Film > High School Musical
Ricorda la storia  |      
Autore: armony_93    09/06/2008    8 recensioni
Il mio metodo per esprimere l'amore fisico....ditemi che ne pensate... Chad e Taylor si trovano a casa di nonna Mckessie, in montagna....leggete e scoprite.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Chad Danforth, Taylor McKessie
Note: Alternate Universe (AU), OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Grazie Chad…Grazie mille per il passaggio.-
-Di nulla, ma figurati…Ciao Taylor…-
La ragazza si sporse dal finestrino e baciò il giovane sulla guancia.
Il ragazzo ricambiò e si voltò verso la strada.
-Chad…sei sicuro di voler proseguire? La neve è già tanta e ha quanto hanno detto continuerà così…Fermati, mia nonna ti ospiterà tranquillamente…-
-Taylor…non vorrei dare disturbo e poi tranquilla Troy mi aspetta lì…-
-Faresti meglio a dare ascolto a mia nipote: fermati giovanotto…la neve è tanta e aumenterà…soprattutto in questi luoghi le frane sono frequenti…-
Taylor si voltò verso colei che aveva parlato per poi sorriderle: una donna anziana era sull’entrata di una casa piccola e carina, tutta di legno. Aveva il volto contratto in un sorriso dolce e armonioso. Lo sguardo vivace e luminoso come quello di un giovane, che sprigionava una grande saggezza e simpatia. Taylor rivolse il suo sguardo a Chad.
-Scendi! Non ti lascio andar via! Scendi!-
Chad rise, spense la macchina, dopo averla parcheggiata e scese.
-Salve…piacere, io sono Chad Danforth. Compagno di scuola di Taylor.-
-Piacere, io sono Maryon Mckessie, la nonna di Taylor…-
Chad sorrise e strinse la mano dell’anziana signora.
-L’avevo immaginato…-
Il ragazzo seguì le due in casa e dopo aver aiutato Taylor a portare i suoi bagagli al piano superiore, la fermò prima che potesse scendere al piano terra, tenendola per un braccio.
-Mi fermo poco…sta sera o domani mattina riparto…capito?-
Taylor lo fissò mal e fu lei questa volta ad prendergli una mano.
-Ma Chad, non fare l’idiota presuntuoso! Una partita non è così importante! Le frane sono frequenti e la strada è bloccata, mi dispiace ma ha costo di legarti non ti lascio andare via…-
Chad rise sorpreso e le disse avvicinando il proprio volto al suo in modo giocoso.
-Ehi…Mckessie, da quando in qua ti preoccupi così tanto per me?-
Chiese mentre lei arrossiva e lo fissava negli occhi.
-M…ma che diavolo vai a pensare? Io lo dico perché sei il migliore amico del fidanzato della mia migliore amica, perché ti sei offerto di accompagnarmi e perché un po’ sei mio amico….giusto?-
Chiese sporgendosi in avanti lei mentre fu Chad stavolta ad arrossire leggermente.
-Si…credo di si…-
Le disse lui continuano a fissarla negli occhi, senza lasciare la presa sul polso si lei.
Taylor arrossì e Chad le fissò le labbra, quando ad un tratto una voce li bloccò.
-Ragazzi, cosa ci fate qui soli soletti…al buio?-
Chiese Maryon sorridendo furbetta.
Chad sorrise e si separò da Taylor.
-Nulla…le dicevo che partirò o sta sera o domani…-
-Mi dispiace giovanotto, ma finche ci sono io in questa casa non ti mando a rischiare le penne su queste strade…tu rimani qui…insieme a me e a mia nipote…-
Chad la guardò sorpreso e si rivolse verso Taylor con un sorriso.
-Tua nonna è un mito!-
Taylor rise seguita a ruota da Maryon e Chad.
Taylor fissò la nonna negli occhi e questa le fece l’occhiolino.
Chad si scostò e disse rivolto alle due.
-Siccome mi tenete sotto sequestro vado a prendere il mio bagaglio in macchina…-
-Ok…-
Rise Taylor.
Il riccio scese le scale e Taylor si voltò verso la nonna.
-Davvero un bel giovanotto…te lo sei scelto bene nipotina mia….la nonna approva!-
Taylor la fissò sorpresa e le diede una spintina.
