Silenzio. Vuoto. Solitudine. Credevo di aver imparato il significato di queste parole quando ero bambino…quando a nessuno importava di me, quando venivo sempre lasciato da parte, quando gli sguardi della gente mi penetravano, mi biasimavano, mi accusavano di qualcosa di cui allora nemmeno avevo la consapevolezza. Ora ne inizio a comprendere il significato più profondo, ora che sono qui… a terra, nel luogo più nascosto del mio essere, davanti a un enorme cancello spalancato, talmente grande e robusto che sarebbe in grado di trattenere qualsiasi creatura ma che ora è irrimediabilmente vuoto, mentre la vita mi abbandona velocemente e non ho più percezione del mio corpo fisico. Ecco cosa mi rimane. Solo un briciolo di coscienza, con le sembianze del mio vero corpo, che resta in quest’angolo della mia mente, non ho altro. Kurama non c’è più. Non c’è più la sua voce forte e profonda a darmi ordini e consigli. Non c’è più il suo chakra a sostenermi, a darmi la forza di aprire gli occhi, di muovermi, di lottare per la mia vita. Non c’è più la sua presenza…non c’è più lui, il compagno che superando l’orgoglio, il proprio odio verso gli esseri umani e rinunciando a una libertà completa ha deciso di aiutarmi, di starmi accanto diventando mio amico. Ora qui c’è solo silenzio…ci sono solo io…

Ma per quanto ancora? Ogni secondo che passa ho sempre meno volontà con cui reagire o a cui aggrapparmi, il mio corpo ormai ha perso qualsiasi vigore, la forza che mi scorreva nelle vene è scomparsa. Paragonare questa sensazione a quella provata dopo il mio primo scontro con Kabuto, in cui per la prima volta avevo sentito tutte le forze e la vita stessa abbandonarmi, è impossibile. Mai mi sono sentito così impotente, così incapace di reagire. Proprio io…che ho sempre affermato con estrema sicurezza che non sarei morto prima di diventare Hokage, che ho sempre fatto lo spavaldo credendomi il più forte, che ho fatto tante promesse…ora come non mai, ho paura. Sto morendo…stanno morendo le mie promesse, il mio sogno, i miei ideali… Senza più Kurama non ha senso continuare a combattere. Da solo non sarò mai in grado di sconfiggere Madara, di porre fine alla guerra, di portare la pace come voleva il Vecchio Eremita…di far rinascere la Foglia come voleva papà…di diventare un ninja più abile della mamma…Sto lasciando che le morti della guerra siano state vane, che Neji sia morto inutilmente, che Madara distrugga il mondo e uccida coloro che tentano ancora di opporsi a lui. Sto lasciando che tutto questo accada…ma non posso fare più nulla per impedirlo…Mi dispiace…Vi prego, perdonatemi…ma l’ultimo briciolo di forza mi sta lasciando…ogni respiro è diventato una conquista…e il cuore non lo sento quasi più…

Ora è completamente buio. Distinguo un’ altra essenza però…Non so se è vicina alla mia ma lei sta lottando...cerca in ogni modo di tornare indietro… non si è ancora arresa. Ma sento che si sta affievolendo. Di chiunque sia mi raggiungerà presto. Mi raggiungerà nel vuoto in cui in cui mi sto dissolvendo…

D’improvviso il vuoto quasi totale inizia a riprendere la forma di una coscienza. Sono di nuovo a terra, davanti al cancello dove prima incontravo Kurama. Sento che sul mio corpo fisico è stata applicata una pressione sul petto e che una forza nuova sta entrando dentro di me fisicamente e dentro il corpo di questo mio attuale briciolo di coscienza. Cerco di muovere il braccio…quello del corpo della coscienza si muove un po’…con uno sforzo immane riesco a poggiarmi la mano sul cuore, che fa male…è stanco, ma gli viene proibito di fermarsi. La forza mi trattiene, mi impedisce di finire di nuovo in quella oscurità e permette al mio cuore fisico di continuare a battere…piano, ma continua a battere. La forza è ostinata, non vuole lasciarmi andare e me ne chiedo il motivo. Forse vuole trattenermi qui per continuare una battaglia ormai persa? Perché? Inizio a sentire delle voci. Rimbombano all’interno della mia mente ma sono lontane…non capisco quello che dicono…cerco di concentrarmi per comprenderle…Di nuovo silenzio. Poi parla una voce chiara e distinta:
“Resisti!” Perché devo resistere?
“Non devi arrenderti!” E’ tardi…mi sono già arreso….
“Tu sei forte!” Forte? Forse un tempo mi sarei definito tale...ora se non ci fosse questa forza a trattenermi avrei già ceduto. "Forte" è l’ultima parola che userei per descrivermi…
“Tu sopravvivrai sicuramente!” Posso sopravvivere? C’è ancora una speranza per me allora?
Sakura (si, ho riconosciuto la sua voce) lo ripete, continua a tenatre disperatamente di curarmi, spingendomi nel petto tutto il chakra che gli è rimasto con forza e ostinazione. Vuole che continui a vivere, che io resista…Chissà se anche gli altri lo volevano? Shikamaru, Choji, Ino, Mr Sopracciglia, Tenten, Kiba, Shino….Hinata. Alla morte di Neji, mi aveva intimato di non arrendermi per non rendere vana la sua morte. Grazie a lei avevo ritrovato il mio coraggio, la fiducia nelle mie parole e in tutto quello in cui ho sempre creduto. Il ricordo dell'incoraggiamento di Hinata mi rivitalizzò, il pensiero dei miei amici mi diede coraggio, la forza, nonostante si stesse affievolendo, che Sakura continuava a far fluire ininterrottamente dentro di me, diede una spinta alla mia forza di volontà. La voce di Sakura si fa sentire di nuovo…il suo tono non è più di incoraggiamento ma di seria preoccupazione…
“Di questo passo…di questo passo Naruto morirà…” La sua voce è spezzata dalla paura. Non so a chi si stia rivolgendo , probabilmente lì fuori vicino al mio vero corpo c’è qualcun altro. Chissà se è altrettanto preoccupato per me? Non so se lo saprò mai. Il pensiero torna ai miei amici…i loro volti, le nostre esperienze insieme, il legame reso ancora più forte durante la guerra… No…non posso arrendermi…non posso abbandonarli ora! Devo vivere ancora un pò…per tutti coloro che stanno ancora combattendo, per il futuro del mondo, per il mio sogno, per tutti coloro che sono morti affidandomi le loro speranze( Neji…prometto che non rinuncierò alla mia vita…non ci penserò più, amico mio… grazie ancora di tutto…).Per Kurama e gli altri cercoteri. Ho promesso loro che li avrei salvati e lo farò!
Purtroppo la mia volontà non è ancora abbastanza forte da far muovere il mio corpo della mia mente…figuriamoci di quello vero, che rimane inerme e non reagisce a nulla. Sembra essersi staccato completamente dalla mia coscienza. Ho capito una cosa…da solo non ce la farò mai…ho bisogno dell’aiuto dei miei amici..che non mi abbandonino e che mi aiutino a uscire da quest’oscurità che mi circonda sempre di più e che non potrò respingere a lungo…a loro affido la mia unica speranza di salvezza.

Dell’altra essenza non percepisco più nulla…Spero che anche lei sia riuscita a tornare indietro…Anche perché temo ci sia solo una coscienza in grado di entrare in contatto con la mia…l’unica con cui io sia mia entrato in contatto…Spero solo di essermi sbagliato…e che non sia lui…