“Siamo appena atterrati a Los Angeles, grazie per aver viaggiato con noi e buona permanenza!”
La vocina stridula dell'hostess mi ha svegliato, che palle!! Beh almeno sono finalmente arrivata. Scendo dall'aereo, prendo le valigie e con aria dispersa cerco la famiglia che mi dovrebbe ospitare per l'intera estate. Vedo due signori, marito e moglie, sulla cinquantina con un enorme cartello con sopra scritto il mio nome. Mi avvicino a loro e mi presento:
-Buongiorno, io sono Martha, voi dovreste essere gli Smiths giusto?-
-Si, siamo noi, è un vero piacere conoscerti! Io mi chiamo Luisa e questo e mio marito Jack-
Sembrano persone ok, Luisa andava a scuola con mia mamma e poi si è trasferita in America per amore ed ha iniziato a lavorare come fashion stylist aprendo un grosso negozio. E' lì che lavorerò ogni pomeriggio dopo scuola. Non sono proprio una fanatica della moda, ma ho buon gusto e mi viene naturale vestirmi bene e adatto al mio fisico.
Sono piuttosto bassa, circa 1 metro e 60, magra ma abbastanza formosa, capelli ramati e occhi grigi. Si, occhi grigi, sono il mio punto forte, l'unica cosa che veramente mi piace del mio corpo. Molti fanno battute del tipo “ma con quegli occhi riesci a pietrificare i ragazzi?”, ma per ora l'unico ragazzo su cui sono riuscita a fare colpo era veramente un coglione, non provavamo sentimenti, più che altro mi usava per divertirsi...
Trascorsi le prime due settimane visitando la città, al mattino andavo a scuola e al pomeriggio a lavoro da Luisa, mi feci un paio di amici a scuola ma mi affezionai particolarmente al mio vicino di casa di nome David.
Peccato mi aspettavo qualcosa di più da Los Angeles, una storia travolgente, imparare a vivere davvero non come avevo fatto fino a quel momento nella mia piccola città natale in Italia.