Capitolo
2- il ragazzo
Novembre
arrivò più velocemente del previsto, accompagnato
da un insolito clima mite. Il
freddo si sarebbe fatto attendere ancora per un bel po’; le
giornate erano
ancora belle ed assolate.
Quel
pomeriggio Davide Riccardo e Luca furono scortati al centro Rai di Saxa
Rubra,
nei camerini dello studio di “Domenica In” per
registrare la fine della puntata
in cui sarebbero stati ospiti. Il corpo di ballo ovviamente era con
loro, e da
bravi Montecchi, i loro costumi di scena erano rigorosamente di
parecchie
sfumature blu.
Dopo
essere
stati truccati dalla loro make-up artist Bianca, i tre “Re
del mondo” finirono
di cambiarsi. Davide armeggiava con le scarpe e Riccardo e Luca stavano
allegramente giocando con il getto del phon e i loro capelli mossi,
quando
arrivò il tecnico dello staff ad annunciargli
–Ragazzi tra 5 minuti tocca a
voi-.
-Dai
dai
Luca spegni tutto!- gli intimò subito Riccardo, Davide diede
una pacca sul
sedere a entrambi che scoppiarono a ridere. Il biondo lasciò
perdere il phon e
tutti e tre si unirono allegramente ai ballerini nel corridoio dietro
le quinte,
in attesa di esibirsi; l’adrenalina alle stelle come sempre.
Adele
era
appena rientrata a casa, dopo un pranzo con i parenti ed una
lunghissima
passeggiata sulla spiaggia a raccogliere conchiglie. Alla fine la festa
del 31
ottobre era saltata, e per qualche giorno si era presa una pausa da
tutto e da
tutti, o almeno era quello che aveva creduto.
Si
accomodò
sul divano e accese la televisione, su rai1 Mara Venier
chiacchierava su chissà quale argomento,
quando le parole “E adesso un momento speciale,
c’è qui parte del cast di Romeo
e Giulietta…” attirarono l’attenzione
della ragazza che ebbe un tuffo al cuore.
Subito urlò
–Mamma corri! Vieni a vedere chi
c’è in tv!-.
Le
luci
nello studio si erano alzate, la musica partì e Romeo
apparve in mezzo ai
ballerini per primo. Iniziò a cantare: “I grandi
re, messi lassù, guardano il
mondo ma non sanno più… che cosa è
vivere con l’allegria, che abbiamo noi
sempre qui in compagnia…”.
Fu la
volta
di Benvolio: “I grandi re, non sanno che, comprano tutto ma
l’amore no, la
solitudine li dannerà, mentre quaggiù sempre
festa sarà”, Adele che si era
letteralmente incollata allo schermo. Sentì la mamma
avvicinarsi e alla vista
del ragazzo esclamò -Ecco quello che mi piace! Ah no aspetta
c’è qualcosa che
non va…mi sono sbagliata…-.
Il
ritornello finì e toccò a Mercuzio,
cioè Luca:“i grandi re, tremano se, un cane
abbaia senza un perché, alzano i muri su fino
all’oblio, blindati ormai e invidiosi
di Dio…”, -Madonna è lui!- Adele si era
alzata in piedi urlando, la mamma
ridendo le disse –Ma stai calma! A me questi fanno ridere
sinceramente-, guardò
meglio il ragazzo e in questione e aggiunse scherzosamente
–Pure lui ha lo
sfumato ai capelli come te?-.
La
figlia si
risedette con gli occhi fisso sullo schermo e fino alla fine della
canzone non
riusciva a smettere di seguire Mercuzio con lo sguardo, era come se
esistesse
solo lui, il suo viso era la perfezione –Ma
guarda come si muove! Hai sentito che
voce?- continuò sorridendo e ipnotizzata. E poi quella
canzone “I re del mondo”
era come una droga.
Finita
la
trasmissione “Domenica in” Adele cercò
di riprendersi un attimo e scrisse un
messaggio a Katia –Quando sei
libera?
Dobbiamo assolutamente prendere i biglietti! Subito!!!-.
L’amica le rispose
dopo qualche minuto –Per te andrebbe
bene dopo domani?-, Adele acconsentì senza
pensarci 2 volte.
La
giornata
del 5 novembre era cominciata alla grande per il cast, alle 10:00 in
punto il
matinèe per le classi delle scuole in gita al Gran Teatro, e
a fine spettacolo gli
attori tutti erano esausti ma soddisfatti ancora una volta
dell’enorme successo.
Era
calato
il sipario da poco insieme agli applausi quando Luca dopo essersi tolto
il
microfono, si era diretto svogliatamente verso il suo camerino che
divideva con
Riccardo. Era un po’ stanco, si sedette davanti lo specchio
illuminato e si
struccò in fretta e furia.
Il
suo
collega uscì dal bagno stiracchiandosi e prese i vestiti di
ricambio dallo
zaino al centro della stanza, era ancora in costume. Il biondo si
precipitò a
sciacquarsi il viso, se c’era una cosa che non sopportava,
era rimanere
truccato per molto tempo.
Davide
bussò
alla porta ed entrò subito, aveva microfono che gli
penzolava dall’orecchio.
Riccardo lo guardò e rise -Ciao re, sei venuto a spiarmi?-,
Davide scosse la
testa -Guarda!- esclamò divertito
agitando l’aggeggio in mano -E’ il
terzo che rompo questa settimana- e
scoppiò a ridere.
Luca
sbottonandosi la camicia si intromise tra loro -Ah ma allora lo fai
apposta!
Dillo che ti piace rompere i microfoni…- e gli
tirò il filo. Riccardo
ridacchiando rimase a guardarli poi gli propose di andare a pranzo
fuori
insieme, avevamo qualche ora libera prima di sera.
