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Autore: KekkaStyles99    27/01/2014    0 recensioni
Questa storia parla di una ragazza Hope, che viene abbandonata dalla madre all'eta di 4 anni, ora ne ha 16 e vive con suo padre al centro di Londra, dopo poco si trasferisce ad Holmes Chapel, ed è proprio lì che la sua vita triste e sconsolata cambia. L'unica persona che riesce a farla sorridere è la sua migliore amica Mara che si trasferisce insieme a loro. Non sara molto facile la vita di Hope, come non lo è già stata, perchè lì incontrerà un ragazzo molto scontroso ma che poi si rivelerà, tanto dolce e sensibile ed è lì che lei ricomincerà a sorridere, anche se la sua vita continuerà ad essere travagliata. SPERO VI PIACCIA, è UNA STORIA COMPLETAMENTE INVENTATA DA ME!!
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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Ciao mi chiamo Hope Middle, ho 16 anni e vivo a Londra con mio padre e la mia migliore amica, nonché sorella Mara, purtroppo lei adesso vive con me perché i suoi genitori insieme al suo fratellino di 2 anni sono morti in un incidente stradale avvenuto 3 anni fa, non gli piace molto parlare di sé infatti ogni volta che lo fa abbassa il tono di voce e per il 90% delle volte scoppia a piangere e corre via. Tornando a me, anche io non ho passato una vita facile, all’età di 4 anni mia madre mi ha abbandonata, facevamo una lunga passeggiata in un bosco quando ad un certo punto mi giro e non vedo più nessuno. Si gente mia madre se n’era andata, mi aveva abbandonata al centro del bosco da sola come un cane o come Hansel e Gretel  se vogliamo fare un paragone. Solo dopo poco, gridando e piangendo, un signore talmente gentile e sensibile venne a soccorrermi. Ero sola, allora decise di portarmi a casa sua. Quel signore adesso è mio padre,  Jon Middle, il mio vero padre non l’ho mai conosciuto, non ricordo molto bene il volto di mia madre ma so che si chiama o chiamava Anne, non ho mai provato a cercarla per non continuare a soffrire, anche se Jon ha provato tante volte a trovarla ma non sapendo il cognome è troppo difficile. Insomma adesso, non sono proprio tanto felice ma non posso lamentarmi, ho un padre che non mi fa mancare nulla, e un’amica meravigliosa.
Mara è tutto per me, ci raccontiamo qualsiasi cosa, si puo dire che siamo gemelle, il mio complenno viene un giorno prima del suo, mio padre era molto legato a suo padre, ed è per questo che adesso noi l'abbiamo a casa da noi, Jon le ha persino detto di chiamarlo papà e non signor.Jon, lei a volte ci pova, ma non ci riesce perché non è abituata. Sua madre Allison, era una persona davvero gentile, anche se un po’ chiusa, aveva un rapporto speciale con la figlia e diciamo che anche per me era come una mamma. Loro prima dell’incidente abitavano in un grande parco di fronte casa nostra, poi alla loro morte, Mara si è trasferita da noi, e tutto il parco è stato demolito, adesso al suo posto vi hanno costruito un grande centro commerciale.
Lei dice di essere molto felice adesso, ma non è mai entrata in quel centro commerciale, quando io ci entro lei preferisce aspettarmi fuori perché dice che non gli piacciono i centri commerciali, ma io so benissimo che è perché i ricordi fanno davvero male.
Era la mattina dell’otto giugno la scuola era definitivamente terminata, l’estate tanto attesa era arrivata. Come l’anno scorso io e Mara andremo a fare le bagnine per guadagnarci qualcosa ma anche per conoscere nuovi ragazzi, Mara era innamorata di un cero Tom, a me non piaceva nessuno, e non volevo impegnarmi con nessuno! Sono una tipa abbastanza scontrosa con gli uomini, penso che comunque siano tutti idioti ed è per colpa loro che la società diventa sempre di piu arretrata. Tom era il tipo di ragazzo alto bello, muscoloso, abbronzato a vita, biondo, occhi scuri, aveva una media di 10 appuntamenti alla settimana ed era il piu desiderato alle feste. Insomma Mara si era innamorata di quell’idiota, idiota perché sapeva bene di piacere a molte e quindi non si impegna mai con nessuna oppure gioca con le ragazze, Mara lo sa meglio di me ma quando glielo dico, lei dice che al cuore non si comanda.
La mattina ci svegliammo alle 8.00 am molto presto,il capo era stato chiaro per le 10.00 am che iniziava ad arrivare la gente doveva essere tutto pronto, sdraie ombrelloni, tutto al loro posto ed il bar doveva avere di tutto e di più per soddisfare i clienti.
-hai ,messo il mio costume rosso?-chiesi a Mara
-si mi fa sembrare le tette piu grosse.-si rispose
-vabbene.. e io quale metto?-chiesi, indecisa.
-quello giallo con i pois-rispose
-andrà bene.-gli dissi.
Scendemmo in cucina e ci accomodammo al tavolo. Un po’ di latte al volo e uscimmo di casa, Mara prese la macchina e ci dirigemmo in spiaggia.
Capo:bene ragazze alla svelta, deve essere tutto pronto per l’apertura su!
-certo!-risposi
-corro a sistemare il bar-disse Mara
-io aggiusto gli ombrelloni-risposi.
Quella fu la giornata piu stancante di tutte, alle 4.00 pm arrivò anche una dozzina di bambini, quest’anno il proprietario aveva messo in mezzo anche l’animazione, ci sfiniva.
Alle 8.00 pm arrivammo a casa, con un’ottima paga ma molto sfinite. Fortunatamente jon era un abile cuoco allora mangiammo una meraviglia.
Ah, dimenticavo, Jon Middle, il più prestigioso cuoco di Londra, aveva una grandissima catena di ristoranti il piu famoso era a due passi da casa, quando non c’era lo trovavamo lì, lui si spostava molto per lavoro, perche i suoi ristoranti sono ovunque, infatti quest’estate ci trasferiremo in una cittadella, Holmes Chaple. Non so perché avesse scelto quel posto, ma io non ci ero mai andata!
  
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