Conoscevo i Weasley da 4 anni, dal mio primo anno ad Hogwarts. Lì avevo conosciuto i miei migliori amici: Ron, Harry e Hermione. Ero alla Tana perché tra pochi giorni saremmo partiti per Hogwarts .Io,Ron,Hermione e Harry eravamo seduti in salotto: io e Hermione leggevamo mentre Ron e Harry giocavano a scacchi. Ci stavamo annoiando parecchio perché era una brutta giornata e nessuno aveva voglia di fare niente. Ad un tratto la porta si spalancò ed entrarono i gemelli Fred e George: “Ragazzi noni stiamo giocando a Quidditch chi vuole venire?” era stato George a parlare e ci sorrise. Dopo qualche istante di silenzio Hermione e i ragazzi si alzarono e andarono a prendere le scope. Fred li seguì e nel salotto rimanemmo io e George. “Tu non giochi?” mi chiese “No, no grazie” poi vedendo il suo sguardo interrogativo aggiunsi “Ogni volta che volo mi succede sempre qualcosa…ad esempio 2 anni fa Harry mi prestò la sua nuovissima Firebolt e io caddi schiantandomi contro le porte…perciò non gioco.” Ancora silenzio. Perciò mi rimisi a leggere. Sentii George che si muoveva e che mi prendeva la mano e mi sussurrava “Non preoccuparti ci sarò io vicino a te” e mi trascinò fuori. Ebbi i brividi. Era una giornata con grosse nuvole grigie e preannunciava pioggia. Gli altri erano già in aria e George sempre tenendomi la mano mi porse una scopa e insieme decollammo. L’aria ci scompigliava i capelli e io scoppiai in una risata fragorosa. Mi era sempre piaciuto volare ma non era per me. Io, George e Ron eravamo una squadra e Harry, Hermione e Fred erano l’altra. Iniziammo a giocare. George era davvero bravo e davvero…carino. E simpatico. E perfetto. Mi fermai a guardarlo. Ero così impegnata che non mi accorsi che mi stava urlando qualcosa ma non lo capì perché un bolide mi era venuto addosso.