenero bacio sul capo e l'abbracciò da dietro e gli chiese:
-Cos'ha Naruto?-
-Dobbiamo parlare- informò lapidaria la moglie continuando a tagliare le carote.
-Cosa?- si urlò balbettando in mente Minato preso alla sprovvista -Pensa che ho l'amante? Vuole forse insegnare a Naruto come si uccide una persona? Che abbia scoperto il vestito del matrimonio che gli ho accidentalmente scucito? Sto per morire, me lo sento! Fugaku aiutami!-
 
Nel frattempo nella villa dei coniugi Fugaku e Mikoto Uchiha.
 
Fugaku era tornato da poco a casa, il lavoro lo aveva stancato quel giorno e si mise nel tavolo della cucina a leggere il giornale tenendo 'compagnia' alla moglie che puliva le stoviglie. Stava leggendo i movimenti della borsa fin quando non si sentì fischiare le orecchie in modo anomalo.
-Cos'hai caro?- chiese preoccupata la moglie vedendo il marito portarsi una mano sulla tempia sinistra e massaggiandola.
-Non preoccuparti, sono solo un po' troppo stanco, dovrei riposare- la rassicurò -Maledetto Namikaze, so che hai combinato qualche casino e so che stai chiedendo il mio aiuto!-
 
Ritornando a casa Uzumaki
 
-Ehm.. Di cosa vuoi parlare?- iniziò a sudare freddo Lampo Giallo.
-Di tuo figlio- disse alterata Kushina voltandosi ed eliminando il contatto corporeo con il marito.
-Quindi era questo? Ed io che già stavo per preparare il mio necrologio- sospirò sollevato -Altri problemi con i voti?-
-No-
-Ed allora cosa?- si grattò la testa confuso.
-Si è fidanzato!- lo guardò con gli occhi fuori dalle orbite mandandolo mentalmente a fare in culo perché non capiva mai nulla, o meglio, non indovinava mai a primo colpo quello che succedeva.
-Ti stai per sposare?- si girò di scatto, altrettanto velocemente da fargli scrocchiare il lato sinistro del collo, a guardare il figlio che teneva gli occhi bassi.
-Certo che no! Idiota! Sta semplicemente con qualcuno- sospirò affranta l'Habanero guardando il marito diventare ancora più confuso.
-E allora?- niente, non ci arrivava. Non comprendeva il motivo perché la moglie era afflitta.
-Con un maschio!-
-Uhm..- schioccò la lingua nel palato riflettendo -E chi sarebbe?- balzò lo sguardo nuovamente verso il figlio.
-Il minore dei figli di Mikoto- a parlare fu ancora la rossa impaziente di aver inculcato bene il concetto al marito.
-Oh..- in un primo momento non realizzò quello che disse Kushina, ancora intento a riflettere su chi fosse questo ragazzo che gli ha sottratto il suo unico figlioletto -Aspetta! Non sei felice che sta con Sasuke?-
Durante tutta la discussione Naruto non emise fiato, si limitò solamente a guardarsi le mani e torturarsele, però quando sentì il padre dire quelle cose rimase più confuso che altro -Cosa?-
-Diciamo che si sono contenta, però sono arrabbiata perché stanno da quasi 2 anni insieme!- riabbracciò il marito nascondendo la testa nel suo petto mostrando il suo aspetto infantile.
-Mi sono perso qualcosa. Mamma, accetti me e Sasuke oppure no?-
La donna in questione si irrigidì voltandosi lentamente con un sorriso isterico -MI PARE OVVIO. Io e Mikoto progettiamo il vostro matrimonio da quando ancora dovevate nascere-
-Oh, capisco. Vaben-.. CHE COSA?- finì urlando il povero Naruto che di lì a poco si sarebbe ritrovato con una forte emicrania.
La rossa stava per prendere parola, ma fu interrotta dal marito -Comprendo quanto ora tu sia in stato confusionario, ma ti prego, cerca di calmarti e lasciami spiegare- cerco con lo sguardo un cenno d'assenso dal figlio e quando lo ebbe ricevuto continuò -Quando ancora tua madre era alle superiori aveva fondato, insieme a Mikoto, un club che come tema principale aveva i manga. Ora penserai che non ci sia nulla di strano, però il genere di lettura era Boy's Love. non so se comprendi- s'interruppe vedendo in Naruto un velo di insicurezza nel continuare a sentire il discorso -Tua madre era la Leader, solo che dopo qualche anno dovette chiudere vista la scarsa affluenza di gente che si era iscritta..-
-Lo fai confondere ancora di più!- disse la donna in questione dando un ceffone nella nuca del marito -Glielo spiego meglio io. Visto che io e Mikoto eravamo patite di questo genere decidemmo di combinare il fidanzamento dei nostri figli se mai ne avessimo avuti. Caso volle che quando lei aspettava il 2° figlio scoprì che ero incinta di te, quindi i nostri sogni si erano per metà realizzati anche se io non sapevo ancora cos'eri- finì il discorso ripensando alle urla di gioia che riecheggiarono in quella casa diciassette anni fa e rise.
-Quindi, mi hai quasi fatto venire un infarto per niente?- bisbigliò Naruto furibondo.
-Uhm.. Scusami!- rise nevroticamente la madre dandogli leggere pacche sulla spalla.
 
 
 
-Nee Sas'kè! Posso farti una domanda?- chiese Naruto attendendo la risposta del suo interlocutore per telefono.
-L'hai già fatta Dobe- sbuffò la pap-..Sasuke.
-Allora posso farne.. Altre 2?- appena sentì un altro sbuffo continuò –Per caso, tua madre ti spia mentre sei al telefono con me?-
-No. Ci pensa mio fratello a fare le sue veci, perché?- domandò lievemente sorpreso l'Uchiha guardando nel frattempo il fratello vicino a se che giocava con un gioco stupido al cellulare.
-Perché mia madre ogni volta mi perseguita, anche se sono in bagno- disse guardando malevolo la madre accovacciata per terra guardandolo con gli occhi socchiusi mentre in mano teneva un registratore -Aiutami ti prego- ma quelle parole non vennero mai assecondate.
 
 
 
Angolo dell'autrice

Buon salve!
Questa è la prima storia che scrivo in questo fandom, ma anche sul sito. Mi scuso per eventuali errori grammaticali, lessicali, e qualsiasi altra cosa che di sbagliato possa avere, ma rileggendo trovo sempre lo stesso errori che mi sfuggono. Sarei grata se qualcuno mi desse qualche raddrizzata.
Ho messo anche l’avvertimento OOC perché non sono molto sicura della natura dei PG sviluppata, ditemi se vi è risultata IC oppure OOC. Spero di avervi strappato un sorriso, anche se appena accennato.
Detto questo; grazie a chi è arrivato qui, fino alla fine. Grazie infinite! Vi sarei grata se lasciaste una recensione, anche piccola.
Alla prossima storia, sempre se questa è di vostro gusto,
_Dawn
 
  
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