Firmato S.

 
In una era sera tanquilla, sei ragazzi erano seduti a guardarsi un film, fino a qua sembra una serata normalissima ma non sapevano cosa gli sarebbe successo poche ore più tardi.
Stavano guardando un film Horror che pero non gli faceva nessuna paura anzi, tra un po’ si mettevano a ridere, secondo loro i film Horror erano sciocchezze, buffonate perché secondo sempre la loro modesta opinione non potevano mai avvenire  situazioni del genere, in somma quante possibilità cerano che un pazzo furioso iniziasse a telefonargli nel cuore della notte o che per non so quale mistico potere le cose iniziassero a fluttuare in giro nella stanza.
 
Dopo che finì il film di ordinare una pizza poiché Daehyun aveva fame, ops forse ancora non ve l’avevo detto che i sei ragazzi erano i Bap mi sarà sfuggito di mente.
 
<< ahahah ragazzi questo film è proprio scemo >> disse Daehyun.
 
<< già hai ragione è del tutto ridicolo poi quale persona scema va in una cantina con una mazza con dei pantaloncini a vedere se ce l’assassino >> disse Zelo
 
<< in vece secondo me faceva paura >> disse Him.
 
<< ha te fa paura sempre tutto >> disse Jae.
 
<< non è vero >> ribatté Him
 
<< è vero punto e vasta >> disse Bang
 
<< Ragazzi io non so se riuscirò a dormire oggi >> disse Up.
 
<< non c’è problema puoi dormire con me >> disse Him.
 
<< ma non avevi anche te paura? >> domandò Up
 
<< tranquillo piccolo ora ti spiego tu dormi con me ma noi dormiamo con Bang >> spiegò Him al più piccolo come se quello che aveva dotto fino a quel punto fosse del tutto normale
 
<< emm scusa non mi avete chiesto se sono d’accordo >> disse abbastanza scocciato Bang
 
<< non mi serve il tuo permesso >> disse Him.
 
L’atmosfera in quel momento era molto leggera; dopo alcuni minuti suono il campanello
 
<< è arrivata la pizza siiiiii >> esultò Daehyun e corse ad aprire, ma quando aprì la porta non c’era nessuno solo un biglietto, lo prese e entrò in casa.
 
<< Dae dove è la pizza? >> chiese Up
 
<< non c’era, al suo posto ho trovato questo biglietto >> disse Daehyun con un tono pensieroso.
 
<< a e cosa c’è ascritto >> chiese Jae
 
Daehyun non aveva il coraggio di leggere il biglietto ad alta voce, non voleva credere hai suoi occhi ma lo fece lo stesso.
 
<< c’è scritto ‘’ ciao piccolo stronzetti vi sentite tanto felici ad essere così belli vero? Mi date proprio sui nervi... tanto da prendere la vostra faccia e tagliarla a pezzetti finche non diventa poltiglia, ma questo non lo posso fare o forse si..’’ firmato s >>
 
<< questa cosa è inquietante >> disse Him
 
<< già, ma ragazzi state tranquilli sarà solo uno scocco ragazzino che si diverte a fare degli stupidi scherzi, ora andiamo a dormire>> li rassicurò Bang.
 
Tutti fecero quello che bang gli aveva detto di fare.
 
Mentre erano tutti nei propri letti qualcuno iniziò a bussare alla porta ‘’Toc toc toc’’ all’inizio piano poi sempre più forte ‘’toc toc toc ‘’, Bang si sveglio e andò a vedere chi era ma quando aprì la porta non c’era di nuovo nessuno ma un bigliettino con su scritto ‘’grande errore aprire la porta ora sono entrato’’, corse immediatamente a vedere se i ragazzi stavano bene: prima andò nella camera di Daehyun e Jae poi in quella di Zelo e poi corse nella sua dove prima c’erano Him e Up che dormivano con lui, ma al loro posto trovò sangue tanto sangue. Lo sguardo gli cadde sull’armadio che sembrava socchiuso, lo aprì con molta cautela e trovo dentro i corpi dei suoi due amici ma… senza testa.
Bang corse immediatamente a svegliare gli altri ma nelle loro camere non c’erano più, cera solo sangue e i loro corpi senza la testa. Bang inizio ad avere paura e corse in cucina a prendere un coltello per difendersi.
Dopo un po’ Bang sentì una voce.
 
<< ciao stronzetto, sai tu sei il mio preferito ecco perché ti ho lasciato per ultimo ahaahahah >>.
 
<< chi sei? Cosa vuoi da noi >>
 
<< ma sei così ingenuo, secondo te ti dico veramente chi sono, e per quanto riguarda cosa voglio da voi emm fammici pensare.. niente voglio solo divertirmi un po’ >>
 
Bang stava per controbattere quando ebbe un forte colpo dietro la nuca e svenne, si risvegliò una trentina di minuti prima legato ad una sedia con una scena straziante davanti agli occhi; davanti a lui cerano appese le teste dei suoi amici.
 
<< ciao stronzetto o dovrei dire Bang, sei pronto a unirti hai tuoi amici? >>
 
<< fatti vedere >>
 
<< emm… no non ho voglia >>
Bang sentì una lama fredda passare sull’uso collo, quell’uomo stava giocando con lui lo stava torturando psicologicamente.
 
<< smettila non sono un tuo giocattolo >> disse con un tono colmo di terrore.
 
<< ed io in vece dico di sì e ora mi sono stufato di giocare >> detto questo quell’uomo prese il suo coltello e mozzo anche l’ultima testa e tutto si fece buio, in quella casa, dove nessuno credeva che una situazione del genere si potesse verificare si è verificata; spero che questo sia di lezione a tutti coloro che pensano di essere al sicuro nelle loro piccole case.
 
Fine