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Autore: Jiulia Duchannes    25/01/2014    1 recensioni
Questa è una IanxErin. Prima fanfic in questo fandom dopo aver visto ieri sera FINAL DESTINATION 3.
Mi sono subito innamorata di Ian e da subito l ho trovato perfetto per Erin. Buona lettura.
Dal testo
Eppure lei era morta, non sarebbe tornata. Mai. E questo Ian lo aveva capito ormai troppo bene. E faceva fottutamente male.
Ian sorrise amaro, stingendo ancora di più la foto.
“Cosa faresti se io morissi?” Aveva chiesto una volta Erin.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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COSA FARESTI SE MORISSI?  (ONE SHOT Ian-Erin)

Fissava quella piccola foto, stretta nelle tra le sua mani tanto fortemente, per paura che volasse via, che qualcuno gliela portasse via.
Come era successo con Erin.
Quella foto era l’unica cosa materiale che gli era rimasta di lei.
L’unica cosa che non fosse un ricordo felice, un ricordo dolorosamente felice, un ricordo di quella felicità che gli era stata portava via in un secondo.
Avrebbe tanto voluto che Wendy fosse rimasta dove era, l’avesse lasciato morire, forse, allora Erin sarebbe stata ancora lì. Forse sarebbe andata lei a trovarlo al cimitero, non il contrario. Non doveva andare così.
Sentiva gli occhi pungere al ricordo della morte atroce di quella ragazza così speciale, così buona e bella così…Erin.

Ricordava ogni piccolo particolare della ragazza, per tutte le volte che l’aveva fissata per ore e ore, cercando di scavare in quegli occhi di ghiaccio, contemplando il suo viso fresco e giovane.

Al mondo quante persone cattive esistevano? Quante persone che meritavano di morire molto più di Erin esistevano? Tutto quello non era giusto, non era logico. Non c’era un motivo per cui quello era accaduto ad Erin, assolutamente non c’era.

Eppure lei era morta, non sarebbe tornata. Mai. E questo Ian lo aveva capito ormai troppo bene. E faceva fottutamente male.
Ian sorrise amaro, stingendo ancora di più la foto.

“Cosa faresti se io morissi?” Aveva chiesto una volta Erin.

Era  accaduto subito dopo l’incidente delle montagne russe, quando  Erin si era resa conto che ci sarebbero potuti essere loro lì su, che sarebbero potuti morire.
A quella domanda Ian aveva riso semplicemente, divertito. Lei non sarebbe mai morta, o almeno lui lo credeva.

-Perché diamine ridi Zip?- Chiese irritata la giovane
-Nulla…solo che non sei in procinto di morire quindi non capisco perché tu mi chieda una cosa simile- Spiegò Ian mantenendo un sorrisetto.
-Dicevo sul serio…Insomma se ci pensi saremmo potuti morire anche noi e…perciò penso a questo, perché questo incidente mi ha scossa molto…anche io ho un cuore infondo- Disse -Hey siamo qui..io sono qui e posso stringerti- Ian si avvicinò alla ragazza e le strinse le spalle- Siamo vivi…non moriremo e se dovesse succedere chissene, basta chiudere gli occhi e bam tutto finito. A me questo non spaventa affatto- Aggiunse il ragazzo

-A me si. Non dico che moriremo oggi o domani..dico solo che ci sarebbe potuto succedere- Replicò  Erin
-Ok ma ora basta.Ok? Non siamo morti Pip, non lo siamo. Punto. Fine- Ian chiuse il discorso.

-Non hai risposto alla mia domanda McKinley- Riprese Erin

-Ok… non lo so, non lo so che farei. Penso che per saperlo dovrei provarlo ma decisamente non voglio. Quindi la tua domanda rimarrà senza risposta- Rispose Ian

-Io penso che ci starei male se tu morissi e piangerei così tanto gli occhi faranno male, e avrei un aspetto orribile. Decisamente passerei tutto il giorno sola, ricordando i momenti felici con il cuore a pezzi. E per farmi stare così ti manderei a fan culo almeno ogni due minuti. Cercherei di non dimenticare mai la tua voce e…bhe si non so penso che vivrei sola per il resto della vita circondata da gatti puzzolenti- Spiegò Erin.

-Io non lo vorrei Pip- Per la prima volta dall’inizio di quel discorso Ian aveva smesso di sorridere, aveva messo me mani sulla vita della sua ragazza e l’aveva fissata negli occhi azzurrissimi .

Stavano insieme, era vero, eppure non si erano mai realmente detti ciò che provavano l’uno per l’altra, non si erano mai detti nulla oltre quello che si dicono due amici che ogni tanto passano il tempo a sbaciucchiarsi perché provano piacere nel farlo… mai prima di allora.

-Ian?- Lo chiamò Erin

-Si?-

-Tu mi ami?-Chiese improvvisamente la ragazza. Ian non si aspettava una simile domanda, insomma non avevano mai parlato di quello, mai in tutto il tempo in cui erano stati insieme. Non sapeva che rispondere, la logica in quel caso non sarebbe servita a nulla. Erin lo fissava in attesa mentre l’adrenalina infestava ogni parte del suo esile corpo.

Dopo secondi di attesa Ian rispose finalmente- Si Pip-

-Bene- Annuì Erin

-Non dici nulla?- Chiese il giovane McKinley.

-Che devo dire? Insomma lo sappiamo entrambi che non siamo dei romanticoni
e dire “ti amo anche io”  farebbe troppo polpettone rosa…questo non significa che non lo provi- Rispose soddisfatta di se la rossa.

Ian le strinse di più la vita con un braccio e con l’altro le scostò una ciocca di capelli rossi del volto. Le loro labbra annullarono la distanza e si baciarono. Non era la loro prima volta, ma quello, quello era un bacio diverso, un bacio…vero

Gli occhi di McKinley pungevano terribilmente e una lacrima ribelle aveva solcato la pallida guancia del giovane, ricordare faceva male, ma dimenticare sarebbe stato peggio ed impossibile. Sarebbe stato come cancellare una parte di se e della sua vita.

Ora poteva rispondere alla domanda di Erin. “Cosa faresti se io morissi?” Ora lui lo sapeva.

-Sai Erin, sto male, penso di essere impazzito e cerco disperatamente qualcuno a cui dare la colpa di tutto questo…ed è Wendy, è colpa sua…ma anche mia. Scusami Pip. Sai mi viene voglia di piangere ma provo a non farlo e  a differenza tua io non riesco a mandarti a fan culo e i gatti non mi piacciono abbastanza da poter vivere solo con loro per il resto della vita…e sai pero ora vorrei solo chiudere gli occhi, vorrei solo un bam e la fine di tutto. Vorrei solo riaverti con me Erin, solo questo, eppure non posso. Non ho mai creduto a qualcosa oltre la morte ma ora desidero ardentemente di aver sbagliato, perché voglio riaverti un giorno, stingerti e baciarti e dirti ti amo tutte le volte che non te l ho detto in questa vita Pip.-Ian s’alzò dopo aver lasciato un mazzo di fiori sulla tomba di Erin. Quella sera di sarebbe vendicato di Wendy

  
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