-Nonna!-
Maryon le sorrise divertita come una ragazzina nel fiore dei suoi anni e le disse abbassando la voce.
-Ai miei tempi, per dei tipi come Chad, noi ragazze facevamo la lotta…e devi conquistarlo con la mente e… le curve!-
Le disse l’anziana signora scoppiando a ridere.
Taylor la fissò scioccata, ma poi scoppiò a ridere divertita.
-Cosa c’è di così divertente?-
Chiese Chad comparendo sulle scale con un borsone in mano.
-Nulla…-
Chad le guardò sospettoso, ma poi scrollò le spalle e portò il borsone in una stanza indicatagli da Taylor.
Il riccio si sfilò il giubbotto e ne scoprì una maglia bianca attillata e dei jeans neri.
Si sfregò le mani e si avvicinò alla stufa.
Maryon lo guardò sorpresa e dopo un gesto di approvazione con la mano fece l’occhiolino a Taylor che arrossì fino all’attaccatura dei capelli.
-Vado a finire di preparare il pranzo…-
-Ok…grazie signora Mckessie…-
-Ma figurati caro…il piacere è tutto mio, credimi…-
Chad sorrise e Taylor lo affiancò.
Lui le sorrise e le disse con uno sguardo divertito.
-Mckessie, ti sei resa conto che sei ancora con il giubbotto?-
Taylor si guardò addosso e arrossì.
-Ah…-
Esalò slacciandosi il pesante cappotto nero e scoprendone un maglioncino bianco, con una gonna rosa confetto e delle ballerine bianche con gli scalda muscoli rosa.
Chad rimase un momento senza fiato: le scarpe e gli scalda muscoli li aveva già visti, prima, ma adesso che la osservava nel complesso ne rimase scioccato, era bellissima.
 -Sharpay ti ha contagiato con il rosa…?-
-…-
Taylor distolse lo sguardo: forse il rosa le stava male addosso e quella affermazione era una critica…
-…ma devo ammettere che ha fatto bene…sei bellissima…-
Le disse lui terminando la frase che aveva iniziato.
Taylor sobbalzò ed arrossì vistosamente.
-Dici?...-
Chiese dubbiosa fissandosi la gonna rosea.
-Assolutamente…-
Le disse lui avvicinandosi e accarezzandole una guancia dolcemente.
-Tay, io…-
-Ragazzi è pronto!-
La voce di Maryon li raggiunse all’improvviso.
Taylor abbassò lo sguardo dispiaciuta, mentre sul volto di Chad comparve un sorriso divertito: quella donna li interrompeva sempre nei momenti meno opportuni.
Chad le sorrise e le prese una mano portandola in cucina.
-Andiamo a mangiare, è pronto…-
-Ok…-
Sussurrò lei con gli occhi lucidi.
Giunti in cucina il ragazzo si offrì di apparecchiare al piano inferiore. Maryon gli diede le disposizioni e il ragazzo scese le scale scomparendo. Maryon si voltò verso Taylor che la guardava leggermente nervosa.
-Perché l’hai fatto?-
Chiese stringendo i pugni e fissando il pavimento.
-Fatto cosa, cara?-
Chiese la donna fingendosi ignara.
-Oh, andiamo…lo sai benissimo cosa…-
Disse Taylor mentre due grossi goccioloni le rigavano il volto.
-Non è ancora pronto da mangiare…perché ci hai bloccati?-
-Taylor, cara ascoltami…-
-No! Basta! Non voglio sentirti! Era la mia opportunità! Sono tre anni che aspettavo una sua mossa e…e tu…tu hai rovinato tutto!-
Disse la bruna scappando via e correndo su per le scale.
Prima di salire urtò contro qualche cosa.
Chad le prese le spalle e la fissò preoccupato.
-Taylor, cosa è successo? Stai bene?-
La ragazza lo fissò negli occhi e altre lacrime le scesero dagli occhi nocciola.
Si scostò e mormorando un ‘scusa’ salì di corsa le scale sbattendo la porta.
Chad arrivò in cucina e fissò l’anziana donna che guardava dritto davanti a se.
-Cosa è successo?-
Chiese lui aprendo le braccia e fissandola negli occhi.
-Ho sbagliato…-
Mormorò l’anziana dispiaciuta.
