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Autore: Unhappy_Reader    28/01/2014    7 recensioni
Song-fic sul vincitore dell'edizione interattiva "The 60th Games" da me scritta.
Layra è morta, ora vive nella luce, ma non ha ancora finito di parlare.
[Adele - Someone like you]
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Tributi di Fanfiction Interattive
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A way in the light
Silente996
Note dell'autore: falso allarme! Sì, ce l'ho fatta! *salta*
Consiglio l'ascolto della canzone scelta ome sottofondo per gustrasi
appieno la song-fic. Per ulteriori chiarimenti sarebbe utile guardare la
traduzione del testo. Buona lettura e grazie per tutto ciò che
avete fatto per la realizzazione della FF :)! 
ADELE
Someone like you

I heard that you're settled down
That you found a girl and you're married now

Layra viveva nella luce. Luce bianca, avvolgente, calda. Pura.
Layra era morta. Ma viveva. Non credeva in Dio, ma cosa poteva tenerla in qualche modo presente, nella luce? Non era sola. Con lei c'erano tante altre persone, persone morte.
Poi c'era la Panem. Poteva vedere tutto, da lì. Poteva vedere John. 
John.
John che viveva nella casetta del villaggio dei vincitori. John che piangeva. John che le parlava.
John che conosceva una ragazza. John che la sposava. 
Susan Miller aveva preso il suo posto. E questo, con sua sorpresa, rese Layra felice. 
Ma John non era felice. John piangeva. John piangeva. John pensava a lei. E a Susan toccava il compito di raccogliere i cocci.
John a volte si svegliava urlando il suo nome, scacciando uccelli rossi con le mani. E Susan lo calmava, gli diceva che tutto era finito. Faceva male, gli diceva, faceva male perché Layra era morta, ma tutto era finito.
E, dopo anni, Layra poté giurare di vedere John sorridere.

I heard that your dreams came true
Guess she gave you things I didn't give to you.

I sogni di John. Quali erano i suoi sogni? Il ragazzo che Layra aveva conosciuto voleva solo uscire dall'arena. E – Layra quando ci pensava sorrideva – c'era riuscito.
Ma poi, il sogno di John era diventato trovare qualcuno che gli desse ciò che Layra non gli aveva mai dato. Sicurezza, non precarietà, dolcezza, tranquille mattine nel Distretto 10 addentando una fetta di pane abbrustolito.
Una moglie. Layra, ogni volta che li guardava, non poteva evitare di provare una pugnalata al cuore.
Erano ragazzi quando si erano conosciuti, esattamente un mese dopo la conclusione del tor della vittoria. Layra aveva osservato, da un lato impotente e da un lato felice, il bacio che, sei mesi dopo, si erano scambiati. O meglio, che Susan gli aveva dato.
Dopo quell'episodio, John si infuriò e non la volle più rivedere. 
Si ripresentò da lei esattamente un anno dopo la fine dei giochi, a quattro mesi dal bacio. E le chiese di scusarlo.
I due cominciarono a rifrequentarsi cautamente. Fu in quel periodo che John cadde in depressione. Fu per merito di Susan Miller se ne uscì. Layra gliene fu eternamente grata.
E quando John riuscì a lasciarsi alle spalle, sì, fu in quel giorno che il ragazzo chiese a Susan di sposarlo.
Ed erano passati solo sei mesi dal matrimonio che John scoprì il suo sogno; erano passati solo sei mesi quando John scoprì di volere un bambino.
E il bambino arrivò. Un maschio che chiamarono Lyan, come il padre di Susan, mentre altri ventiquattro tributi combattevano nell'arena dei sessantatreesimi Hunger Games.
E John non ci vide più. Il giorno dopo la sua nascita, tentò il suicidio. Perché, così ripeté per tutto il mese seguente, “Lui è la prova del mio tradimento. Io l'ho tradita”.
Ma, ancora una volta, Susan riuscì a farlo tornare in sé. 
Quel giorno John sorrise per la prima volta dopo i giochi. I suoi sogni, in quel momento, erano realizzati.
E non era stata Layra a dar loro corpo.
Nella luce, la ragazza pianse.

I hate to turn up out of the blue, uninvited
But I couldn't stay away, I couldn't fight it
I had hoped you'd see my face and that you'd be reminded
That for me, it isn't over.

Quando Layra ospitava i sogni di John, quando lui si svegliava urlando perché l'aveva vista in sogno, Layra si sentiva responsabile.
Era come se, guardandolo, lui la vedesse nel sonno. Ma, anche dopo averlo realizzato, Layra non smise di osservarlo nella notte.
Forse perché voleva ricordargli che lei era esistita, che lui l'aveva amata, forse perché sperava che, apparendogli, lui si ricordasse che per lei, in fondo, non era finita.

