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Capitolo- Le nuove arrivate
-Stanno
arrivando!Stanno arrivando!!- strillò Deidara per
tutto il covo, mentre gli altri si dedicavano alle loro solite abitudini:
Konan
faceva gli origami mentre parlava con Tsunade al telefono;
Kakuzu
rimproverava Konan perché l’ultima bolletta era stata altissima (infatti la
ragazza passava ore al telefono);
Pain
era impegnato in un lavoro del tutto rispettabile, da vero leader…lavare i
piatti (no comment…ndelle A);
Kisame
cercava di impedire a Zetsu di mangiare i suoi parenti congelati;
Tobi
rompeva le scatole a Sasori che stava contando la collezione delle sue adorate
bamboline;
Hidan
era immerso nello spellamento del pollo, considerato come bestia sacrificale
per Jashin;
Itachi
era intento a scegliere lo smalto, era indeciso tra “viola tramonto d’estate” e
“viola tramonto d’autunno” (scelta ardua…nd Deidy)(ora capisci il mio
dilemma?!? nd Itachi). Infatti a causa della
difficilissima scelta stava facendo la conta: -Ambarabaciciccocò tre Akatsuki
nel covò che uccidevano con amore la figlia del dottore. Il dottore si ammalò
ambarabaciciccocò e la figlia si ammazzò con l’accento sulla o-, poi
riprendendosi dalla trance causata dalla conta disse scontroso: -Chi? Chi è che
sta arrivando?-
-No,
comment…Comunque sta arrivando tua sorella e la cugina
di quel marionettista da quattro soldi che non capisce la vera arte!!-rispose
Deidara.
-Parla
la ragazza mancata che crede che “l’arte sia un’esplosione”! Che assurdità,
l’arte è eterna! Mai sentito parlare di Gioconda?! Cappella Sistina?! No?-disse
Sasori che in quel momento era impegnato in uno scontro all’ultima barbie con
Tobi.
-Ma
certo che ne ho sentito parlare! Vediamo…c’era uno che si chiamava Michelangelo
che ha fatto sei cappelle! Ma alla Sestina non si è fermato mica! No! Ha continuato poiché voleva farle esplodere in grande stile!-
ribatté il biondo convinto.
-Ma
che Sestina e Sestina! Sistina, ‘gnorante…-lo rimbeccò
il rosso -Ed era una cappella sola! Sei un…sei un…sei un “non mi viene la parola”!!- lo sminuì con gesto stizzito della mano e sorrise.
-Ragazzi
e ragazza! Venite tutti alla porta! Dobbiamo accogliere le nostre due nuove
ospiti con il dovuto rispetto- chiamò Pain che con un bellissimo e mooolto
virile grembiulino rosa con le frange e le padelline viola aveva appena finito
di lavare i piatti.
Intanto
fuori dalla porta due ragazze osservavano molto stupite l’entrata del covo
super segreto dell’Akatsuki.
La
porta era arancione a strisce blu e sopra spiccava la scritta in rosso e nero,
con altrettante nuvolette caratteristiche, “Akatsuki club”. Sotto alla fatidica
scritta le varie opinioni dei
componenti:
-
ArT iS a
<
-
L’
arte è eterna… (Sasori)
-
…
(Itachi)
-
Adorate
il dio Jashin (Hidan)
-
Pain,
fila a lavare i piatti, ORAA!!! (Konan)
-
Si,
Konan. Tutto ciò che vuoi amore (Pain)
-
Tobi
è un bravo ragazzo (Tobi)
-
Qui
non si mangia pesce, capito Zetsu?!? (Kisame)
-
Mangia,
mangia (Zetsu)
-Siamo sicure che è questo il posto?- chiese Ai all’amica.
-Ma sì certo, almeno credo…- rispose Natsui suonando
il campanello accanto alla porta.
Dall’altro lato della porta
-Eccole, che si fa?- chiese Kisame.
-Si apre, baka!- rispose Deidara.
Così gli Akatsukini aprirono la porta e trovarono
due ragazze: una intenta a farsi le unghie, l’altra con l’aria alquanto
annoiata.
-Tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!!!!!!!!!!!-disse Itachi
con voce strozzata, per poi cadere al suolo stecchito.
La prima ragazza appena vide Deidara esclamò: -Deidy,
che piacere vederti!!- ma quando vide Itachi a terra
aggiunse: -Ma gliel’hai detto che venivo vero?-
-Non vorrei dirlo, però Itachi te l’avevo detto-
rispose il biondo.
Uéééééééé là amici belli! Come va?
Eccoci qua con una nuova storia….
Vi raccomandiamo recensite o …vi
porteremo da Hidan in preda ad un sacrificio, e poi so’ cavoli vostri…
No scherziamo, ma recensite comunque che
mica invecchiate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Baci Ki&Joy