Chad sorrise e le si avvicinò la abbracciò e poi la fissò negli occhi.
-Suvvia Maryon, voi siete nonna Mckessie! Siete la nonna perfetta! Ci parlo io, poi si risolve tutto!-
Disse divertito il ragazzo facendo sorridere anche Maryon che gli accarezzò una guancia e gli disse in un sorriso dolcissimo.
-Sei proprio un bravo giovanotto…-
-Glazie!-
Disse lui arrossendo e mettendosi una mano tra i capelli imbarazzato.
Si voltò e salì le scale.
-La prossima volta però…trovi una scusa migliore per impedirmi di baciare sua nipote…-
Disse prima di salire le scale.
Maryon sorrise e si diede uno schiaffetto sulla fronte.
-Che impicciona che sono!-
Disse per poi finire di preparare da mangiare.

-Tay! Tay, posso entrare?-
-No, tranquillo adesso scendo…è tutto ok…vai a mangiare o si raffredderà…-
-Non mi schiodo da qui finche non apri…-
-Mi dispiace allora dovrai attendere…dai Chad, vai a mangiare…-
-No…-
-Come vuoi…io non apro…-
-Io rimango qui…-

Qualche ora più tardi Taylor aprì la porta della sua camera, era notte e lei aveva sete.
Appena lo fece una mano la spinse dentro e chiuse la porta.
-Ce ne hai messo di tempo! Stavo ammuffendo!-
-Chad! Ma sei li fuori da prima?-
-Ovvio! Ti ho detto che non me ne andavo!-
Taylor sgranò gli occhi seduta sul letto e lo fissò mentre chiudeva a chiave la porta.
-Allora…perché stavi piangendo?-
Chiese il giovane facendo un piccolo passo avanti mentre scrutava la camera illuminata a malapena dalla piccola lampada arancione sul comodino.
-Chad…-
Il ragazzo lo guardò negli occhi.
-Dovrò trovare un altro modo per farti parlare…-
Disse avvicinandosi e accucciandosi di fronte a lei, puntando il suo sguardo in quello di Taylor.
-E sarebbe?-
Chiese questa sarcastica sorridendo mentre si reggeva le ginocchia vicine al busto come una bambina piccola.
Chad rise e le appoggiò le mano sui fianchi Taylor lo osservò sorridendo ingenuamente e lui iniziò a farle il solletico. La ragazza scoppiò a ridere e si dimenò, quando ad un tratto il ragazzo si bloccò.
-Cosa c’è?-
Chiese lei aprendo gli occhi.
-Fa freddo qui dentro…-
Taylor scoppiò a ridere e disse guardandolo poco distante dal proprio volto.
-Si…è perché il riscaldamento si è rotto poco tempo fa e mia nonna ancora non l’ha fatto preparare, secondo te perché ho due piumoni?-
-Capito…Tay?-
-Si…?-
Il ragazzo si avvicinò a lei e la fece sedere sul letto.
-Posso scaldarti?-
-Co…Cosa?-
Chiese la ragazza arrossendo.
-Lasciati guidare da me…-
Le sussurrò lui accarezzandole una guancia per poi unire le loro labbra in un bacio.
Taylor sobbalzò, ma si ritrovò a ricambiare non appena lui approfondì il bacio.
Chad rise lievemente e le sussurrò facendola stendere.
-Nessuna interruzione…dici che tua nonna vorrà uccidermi quando scoprirà che ti ho baciato?-
-No…non lo permetterò…-
Disse lei ridendo mentre lo baciava di nuovo. Chad rise e la baciò, ma la mano di lui scivolò su una gamba di lei e Taylor arrossì immediatamente, ma non la tolse e questo la fece arrossire ancora di più.
Chad sorrise nel vedere il rossore delle guance di lei e desiderò essere ancora più vicino, se possibile, ma non voleva costringerla: lei per lui era come una droga, non poteva smettere di assumerla e ne aveva bisogno in dosi sempre maggiori…
-Adesso voglio che tu sia sincera…-
Disse mentre le sfiorava le labbra e la fissava negli occhi intensamente.
Taylor annuì paonazza.
-…vuoi fare l’amore con me?-
Disse il ragazzo attendendo una risposta.
-…-
Chad la guardò, forse aveva osato troppo…
-Si.-
Disse lei semplicemente.
