La nebbia e la neve al sorger del sole.

Sento il dolore diffondersi in tutto il mio sfregiato corpo, ma questo non importa, soprattutto dopo la sua morte non mi importa più di nulla. Non provo neanche a cercare di rialzarmi, tanto so che, anche se volessi, non ci riuscirei. Kakashi è in piedi sopra di me e mi guarda con apprensione, colui che fino a qualche attimo fa vedevo come un nemico ora sembra che stia vegliando sopra la mia carcassa e con la sua presenza cerchi di farmi capire la sua tacita supplica di perdono per ciò che ha fatto.

Sento che di tempo ormai non me ne è rimasto molto, vorrei vederlo di nuovo, per l’ultima volta vorrei perdermi nel guardarlo, lui che con la sua sola presenza mi rendeva felice.

Mi rivolgo al copia ninja e in un rantolo che richiede le mie terminali energie gli chiedo di rivedere per l’ultima volta il suo viso.

Kakashi, senza proferir parola, mi prende in braccio e le sue braccia calde contro il mio corpo freddo mi fanno capire quanto sia vicina la mia fine.

Qualcosa di pungente e bagnato si posa sulla mia pelle ,alzo lo sguardo al cielo e vedo che dalle nubi stanno cadendo dei piccoli e candidi fiocchi di neve nonostante sia estate. Guarda, anche il cielo ti sta salutando ed è come se volesse ricordarmi il nostro primo incontro e che per me sei tutto.

Ora quest’uomo dai capelli argentei mi adagia a terra di fianco a te e finalmente posso osservare il tuo volto, sembra quasi tu stia dormendo. Uno strano senso di calore mi avvolge il cuore, nonostante ci sia questa folla di persone che ci sovrasta, per me ora esistiamo solo noi due. Allungo una mia mano tremante verso il tuo viso e i miei polpastrelli che sono abituati alla freddezza e alla ruvidità del manico della mia mannaia, si posano dolcemente sulla tua pelle candida che è ancora tiepida e al tatto è morbida e liscia. Questa neve che cade placida dal cielo e ci avvolge nel suo abbraccio sembra voler riportare alla mia memoria il nostro passato. Ti ricordi quella volta che stavi correndo da me con quel piccolo coniglietto bianco stretto tra le braccia, e quando te lo riacchiappai dopo che ti era scappato?il tuo candido sorriso che tu mi mostrasti quel giorno mi riempì di una tale gioia e calore che ancora adesso rammento quelle sensazioni.

Il cielo si sta aprendo e nonostante la neve contini a cadere imperterrita, dallo spiraglio delle nuvole un fascio di luce dorato scende sul tuo viso illuminandolo, il raggio di sole ora si estende fino a comprendere l’area intorno a noi e mi vien spontaneo osservare quanto tu sia meraviglioso sotto questa dolce carezza dell’aurora.

Ora che sento la vita scorrermi fra le dita mi viene alla mente di un desiderio che avevo espresso qualche tempo fa, quando tu mi dissi che volevi esaudire il mio desiderio più grande…ora si avvererà.

Haku, io sarò sempre al tuo fianco in qualunque posto tu andrai

Ti sussurro, quasi tu potessi sentirmi.

Un fiocco niveo si posa sulle tue ciglia e sciogliendosi al tepore della tua pelle scivola sull’angolo del tuo occhio e sembra che quella sia una tua lacrima versata per tutte le violenze che hai subito da tuo padre e che hanno creato in te paure e dolori.

Ora posso morire in pace sapendo che tu sei al mio fianco

Addio Haku, la mia riconoscenza per il tuo affetto e la tua fedeltà non avrà mai confini come il mio amore nei tuo confronti.