Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: Eos BiancaLuna    30/01/2014    2 recensioni
[Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo]
Roma, giorni nostri. Una ragazza sta per essere travolta dagli eventi ma non si aspetta assolutamente nulla. Conduce una vita normale, studia lingue straniere ma ben presto capirà che la sua strada è un'altra, quella dell'artista. Tra una passione improvvisa per un attore, ed il musical in cui egli recita, Adelaide decide di andare al Gran Teatro a vedere "Romeo&Giulietta, Ama e cambia il mondo". Qui tutto avrà inizio...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 2- il ragazzo

 

Novembre arrivò più velocemente del previsto, accompagnato da un insolito clima mite. Il freddo si sarebbe fatto attendere ancora per un bel po’; le giornate erano ancora belle ed assolate.

Quel pomeriggio Davide Riccardo e Luca furono scortati al centro Rai di Saxa Rubra, nei camerini dello studio di “Domenica In” per registrare la fine della puntata in cui sarebbero stati ospiti. Il corpo di ballo ovviamente era con loro, e da bravi Montecchi, i loro costumi di scena erano rigorosamente di parecchie sfumature blu.

Dopo essere stati truccati dalla loro make-up artist Bianca, i tre “Re del mondo” finirono di cambiarsi. Davide armeggiava con le scarpe e Riccardo e Luca stavano allegramente giocando con il getto del phon e i loro capelli mossi, quando arrivò il tecnico dello staff ad annunciargli –Ragazzi tra 5 minuti tocca a voi-.

-Dai dai Luca spegni tutto!- gli intimò subito Riccardo, Davide diede una pacca sul sedere a entrambi che scoppiarono a ridere. Il biondo lasciò perdere il phon e tutti e tre si unirono allegramente ai ballerini nel corridoio dietro le quinte, in attesa di esibirsi; l’adrenalina alle stelle come sempre.

Adele era appena rientrata a casa, dopo un pranzo con i parenti ed una lunghissima passeggiata sulla spiaggia a raccogliere conchiglie. Alla fine la festa del 31 ottobre era saltata, e per qualche giorno si era presa una pausa da tutto e da tutti, o almeno era quello che aveva creduto.

Si accomodò sul divano e accese la televisione, su rai1 Mara Venier  chiacchierava su chissà quale argomento, quando le parole “E adesso un momento speciale, c’è qui parte del cast di Romeo e Giulietta…” attirarono l’attenzione della ragazza che ebbe un tuffo al cuore.

 Subito urlò –Mamma corri! Vieni a vedere chi c’è in tv!-.

Le luci nello studio si erano alzate, la musica partì e Romeo apparve in mezzo ai ballerini per primo. Iniziò a cantare: “I grandi re, messi lassù, guardano il mondo ma non sanno più… che cosa è vivere con l’allegria, che abbiamo noi sempre qui in compagnia…”.

Fu la volta di Benvolio: “I grandi re, non sanno che, comprano tutto ma l’amore no, la solitudine li dannerà, mentre quaggiù sempre festa sarà”, Adele che si era letteralmente incollata allo schermo. Sentì la mamma avvicinarsi e alla vista del ragazzo esclamò -Ecco quello che mi piace! Ah no aspetta c’è qualcosa che non va…mi sono sbagliata…-.

Il ritornello finì e toccò a Mercuzio, cioè Luca:“i grandi re, tremano se, un cane abbaia senza un perché, alzano i muri su fino all’oblio, blindati ormai e invidiosi di Dio…”, -Madonna è lui!- Adele si era alzata in piedi urlando, la mamma ridendo le disse –Ma stai calma! A me questi fanno ridere sinceramente-, guardò meglio il ragazzo e in questione e aggiunse scherzosamente –Pure lui ha lo sfumato ai capelli come te?-.

La figlia si risedette con gli occhi fisso sullo schermo e fino alla fine della canzone non riusciva a smettere di seguire Mercuzio con lo sguardo, era come se esistesse solo lui, il suo viso era la perfezione  –Ma guarda come si muove! Hai sentito che voce?- continuò sorridendo e ipnotizzata. E poi quella canzone “I re del mondo” era come una droga.

Finita la trasmissione “Domenica in” Adele cercò di riprendersi un attimo e scrisse un messaggio a Katia –Quando sei libera? Dobbiamo assolutamente prendere i biglietti! Subito!!!-. L’amica le rispose dopo qualche minuto –Per te andrebbe bene dopo domani?-, Adele acconsentì senza pensarci 2 volte.

La giornata del 5 novembre era cominciata alla grande per il cast, alle 10:00 in punto il matinèe per le classi delle scuole in gita al Gran Teatro, e a fine spettacolo gli attori tutti erano esausti ma soddisfatti ancora una volta dell’enorme successo.

Era calato il sipario da poco insieme agli applausi quando Luca dopo essersi tolto il microfono, si era diretto svogliatamente verso il suo camerino che divideva con Riccardo. Era un po’ stanco, si sedette davanti lo specchio illuminato e si struccò in fretta e furia.

Il suo collega uscì dal bagno stiracchiandosi e prese i vestiti di ricambio dallo zaino al centro della stanza, era ancora in costume. Il biondo si precipitò a sciacquarsi il viso, se c’era una cosa che non sopportava, era rimanere truccato per molto tempo.

Davide bussò alla porta ed entrò subito, aveva microfono che gli penzolava dall’orecchio. Riccardo lo guardò e rise -Ciao re, sei venuto a spiarmi?-, Davide scosse la testa -Guarda!- esclamò divertito  agitando l’aggeggio in mano -E’ il terzo che rompo questa settimana- e scoppiò a ridere.

