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Autore: Federica_69    25/01/2014    0 recensioni
Megan è la protagonista di questa storia. Ragazza di diciotto anni che essendo rimasta sola deve affrontare la vita,cercando un lavoro. Ne trova uno. Uno che le cambierà la vita. Non essendo fiera del suo passato entra in un presente non molto onesto nei confronti dei suoi amici e del mondo.
Non soffermatevi subito sul fatto che è una storia Larry. Ci sono molti colpi di scena. Non dimenticatevi di lasciare una recezione.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Non-con, Threesome, Triangolo
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Domenica 2 dicembre. Mi alzai la verso le 9:00 in camera mia. Si gelava. Avevo dimenticato la finestra leggermente aperta e stavo tremando. Mi alzai dal letto e dopo aver chiuso la finestra andai nel bagno. Mi buttai sotto il getto d'acqua calda che mi dava il buongiorno. La casa era così silenziosa da quando non c'era più mia madre. Vivevo sola in un appartamento con 3 camere da letto,2 bagni,una cucina un salotto e un terrazzo enorme. Riuscivo a stento a pagare il fitto ma stavo cercando un lavoro. Facevo "l'attrice" e avevo già fatto qualche piccola parte. Alle 12:00 dovevo vedermi con un manager per una specie di ruolo che non mi era stato ben spiegato ma era pur sempre un lavoro. Velocemente mi asciugai i capelli e mi truccai. Rossetto rosso e matita nera. Andai in camera e infilai un jeans scuro con un felpone blu e poi le dctr.marteen. Andai in camera di mia madre e presi una sua vecchia sciarpa. Una sciarpa grande nera e il mio cappellino. Una volta uscita di casa non presi la macchina ma passeggiai. Le strade erano ghiacciate e c'era anche un po' di neve. Arrivai davanti al punto dove mi dovevo incontrare con il tizio e mi accesi la prima sigaretta del giorno. Quel sapore di nicotina calda mi rilassava. Avvistai un uomo grosso che veniva verso di me. -Sei Megan? mi chiese. -Si,lei è Paul? -Si sono io. Vuole prendere un caffè? -certamente. Ci incamminammo verso starbuks a piedi. -bellissima Londra così vero Megan? -si si,davvero bella. Posso sapere più sul mio incarico? -conosci i One direction? -Ovvio. -è con loro che dovrai lavorare.come copertura. -copertura? Copertura di cosa? Dissi un incuriosita. -ti spiegherò meglio quando incontreremmo i ragazzi. Arrivammo allo starbuks e il cameriere prese le ordinazioni. Poi Paul caccio' dalla sua 24ore un fascicolo. -allora vediamo. Megan Stonem,18 anni,capelli lunghi, biondi, grandi occhi marroni,alta 1.63,magra. Giusto? -si.. -vivi in un appartamento al centro di Londra da sola in seguito alla morte di tua madre e all'abbandono di tuo padre,figlia unica,frequenti l'ultimo anno del liceo e l'anno prossimo prenderai un anno sabbatico per poi cominciare l'università. Fai palestra tre/quattro volte alla settimana,corri tutte le mattine,fumi come una ciminiera e la tua migliore amica nonché compagna di sbronze Jasmine è partita per due anni per andare in Giappone a studiare! -tutto corretto. Come sapete tutte queste cose? -ricerche. Vieni ti porto a conoscere i ragazzi. Fuori allo starbuks c'era una Range Rover nera con i vetri oscurati che ci aspettava. Dopo un viaggio di dieci minuti circa arrivammo difronte ad una casa enorme. Dopo essere entrata mi fecero accompagnare in uno studio dove c'era un'altra persona che si presentò come Marco. -piacere Megan. -Marco. Accomodati. Allora ti è già stato detto che lavorerai con i One direction ma non ti è stato detto cosa farai. Come ben