Ti guardo, ma dalle tue labbra escono solo queste due parole.

"Mi dispiace."

Qualche masochista parte di me continua a ripetermelo,come a chiarire un concetto che non vuole entrare dentro me, un qualcosa che no, non posso accettare, non ci riesco.

"Mi dispiace."

E non riesco a piangere, e non riesco a muovermi, come paralizzata, congelata.

"Non riesco a capire."

La mia voce risuona bassa, calma, atona, e non la riconosco come mia.

"Io non ti amo."

Ah ecco. Ora è tutto chiaro, come quando finalmente comprendi il passaggio sbagliato in quell'equazione che proprio non riuscivi a risolvere.

Non mi ami, e perché avresti dovuto farlo? Sei Bill Kaulitz, sei una stella di cui ho sfiorato solo la scia. E perché dovresti amarmi se mai l'ha fatto la mia famiglia?

Mi hai presa in giro, ecco. Forse è solo questa la tua colpa, quella che ti si può imputare. Ma che importa adesso, a chi poi? Da oggi siamo due estranei, e io resterò sempre e solo una vecchia storia che dentro di me vive ancora ma che per te è già finita.

"Capisco."

Mento e non posso farne a meno, perché mi rendo conto che tu ti aspetti questo e non servirebbe a niente ora chiedere il perché. Una cosa che ho sempre ritenuto stupida poiché secondo le mie teorie le cose succedono e basta, e di tanti motivi che ci sono, non saprai mai qual'è quello vero. Ma dove sono ora le mie teorie, ora che tu te ne vai Bill? Dov'erano mentre facevo progetti con te, e dove sei tu Bill, tu che proclamavi con tanto ardore il tuo amore? Possibile che davvero era tutta una bugia, che mi hai solo voluta illudere, tradire, ferire?

Ma nei tuoi occhi non c'è più niente, neanche uno straccio di rimpianto o di ricordo. Non c'è quella volta che abbiamo dormito tra le tue lacrime alla morte di tua madre ne la volta in cui ti ho insegnato a cucinare, ne quando sotto quel temporale ti ho raggiunto solo per poterti venire a fare compagnia.

"Dov'è tutto quell'amore che ti ho dato Bill?"

Lo dico ad alta voce, anche se mi ero ripromessa di non chiedere niente, e tu mi rispondi con una indifferenza che con me non avevi mai usato.

"Non c'è più. Mi dispiace."

Vaffanculo Bill, non voglio neanche una delle tue scusa. Non so che farmene, non mi ridaranno indietro tutti i nostri baci, gli abbracci che ti ho donato o le lacrime che verserò.Non guariranno il mio dolore, non mi ridaranno indietro il tempo perso dietro a una storia falsa.

Ti ho dato amore.

Ti ho dato la mia vita.

E tu mi hai restituito solo dolore.

E come appare tutto diverso adesso, come sembra chiara ogni tua azione, ogni tua scusa.

Tu non mi ami,e questo non cambierà mai, a dispetto di qualsiasi cosa potrei mai fare, tu non mi corrisponderai.

E ho perso tutto, perché so che ti ho dato il mio cuore e non tornerà mai indietro, apparterrà per sempre a te.

Non riesco a reagire, ad avere emozioni, ti sei preso già tutto tu, e allo stesso tempo in te non c'è più nessun sentimento per me. È finita.

I tuoi occhi non mi guardano più, siamo distanti, lontani, anche se a soli passi l'uno dall'altra; e improvvisamente sparisce tutta la nostra intimità e diventiamo due estranei.

Si separano le nostre strade, inevitabilmente.

"Mi dispiace."

Lo dici ancora è poi vai via.








ANGOLO AUTRICE
Questo capitolo è nato così, e non so se ci sarà mai un continuo. Spero vi piaccia e chi sa, magari commenterete. Si accetano critiche ma non offese grazie. :)