Luca sbottonandosi la camicia si intromise tra loro -Ah ma allora lo fai apposta! Dillo che ti piace rompere i microfoni…- e gli tirò il filo. Riccardo ridacchiando rimase a guardarli poi gli propose di andare a pranzo fuori insieme, avevamo qualche ora libera prima di sera.

Adele e Katia avevano appena comprato i biglietti per andare a vedere lo spettacolo del sabato di quella settimana. Adele rideva ancora perché quando aveva chiesto al tizio “Salve, 2 biglietti per Romeo e Giulietta ama e cambia il mondo” quello le aveva risposto subito “Ma sono per Giulietta, o per Romeo?” e lei “…per Mercuzio!”.

Dopo una serie di battutine che avevano coinvolto anche la gente in fila dietro di loro, Katia le aveva proposto di andare a vedere come si arrivava al Gran Teatro, e visto che erano in giro per Roma con la macchina Adele aveva acconsentito.

-Dai mettili nel cassetto che ho paura di perderli…- disse a Katia mentre programmava il navigatore per Saxa Rubra. Katia sghignazzò e mise la busta con i biglietti nel cassetto, poi si mise la cinta. -Voglio proprio vedere questo Riccardo e questo Luca!- esclamò.

Adele smise di armeggiare col navigatore e accese il motore -Io voglio vedere lo spettacolo! E’ la storia che mi interessa di più…- Katia la interruppe -Sei proprio sicura?- poi trattenne una risatina, Adele sbuffò -Guarda che io non mi monto la testa per uno famoso-.

L’amica non l’ascoltava “Io non ti ho mai vista cosi presa da qualcuno invece!”. Adele alzò il volume del CD dei Guns’n’roses che stavano ascoltando e si concentrò sulla strada ignorando i commenti maliziosi dell’amica.

-Ci siamo quasi!- annunciò trionfante la conducente quando uscirono dal Grande Raccordo Anulare. Katia osservò sul navigatore che effettivamente erano vicine a destinazione, spense il lettore CD e accese la radio; la canzone che trasmettevano era “Burn” di Ellie Goulding.

Adele rallentò perché erano giunte sul viale del teatro –Guarda un po’ i parcheggi se sono tutti a pagamento?- quasi urlò a Katia, -Tutte strisce blu- rispose lei guardando a destra e a sinistra.

-Oddio…- sussurrò poi, -Non guardare a destra…-. Ma Adele dovette farlo perché improvvisamente nel suo campo visivo apparvero 2 ragazzi che attraversavano la strada, entrambi con i capelli mossi: il più alto era castano e l’altro biondo. Lei inchiodò a pochi centimetri prima delle strisce pedonali per farli passare.

Le due ragazze si fissarono senza parole, poi tornarono a guardare loro. Riccardo aveva uno zaino verde scuro sulle spalle, seguito da Luca con un borsone nero. Andavano di corsa e avevano attraversato senza neanche guardarsi attorno.

Adele abbassò il finestrino e li seguì con lo sguardo fino al parcheggio dall’altro lato della strada. –Non so se ridere o se piangere…sono loro!- strillò tutta contenta –Oh mamma mia!- continuò.

Dietro di lei una macchina suonò il clacson per qualche secondo, Katia rise. Adele cercò di sbrigarsi a ripartire ma si spense il motore. –Dai sbrigati che li devo vedere da vicino!- sbottò Katia. La macchina che avevano dietro suonò ancora e Adele mandò in un certo posto quello che guidava mentre ripartivano.

Katia ancora rideva di gusto –Pure questo scemo ce mancava! Dai seguiamoli corri!-. Adele le intimò di stare calma mentre in realtà quella più agitata era lei, poi trovò un posto vicino alle macchine parcheggiate dei ragazzi –Zitta zitta, fa finta di niente…-sussurrò.

Katia si coprì il viso con un giornale che trovò sotto al sedile. Adele glielo sfilò di mano e lo guardò senza leggerlo –Che fanno?- chiese a bassa voce. Katia ridacchiò –stanno mettendo le loro cose in macchina, ecco che se ne vanno!-. Adele lasciò perdere il giornale e scese dalla macchina –dai che voglio vedere dove vanno!- intimò all’amica che la seguì subito.

Luca e Riccardo si erano avviati al bar della stazione di fronte al Gran Teatro, le due ragazze li seguivano a dovuta distanza. -Io ancora non ho capito che ci fanno qui a quest’ora…- disse Katia, -Mi sembra di ricordare che stamattina si sono esibiti per le scuole” rispose Adele –Guarda!- si fermarono.

 Appena fuori il bar 3 ragazze sui 16 anni si erano fermate a chiedere l’autografo ai 2 poi se ne erano andate tutte contente. –Io entro- disse sicura Adele, Katia la trattenne –Aspetta, sicura? E poi?-. -Qualcosa invento- le rispose l’amica, le tremavano le gambe –no anzi…oddio non so che fare..”-

Discussero sul da farsi per qualche altro minutò poi arrivò una macchina nera guidata da Davide, sul posto del passeggero c’era un ballerino. Luca e Riccardo uscirono dal bar e passarono di fronte alle ragazze senza nemmeno notarle –Ecco! Se ne vanno!- stridulò Katia.

Adele rimase a guardare la macchina che si allontanava da loro e sentì una morsa allo stomaco, l’amica la guardò aspettando che dicesse qualcosa finché risero entrambe “Non è il caso di farne una tragedia” penso Adele. –Dai andiamo!- disse infine –Tanto ora sappiamo come ci si arriva qui-.

   
 
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