sai louis è fidanzato con Eleanor ma questa copertura sta fallendo. Nessuno ci crede più. Abbiamo bisogno di un volto nuovo. Una persona normale. -dovrei essere la finta fidanzata di louis tomlinson? -non proprio. Disse. Poi entrarono mano nella mano Harry e Louis. Appena mi videro il loro sguardo si trasformò in odio profondo. Più quello di Louis. Il riccio sembrava indifferente. -tu dovrai far finta si stare con Harry. Harry mi guardò e sorrise. -piacere Harry. Disse stringendomi la mano. -Megan. Piacere mio. -è carina però marco. Ottima scelta. Disse Harry. -a me non piace. Disse Louis mettendosi a sedere sulla poltrona. -scusalo. È quel periodo del mese. Disse Harry ricevendo come risposta da louis -vaffanculo Harry. Vaffanculo. E poi uscì dalla stanza/ -mettiamoci a lavoro e lasciatelo perdere. Disse marco. -Proviamo la camminata. Harry mi prese la mano. Cominciammo a camminare per la stanza come se stessimo per strada. -devi sorridere Megan. Fai finta di essere innamorata. Cominciai a sorridere. -ecco brava così.ora il bacio. Fate finta che state davanti ad una vetrina e lui ti ruba un bacio all'improvviso. Harry mi prese per i fianchi e mi guardò negli occhi. Mi si avvicino sempre di più e mi baciò. Un bacio vero. Appassionato. Ci staccammo e ci guardammo negli occhi a lungo sorridendo. Ma che bacio finto. Durante il bacio di Harry avevo visto i fottuti fuochi d'artificio. -vogliamo parlare di soldi? Disse marco interrompendo quel momento "romantico" -si certamente. -ok allora facciamo così. 10.000 sterline al mese. Non riuscivo a crederci. -si. Accetto però li voglio in anticipo questo mese. -è molto decisa la ragazza. Disse Harry sorridendo. -va bene. Però ci sono delle condizioni. Non puoi attaccarti sentimentalmente a Harry,non puoi avere fidanzati o relazioni se no salterebbe tutto dato che sarai seguita dai paparazzi,nessuno e dico NESSUNO deve sapere che tra voi non è reale. -va bene. -io devo lavorare voi uscite. Andare in giro e conoscetevi meglio. E trovate una storia per come vi siete conosciuti. Disse marco. Harry mi prese la mano e uscimmo dalla stanza. Fuori alla porta c'era Louis che aspettava. -amore andiamo al cinema? Disse a Harry. -devo uscire con Megan. Scusami. -ti odio. Anzi vi odio. Fate schifo. -Lou lo sapevi che sarebbe arrivato il momento. Io amo solo te ricordalo. Disse Harry baciando Louis. Poi mi afferrò la mano e uscimmo dalla casa. -non sapevo fossi gay. Sussurrai al riccio una volta entrati nella sua porche. -sono bisessuale. E nessuno lo sa. Replico' sorridendo. -però non illuderti. Tutto ciò che succederà tra noi,tutto ciò che farò per te,che ti dirò,non importa cosa sia,è tutta finzione. Io amo Lou e tu sei solo una ragazza che lavora con me. Potremmo anche diventare amici ma il nostro rapporto si ferma li. -si è ovvio. -dimmi... Cosa fai per vivere? -beh. Meglio non discuterne. Non ne vado fiera. Ora però faccio l'attrice. È il mio sogno. -perché non ne vai fiera? -non voglio parlarne. Davvero. -ok ok. -Visto da Harry- Dopo molto traffico e una lunga chiacchierata con Megan arrivammo in centro. Parcheggiai la porche e uscii dalla macchina. Dopo di me anche Megan. -Pronta per un po' di shopping? -Prontissima. Presi la mano di Megan,le nostre dita si intrecciavano. Aveva delle mani piccole piccole. L'esatto contrario delle mie. Era anche molto più bassa di me e questa cosa mi piaceva. Già arrivarono i primi paparazzi a dare fastidio. Megan non sapeva che fare o come reagire quindi con una mano davanti al viso ma mai lasciando la mano di Megan