28/01/2014
2 recensioniHERONDALE'S BLOOD
“Jace..Jace...Jace rispondimi!!” Alec si trovava in uno dei lunghi corridoi dell'istituto, i tendoni alle finestre ancora vibravano dopo il suo passeggio.
“JACE NON SO CHE COGNOME USARE FATTI VEDERE!” urlò per l'ennesima volta il moro.
“Hei, hei hei..che c'è da urlare?”Jace si passò una mano fra i capelli leonini.
“Dove eri finito?” chiese Alec con angoscia.
“Non penso ti faccia piacere saperlo” rispose il biondo con malizia.
“Ti ho chiesto dove eri finito Jace...”
“Herondale” terminò l'altro “Questo mese il mio cognome è Herondale!” il sorriso sparì dal volto del giovane non appena vide lo sguardo serioso del parabatai.
“Non mi frega che cognome usi questo mese, ti ho chiesto che fine avessi fatto!” ribattè.
“Al, ero al bagno a fare i miei bisognini..” il biondo terminò la frase aprendo la porta del bagno.
“Oh..” si limitò a dire l'altro.
Lo sguardo di Alec guizzò dal bagno a Jace, un sorriso di soddisfazione si aprì sul volto stanco.
“Alec io ne sarei onorato, ma Magnus..” cercò di scusarsi Jace ma era troppo tardi, Alec lo aveva spinto dentro chiudendo la porta a chiave.
“Okei, che vuoi da me?” sbottò l'Herondale mascherando la preoccupazione “Guarda che sono caro” le sue ciglia sbatterono ripetutamente mentre le labbra si unirono a cuoricino.
“Non in quel senso Jace!” sbottò l'altro dandogli uno scossone che lo atterrò sul water.
Alec aprì un armadietto e tirò fuori una lametta per radersi.
“Sadico..” disse maliziosamente Jace mettendosi comodo. “Ma ti avverto, non faccio nulla con la bocca!”
Il moro non rispose, si limitò a prendergli il braccio e ad alzargli la manica.
“Iniziamo dalle braccia..UUUH! Chissà che sporcellate ti ha insegnato Magnus..!”
“JACE HERONDALE IO VOGLIO IL TUO SANGUE E NIENT'ALTRO DA TE!”
“Il mio sangue? Tra tutte le richieste che ho avuto mai nessuno mi ha chiesto il mio sangue” rispose Jace sorridendo all'amico.
“C'è sempre una prima volta Jace..” stava per tagliarlo ma il parabatai lo bloccò.
“Prima di sfigurare il mio stupendo braccio, dimmi il perchè!”
“Poi ti faccio una runa guaritrice e il tuo stupendo braccio tornerà come nuovo”
“Alec..Non sarai diventato un vampiro!” Jace si alzò, prese le labbra dell'amico e le sollevò.
“Che shtai fashcenshdo?”
“Zitto Al, qui il dottor Jace esaminerà il tuo caso” passò un dito sui canini dell'amico. “uuuh, affilati, ma non vampirici.”
Alec lo allontanò con un leggera spinta alle spalle.
“Che diamine stai dicendo?”
“Mi preoccupavo per te..” rispose Jace. “Se eri un vampiro avrei dovuto proteggerti”
“Jace sei così stupido!” Alec sbuffò e prese di nuovo il braccio dell'amico.
“Così mi offendi..”
“Tu non ti offendersi neanche a volerlo Jace, ma non sono qui per discutere di queste cose!” Alec era stremato, doveva avere il sangue di Jace.
“E allora dimmi, altrimenti il mio buon sangue non sarà tuo!” gli sorrise mettendosi a sedere sulla tazza del gabinetto. Indicò ad Alec il bidet “Siedi e racconta tutto a Jace”.
Il moro impazientito sbottò come un vulcano
“Tu sei un Herondale giusto?”
“Così dicono”
“Bene, quindi tu sarai sicuramente parente di Will Herondale!”
“E chi è?” chiese l'altro.
“Un ex amante di Magnus! E Camille dice che è stato uno dei suoi più grandi amori!”
“E quindi?” chiese Jace non capendo dove volesse arrivare.
“Quindi se io bevo il tuo sangue avrò sangue Herondale per le vene, e Magnus mi amerà di più!”
Silenzio, un silenzio imbarazzante prima che Jace scoppiasse a ridere.
“Questa è un'idiozia Al” Si alzò e si diresse alla porta.
“Jace..ti prego..”
“Alec, non è col mio sangue che migliorerai il rapporto con Magnus” aprì la porta ed uscì, seguito dal parabatai.
“Alec ti stavo..” pausa, i due girarono la testa verso la voce e videro Magnus, agghindato come la sera precedente: un paio di pantaloni in pelle con strisce di paillettes ai lati, una camicetta azzurra lunga con un gillet verde disegnate delle papere.
“Magnus così mi deludi..” disse Jace.
“E voi che ci facevate insieme nel bagno?” chiese lo stregone.
“Cose da parabatai” rispose Alec acido, poi se ne andò.
“Magnus seriamente, hai gli abiti di ieri sera! E' gravissimo!”
“Non fare lo spiritoso Herondale, ho un gillet con le papere indosso” e indicò l'abito verde.
“MIODDDIO!!! Cacciate questo stregone da qui! Ci vuole uccidere!! UCCIDERE!!”
“Jace, che ha Alec?” tornò serio Magnus.
“Finchè avrai addosso quel coso io non ti parlo..EH! Non avvicinarti a me!”
“Herondale” disse spregiante Magnus mentre eseguiva il desiderio di Jace.
“Così va meglio.. ma mi deludi, gli abiti di ieri Mag?”
“Si Ja, gli abiti di ieri sera” rispose seccato lo stregone.
“Non chiamarmi Ja, è orribile!”
“E allora tu non azzardarti a chiamare me Mag, altrimenti quelle papere te le ritrovi nel letto!” minacciò Magnus indicando il il gillet a terra.
“Nus va meglio?”
“Jace!” tuonò.
“Oh bhè..Diceva di volere il mio sangue..Raccontava qualcosa sul fatto che sono un Herondale come un certo Bill..no, era Will..” alzò le spalle “non so dirti altro”.
“Stupid Nephelim” e si congedò senza nemmeno degnare di uno sguardo il biondo.
“Prego!” urlò Jace, ma ormai Magnus era già sparito, abbandonando lì l'abito con le papere.
NdA
Stanotte Alec continuava a darmi il tormento “VOGLIO IL SANGUE DI JACE, VOGLIO IL SANGUE DI JACE”, non mi ha lasciata dormire praticamente finchè non l'ho accontentato.
Gli ho anche spiegato che lui il sangue di Jace ce l'ha, ma non mi ha voluto credere. Povero Alec, questa gelosia lo ucciderà prima o poi..
Penso che per questa cosa Misaki Ayuzawa sarà contenta, la prima mia ff in cui non ci si deprime D:
AHAHA, quindi la dedico a te mia cara Misaki ;)
Ora vi lascio, mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate ;)
BaciBaci
LottyJBane