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Autore: onedirauhl    27/01/2014    7 recensioni
due ragazzi. due storie completamente differenti. due vite destinate ad incontrarsi.
lei,incapace di prendere in mano la propria vita,nasconde in sé un segreto.
lui,un ragazzo che pensa solo a divertirsi con gli amici partecipando a gare di auto clandestine, intrufolandosi a feste e portando a letto ogni sera una ragazza diversa.
per la prima volta entrambi capiranno il significato dell’ 'amore',ma comprenderanno che molto spesso questo non basta.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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ANOTHER STORY.

ARWEN

07:00am
– “oh merda” sussurro tra i denti,sporgendomi dal letto per raggiungere con la mano la sveglia. FATELA SMETTERE DI SUONARE,HO CAPITO CHE SONO LE SETTE. Ancora un po’,e ci sono quasi,dai Wen,ce l’hai fatta.
proprio mentre avevo la mano sulla  sveglia,rotolo giù dal letto a faccia a terra.
“vaffanculo” sussurro ancora. Mi alzo lentamente massaggiandomi la testa e fisso la sveglia,che continua a suonare.  ‘Adesso basta’ penso e senza indugiare ancora afferro la sveglia e la scaravento sul pavimento.
sì,si può dire che la mia giornata comincia al suono di parolacce,ottimo modo,no?
avanzo a tentoni per il buio corridoio,e mi dirigo in bagno. Fissandomi allo specchio osservo la fronte per assicurarmi che la caduta non abbia provocato segni evidenti. Fortunatamente a parte un po’ di arrossamento,sembra essere tutto normale. La mia faccia fa lo stesso schifo come tutti i giorni quando sono appena sveglia. Perfetto direi.
07:45am – “ARWEEEN,VUOI MUOVERTI? L’AUTOBUS NON ASPETTA TE!” urla mia madre dalla cucina,come ogni fottuta mattina. Scendo le scale di corsa con solo una scarpa al piede e l’altra alla mano,mentre nell’altra reggo lo zaino.
“merda,merda,merda” sussurro sperando che mia madre non abbia sentito. infilo al volo la scarpa prendo il cellulare e metto lo zaino in spalla.
“ciao mammaaa!” urlo un secondo prima di chiudermi la porta alle spalle. Mi fermo nel vialetto osservando l’autobus che riparte senza accorgersi della mia presenza. ‘no,non di nuovo’ penso,maledicendomi per aver di nuovo perso l’autobus. Sospiro,e prendo a correre. Ormai l’andare a scuola la mattina si sta trasformando in una maratona per me. Se quel coglione dell’autista si fosse fermato solo due secondi in più,a quest’ora sarei tranquillamente seduta. Non ne posso più,ma quando arrivano le vacanze?
08:07am – okay,okay,sei arrivata arwen,calmati ora,fermati e prendi respiro. Ho un tale fiatone che stento a respirare e il cuore mi batte fortissimo per lo sforzo compiuto. Sono tutta sudaticcia.
Non ne posso più di maratone mattutine,la prossima volta mi sveglierò prima.
Okay,va bene,lo dico ogni giorno e non lo faccio mai. Però non è colpa mia,insomma,il letto mi tiene stretta a sé,e poi è così comodo e caldo..lo amo,è lui la ragione per cui vivo.
Mi incammino per i corridoi della mia scuola.
Soliti coglioni,solite troie con un kg di trucco sulla faccia.
Ma io mi chiedo dove lo trovano il tempo di truccarsi,insomma…io non ho neanche il tempo di pisciare la mattina.
ecco la mia aula finalmente.
La prima cosa che salta all’occhio è il solito gruppo di ‘popolari’ che starnazza urlando ‘AMOOORE,NON SAI CHE MI E’ SUCCESSO!’. Ma che cazzo,vi siete viste ieri,che urlate come le esaurite? Mi dirigo direttamente verso il mio banco,l’ultimo in fondo all’aula.
La mia compagna,nonché migliore amica,è già seduta al proprio posto,parlando con un’altra nostra amica. Vedendomi alza il capo sorridendo.
“buongiorno!”
“buongiorno un cazzo,ho di nuovo perso l’autobus,e ho disintegrato la sveglia”
“quando il buongiorno si vede dal mattino..” dice ridendo.
la mia migliore amica è il classico tipo di persona che sta simpatica a tutti. lei è quella carina,lei è quella sempre disponibile,lei è quella affidabile.
Mentre io…beh,sono io. Io sono quella distratta,menefreghista,antipatica,scontrosa,acida e mediocre in tutto. Ammetto che a volte non sopporto il fatto di essere la seconda scelta di tutti,ma in fondo a chi piacerebbe? Beh,ci ho fatto l’abitudine. Potrei essere disponibile e simpatica quanto voglio ma Samantha sarà sempre ‘più simpatica’ di me.
La campanella ci avverte dell’inizio delle lezione.
Perfetto,benvenuti all’inferno.
08:20 am – “giorno ragazzi” esordisce il professore di chimica entrando in classe con la solita cartella stracolma di libri sotto braccio.
“c’è un bel sole fuori,eh?” dice aprendo il registro. Okay,se prima avevo dubbi,ora ne ho la certezza: OGGI INTERROGA.
prendo a sfogliare il libro,cercando di apparire disinvolta. ‘sciolta e disinvolta’ dicono.
Ma non ho studiato un emerita cippa.
Ti prego Dio,giuro che se oggi non mi interroga mi metto a studiare.
“Carter” dice il prof osservando la classe e passando lo sguardo da alunno ad alunno alla ricerca di Carter.
Tutti la classe si gira verso di me.
Si,sono io Carter.
Alzo lo sguardo,facendo finta di essere caduta dalle nuvole. Il cuore prende a battere. ‘
ma perché? Dimmi solo che ho fatto di male per meritarmi questo’ penso disperata mentre mi alzo dal mio banco.
E’ stato bello conoscervi ragazzi.
01:00pm – “non è andata poi così male” cerca di consolarmi Sam
“no,infatti,è andata uno schifo” replico,prendendo il vassoio dal ripiano.
“in fondo si può sempre recuperare” dice imitando la mia azione.
“ora senti mia madre,di sicuro si arrabbierà a morte con me”
“dai,non farla così tragica,piuttosto comincia a studiare così recuperi subito”
“è che di studiare ultimamente non ho proprio testa” porgo il vassoio alla grassa signora che si trova dietro il bancone della mensa,mi riempie un piatto di plastica di certa poltiglia non meglio identificata e lo riafferro di nuovo. Sam fa lo stesso. Assieme ci dirigiamo verso il nostro solito tavolo,e ci accomodiamo.
Il pranzo come sempre fa schifo. È in questi momenti che rimpiango di non aver comprato una bella pizzetta prima di entrare a scuola. Ingoio malvolentieri quello che suppongo sia un pranzo,ma che piuttosto sembra cibo per cani.
Se questo è solo l’inizio di questa tremenda giornata,non voglio neanche immaginare il seguito.

