Teen Wolf, 'Snow in the Heart ' di Ely 91 su EFP Fanfiction

Snow in the Heart

We can’t fall any further
If we can’t feel ordinary love
We cannot reach any higher
If we can’t deal with ordinary love

Il telefono squillò diverse volte, prima che Adena afferrasse pigramente il cordless e se lo portasse all’orecchio.
“Pronfo?” chiese, mandando giù il boccone di muffin al cioccolato che stava mangiando con una certa voracità.
Dall’altra parte non provenne alcun suono, come se qualcuno stesse trattenendo il fiato.
“Pronto?” chiese nuovamente, crucciando lo sguardo limpido.
“Adena”
La ragazza sgranò gli occhi. “Derek? Sei tu?” chiese, sorpresa.
“Si, sono io” disse semplicemente il licantropo.
Derek, a diverse miglia da lei, in una cabina telefonica di Beacon Hills, aspettò qualche secondo, prima di tornare a proferire parola.
“È successo qualcosa? Isaac sta bene?” lo incalzò la ragazza.
Derek scosse la testa, conscio che comunque lei non potesse vederlo.
“Sta benissimo. Il tuo ragazzo e Scott hanno comprato GTA-V e si stanno divertendo ad investire prostitute a casa di Stiles. Ora capisco perché Lydia lo ignori da una vita”
Adena rise e Derek si ritrovò a constatare, stupito, che di solito non faceva ridere nessuno. Quella era la specialità di Stiles, non la sua. Lui al massimo poteva ideare originali minacce o passare direttamente all’azione.
Avrebbe voluto dirle qualcosa al riguardo, ma l’orgoglio gli impedì di esprimersi sulla questione.
“Allora se è tutto a posto, perché mi stai chiamando?” indagò ulteriormente la ragazza.
Derek crucciò lo sguardo, innervosito.
Cosa poteva dirle? Che l’aveva chiamata perché non la vedeva da mesi – l’ultima volta l’aveva incrociata al terminal degli autobus, appena arrivata da Santa Monica e si era limitato a rivolgerle un cenno col capo, indifferente, come se la conoscesse appena, come se non l’avesse vista morire e tornare in vita lo stesso giorno, disperarsi e dichiarare apertamente il suo amore ad uno dei suoi beta – e iniziava a sentirne la mancanza in quel pomeriggio piovoso di dicembre?
Strinse la cornetta tra le mani e per un attimo fu tentato di riagganciare o di urlarle contro, solo perché aveva osato metterlo in difficoltà con una semplice domanda.
Quasi come se Adena avesse potuto vedere la sua espressione contrariata, la ragazza cambiò improvvisamente discorso.
“Isaac mi ha scritto che da voi piove. Qui invece c’è il sole, non sembra sia iniziato l’inverno” asserì improvvisamente, lanciando uno sguardo al cielo azzurro dalla finestra. Lasciò scivolare l’indice contro il vetro, impensierita.
“Non vedo quale sia il problema” disse Derek, sforzandosi di seguire il filo logico di quel discorso ben lontano da ogni logica.
“Il problema è che a volte le cose non sono come dovrebbero essere. Mi piacerebbe che nevicasse a Santa Monica, sarebbe carino”
“La neve a Santa Monica? Dovrebbe spegnersi il sole, piuttosto” ironizzò l’uomo. Calò per qualche istante il silenzio tra i due, quando Derek tornò a parlare.
“Però…” iniziò, titubante “piacerebbe anche a me che nevicasse. Lo preferirei, a questa lugubre pioggia”
Adena accennò un sorriso.
“Se nevicasse allora ti penserei” disse improvvisamente, per poi portarsi le dita alle labbra, leggermente sorpresa dalle sue stesse parole.
Derek sgranò lo sguardo, interdetto, avvertendo qualcosa di fastidioso scalpitare nel suo petto.
Il suo cuore sembrava essere stato rianimato da quelle semplici parole.
Eppure non avrebbe voluto sentirsi così; Isaac e Adena si amavano, e lui non avrebbe mai tradito la fiducia di Isaac; e poi aveva avuto così tante esperienze negative che ormai aveva smesso di credere di essere destinato ad un lieto fine.
“Già” disse infine, il tono leggermente amaro, come se quella frase fosse stata di poco conto.
Adena sospirò. Immaginò lo sguardo limpido di Derek, ombrato come suo solito e con una punta di amarezza, perso ad osservare la pioggia che cadeva da ore sulla città.
“Derek” iniziò la ragazza “anche tu mi sei mancato. Sono felice di averti sentito in un giorno così monotonamente soleggiato”
Derek sobbalzò, colto alla sprovvista.
“Quando mai ho detto che mi sei mancata?” ribatté, fingendosi seccato.
“Non mi hai forse chiamata per questo motivo?” lo stuzzicò Adena, dall’altro capo del telefono.
Derek non rispose, ma si limitò ad accennare un sorriso. Adena non poteva vederlo, eppure poteva immaginarlo adesso con le labbra leggermente increspate.
“Ti chiamerò di nuovo.
La prossima volta che pioverà” disse infine il licantropo, prima di riagganciare.
Adena sorrise e strinse il cordless contro il petto. Improvvisamente provò la stessa sensazione di leggerezza che un bambino avrebbe provato rotolandosi nella neve, entusiasta.
Stava già nevicando. Nel suo cuore. E lei poteva avvertirlo.

Are we tough enough
For ordinary love

U2- Ordinary Love

Ed eccomi qui:)
Avevo iniziato questa shot su Derek e Adena a dicembre, ma solo oggi l'ho terminata. Adena è un personaggio della mia long "Save the pack" ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2074417&i=1 ) e avevo davvero voglia di scrivere su lei e Derek prima di tornare con il sequel.
L'immagine che apre la shot è stata fatta da una pagina facebook ( Multifandom Graphic ϟ ), che ringrazio tantissimo!
Spero sia di vostro gradimento <3 Ringrazio chiunque leggerà e recensirà <3

Un bacione,
Ely 91