26/01/2014
19 recensioniDopo due anni e mezzo trovo finalmente il coraggio di pubblicare questa storia. Premetto che a me la Dramione piace come coppia e mi piacciono le fanfiction su di loro, se scritte bene. Con questa shot non ho intenzione di offendere nessuno, ma solo di ironizzare un po' sugli stereotipi più comuni del fandom - almeno, quelli che lo erano allora. Detto ciò vi auguro una buona lettura e spero che questa storia riesca a divertirvi.
Parodia della Dramione
Iniziamo a scrivere una Dramione. É ambientata nel settimo anno ad Hogwarts...
-E ti conviene che ci sia un motivo valido, abbiamo interrotto la caccia agli Horcrux per partecipare a questa idiozia- intervenne Ron.
...e i protagonisti assoluti saranno Draco e Hermione, per cui il signor Ronald Weasley è pregato di Smaterializzarsi all'istante.
-Non ci si può Materializzare o Smaterializzare a Hogwarts- sottolineò Hermione irritata.
-Scusa, ed io?- domandò Harry -Io sono il protagonista della saga, non puoi mettermi in disparte così come ti pare-.
Ci si tiene ad informare il gentile signor Harry Potter che questa è una Dramione, per cui lui non conta nulla.
-Invidioso che sia io il protagonista per questa volta?- domandò Draco sogghignando.
-Aspetta, ma tu non dovresti essere confinato a Villa Malfoy?- gli domandò Ron, fissandolo stranito.
-Non hai sentito la voce narrante prima? Io devo esserci per forza- fu la replica altezzosa di Draco.
Ok, ricominciamo.
A Hogwarts ci vanno circa ottocento studenti, ma a noi non importerà nulla di loro perchè ci concentreremo su Draco Malfoy e Hermione Grenger. Draco ha dei muscoli ultra sviluppati e che fanno arrapare ogni ragazza nel raggio di almeno tre metri, i capelli dorati morbidi e setosi, gli occhi grigio tempesta ed uno sguardo così intenso che, se possibile, fa eccitare le ragazze ancora più dei suoi muscoli. Dimenticavo che inoltre ha venticinque centimetri nei pantaloni. É un ragazzo ultrafighissimo, passa ogni notte con una ragazza diversa, ma non si innamora mai altrimenti sarebbe assai meno figo. Va bene in praticamente ogni materia, parla solo col suo migliore amico, Blaise Zabini, il che gli dà il fascino del bello e dannato, ed è il Principe delle Serpi, anche se si vocifera che questo titolo sia stato ottenuto con elezioni truccate. In effetti, ha così tanti pregi che portremmo rinominarlo Gary.
-Sai, comincio ad adorare questa storia della Dramione- commentò Draco compiaciuto.
-Anche a me piacerebbe avere un fisico da paura, un titolo nobiliare e farmi mezza Hogwarts- disse Ron beccandosi un'occhiata omicida da Hermione.
-Prova a farti mezza Hogwarts e giuro che sarò talmente spietata che al confronto Voldemort sembrerà l'uomo più santo del mondo- ringhiò quest'ultima.
Ci mancavano solo i battibecchi fra personaggi. Ma vabbè, armiamoci di pazienza e continuiamo.
Hermione Grenger è una delle ragazze più belle di Hogwarts, ha i capelli lisci o boccolosi a seconda delle giornate, gli occhi se sono all'ombra sono di uno stupendo color cioccolata, mentre esposti alla luce sono di un colore dorato altrettanto stupendo se non di più. Ha delle curve fantastiche, una misura di seno compresa fra la sesta e la settima e ogni organismo di forma maschile presente nei confini della scuola le va dietro. Lei è inoltre la ragazza più casta del mondo, per cui non si è ancora messa o baciata o concessa a qualcuno. É la Regina dei Grifoni, e al contrario del biondino il titolo le è stato assegnato democraticamente.
-Effettivamente, se anche io ho un fisico così la cosa non dispiace neppure a me- ammise Hermione.
Praticamente potrebbe cambiare il suo nome in Mary se non fosse che pare abbia barattato il suo cervello per un fisico mozzafiato.
-Ecco, avrei dovuto immaginare che c'era una fregatura da qualche parte- aggiunse la Granger.
Draco e Hermione si sono sempre odiati, quando poi scatta l'evento scatenante: una scommessa. Zabini scommette venti Galeoni che Draco non riuscirà mai a portarsi a letto Hermione, e il nostro ragazzo ultrafighissimo non può rifiutare. Draco ci prova con Hermione inizialmente per scommessa, ma poi comincia ad innamorarsene...
-CHE?!- intervenne un a dir poco scandalizzato Draco -Io provarci e innamorarmi di quella sporca Mezzosangue? Ma dico, siamo impazziti?-.