Adele
e
Katia avevano appena comprato i biglietti per andare a vedere lo
spettacolo del
sabato di quella settimana. Adele rideva ancora perché
quando aveva chiesto al
tizio “Salve, 2 biglietti per Romeo e Giulietta ama e cambia il mondo” quello
le aveva risposto subito “Ma sono per
Giulietta, o per Romeo?” e lei “…per
Mercuzio!”.
Dopo
una
serie di battutine che avevano coinvolto anche la gente in fila dietro
di loro,
Katia le aveva proposto di andare a vedere come si arrivava al Gran
Teatro, e
visto che erano in giro per Roma con la macchina Adele aveva
acconsentito.
-Dai
mettili
nel cassetto che ho paura di perderli…- disse a Katia mentre
programmava il
navigatore per Saxa Rubra. Katia sghignazzò e mise la busta
con i biglietti nel
cassetto, poi si mise la cinta. -Voglio proprio vedere questo Riccardo
e questo
Luca!- esclamò.
Adele
smise
di armeggiare col navigatore e accese il motore -Io voglio vedere lo
spettacolo!
E’ la storia che mi interessa di più…-
Katia la interruppe -Sei proprio
sicura?- poi trattenne una risatina, Adele sbuffò -Guarda
che io non mi monto
la testa per uno famoso-.
L’amica
non
l’ascoltava “Io non ti ho mai vista cosi presa da
qualcuno invece!”. Adele alzò
il volume del CD dei Guns’n’roses
che
stavano ascoltando e si concentrò sulla strada ignorando i
commenti maliziosi
dell’amica.
-Ci
siamo
quasi!- annunciò trionfante la conducente quando uscirono
dal Grande Raccordo
Anulare. Katia osservò sul navigatore che effettivamente
erano vicine a
destinazione, spense il lettore CD e accese la radio; la canzone che
trasmettevano era “Burn” di Ellie
Goulding.
Adele
rallentò perché erano giunte sul viale del teatro
–Guarda un po’ i parcheggi se
sono tutti a pagamento?- quasi urlò a Katia, -Tutte strisce
blu- rispose lei
guardando a destra e a sinistra.
-Oddio…-
sussurrò poi, -Non guardare a destra…-. Ma Adele
dovette farlo perché
improvvisamente nel suo campo visivo apparvero 2 ragazzi che
attraversavano la
strada, entrambi con i capelli mossi: il più alto era
castano e l’altro biondo.
Lei inchiodò a pochi centimetri prima delle strisce pedonali
per farli passare.
Le
due
ragazze si fissarono senza parole, poi tornarono a guardare loro.
Riccardo
aveva uno zaino verde scuro sulle spalle, seguito da Luca con un
borsone nero. Andavano
di corsa e avevano attraversato senza neanche guardarsi attorno.
Adele
abbassò il finestrino e li seguì con lo sguardo
fino al parcheggio dall’altro
lato della strada. –Non so se ridere o se
piangere…sono loro!- strillò tutta
contenta –Oh mamma mia!- continuò.
Dietro
di
lei una macchina suonò il clacson per qualche secondo, Katia
rise. Adele cercò
di sbrigarsi a ripartire ma si spense il motore. –Dai
sbrigati che li devo
vedere da vicino!- sbottò Katia. La macchina che avevano
dietro suonò ancora e
Adele mandò in un certo posto quello che guidava mentre
ripartivano.
Katia
ancora
rideva di gusto –Pure questo scemo ce mancava! Dai seguiamoli
corri!-. Adele le
intimò di stare calma mentre in realtà quella
più agitata era lei, poi trovò un
posto vicino alle macchine parcheggiate dei ragazzi –Zitta
zitta, fa finta di
niente…-sussurrò.
Katia
si
coprì il viso con un giornale che trovò sotto al
sedile. Adele glielo sfilò di
mano e lo guardò senza leggerlo –Che fanno?-
chiese a bassa voce. Katia
ridacchiò –stanno mettendo le loro cose in
macchina, ecco che se ne vanno!-.
Adele lasciò perdere il giornale e scese dalla macchina
–dai che voglio vedere
dove vanno!- intimò all’amica che la
seguì subito.
Luca
e
Riccardo si erano avviati al bar della stazione di fronte al Gran
Teatro, le
due ragazze li seguivano a dovuta distanza. -Io ancora non ho capito
che ci
fanno qui a quest’ora…- disse Katia, -Mi sembra di
ricordare che stamattina si
sono esibiti per le scuole” rispose Adele –Guarda!-
si fermarono.
Appena fuori il bar 3
ragazze sui 16 anni si
erano fermate a chiedere l’autografo ai 2 poi se ne erano
andate tutte
contente. –Io entro- disse sicura Adele, Katia la trattenne
–Aspetta, sicura? E
poi?-. -Qualcosa invento- le rispose l’amica, le tremavano le
gambe –no
anzi…oddio non so che fare..”-
Discussero
sul da farsi per qualche altro minutò poi arrivò
una macchina nera guidata da
Davide, sul posto del passeggero c’era un ballerino. Luca e
Riccardo uscirono
dal bar e passarono di fronte alle ragazze senza nemmeno notarle
–Ecco! Se ne
vanno!- stridulò Katia.
Adele
rimase
a guardare la macchina che si allontanava da loro e sentì
una morsa allo
stomaco, l’amica la guardò aspettando che dicesse
qualcosa finché risero
entrambe “Non è il caso di farne una
tragedia” penso Adele. –Dai andiamo!-
disse infine –Tanto ora sappiamo come ci si arriva qui-.