"Avada Kedavra."
L'ultima cosa che Albus Silente vide prima di precipitare dalla Torre di Astronomia in seguito alla collisione con l'Anatema che Uccide, fu la smorfia sul volto di Severus.
Percepì il suo corpo cadere, come morto, ma... ma non morto.
Un dolore alla mano lo pervase mentre l'incantesimo e la maledizione si combattevano, rubandosi a vicenda frammenti della sua vita. Cosa l'avrebbe ucciso?
La maledizione inglobò l'Anatema.
"Mi sta tenendo in vita per potermi uccidere. Così da Voldemort!" realizzò prima che la mano esplodesse per il dolore. Durante la caduta non poté fare a meno  di osservare la sua mano. Mano a mano che la terra si avvicinava il nero della mano scompariva. L'incantesimo aveva ucciso la maledizione, invece che lui.
Non poté fare a meno di ridere, ironicamente.
Come Napoleone. Si credeva talmente forte che per avvelenarsi usò una dose da cavallo e il corpo rigettò il veleno invece di ucciderlo.
Non capì se Napoleone fosse lui stesso o Voldemort, ma decise che gli sarebbe tanto piaciuto scoprirlo. La morte non è che un' altra grande avventura, ma forse poteva essere rimandata.
La terra si faceva sempre più vicina, ma improvvisamente comparve Fanny.
Aggrappandosi alla sua coda, Silente sorrise triste. Per il piano era fondamentale che lui fosse morto, non sarebbe dovuto intervenire.