HARRY
01:16pm - “ehi,amico. Hai sentito della mega festa di stasera a casa della Miller?” dice Zayn lanciandomi un pacco di patatine.
“miller chi?” replico aprendo il pacchetto,ascoltando a distrattamente ciò che mi sta dicendo. Il mio stomaco reclama cibo.
“Jennifer Miller,quel brufolo vagante che ha i soldi che le escono per il culo”
“ah,si,ora mi è chiaro”dico sorridendo
“bene,si dice che ci sarà un sacco di gente,ha invitato tutta la scuola per i suoi sedici anni”
“da quando ci intrufoliamo in feste di sedicenni?” dico alzando un sopracciglio.
“lo so,ma stiamo parlando di una che i soldi che le escono per il culo,ripeto”
“okay,okay,ho capito dove vuoi andare a parare” lo guardo divertito,poi proseguo “ma stanotte ci si diverte anche in strada”
“chi corre?”
“un po’ tutti,Liam mi ha detto che c’è un nuovo arrivato,un pivellino senza esperienza né speranza” dico noncurante,mangiando le patatine “si dice che abbia un mucchio di soldi da scommettere però”
“cazzo,allora è andata. Passiamo prima a fare casino alla festa,adeschiamo qualche ragazza scopabile e poi a correre in strada e in fine una sana scopata”
“pensi solo a quello” dico ridendo,impaziente per l’arrivo di quella serata
“perché Harry,tu no?” dice guardandomi divertito.
Scuoto la testa. Si,ha ragione. La testa di noi ragazzi va tutta in un senso. La nostra in particolare va in due sensi: scopare e correre con le auto.

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CAGATEMI PLEASE

eccomi qui,non so bene cosa dire. insomma,ecco il prologo di questa nuova fanfiction. vi assicuro che non sarà troppo lunga e noiosa,e sicuramente il finale non sarà quello che ognuno di voi immagina. nel senso che..non sarà una di quelle ff 'lui è quello figo,lei è quella sfigata,si incontrano,scopano e auguri e figli maschi'. beh,nel prossimo capitolo si conosceranno per la prima volta,ma adesso mi fermo,non voglio preannuciarvi più nulla ahah alla prossima,spero! e ricordatevi di lasciare una recensioncina piccola piccola per incoraggiarmi che già sono partita con l'idea che non la caga nessuno e molto probabilmente sarà così.
pace e amore!


 
  
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