Dedicata a tutti coloro che sono morti in quella tragedia per cui servirebbero nuove parole di orrore dolore e disgusto che oggi chiamiamo Shoa.


זה יכאב רק אם תיתן לו

Sono una ragazzina mai cresciuta, che ha visto e provato la morte con il proprio cuore, che non puó sentire la parola cancro, perchè le ha portato via troppo: una mamma a cui voleva bene. He quando sente qualcuno dire che le persone muoiono per un motivo vorrebbe far sentire a chi lo pensa il dolore che si prova a restare, vorrebbe mostrargli le cicatrici sottili dei cordini di cuoio che dopo la morte di una sorella stringi ai polsi e quando non ce la fai ma devi resistere tiri, fino a quando perdi sensibilità alla mano, fino a quando il cuoio ferisce la pelle, lasciando piccole cicatrici rosse che bruciano ma almeno non sangiuinano. Quando qualcuno dice che aprirsi è facile vorresti urlargli in faccia che non è per niente facile, perchè quando hai visto una guerra che solo tu puoi chiamare così e di cui solo tu puoi contare i caduti, il tuo cuore ha troppa paura di aprirsi un altra volta a una persona che visto che ti conosce e ti vuole bene, cadrà di sicuro in quella rovinosa guerra che porta via tutti quelli che ami e con loro una parte del tuo cuore, che ormai batte solo perchè pezzetti dei cuori delle persone a cui hai voluto bene lo tengono ancora insieme e, a fatica, fanno battere quello che una volta era il tuo cuore ma adesso è solo un nostro arido e desolato.
Arrivi a un punto in cui smetti di piangere e semplicemente ogni volta che muore qualcuno il tuo cuore si ferma per un secondo, per lasciare andare ció che della persona morta hai in te e cercare di tappare in qualche modo il buco e anche se in quel momento non lo sai il buco non si chiuderà e continuerai a sanguinare. 
E poi c'è quello strano vuoto che hai da sempre e che hai sempre ricollegato a quella tragedia che ha subito il tuo popolo, dolore comune a tutti colore che amano il tuo popolo e che ne fanno parte che non ti abbandonerà mai ma che ti da. La forza di andare a vanti ogni giorno perchè tutti coloro che non ce l'hanno fatta in un certo sens confidano in te. 


Questi sono i pensieri di Ziva sola in Israele ma anche, di tutti quelli che hanno smesso di vivere quando erano ancora innocenti, che sono stati costretti a crescere per poter far fronte al dolore e dedicata a tutti i bambini, ragazzi uomini e donne che come stelle ci proteggono dal cielo e alle poche stelle ancora con noi che senza saperlo ci hanno salvato la vita illuminandola, per permetterci di amare gli altri nello tesso modo in cui lo fanno loro.



L'autrice si scusa per la sfuriata ma in giorni come questo restare. Lucidi a volte è davvero difficile, per favore lasciate una traccia del vostro passaggio anche solo con poche parlo