Never mind, I'll find someone like you
I wish nothing but the best for you, too.

E quando, nell'oscurità, John si svegliava urlando e graffiandosi il volto, Layra si pentiva e era presa dalla voglia di essere lei a prendergli le mani e rassicurarlo.
Voleva dirgli di non preoccuparsi, di godersi quello che aveva. Voleva dirgli che non importava, voleva dirgli che, forse, anche lei avrebbe trovato qualcuno, nella luce. Qualcuno come lui.
Perché Layra, anche se erano passati tre anni, anche se lui aveva scelto un'altra ragazza, anche se lei stessa era morta, lo amava ancora.
E a lui augurava solo il meglio.

Don't forget me, I beg, I remember you said:
“Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead”.

Layra voleva solo che lui non la dimenticasse, Layra voleva solo che mantenesse buoni rapporti con i suoi nonni, così da poter vedere una sua fotografia sbiadita in bianco e nero nella loro casa. Una di quelle foto di un familiare morto.
E Layra, per ironia della sorte, era morta davvero.
Layra pregava solo per questo. Essere eclissata da Susan Miller le avrebbe fatto male, l'avrebbe ferita e sconfitta.
Lei rimaneva una guerriera; e i guerrieri non possono né ferirsi né essere sconfitti.

Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead.

Perché l'amore a volte può durare, come a volte, invece, può fare del male.

You know how the time flies:
Only yesterday was the time of our lives
We were born and raised in a summer haze
Bound by the surprise of our glory days.

Il tempo, in effetti, era volato. Sembrava ieri il giorno in cui Layra gli aveva chiesto: “Hai paura?”, lui aveva sorriso e aveva sussurrato: “Mi terrorizzi”.
Sembrava ieri il giorno in cui avevano scherzato nella neve, il giorno in cui un ibrido aveva ferito John, il giorno in cui Layra era morta.
Tutto era passato così in fretta, come per i bambini dei Distretti poveri passava l'estate, veloce e felice, perché almeno quei bambini serano sopravvissuti anche quell'anno.
I giorni della gioia erano passati, Layra era morta, Violet Pitfall – che insieme a lei ospitava i sogni di John – anche, e la morte era diventata padrona.

Never mind, I'll find someone like you
I wish nothing but the best for you, too
Don't forget me, I beg, I remember you said:
“Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead”.

Ma la morte era stata sconfitta. E non da Layra.
La ragazza, quando guardava attraverso la luce, poteva scorgere un'anima in pena come lei, anzi molte anime che soffrivano. E lei era sicura che fra di loro avrebbe trovato qualcuno capace di colare il suo vuoto. Qualcuno come lui.
E a quel punto, forse, Layra avrebbe smesso di far visita a John nei suoi sogni. Perché ormai capiva che il gioco non poteva continuare.
Quell'amore aveva ferito entrambi, e lei non poteva ampliare quella ferita.
Non voleva.
Ancora una volta, volle solo che lui non  la dimenticasse. 

Nothing compares, no worries or cares
Regrets and mistakes, they're memories made
Who would have known how bittersweet this would taste?

Layra non avrebbe mai dimenticato lui, questo se lo giurò. Perché niente reggeva il confronto con lui, col suo sorriso, con le sue parole, con le sue lacrime di sincero dolore.
Nemmeno la luce che ora la circondava.
Sentiva un sapore così agrodolce in bocca quando ci pensava... chi avrebbe mai detto che Layra Likke, la fredda e abile assassina del Distretto 10 si sarebbe mai ritrovata a piangere per amore?

Never mind, I'll find someone like you.
I wish nothing but the best for you.
Don't forget me, I beg, I remember you said:
“Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead”.

Layra decise che avrebbe lasciato, seppur con una punta di tristezza, che John avesse altri figli, che continuasse a vivere la sua vita con Susan Miller, che sostenesse i suoi amati nonni fino a quando questi non avessero chiuso gli occhi.
Avrebbe lasciato che John sorridesse. Avrebbe lasciato che John non sognasse più né lei, né Violet, né chiunque altro. 
Layra avrebbe seguito la sua via nella luce, permettendo alla persona che amava di vivere.

Never mind, I'll find someone like you.
I wish nothing but the best for you, too.
Don't forget me, I beg, I remember you said:
“Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead”

E un giorno così fece.
Guardò John abbandonarsi alla notte un'ultima volta, pregò che non la dimenticasse, giurò di non liberarsi mai di quel sapore agrodolce e si voltò.
Camminò per la sua via tracciata nello splendore, alla ricerca di qualcuno come lui, e una lacrima non poté fare a meno di rigarle il volto.
Perché a volte l'amore può durare, come a volte, invece, può ferirci.

Sometimes it lasts in love, but sometimes it hurts instead.

 
  
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