Ti sei addormentato.

E’ strano vederti così, non ci sono abituata. Sono abituata ad ogni tua espressione e posizione,
ogni tua smorfia, ogni tuo sorriso e ogni tuo sguardo. Ma vederti così proprio è una cosa
insolita, straordinaria.
I capelli biondissimi ricadono sul cuscino e sul tuo viso, posandosi sui tuoi occhi chiusi. Le ciglia lunghe sono messe in risalto più che mai, ora che gli occhi li hanno lasciato il palcoscenico tutto per loro. Le sopracciglia chiarissime non sono tese come al solito, ma formano una curva dolce. La tua bocca rossa e appetitosa è dischiusa, mentre scandisce il tuo respiro regolare, e s’intravede appena la lingua peccaminosa. Tutto il tuo corpo e i tuoi muscoli sono completamente rilassati, come non lo sono mai. Sei disteso su un fianco, con le mani giunte vicino alla testa. Sfioro le tue dita lunghe e affusolate, così esperte, ma che in quel momento sembrano così…innocenti. Sul tuo viso è dipinta un’espressione così beata da sembrare pura fantasia. Sei tranquillo e sereno, ed è stupefacente vederti così, perché la tua divina bellezza è ancor più esaltata, se possibile. Intorno a te c’è luce, tu sei luce. Luce nel buio. E anche se non te lo dico mai, per non accrescere il tuo ego smisurato, devo proprio ammetterlo: sei l’essere più bello che esista. Con i tuoi lineamenti chiari e perfetti, sembri un angelo.
Buffo, che mi ritrovi a fare questo paragone su te, che potresti esser tutto tranne che un angelo. Te che sei la persona più egocentrica, arrogante, presontuosa, prepotente, insopportabile, sadica, sarcastica, cinica e narcisista che sia mai scesa su questa Terra.

Te che amo.

Il mio angelo dannato.
Continua a dormire, Draco. E fai tanti bei sogni. Sogna un mondo senza guerra e senza odio, senza dolore e senza rancore. Perché quando ti risvegliarai, dovrai vivere in questo mondo, e quell’espressione fredda e sofferente tornerà ad usurparti il volto idilliaco.

Dormi Draco, angelo mio, e portami con te all’inferno.