VELO.
OPPUR MIO DONO…
Contrasto.
Fiamma. Distrutto.
Celato
È…”addio”,ormai?
Speranze, ogni vane.
La
ragion solo ora mi ci ha giunto.
Dei
due cardini, per me
più te portante
più te al bene premevo.
Memoria,
mio gran dono.
Memoria,
mia gran sciagura.
Già,
a me asserito
già, a me fatto indicibili cose
per mia genitrice.
Ma da tale, mi avrai per certo amato.
Eppur da infante quasi mai può contare.
Da
tanto, manco a me la memoria giunge.
Mentre volgo ai ricordi effigiati
altre gocce sciolgono la china.
Speranzoso
prego constino di veleno,
e che termini dopo questi versi.
Memoria,
mio gran dono.
Speranza,
mia suprema dote.