...e lei comincia a innamorarsi della sua improvvisa sensibilità e dolcezza...
-COSA?- urlarono contemporaneamente Hermione e Ron scandalizzati almeno quanto Draco.
-Malfoy sensibile e dolce? Hermione si innamora di lui?- domandò uno scettico Harry.
I gentili signori personaggi sono pregati di non interrompere la narrazione coi loro commenti, grazie.
-Ma dimmi come non faccio a commentare?- sbottò un irritato Draco -Io non posso innamorarmi di una sporca Mezzosangue-.
-E Hermione non potrebbe mai innamorarsi di un soggetto del genere- aggiunse Ron con una sfumatura di gelosia nella voce.
-Perchè rispondi al posto mio?- domandò Hermione seccata -É vero che non amerei mai uno come il biondo qui presente, ma non mi innamorerei nemmeno di uno come te-.
-Già, non lo faresti mai... soprattutto non lo sposeresti mai...- intervenne Harry nascondendo dietro la schiena una copia di "Harry Potter e I Doni della Morte".
Facciamo una cosa intelligente, continuiamo ignorando le polemiche dei personaggi.
Hermione e Draco si ritrovano sulla torre di Astronomia dove si dichiarano amore eterno e fanno sesso sfrenato per tutta la notte...
-BASTA! Questo è troppo!- urlò Draco alquanto infuriato -Passi l'innamoramento, passi il fatto che ci provi con lei, ma la notte di sesso assolutamente no!-.
-Per la prima volta in vita mia sono completamente d'accordo con Malfoy- disse Hermione. -La notte di sesso è troppo-.
Non me ne frega niente. Voi siete i personaggi e io decido cosa fate.
Il giorno dopo Draco e Hermione dimostrano il loro amore a tutta Hogwarts tenendosi per mano e dicendo frasi talmente dolci da fare venire il diabete a qualsiasi malcapitato ascoltatore. "Dracuccio mio, ti amo come non ho mai amato nessuno, perchè tu, Dracky, sei il primo che mi fa provare l'amore vero. Io cosa conto per te, Dray?" chiese Hermione-Mary.
-Dio mio, nemmeno Pansy inventa nomignoli così vomitevoli- commentò Draco con aria schifata.
"Io non sapevo cosa fosse l'amore prima di incontrare te, ma ora provo quell'insieme di emozioni che non so descrivere, sei la prima ragazza che mi fa innamorare, Mione" rispose Draco-Gary.
-Maledetto bastardo, solo io posso chiamarla Mione!- intervenne Ron preda di un attacco di gelosia. -Stupeficium!-.
Il fascio di luce rossa centrò Draco in pieno petto, lo mandò a sbattere contro il muro del set e svenne.
Poco male, almeno lui non romperà coi suoi interventi insensati per un po'.
"Ti amo da morire, Dracuccio, sei la mia vita, sei il mio raggio di sole, sei la mia aria, sei la mia essenza, sei la mia..."
-Potrei vomitare- intervenne Piton che per caso stava passando sul set della Dramione.
-Piton!- esclamò Harry, e simultaneamente lui, Ron e Hermione puntarono la bacchetta contro l'insegnante.
Ma perché? Ah, vero, non siamo ancora arrivati nella parte del libro in cui si scopre che in realtà Severus è sempre stato dalla parte dell'Ordine.
-COSA?- esclamarono scandalizzati Harry, Ron e Hermione.
Ops, spoiler.
Anche se effettivamente questo comportamento non ha molto senso dato che Harry stava leggendo il settimo libro della saga e ha dato la frecciatina sul matrimonio fra Ron e Hermione, ma noi dobbiamo concentrarci sull'amore fra Draco e Hermione e non abbiamo tempo per perderci in particolari insignificanti come questo.
Piton approfittò del momento di confusione per fuggire via, ma noi intanto continuiamo con la nostra Dramione.
Dopo circa un mese una tizia di cui non ci importa nè aspetto fisico nè carattere nè nome e nè tantomeno età salta praticamente addosso al nostro caro biondino, che per non fare la figura del ragazzo molto poco figo finisce con il fare l'amore con lei. Il posto in questione non è molto chiaro e specificato, ma per comodità noi li piazzeremo nella Stanza delle Necessità, nella quale Hermione si sta recando per motivi non meglio chiari e identificati ma che a noi non importano. Entra e dopo aver scoperto il suo ragazzo a letto con un'altra ragazza scappa via scandalizzata, ma Draco accortosi dell'errore lascia perdere la ragazza di cui non ci importa e si Materializza davanti alla Grenger per spiegarle la situazione...
