27/01/2014
3 recensioni{Fiori Freschi. #1
III Anno.
Hermione si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Era seduta sotto uno dei numerosi archi del cortile interno. Occupava l’esatto spazio che correva fra le colonne portanti e aveva le gambe stese lungo il muretto sottostante. Era lì a leggere.
C’era un buon profumo di fiori freschi.
Amava leggere qualsiasi cosa; pensava di avere una disposizione naturale verso tutto ciò che era stampato e rilegato. Sorrise fra sé e sé, si schiarì la gola e tornò ad accarezzare le pagine ingiallite del manuale.
Aveva desiderato tanto comprare quel libro, di quella esatta edizione. Aveva speso i suoi risparmi per comprarlo: i genitori per il suo compleanno le avevano dato dei soldi e lei non sapeva se comprare il suo bramato testo, oppure un gufo. Ne aveva sempre desiderato uno! Ron lo possedeva, anche se in comune con il resto della famiglia ed Harry aveva Edvige. Infine, però, aveva optato per un animale diverso, un mezzo Kneazle che aveva chiamato Crookshanks. Era carinissimo secondo lei, un gatto rosso, dal pelo medio.. un vero e proprio coccolone. Peccato che non andasse per niente d’accordo con lo stupido topo di Ron, Scabbers. Solo il nome la faceva rabbrividire. Portò gli occhi al cielo esasperata dall’idea degli ultimi battibecchi di quei giorni ed accarezzò il felino fuseggiante, poggiato delicatamente sul suo ventre. Aveva bisogno di rilassarsi, perché il pensiero di Ron la faceva agitare. Il rosso insinuava che Crookshanks avesse mangiato Scabbers, poiché da giorni il ratto non si faceva vivo. Che cosa stupida!
“Ronald Weasley e quell’ orrendo roditore..” pensò infastidita.
Dopo alcuni istanti, immersi nella lettura, si imbatté in una parola che le riportò alla mentre un episodio accaduto qualche mese prima.
Insopportabile.
"Altri cinque punti in meno ai Grifondoro, per essere un'insopportabile so tutto io".
Disse il professor Piton con aria sprezzante.
Hermione diventò rossissima, abbassò la mano e fissò il pavimento con gli occhi pieni di lacrime. L'avversione della classe per Piton si rivelò appieno negli sguardi cupi che si concentrarono su di lui: tutti avevano chiamato Hermione 'so tutto io' almeno una volta, e Ron, che glielo ripeteva almeno due volte alla settimana, disse ad alta voce: "Lei ci ha fatto una domanda e Hermione sa la risposta! Perché lo chiede se poi non vuole ascoltarla?"
Arrossì vistosamente. Il volto in fiamme.
Poggiò il libro sulle gote, nascondendo quasi del tutto il proprio viso e strinse le ginocchia contro il proprio ventre. Il felino, infastidito dal movimento brusco, balzò giù dal corpo della padrona ed iniziò a strofinarsi il viso con la zampa.
Hermione non sapeva come spiegarsi quella reazione, ma allo stesso tempo non sapeva spiegarsi perché Ronald Weasley aveva fatto perdere cinque punti a Grifondoro per difenderla su un lato del suo carattere che lui le aveva sempre vistosamente fatto notare.
Scosse la testa, nella speranza di far sparire il calore dalle sue guance infiammate; ma nulla.
Sorrise un po’ pensando all’immagine del suo amico. Era sempre così goffo ed impacciato, con quei suoi capelli fulvi e gli occhi cristallini che le facevano sembrare i suoi così cupi ed insignificanti.
Scosse nuovamente la testa. Ma che stava dicendo? Era un antipatico arrogante, ecco cos’era.
“Scabbers?! Scabbers, dove sei?!”
Una folata di quel profumo che aveva sentito prima le entrò fin dentro i polmoni.
La voce che aveva udito era particolarmente familiare.
Roteò gli occhi al cielo e dopo alcuni secondi apparve un Ron affannato, seguito da Harry, vistosamente annoiato dagli esiti della ricerca.
“Non riesco a trovarlo.” decretò il rosso, in direzione di Hermione.
“Mi spiace tantissimo.” disse distrattamente la ragazza.
“Oh, certo, certo che ti dispiace!” sbottò furioso, allungando il capo verso il cortile. “Tu e quello stramaledetto gatto! Odiate Scabbers. Gli ha dato la caccia e se l’è mangiato, ci giurerei.”
“Finiscila Ronald.” sbottò secca, senza degnarlo di uno sguardo.
“ME LA PAGHERETE!” concluse il ragazzo adirato, allontanandosi da lei.
Harry la guardò con aria paziente, intimandole di non punzecchiarlo.
Lei sorrise divertita e riprese la lettura.
Il moro si affrettò a seguire l’amico.
Gli sarebbe passata.
Ron non se la prendeva mai a lungo con lei.
Lo conosceva troppo bene.
_COMMENTINO_____EBETE____________________________________________________________
E' la mia prima Romione, quindi abbiate pietà >.<''
Scherzo, dai, mi sono impegnata per scriverla e quindi spero vi piaccia!
Ho ripreso alcuni momenti direttamente dal libro (per esempio l'aula di pozioni), altri invece li ho creati io *-*.
Ora vi lascio, vado a dormire, sono le 01:21!! Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate! <3 P.s. Saranno tre capitoli :)