-Sei sicura?-
-Si.-
Chad le sorrise e le disse mentre si stendeva su di lei.
-Ti amo…-
Taylor gli circondò il collo con le braccia e lo stinse a se mentre lui affondava il volto nell’incavo della sua spalla e le baciava la pelle del collo. Fissò il soffitto e sorrise dolcemente.
-Anche io ti amo…-
Sussurrò poi quando lui le baciò la mascella.
Chad le baciava il collo, il mento, la mascella, la parte dietro all’orecchio, le guance e le labbra.
Sfiorava la pelle di lei con le proprie labbra e la imprigionava tra il piumone e il proprio corpo con le sue possenti braccia.
Taylor rise quando lui le sospirò sul collo facendola rabbrividire.
Sfiorò le braccia di lui vicine al proprio volto e gli massaggiò il petto gustandosi il tocco di quei bellissimi pettorali, che anche se coperti dalla maglietta, lo rendevano così attraente, sensuale e desiderabile. Gli prese i lati della maglia bianca e li sollevò sfilando prima la testa riccia e poi anche le braccia una alla volta. Mentre eseguivano questo i due continuavano a fissarsi negli occhi seri e innamorati.
Chad piegò le braccia e il suo petto venne a contatto con il corpo di lei, ancora coperto dai vestiti.
Chad rise quando sentì Taylor rabbrividire e le disse baciandole il collo.
-Cosa c’è?-
-Niente…è che non immaginavo che il tuo corpo fosse così piacevole contro il mio…ti prego non scansarti…-
-Nessuno riuscirà a farmi dividere da te…-
Le disse prendendole il lembi della maglia e passandoci le mani sotto, mentre le massaggiava i fianchi morbidi.
La baciò sulle labbra di nuovo e un brivido gli percorse la schiena mandandolo in estasi.
Le mani di lui arrivarono alla minigonna rosa, sfiorarono il bottoncino e la chiusura a lampo slacciandola.
La gonna scivolò a terra grazie alle mani di Chad. Il ragazzo sorrise e le mordicchiò un labbro, mentre con le mani le sfilava le calze che seguirono la stessa fine della minigonna. Taylor intanto gli accarezzava il petto, poi appena si accorse di essere in mutande e maglietta a arrossì, ma lui le accarezzò una gamba dolcemente.
-Sei bellissima, ti bacerei ovunque…-
La ragazza avvicinò le sue labbra alle orecchie di lui e gli sussurrò.
-Perché non lo fai allora?-
Il ragazzo la guardò sorpreso, ma quella proposta era troppo allettante.
Le prese la maglia e lentamente la sfilò, percorse con una mano il profilo del reggiseno e sorrise mentre si piegava e baciava la pelle fra i seni, Taylor sospirò e un sorriso divertito gli increspò le labbra mentre inarcava la schiena e stringeva dolcemente la testa di lui verso il proprio corpo.
Chad rise e baciò la spalla nuda di lei, calandole la spallina del reggiseno bianco panna. Calò anche l’altra spallina e lentamente spostò le mani dietro alla schiena di lei slacciandole il reggiseno.
Il ragazzo mosse le mani per sfilarglielo, ma la ragazza lo bloccò prendendogli una mano e stringendola tra le sue.
-Ti amo…sono tre anni che aspetto questo momento…-
Le lacrime premevano per uscire, ma il ragazzo le sorrise e le disse appoggiando la fronte su quella di lei.
-Se lo avessi detto prima adesso non sarei qui a fare l’amore con te…-
Le passò un braccio dietro la schiena e la sollevò per la vita, la ragazza con la schiena disegnò una curva e il reggiseno scivolò su un fianco quando il ragazzo le sussurrò all’orecchio.
-L’avrei fatto molto prima…-
Detto questo la baciò con passione e amore sulle labbra, approfondendolo subito dopo.
-Ti amo…Ti amo…Ti amo…-
Disse intervallando ogni parola ad un bacio a stampo sulle labbra.
Taylor rise e lo bloccò baciandolo con passione.
-L’ho detto prima io…-
Gli disse lei portando le mani sui jeans neri di lui.
-Sei troppo lenta Taylor…-
Le disse lui prendendo i propri pantaloni e togliendoli con rapidità, mostrando i boxer grigi attillati.