-NON CI SI PUO' MATERIALIZZARE-O-SMATERIALIZZARE-NEI-CONFINI-DI-HOGWARTS!- l'urlo disumano di Hermione venne sentito persino da alcuni abitanti di Hogsmeade, che si domandarono cosa avesse da gridare in quel modo una delle persone più ricercate del mondo magico.
Ma noi la ignoriamo.
Allora, dicevo...
-Aspetta- intervenne Harry -non hai descritto come reagiamo io e Ron al fidanzamento fra Malfoy e Hermione, anzi, non ci hai neanche nominati-.
Santa pazienza.
Harry, siamo in una Dramione, per cui tu conti quanto un Ricciocorno Schiattoso.
-Chi ha nominato i Ricciocorni Schiattosi? Mio padre ha preso un loro corno che mi mostrerà quando tornerò a casa- disse Luna irrompendo con forza nel set della Dramione.
Fantastico, ci mancava solo la pazza visionaria.
-Luna, quello era un corno di Erumpert, è esploso- le disse Hermione con il tono irritantemente paziente di chi spiega ad un bambino particolarmente tonto che due più due fa quattro.
-Hey, hai preso questa metafora da "Harry Potter e L'Ordine della Fenice"!- fece notare Ron a tutti i presenti.
Evitiamo di rispondere a queste accuse assolutamente infondate.
Torinamo alla nostra priorità assoluta, la Dramione.
Draco spiegò a Hermione che si trattava tutto di un errore e coronarono il loro amore facendolo lì, sul pavimento del corridoio.
-Questo è raccapricciante- commentò Draco, che si era ripreso durante l'arrivo di Luna.
Peccato.
Ma vennero interrotti da Voldemort che si trovava a Hogwarts per motivi non meglio identificati, che li guardò con orrore e...
-Frena frena frena- intervenne una voce acuta e serpentesca, seguita dall'ingresso di Voldemort sul set.
-Voldemort!- esclamò Harry, ed estrasse la bacchetta pronto ad affrontare il suo più grande nemico mentre gli altri presenti andavano in panico.
-Oh, non rompere Potter, per quanto possa suonare strano stavolta non ce l'ho con te- sbottò irritato il Signore Oscuro, per poi guardarsi attorno e dire con rabbia -Voce narrante, stai dicendo forse che io dovrei interrompere la ricerca della Bacchetta di Sambuco per vedere il figlio di quel buono a nulla di Lucius e la sporca Mezzosangue sfogare la loro lussuria sul pavimento del luogo che è stata la mia prima, vera casa?-.
Ehm... se proprio vogliamo metterla su questo piano...
-Avada Kedavra!- gridò Voldemort puntando la bacchetta verso dove pensava ci fosse la voce narrante, ma qualcuno vada a spiegargli che non si può uccidere una voce. Continuiamo con la Dramione invece di perderci in inutili discussioni col Signore Oscuro...
-NO! Basta!- urlò Ron -Non continuare con questa oscenità, tanto lo sappiamo tutti come andrà a finire-.
-Infatti, la Grenger sposerà Weasley e io sposerò Astoria Greengrass- disse Draco.
Harry, Ron, Hermione, Luna e Voldemort si voltarono a fissarlo straniti e chiesero contemporaneamente -Astoria chi?-.
-La sorella di Daphne- spiegò Draco, ma gli altri continuarono a fissarlo stralunati.
-Daphne chi?-.
-Quella che ha fatto il G.U.F.O. di Trasfigurazione con Hermione- sbuffò il biondo.
-Aspetta, mi stai dicendo che la Rowling dopo aver fatto passare sei libri in cui Pansy ti sbava dietro senza alcun ritegno ti fa sposare con la sorella di una ragazza che appare per meno di mezza riga nel quinto libro?- domandò Harry.
-Esattamente- rispose Draco con aria sicura, ma poi si accorse di ciò che aveva detto il rivale e aggiunse -Potter, ora che mi ci fai pensare la cosa non ha molto senso-. Ecco perchè sto scrivendo una Dramione.
Dicevo...
-NO!- urlarono contemporaneamente tutti i personaggi.
-Io devo andare a cercare gli Horcrux- disse Harry per poi andarsene, mentre anche Ron e Hermione lo seguirono urlando qualcosa come "Non puoi farcela senza di me". -Devo andare in clandestinità da zia Muriel- disse Luna e abbandonò anche lei il set della Dramione.
-La prego, Signore Oscuro, piuttosto mi imprigioni per sempre a Villa Malfoy, ma non mi faccia continuare questa tortura della Dramione- implorò Draco lanciandosi in ginocchio davanti a Voldemort.
-Ti porto a Villa Malfoy e torno a cercare la Bacchetta di Sambuco- rispose quest'ultimo, per poi prendere Draco e andarsene via.
É così allora. Ci mollate tutti, eh?
Tanto tornerete.
Lo farete.
Credo.