entrai nell'ingresso del centro commerciale dicendo -Niente interviste. Entrammo nel primo negozio. Guarda caso Victoria's Secret. Sapevo che sarei rimasto in quel negozio per ore infatti fu così. - possiamo farci un giro qui? Voglio comprarmi qualcosa. -certo. Dissi baciandola dolcemente sulle labbra. Lei arrossì. Era adorabile. Cominciò a prendere una marea di vestiti e poi andò nel camerino. -amore come sto? Disse uscendo con un vestito corto a fiori con uno sfondo nero con un cinturino nero in pelle. -benissimo. Stava davvero bene non lo dicevo solo perché dovevo fare finta ma anche perché stava DAVVERO bene. Sorrise e tornò nel camerino. Mi arrivo' un messaggio da Megan. -"sei un bravo attore." -"ti sta davvero bene. " Risposi. Dopo numerosi pantaloncini canotte jeans maglioni felpe gonne vestiti e addirittura reggiseni e mutante che non mi aveva fatto vedere uscimmo dal negozio già con cinque buste. In lontananza vidi topman -ora è il momento della mia vendetta. Lei vide il negozio e capì -ma noo che palleee. La presi per mano e la trascinai verso il negozio mentre lei rideva. -ora siediti e osserva il fusto. Dissi dopo aver preso svariati capi. -Visto da Megan- Harry entrò nei camerini e già cominciò a lamentarsi. -Megaaaaan. -che vuoi? Sbuffai entrando nel camerino. Rimasi impalata nel vedere Harry con una camicia sbottonata che lasciava vedere tutto il suo fisico. -non riesco a fare i bottoni. Mi aiuti? Disse con un faccia da cucciolo. Alzai gli occhi al cielo per poi riabbassarli sul fisico del riccio mentre gli abbottonavo la camicia. -sei davvero scemo. -non è vero. Disse poggiando le sue mani sulle mie che erano ancora sul suo petto. Mi prese i fianchi e mi baciò. Ricambiai per un po' quel bacio appassionato ma poi mi staccai. -non c'è nessuno. Non c'è bisogno di fingere. -era per calarsi più nella parte. -si. Giusto. Io esco. Harry annuì con la testa e io mi andai a risedere aspettando che Harry uscisse. Uscì con vari capi uno dopo l'atro e uno più bello dell'altro. Comprò di tutto. Dopo topman ci furono Chanel,Louis Vuoitton,Fendi,Prada,Forever 21 e altri negozi. Harry stava portando anche le mie buste perché erano davvero troppe. Avevo comprato la mia prima borsa Chanel ed ero contentissima. Uscimmo dal centro commerciale e ad Harry squillo il telefono. Ne approfittai il pacchetto di Marlboro e accendermi una sigaretta. Mentre Harry parlava si girò verso di me è mi guardò con uno sguardo a dir poco schifato. Non ne capii la motivazione e aspettavo che finisse al telefono per poterglielo chiedere. Finì al telefono. -butta quella sigaretta. -ma che vuoi? -BUTTALA -sai dove te la metto se non la finisci di fare il cretino? Dissi incamminandomi verso. - megan BUTTALA. Ti prego. Mi girai e vidi Harry serio. -ma perché. -perché ti fa male. Sei piccola. -ho quasi diciotto anni idiota. -allora sei la mia piccola. -ah si è vero. C'è gente. Sussurrai. -va bene amore la butto. Vedi... Dissi alzando il tono delle voce. -brava. Disse avvicinandosi per un bacio. Ma io lo scansai. -Accompagnami a casa. -non posso. Abbiamo la prima di un film e dobbiamo apparire come coppia faranno domande a tutti gli ospiti e li conoscerai i ragazzi. Dopo aver posato le buste in macchina andammo a casa di Harry. Grande più o meno come quella di Marco. Andai in salotto e aspettai mentre Harry si vestiva. Mi venne una sete improvvisa e andai in cucina. Una cucina enorme. Cercai i bicchieri ma senza nessun risultato. Sentii una voce da dietro.
  
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