-Bene, bene, bene…-
Esalò fissando le mutandine di lei e giocandoci con un dito.
-Che dici, le togliamo?-
Taylor rise e poi assunta un espressione pensierosa inarcò un sopracciglio e lo guardò.
-Naaaa…-
Chad rise a sua volta e le baciò le labbra.
Mosse la mano per sfilare le mutandine di lei, ma Taylor lo bloccò emozionata.
-Chad, è la mia prima volta…-
Lui le sorrise e le accarezzò una guancia.
-Lo avevo capito da come tremavi…-
Lui le sorrise e si sdraiò su di lei immobile fissando le lenzuola.
-Chad…?-
Chiamò lei incerta…
-Si…?-
-Non ridere…ma non ci vorrebbe una canzone che mi ricorderà per sempre questo momento?-
Chiese in imbarazzo giocando con un riccio del ragazzo.
Chad rise lievemente e lei gli diede uno scalpellotto sulla nuca.
-Dai! Ti avevo chiesto di non ridere! E poi non hai risposto alla mia domanda…-
Disse fingendosi arrabbiata lei.
Chad si scostò leggermente, tanto da guardarla negli occhi e le disse fissandola intensamente.
-No, non voglio una canzone, la più bella canzone è il tuo respiro per me…-
Gli occhi di Taylor si fecero umidi per la gioia: che sciocca che era stata, lui aveva ragione e sentire che le diceva una cosa simile la fece stare benissimo e lo baciò d’impeto.
-Hai ragione…anche io voglio sentire il tuo respiro…-
Chad rise e si riappoggiò, ma la ragazza lo scansò e gli disse.
-Chad facciamo l’amore, adesso…ne sono sicura…non ho più paura…ne dubbi…voglio solo sentirmi tua…-
Il ragazzo fece per parlare, ma la brunetta gli poggiò un dito sulle labbra mentre con l’altra mano si sfilava le mutandine.
Percorse il corpo di lui con entrambe le mani e gli sfilò i boxer, mentre lo faceva sentì il respirò di lui farsi affannato per l’emozione.
Sorrise dolcemente e sentì i loro corpi nudi aderire lentamente.
Circondò le spalle di lui con le braccia e lo strinse verso di se, mentre il ragazzo le baciava la spalla per poi salire fino alle labbra e unire così i loro volti in un bacio passionale e desiderato.
Il ragazzo la fece sua, Taylor come in un sogno all’inizio un po’ doloroso si ritrovò a seguire i suoi movimenti e come unica colonna sonora di quel momento i loro respiri che si univano e divenivano uno solo.

Quando Taylor aprì gli occhi si ritrovò stesa sul letto della sua camera con un braccio e la testa appoggiati sul petto di Chad mentre una gamba era incrociata alla sua. Sorrise emozionata e vide che fuori era ancora un po’ buio, iniziava l’alba. Sentì il respiro regolare di Chad per il sonno e sorrise ancora di più: la più bella canzone era stata il suo respiro.
Lo strinse e lo baciò sulle labbra dolcemente. Gli baciò il petto con tanti piccoli baci finche il ragazzo non sbadigliò e aprì assonnato gli occhi.
Li stropicciò e sentì il corpo caldo di Taylor contro il suo e un sorriso vero, sincero di una gioia infinita si dipinse sulle sue labbra.
-Buon giorno…-
Le disse passandole un braccio attorno alla vita e stringendola verso di se per poi baciarla sulle labbra con dolcezza.
-Giorno…-
Disse lei ricambiando il bacio e ridendo leggermente mentre appoggiava una mano sul petto di lui per sorreggersi.
I due si coccolarono per un po’ scambiandosi effusioni, baci, carezze, e coccolandosi in quel piccolo piacere solo loro.

Fine.

Fanfiction stupida e priva di senso…non so nemmeno io perché l’ho scritta…diciamo che ho voluto provare a pubblicare qualcosa di improvviso e impulsivo…spero che vi piaccia…ditemi che ne pensate…diciamo che è un mio metodo per esprimere l’amore fisico…se faccio pena ditemelo che rimedio subito cancellandola…XD…recensite in molti, vi prego…
Baci
Armony_93
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > High School Musical / Vai alla pagina dell'autore: armony_93